Gangi, partecipazione a “Vivere in Assisi” e al Corteo storico e visita guidata ai Musei civici.
Promossa da BCsicilia e dall’Università
Popolare, si terrà domenica 28 settembre 2025 la partecipazione alla suggestiva
rievocazione Medievale e Francescana “Vivere in Assisi” e al Corteo storico e
la visita guidata ai Musei civici. La partenza è prevista nel primo pomeriggio
da Palermo, Bagheria e Termini Imerese. Dopo l’arrivo a Gangi e la
partecipazione al grandioso Corteo storico è prevista la visita al Sistema
Museale che si trova all’interno dell’ottocentesco Palazzo Sgadari. Nelle sue
sale sono ospitati il Museo Archeologico, l’esposizione delle opere di padre
Alberto Farina, la Pinacoteca d’Arte Contemporanea “Gianbecchina”, il Museo
delle Armi e il Museo Etnoantropologico della Civiltà contadina e delle
Tradizioni popolari. Nel Museo Archeologico sono custoditi i reperti datati tra
il VII ed il VI sec. a.C. Esso è suddiviso in due settori; uno didattico la cui
funzione è quella di far conoscere le modalità di produzione, la funzione e il
valore dei reperti, ed uno topografico che raccoglie i reperti provenienti da
monte Alburchia, contrada Comune e Gangivecchio. Segue l’esposizione permanente
delle opere del pittore, scultore e mosaicista gangitano padre Alberto Farina
dei Frati Minori. Nella sua lunga carriera di artista ha usato molte tecniche:
ceramica, incisione, affresco e soprattutto negli ultimi decenni, la tecnica
della vetrata artistica. Le sue opere sono sparse sia in Italia ma anche
all’estero, in Terra Santa, in Turchia e nel Libano. Nella Pinacoteca sono
conservati ben 96 opere del pittore Gianbecchina. I soggetti privilegiati sono
i contadini, gli operai, le donne che lavorano nei campi. Egli si pone come
obiettivo la rappresentazione della realtà, una sorta di realismo espresso nei
volti dei personaggi raffigurati. Il Museo delle Armi costituisce un unicum nel
panorama delle Madonie. L’esposizione è composta da un numero considerevole di
armi da fuoco, fra cui spiccano pregevoli pezzi rari e antichi: fucili ad
avancarica a pietra focaia con decorazioni, fucile Damasco inglese, spingarda
ad avancarica e da duello. Il Museo Etnoantropologico è un esempio unico, nel
territorio locale, di una interessante raccolta di testimonianze del mondo
rurale e domestico. Fanno bella mostra di sé la stravola, antico mezzo di
trasporto, interamente in legno e privo di ruote, che veniva trainato da una
coppia di buoi e il corredo da zita, esposizione di pregiate creazioni
artigianali femminili. La visita sarà curata da Salvatore Farinella architetto
e storico.
Dopo la cena
libera è prevista la partecipazione alla celebre rievocazione “Vivere in
Assisi”. Promossa dal Centro Studi Francescani e Medievali, presieduto da
Roberto Franco, Vivere in Assisi, pluripremiata da riconoscimenti nazionali e
internazionali, con un format consolidato ma dalle peculiarità inedite ad ogni
edizione, sia nelle scenografie sia nelle sceneggiature, in grado di farne ogni
volta esperienza unica e ineguagliabile, è ormai considerata come uno degli
eventi storico-religiosi maggiori di Sicilia e delle manifestazioni itineranti
medievali italiane più affascinanti. La XIII edizione, in occasione degli 800
anni dalla composizione del Cantico delle Creature, nelle cui celebrazioni
mondiali è stata inserita, sarà interamente dedicata a quel Canto antico di
prodigiosa grazia. Con la direzione artistica di Santi Cicardo, sua anche la
drammaturgia dal titolo “Di carne e di Luce. Francesco, Creatura tra le
creature”, il pubblico sarà condotto lungo un percorso evocativo che accorda
scenari medievali a suggestioni contemporanee attraverso un salto temporale
immersivo ed esperienziale. I luoghi simbolo della vita francescana a Gangi si
trasformeranno in spazi narrativi e teatrali in cui la vita di Francesco si
intreccerà con i versi sublimi del Cantico delle Creature, facendo emergere il
cuore profondo del testo: la lode al creato, il senso della fratellanza
universale, la riconciliazione possibile tra l’uomo e il mondo e dove il suo
messaggio ancora riecheggia forte: vivi senza possedere, ama senza misurare,
canta tutte le creature. Sarà un’edizione sorprendente, di intensa
spiritualità, in cui un’intera comunità risponde ai profondi turbamenti odierni
con la bellezza e la speranza, opponendo alla distrazione il raccoglimento,
alla corsa il passo lento, così inebriante da rendere esattamente lo spirito immortale
che pervade l’incessante ricerca di sé, dell’altro e dell’Alto, con
l’eccezionale presenza di decine di partecipanti calati straordinariamente
nelle loro parti e con dei camei d’incantevole meraviglia. La partenza
da Gangi è prevista alle ore 23,30. Per informazioni ed iscrizioni Tel.
346.8241076 – Email: segreteria@unipoti.it.
Nella foto scena
di Vivere in Assisi.

Commenti
Posta un commento