venerdì 31 luglio 2020

XIV Premio Nazionale Teatrale: oggi la compagnia “Il Belvedere” di Catania con “Casa Campagna”, due atti di Fabio Jacobello - adattamento di Francesco Condorelli



Milo – Prosegue con successo di pubblico il XIV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct) e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo con il patrocinio di Regione Sicilia, Presidenza dell’ARSUn’edizione speciale lo ribadiamo, che, nella serata conclusiva, sarà condotta dal direttore artistico del Premio Mimì Scalia insieme al grande Mario Incudine. Sebbene le ristrettezze dovute al “momento storico” il tutto procede in assoluta sicurezza e nel rispetto delle disposizione vigenti in materia Covid-19.

La storica giuria, presieduta dall’Avv. Vincenzo Zappulla, presidente dell’istituto Storia dello Spettacolo Siciliano, e formata dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà (docente Letteratura Italiana, Letteratura Teatrale italiana, Storia del Cinema), dal sig. Turi Giordano (attore e regista), dal sig. Agostino Zumbo (attore e regista), dal sig. Fabio Costanzo (attore), dal dott. Gianfranco Barbagallo (avvocato specialista in Diritto dell’Arte e Legislazione dello Spettacolo) e dal sig. Luciano Patanè (in rappresentanza del Comune di Milo), quest’anno NON sceglierà i vincitori ma dopo aver collaborato all’organizzazione del Premio “Musco” parteciperà attivamente alla serata conclusiva.

Scelte dalla rassegna teatrale invernale a cura dell’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo, sospesa a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, le tre compagnie in gara che si contendono il favore del pubblico; difatti, lo ribadiamo, sarà il pubblico, quest’anno, eccezionalmente, a scegliere i vincitori.

OGGI 31 Luglio ore 21, calcheranno le scene del “Teatro Comunale all’aperto Lucio Dalla” di Milo, gli attori della compagnia “Il Belvedere” di Catania con Casa Campagna”, due atti di Fabio Jacobello - adattamento di Francesco Condorelli. Animeranno le scene: Rosaria Ventura, Antonella Barbera, Antonio Liotta, Maria Maugeri, Tino Condorelli, Gianni Spina, Turi Cappadonna e Gaetano Bonanno. Regia di Sonia Spina. Direttore di scena, Enzo Giuffrida.

Note di regia: La famiglia Campagna si è appena trasferita in un nuovo appartamento. Vincenzo, il capofamiglia, dovrà mantenere i nervi saldi per gestire al meglio le piccole-grandi crisi familiari e chiarire un grosso equivoco legato alla nuova abitazione. Lusingata dalla proposta di collaborare per la regia della commedia brillante "Casa Campagna", ho subito metabolizzato che il compito più arduo sarebbe stato quello di mantenere alto il livello artistico dello spettacolo, che già tante altre compagnie hanno messo in scena negli anni. Con l’aiuto di un brillante cast di attori, sono diventata: - sarta per cucire addosso all’attore il giusto personaggio; - vigile urbano per ordinare il traffico pedonale degli attori sul palcoscenico; - direttore d'orchestra, per dare la giusta coralità alla recitazione ed i giusti ritmi allo spettacolo. Nulla va lasciato al caso. Solo se tutto si muove in modo ordinato si può raggiungere un buon livello artistico, che soddisfi gli artisti e, soprattutto, il pubblico, che dà senso e completezza  all'amore per il teatro.

Attesa per “Milo Premia il Teatro” serata di domani che si terrà al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, alle ore 21, che sarà condotta da Mimì Scalia insieme a Mario Incudine che per qualche momento musicale sarà accompagnato da Antonio Vasta. Inoltre, arricchiranno la conduzione Roberta Barbagallo, Fabio Costanzo (attore), Ketty Governali (attrice), Turi Giordano (attore), Agostino Zumbo (attore), “I TrequArtisti”, Amedeo Raciti (tenore), che regaleranno policromi momenti di spettacolo con anche Elisa Bella e Mario Mannino (ballerini). 

Nel corso della serata, Mimì Scalia lacierà spazio ad un momento “letterario” che vedrà la presenza del dott. Sandro Maria Distefano, Direttore dell’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania, autore del libro “Italia tra lockdown e zone rosse”, che per l’occasione sarà intervistato dalla giornalista del quotidiano La Sicilia Grazia Calanna, direttrice responsabile della rivista culturale l’EstroVerso

ASSOCIAZIONE CITTA' TEATRO_Domenica a Zafferana Etnea, "Affaccia bedda" con Mario Incudine e Salvo La Rosa

Echeggia ancora nella memoria di un recente passato la voce antica della serenata. Un format classico e tradizionale che viene rivisitato in una visione moderna nello spettacolo Affaccia bedda – La serenata nella musica e nella poesia di Mario Incudine (info allo 095530153). Lo spettacolo, prodotto dal Teatro della Città- Centro di Produzione Teatrale, in collaborazione con ASC Production, andrà in scena domenica 2 agosto (ore 21) nell’Anfiteatro Falcone Borsellino di Zafferana nell’ambito degli appuntamenti di Etna in scena 2020. Una serata all'insegna dell'amore, dei buoni sentimenti, della tradizione culturale siciliana e della musica d'autore in compagnia del cantautore ennese, affiancato sul palcoscenico da Salvo La Rosa, nella veste di narratore e dai musicisti con Antonio Vasta e Manfredi Tumminello.

Si tratta di un’innovazione che s’innesta nella tradizione della serenata in cui il cantore rivolge il proprio canto d’amore non alla donna amata ma a una platea che godrà del ricco repertorio della serenata della tradizione.

“L’idea di questo spettacolo – spiega Mario Incudine - affonda le radici nel mio passato, non solo perché si nutre di tradizione ma proprio perché io stesso ho iniziato proprio con questo genere. La contingenza ci ha portati a riproporlo quest’anno come momento musicale e culturale in grado di riportare il pubblico nei teatri e nelle piazze”.

Lo spettacolo mette insieme tutta la tradizione della serenata italiana. Non vi era, infatti, in passato, dichiarazione d’amore, matrimonio o fidanzamento che non prevedesse un “musicante” “assoldato” dall’innamorato di turno, pronto a cantare canzoni d’amore, sonetti, stornelli, romanze sotto i balconi, attraverso l’uso dell’ottava siciliana.

“La tradizione della serenata unisce tutta l’Italia – continua Incudine - . C’è la serenata veneziana e quella genovese, quella nei vicoli medievali dell’Umbria e sotto i balconi fioriti della Toscana, fino agli stornelli romani, i mandolini di Napoli, i tamburi del Salento, e le ottave siciliane raccolte dal Pitrè o dal netino Avolio che raccontano serenate e romanze sotto i balconi barocchi iblei. La serenata ha anche la nobile tradizione classica: Chopin, Schubert, Brahms, Haydn e Toselli composero serenate eterne, intrise di nostalgia e struggimento mentre Mozart e Rossini ne fecero arie d’opera, inserendola in opere di successo come il Don Giovanni (Deh vieni alla finestra su testo di Da Ponte) o Il barbiere di Siviglia (Ecco, ridente in Cielo su testo di Sterbini) fino alla famosissima Mattinata di Leoncavallo”.

E proprio di questo multiforme mondo della serenata sarà narratore Salvo La Rosa che accompagnerà il pubblico in un viaggio nella storia e nella tradizione. 

RENZO ARBORE E LA RIVOLUZIONE GENTILE Presentazione del libro a Palermo

Renzo Arbore, ovvero “l’uomo che ha cambiato il modo di approcciarsi alla radio, fare la televisione e ascoltare la musica in Italia”. Questo il messaggio principale che accompagna “Renzo Arbore e la rivoluzione gentile”, il libro, pubblicato dalla casa editrice Edizioni Leima,  scritto dal giornalista Vassily Sortino che affronta in modo scientifico, sulla base di testimonianze dirette, la vita del più grande showman italiano. 

Mercoledì 5 agosto alle 18,30 al Miles Davis jazz club in via Enrico Albanese 5 a Palermo per la prima volta sarà presentata in pubblico – dopo le prime settimane di promozione mediatica – la prima biografia scientifica sul più grande showman italiano. 

Vassily Sortino e Renzo Arbore, quest’ultimo collegato da Roma in quanto impegnato nello strutturare il calendario del nuovo tour de L’Orchestra italiana, si confronteranno con il presentatore, attore e regista Cristiano Pasca, inviato del programma televisivo “Le Iene” di Italia 1. 

Tornando al libro, con uno stile diretto e non cattedratico, Vassily Sortino ci regala un ritratto a tutto tondo di Renzo Arbore: dalle sue passioni da ragazzo fuori dall’ordinario ai suoi attuali progetti. Pagine che raccontano, con dovizia di particolari, la storia di Renzo Arbore, attraversando una vita affrontata senza mai smettere di sorridere e usando parole giuste e mai urlate, cambiando l’assetto mediatico interno ai più grandi mezzi di intrattenimento del Paese. 

Arricchiscono il testo le interviste inedite a personaggi del mondo dell’intrattenimento come Nino Frassica, Fiorello, Pippo Baudo, Gianni Boncompagni, Linus, Luciano De Crescenzo, Walter Veltroni, Stefano Bartezzaghi, Mario Luzzato Fegiz, e tanti altri.  

«Sono contento - dice Renzo Arbore, che interviene nel testo più volte con sue dichiarazioni, e in una intervista-summa sulla sua carriera - di essere protagonista, da vivo, di un libro che racconta storie della mia esistenza che io neanche ricordavo di avere vissuto. Da oggi elevo Vassily Sortino a mio agiografo. Perché ha dimostrato che io da grande volevo fare l’artista e che da grandissimo voglio fare l’artista. Possibilmente, senza fare il pirla». 

AUTORE - Vassiy Sortino (Palermo 1980). È giornalista professionista. In questi ultimi anni ha scritto per il quotidiano La Repubblica e altri periodici. È addetto stampa per numerosi artisti e organizzatore di eventi culturali e di intrattenimento. In passato ha insegnato storia della tv e dei tg italiani. Renzo Arbore e la rivoluzione gentile è la sua opera di esordio nata dal rapporto di amicizia che lo lega all’artista. 

Ritorna in scena la rassegna di teatro classico Mitoff diretta da Salvatore Guglielmino.




Ritorna in scena la rassegna di teatro classico Mitoff diretta da Salvatore Guglielmino. Noto e Catania i due palcoscenici delle attese rappresentazioni

CATANIA- L’applaudita rassegna Mitoff dedicata al teatro classico, ideata e diretta dal regista e attore Salvatore Guglielmino, ritorna in scena in quest’estate 2020 post Covid proponendo una rilettura attenta ed innovativa di “Eracle”, di Euripide, ed “Edipo Re” di Sofocle. Noto e Catania i palcoscenici delle attese rappresentazioni.

Tre le date in programmazione e due i cartelloni in cui sarà ospite la rassegna, per una produzione “Compagnia degli Eventi” supportata dalla collaborazione dell’Associazione Esclarmonde.

Per il cartellone “Effetto Noto”, nella splendida cittadina barocca patrimonio dell’Unesco, con la collaborazione dell’assessore alla cultura di Noto Giusi Solerte il 23 agosto, alle 21.30, andrà in scena “Eracle”, mentre il 4 settembre, sempre alle 21.30, sarà la volta di “Edipo Re”. Il 28 agosto nell’ambito della programmazione del “Summer Fest” grazie al sostegno dell’assessore alla cultura del Comune di Catania Barbara Mirabella nella corte del Palazzo Platamone andrà in scena per il pubblico catanese la pièce “Eracle”. 

“Innumerevoli le difficoltà di realizzare in questo complicato momento storico uno spettacolo- dichiara Salvatore Guglielmino da sempre affascinato dalla cultura del mondo classico in cui rivede la modernità dei nostri giorni- ma sono convinto che dalla crisi non solo nascono le idee migliori ma è doveroso reagire ed andare avanti, ognuno con le proprie armi a disposizione, in modo da diventare padroni degli eventi senza farci sopraffare da essi”.   

Amore, morte, suicidio, giochi politici, i rapporti dell’uomo con la divinità e rassegnazione al proprio destino sono i temi di queste due tragedie che raccontano il nostro oggi rivedendo un passato che in apparenza sembra lontano ma in realtà è più vicino di quanto si possa pensare, per un teatro dall’alto valore culturale come quello greco ricreato per comprendere e approfondire i testi classici. “Saranno due spettacoli, nati durante il lockdown, molto intensi dal forte impatto emotivo- continua Guglielmino- dove saranno messi in evidenza i messaggi morali e civili delle due opere, interpretati da un cast di attori che daranno vita ai protagonisti con il preciso intento di far arrivare al pubblico, in modo diretto ed immediato, le passioni provate sulla scena con grande verità senza orpelli o artifici inutili che possono attenuare il senso di cruda realtà a cui voglio dare ad entrambe le rappresentazioni”. I nomi del cast saranno resi noti, su volere del regista, a ridosso del debutto per stimolare la curiosità tra gli spettatori.


giovedì 30 luglio 2020

Oggi al “Musco” di Milo, diretto da Mimì Scalia “Gatta ci cova” con il Caf di Aci Catena;



Prosegue con successo il XIV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” di Milo, diretto da Mimì Scalia

Domani sera al Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Milo, la compagnia “Il Belvedere” di Catania con “Casa Campagna”, due atti di Fabio Jacobello - adattamento di Francesco Condorelli

 

Milo – Prosegue con successo di pubblico il XIV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia, dalla Presidenza dell’ARS e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo. Oggi, protagonista la commedia in due atti “Io, Alfredo  e Valentina” di Oreste De Santis a cura della compagnia “Cambia… menti” di Santa Venerina, nel “Teatro Comunale all’aperto Lucio Dalla” di Milo.

Un’edizione speciale lo ribadiamo, che, nella serata conclusiva, sarà condotta dal direttore artistico del Premio Mimì Scalia insieme al grande Mario Incudine. Sebbene le ristrettezze dovute al “momento storico” il tutto procede in assoluta sicurezza e nel rispetto delle disposizione vigenti in materia Covid-19.

La storica giuria, presieduta dall’Avv. Vincenzo Zappulla, presidente dell’istituto Storia dello Spettacolo Siciliano, e formata dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà (docente Letteratura Italiana, Letteratura Teatrale italiana, Storia del Cinema), dal sig. Turi Giordano (attore e regista), dal sig. Agostino Zumbo (attore e regista), dal sig. Fabio Costanzo (attore), dal dott. Gianfranco Barbagallo (avvocato specialista in Diritto dell’Arte e Legislazione dello Spettacolo) e dal sig. Luciano Patanè (in rappresentanza del Comune di Milo), quest’anno NON sceglierà i vincitori ma dopo aver collaborato all’organizzazione del Premio “Musco” parteciperà attivamente alla serata conclusiva.

Scelte dalla rassegna teatrale invernale a cura dell’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo, sospesa a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, le tre compagnie in gara che si contendono il favore del pubblico; difatti, lo ribadiamo, sarà il pubblico, quest’anno, eccezionalmente, a scegliere i vincitori. 



1)    OGGI  30 Luglio ore 21 -

PERSONAGGI E INTERPRETI

Don Isidoro - TURI BADALA’, Antonia - MARIA PIA RUSSO, Vanna - VERA GRASSO, Avvocato - ANGELO TROPEA, Gna Mena - VERA CASTRO, Pispisa - SALVO LOMBARDO, Giovanni - ENRICO BRANCATO, Niria - GIUSEPPE TORRISI, Pretore - FRANCESCO FEOLA, Cancelliere - FRANCESCO D’ARRIGO, Bruno - FRANCESCO BORRELLO, Iole - TOSCA TORRISI, Masuccio - SEBY LA ROSA, Maridda - GIULIA GRASSO.

Trama: Un latifondista siciliano, Don Isidoro, viene abbindolato dalla furba sorella e firma la cessione delle sue proprietà in favore di lei. Per rimediare al grosso errore, promette a una giovane ragazza di sposarla e riconoscere il figlio che porta in grembo, così da proteggere il suo patrimonio.

Note di regia: La commedia “Gatta ci cova”, sapientemente scritta dalle mani del grande Antonino Russo Giusti, è una delle sue opere più conosciute e non ha certo bisogno del benché minimo accenno di lode per definirne la “bellezza”. Sebbene scritta nei primi anni 20, essa risulta assolutamente attuale, in particolar modo per i valori della vita che sono racchiusi in essa, come il rispetto, l’educazione, l’onestà, la famiglia e l’amore verso il prossimo. Tutti questi valori e tanti altri ancora, che per fortuna non possono e non sono morti nel cuore di ogni essere umano, ci spingeranno nel corso della commedia a riflettere e nello stesso tempo sapranno farvi divertire.


martedì 28 luglio 2020

Letteratura, teatro e riflessioni sul fenomeno delle migrazioni per la seconda applaudita serata di “Beteyà Color in the night”




Letteratura, teatro e riflessioni sul fenomeno delle migrazioni per la seconda applaudita serata di “Beteyà Color in the night”

CATANIA- Continua con successo la rassegna estiva “Beteyà Color in the night”, promossa dalla Colonia Don Bosco, coordinata da Cinzia Vella, con la direzione artistica di Liliana Nigro supportata dagli assistenti Giordana Fichera, Emanuele Ricchena e Flavio Massimo Nisi, che ha visto nell’accogliente anfiteatro dello storico lido Don Bosco in questo secondo atteso appuntamento puntare l’attenzione a temi come il lavoro e la precaria condizione dei lavoratori dello spettacolo, l’integrazione e la solidarietà tra le diverse razze umane.

Argomenti estremamente attuali in quest’estate 2020 post Covid che dopo il saluto augurale del testimonial Giovanni D’Andrea, ispettore dei salesiani di Sicilia, della coordinatrice Cinzia Vella e del presidente della Colonia Don Bosco Agostino Sella, gli attori Alice Ferlito, Debora Bernardi, Nicola Costa, Agostino Zumbo e Santi Consoli, protagonisti dell’accorato flash mob a piazza Università sullo stato di agitazione permanente delle lavoratrice e dei lavoratori dello spettacolo, hanno spiegato come la sciagura della pandemia abbia fatto riemergere il problema mai risolto del riconoscimento della categoria degli attori da parte dello Stato e come questa riapertura dei teatri privilegi in realtà chi usufruisce di sovvenzioni statali uccidendo quei piccoli teatri che danno oltre il 70% di lavoro a tutto il mondo dello spettacolo. “Una soluzione importante per cui si sta battendo il sindacato degli attori- dichiara Debora Bernardi- è estendere il bonus dei 600 euro a tutti coloro che ancora non stanno lavorando e attendono con ansia di poter ritornare in scena ed alleviare così la problematicità del momento”.

Sotto il cielo stellato di un luglio catanese sono state protagoniste le pagine dei libri della giornalista Rai Angela Caponnetto e del giudice Santino Mirabella rispettivamente autori dei volumi “Attraverso i tuoi occhi” e “L’Illazione”. Due testi diversi e simili allo stesso tempo, poiché denunciano due realtà umane e sociali vittime dei tempi. “Attraverso i tuoi occhi- spiega Angela Caponnetto- racconta, osserva, studia ed approfondisce il fenomeno epocale delle migrazioni soffermandosi su come l’informazione abbia subito dei forti scossoni con i decreti sicurezza come gli inalienabili diritti umani, spesso a causa di giochi politici per acquisire consenso, vengano calpestati creando dei veri e propri casi di razzismo”. Santino Mirabella ripercorre la parabola umana ed artistica di Lelio Luttazzi approfondendo non solo i ricordi di gioventù legati all’uomo di spettacolo ma anche la vicenda giudiziaria che ne bloccò la carriera artistica allontanandolo impietosamente dalle scene. “Nel decennale della sua scomparsa- sottolinea l’autore- ho voluto ricordarlo non solo come fan appassionato ma ho deciso di scrivere la sua storia per raccontare come da una falsa deduzione la vita di un uomo può essere totalmente stravolta”. Prima della conclusione dell’incontro, arricchito dalla personale di pittura del M° Giuseppe Apa e dalla mostra fotografica “La mia Africa” di Massimo Pantano le note del prezioso violino di Erika Ragazzi hanno accompagnato la sfilata di abiti e costumi teatrali degli allievi della Cattedra di Storia del Costume per lo Spettacolo dell’Accademia di Belle Arti di Catania e dei giovani talentuosi stilisti della Maison Du Cochon dedicata al mondo del teatro e alla cultura africana.


Da oggi, a Milo, il XIV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” di Milo, diretto e condotto da Mimì Scalia con Mario Incudine






Milo – Da oggi mercoledì 29 luglio, nella splendida Milo, prende il via il XIV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia, dalla Presidenza dell’ARS e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo.

Sarà un’edizione speciale condotta da Mimì Scalia e Mario Incudine, sebbene le ristrettezze dovute al “momento storico” in assoluta sicurezza e nel rispetto delle disposizione vigenti in materia Covid-19,

La storica giuria, presieduta dall’Avv. Vincenzo Zappulla, presidente dell’istituto Storia dello Spettacolo Siciliano, e formata dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà (docente Letteratura Italiana, Letteratura Teatrale italiana, Storia del Cinema), dal sig. Turi Giordano (attore e regista), dal sig. Agostino Zumbo (attore e regista), dal sig. Fabio Costanzo (attore), dal dott. Gianfranco Barbagallo (avvocato specialista in Diritto dell’Arte e Legislazione dello Spettacolo, consigliere regionale FITA Sicilia) e dal sig. Luciano Patanè (in rappresentanza del Comune di Milo), ha collaborato all’organizzazione del Premio “Musco” e parteciperà attivamente alla serata conclusiva.

Scelte dalla rassegna teatrale invernale a cura dell’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo, sospesa a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, sono tre le compagnie in gara che si contenderanno il favore del pubblico (difatti sarà il pubblico, quest’anno, eccezionalmente, a scegliere i vincitori).

 

Dopo l’appuntamento odierno con, alle ore 21, “Io, Alfredo  e Valentina” (2 atti) di Oreste De Santis a cura della compagnia “Cambia… menti” di Santa Venerina;

In ordine di esibizione, calcheranno le scene del “Teatro Comunale all’aperto Lucio Dalla” di Milo:

1)    DOMANI 30 Luglio ore 21 -  “Gatta ci cova” (3 atti) di Antonino Russo Giusti a cura della compagnia Caf di Aci Catena;

PERSONAGGI E INTERPRETI

Don Isidoro - TURI BADALA’, Antonia - MARIA PIA RUSSO, Vanna - VERA GRASSO, Avvocato - ANGELO TROPEA, Gna Mena - VERA CASTRO, Pispisa - SALVO LOMBARDO, Giovanni - ENRICO BRANCATO, Niria - GIUSEPPE TORRISI, Pretore - FRANCESCO FEOLA, Cancelliere - FRANCESCO D’ARRIGO, Bruno - FRANCESCO BORRELLO, Iole - TOSCA TORRISI, Masuccio - SEBY LA ROSA, Maridda - GIULIA GRASSO. Regia - Turi Badalà

Trama: Un latifondista siciliano, Don Isidoro, viene abbindolato dalla furba sorella e firma la cessione delle sue proprietà in favore di lei. Per rimediare al grosso errore, promette a una giovane ragazza di sposarla e riconoscere il figlio che porta in grembo, così da proteggere il suo patrimonio.

Note di regia: La commedia “Gatta ci cova”, sapientemente scritta dalle mani del grande Antonino Russo Giusti, è una delle sue opere più conosciute e non ha certo bisogno del benché minimo accenno di lode per definirne la “bellezza”. Sebbene scritta nei primi anni 20, essa risulta assolutamente attuale, in particolar modo per i valori della vita che sono racchiusi in essa, come il rispetto, l’educazione, l’onestà, la famiglia e l’amore verso il prossimo. Tutti questi valori e tanti altri ancora, che per fortuna non possono e non sono morti nel cuore di ogni essere umano, ci spingeranno nel corso della commedia a riflettere e nello stesso tempo sapranno farvi divertire.

 

2)    31 Luglio ore 21 - “Casa Campagna” (2 atti) di XX a cura della compagnia “Il Belvedere” di Catania.

Attesa per la serata intitolata “Milo Premia il Teatro” che si terrà al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, alle ore 21, sabato 1 agosto 2020, che sarà condotta da Mimì Scalia insieme a Mario Incudine che per qualche momento musicale sarà accompagnato da Antonio Vasta. Inoltre, arricchiranno la conduzione Roberta Barbagallo, Fabio Costanzo (attore), Ketty Governali (attrice), Turi Giordano (attore), Agostino Zumbo (attore), “I TrequArtisti”, Amedeo Raciti (tenore), che regaleranno policromi momenti di spettacolo con anche Elisa Bella e Mario Mannino (ballerini).

Nel corso della serata, Mimì Scalia introdurrà un momento “letterario” che vedrà la presenza del dott. Sandro Maria Distefano, Direttore dell’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania, autore del libro “Italia tra lockdown e zone rosse”, che per l’occasione sarà intervistato dalla giornalista del quotidiano La Sicilia Grazia Calanna, direttrice responsabile della rivista culturale l’EstroVerso.  

Per dare un'idea di continuità sebbene il clima di incertezza dettato dal momento Covid-19, sebbene le numerose difficoltà e ‘ristrettezze’ economiche e organizzative, abbiamo comunque deciso, insieme all’amministrazione comunale di Milo, in testa il Sindaco Alfio Cosentino, di dare continuità a Premio Musco giunto alla XIV edizione. Sarà un’edizione comprensibilmente ridotta, un’Edizione Speciale, sia per quanto riguarda il numero delle serate che il numero delle compagnie partecipanti, quest’anno esclusivamente siciliane, sia per quanto riguarda la serata finale, ‘Milo premia il Teatro’. Tutto ciò detto - dichiara Mimì Scalia, Direttore artistico del Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” - desidero aggiungere e ricordare che l’idea, coerentemente con quanto realizzato in passato, rimane quella di permettere a valenti compagnie teatrali di esibirsi nel segno di una competitività costruttiva, divertente e di qualità. Non dimentichiamo che il teatro è e rimane uno specchio per la nostra coscienza, un luogo prezioso per ricevere e trasmettere informazioni e riflessioni utili al nostro divertimento come, e soprattutto, alla nostra crescita personale”.


incammino incontri di poesia a cura di Gianluca D’Andrea

iincammino incontri di poesia a cura di Gianluca D’Andrea


con

 

 

Andrea Accardi, Leonardo Barbera, Grazia Calanna, 

Chiara Carastro, Diego Conticello, Fabrizio Ferreri, 

Gianluca Fùrnari, Andrea Italiano, Antonio Lanza,

Demetrio Marra, Daniela Pericone,

Alessandro Quattrone, Caterina Scopelliti.

 

 

 

 

Venerdì 31 Luglio 2020, ore 18

La Feltrinelli Point, Via Ghibellina, 32, Messina

 

 

 


Da domani a Milo, protagonista il XIV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” di Milo. Un’edizione speciale condotta da Mimì Scalia e Mario Incudine



Milo – Sebbene le ristrettezze dovute al “momento storico” in assoluta sicurezza e nel rispetto delle disposizione vigenti in materia Covid-19, da domani mercoledì 29 luglio, nella splendida Milo, prenderà il via il XIV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia, dalla Presidenza dell’ARS e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo.

Un’edizione speciale condotta da Mimì Scalia e Mario Incudine

La storica giuria, presieduta dall’Avv. Vincenzo Zappulla, presidente dell’istituto Storia dello Spettacolo Siciliano, e formata dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà (docente Letteratura Italiana, Letteratura Teatrale italiana, Storia del Cinema), dal sig. Turi Giordano (attore e regista), dal sig. Agostino Zumbo (attore e regista), dal sig. Fabio Costanzo (attore), dal dott. Gianfranco Barbagallo (avvocato specialista in Diritto dell’Arte e Legislazione dello Spettacolo, consigliere regionale FITA Sicilia) e dal sig. Luciano Patanè (in rappresentanza del Comune di Milo), ha collaborato all’organizzazione del Premio “Musco” e parteciperà attivamente alla serata conclusiva.

Scelte dalla rassegna teatrale invernale a cura dell’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo, sospesa a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, sono tre le compagnie in gara che si contenderanno il favore del pubblico (difatti sarà il pubblico, quest’anno, eccezionalmente, a scegliere i vincitori).

 

Dopo l’appuntamento di domani - 29 Luglio ore 21 - “Io, Alfredo  e Valentina” (2 atti) di Oreste De Santis a cura della compagnia “Cambia… menti” di Santa Venerina;

In ordine di esibizione, calcheranno le scene del “Teatro Comunale all’aperto Lucio Dalla” di Milo:

1)    30 Luglio ore 21 -  “Gatta ci cova” (3 atti) di Antonino Russo Giusti a cura della compagnia Caf di Aci Catena;

2)    31 Luglio ore 21 - “Casa Campagna” (2 atti) di XX a cura della compagnia “Il Belvedere” di Catania.

Attesa per la serata intitolata “Milo Premia il Teatro” che si terrà al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, alle ore 21, sabato 1 agosto 2020, che sarà condotta da Mimì Scalia insieme a Mario Incudine che per qualche momento musicale sarà accompagnato da Antonio Vasta. Inoltre, arricchiranno la conduzione Roberta Barbagallo, Fabio Costanzo (attore), Ketty Governali (attrice), Turi Giordano (attore), Agostino Zumbo (attore), “I TrequArtisti”, Amedeo Raciti (tenore), che regaleranno policromi momenti di spettacolo con anche Elisa Bella e Mario Mannino (ballerini).

Nel corso della serata, Mimì Scalia introdurrà un momento “letterario” che vedrà la presenza del dott. Sandro Maria Distefano, Direttore dell’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania, autore del libro “Italia tra lockdown e zone rosse”, che per l’occasione sarà intervistato dalla giornalista del quotidiano La Sicilia Grazia Calanna, direttrice responsabile della rivista culturale l’EstroVerso.  

Per dare un'idea di continuità sebbene il clima di incertezza dettato dal momento Covid-19, sebbene le numerose difficoltà e ‘ristrettezze’ economiche e organizzative, abbiamo comunque deciso, insieme all’amministrazione comunale di Milo, in testa il Sindaco Alfio Cosentino, di dare continuità a Premio Musco giunto alla XIV edizione. Sarà un’edizione comprensibilmente ridotta, un’Edizione Speciale, sia per quanto riguarda il numero delle serate che il numero delle compagnie partecipanti, quest’anno esclusivamente siciliane, sia per quanto riguarda la serata finale, ‘Milo premia il Teatro’. Tutto ciò detto - dichiara Mimì Scalia, Direttore artistico del Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” - desidero aggiungere e ricordare che l’idea, coerentemente con quanto realizzato in passato, rimane quella di permettere a valenti compagnie teatrali di esibirsi nel segno di una competitività costruttiva, divertente e di qualità. Non dimentichiamo che il teatro è e rimane uno specchio per la nostra coscienza, un luogo prezioso per ricevere e trasmettere informazioni e riflessioni utili al nostro divertimento come, e soprattutto, alla nostra crescita personale”.


domenica 26 luglio 2020

XIV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” di Milo Mimì Scalia: “Un’edizione Speciale che condurrò con Mario Incudine”






XIV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” di Milo
Mimì Scalia: “Un’edizione Speciale che condurrò con Mario Incudine”
 per dare continuità al Premio, che ha un valore simbolico oltreché culturale. Sabato 1 Agosto imperdibile appuntamento con la serata conclusiva Milo Premia il Teatro”

Milo – Sebbene le ristrettezze dovute al “momento storico” in assoluta sicurezza e nel rispetto delle disposizione vigenti in materia Covid-19, anche quest’anno, nella splendida Milo, si terrà uno degli appuntamenti di punta del cartellone estivo: il XIV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia, dalla Presidenza dell’ARS e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo.
La storica giuria, presieduta dall’Avv. Vincenzo Zappulla, presidente dell’istituto Storia dello Spettacolo Siciliano, e formata dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà (docente Letteratura Italiana, Letteratura Teatrale italiana, Storia del Cinema), dal sig. Turi Giordano (attore e regista), dal sig. Agostino Zumbo (attore e regista), dal sig. Fabio Costanzo (attore), dal dott. Gianfranco Barbagallo (avvocato specialista in Diritto dell’Arte e Legislazione dello Spettacolo, consigliere regionale FITA Sicilia) e dal sig. Luciano Patanè (in rappresentanza del Comune di Milo), ha collaborato all’organizzazione del Premio “Musco” e parteciperà attivamente alla serata conclusiva.
Scelte dalla rassegna teatrale invernale a cura dell’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo, sospesa a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, sono tre le compagnie in gara che si contenderanno il favore del pubblico (difatti sarà il pubblico, quest’anno, eccezionalmente, a scegliere i vincitori).


In ordine di esibizione, calcheranno le scene dello splendido “Teatro Comunale all’aperto Lucio Dalla” di Milo:
1)   29 Luglio ore 21 - “Io, Alfredo  e Valentina” (2 atti) di Oreste De Santis a cura della compagnia “Cambia… menti” di Santa Venerina;
2)    30 Luglio ore 21 -  “Gatta ci cova” (3 atti) di Antonino Russo Giusti a cura della compagnia Caf di Aci Catena;
3)       31 Luglio ore 21 - “Casa Campagna” (2 atti) di XX a cura della compagnia “Il Belvedere” di Catania.
Attesa per la serata intitolata “Milo Premia il Teatro” che si terrà al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, alle ore 21, sabato 1 agosto 2020, che sarà condotta da Mimì Scalia insieme a Mario Incudine che per qualche momento musicale sarà accompagnato da Antonio Vasta. Inoltre, arricchiranno la conduzione Roberta Barbagallo, Fabio Costanzo (attore), Ketty Governali (attrice), Turi Giordano (attore), Agostino Zumbo (attore), “I TrequArtisti”, Amedeo Raciti (tenore), che regaleranno policromi momenti di spettacolo con anche Elisa Bella e Mario Mannino (ballerini).
Nel corso della serata, Mimì Scalia introdurrà un momento “letterario” che vedrà la presenza del dott. Sandro Maria Distefano, Direttore dell’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania, autore del libro “Italia tra lockdown e zone rosse”, che per l’occasione sarà intervistato dalla giornalista del quotidiano La Sicilia Grazia Calanna, direttrice responsabile della rivista culturale l’EstroVerso.  
Per dare un'idea di continuità sebbene il clima di incertezza dettato dal momento Covid-19, sebbene le numerose difficoltà e ‘ristrettezze’ economiche e organizzative, abbiamo comunque deciso, insieme all’amministrazione comunale di Milo, in testa il Sindaco Alfio Cosentino, di dare continuità a Premio Musco giunto alla XIV edizione. Sarà un’edizione comprensibilmente ridotta, un’Edizione Speciale, sia per quanto riguarda il numero delle serate che il numero delle compagnie partecipanti, quest’anno esclusivamente siciliane, sia per quanto riguarda la serata finale, ‘Milo premia il Teatro’. Tutto ciò detto - dichiara Mimì Scalia, Direttore artistico del Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” - desidero aggiungere e ricordare che l’idea, coerentemente con quanto realizzato in passato, rimane quella di permettere a valenti compagnie teatrali di esibirsi nel segno di una competitività costruttiva, divertente e di qualità. Non dimentichiamo che il teatro è e rimane uno specchio per la nostra coscienza, un luogo prezioso per ricevere e trasmettere informazioni e riflessioni utili al nostro divertimento come, e soprattutto, alla nostra crescita personale”.

giovedì 23 luglio 2020

Milo: Domenica 26 Luglio nuovo appuntamento con “Alle Radici” di Alfio Bonanno




Domenica 26 luglio, ore 18, in assoluta sicurezza e nel rispetto delle disposizione vigenti in materia Covid-19, nuovo appuntamento con Alle Radici - Mostra diffusa di Alfio Bonanno, progetto proposto dall’associazione culturale Mindart (www.mindart.it), presieduta dalla Storica dell'Arte Laura Cavallaro, ideatrice e curatrice dello stesso.
“Alle Radici”, pensato per Milo con installazioni site specific in sei prestigiose cantine vinicole partners (Aeris-I Vigneri, Barone di Villagrande,  Benanti, Eredi Di Maio, Maugeri e Tenute di Nuna), sviluppa l'intenzione condivisa con il sindaco di Milo, Alfio Cosentino, di riportare, attraverso l'arte, Alfio Bonanno alle sue radici, Milo per l'appunto dove è nato, e ne è al contempo un riconoscimento di tutta la comunità.
Oltre alle prestigiose Aziende vinicole che lo hanno "sposato", ha ricevuto il patrocinio del Comune di Milo, del Parco dell'Etna, di "Strada del Vino e Sapori dell'Etna" e di Legambiente Catania che ne apprezzano e sostengono la valenza culturale, nel senso onnicomprensivo del termine. 

“Quello che mi aspetto dal mio lavoro - ribadisce Alfio Bonanno - è che spinga la gente ad un dialogo con esso, che possano interagire, non in maniera solo visuale ma fisica, che ne entrino a far parte, la vivano. Questo è il primo approccio, poi è chiaro che ognuno reagisce secondo un proprio modo di pensare, un proprio bagaglio personale, spero però di muovere qualcosa cosicché ci si possa soffermare sulla natura e magari imparando a rispettarla la natura, che è parte di noi, noi siamo anche natura, entrambi facciamo parte della stessa esistenza”.  

Questi i dettagli del percorso proposto da Mindart:
DOMENICA 26 LUGLIO ORE 18,00
Una visita guidata volta a conoscere Alfio Bonanno, protagonista internazionale del movimento Arte e Natura, e le sue installazioni nelle due cantine di Milo "Aeris-I Vigneri " e "Barone di Villagrande".
“Percorreremo - spiega la Cavallaro - per tappe, ammirando i vigneti, la straordinaria vita di Alfio Bonanno, dal suo trasferimento a soli quattro anni da Milo in Australia, al ritorno in Sicilia, poi Roma e la Danimarca dove risiede da più di quarant'anni. Osserveremo le istallazioni e ne comprenderemo il significato. Il tutto degustando vini pregiati”.
È possibile partecipare ESCLUSIVAMENTE su prenotazione: scrivendo alla info@mindart.it o alla pagina di Facebook https://www.facebook.com/mindartalleradici/


Ricordiamo che le opere compendiate dalla visita sono: Alfio Bonanno, Incontro di Vite, 2019 (Viti, fil di ferro, acciaio - 2,5 X 4 m), Azienda “Barone di Villagrande”, Milo; Alfio Bonanno, Intrecci, 2019 (Rami di castagno e di noce, tralci di vite, fil di ferro, erbe aromatiche, 100x180cm, 100x100 cm, 100x100 cm), Azienda “Aeris-I Vigneri”.
-       L’Azienda Barone di Villagrande è un luogo ricco di storia e di fascino, espressione di accoglienza, di passione per il proprio lavoro e condivisione di intenti. Per questo contesto di bellezza e energia palpabile, Alfio Bonanno ha immaginato un’installazione, sulla parete d’ingresso dell’area predisposta alla moderna vinificazione, in cui decine di vecchie viti ormai dismesse potessero tornare a raccontare una nuova storia. Decorticate, bruciate e trattate con una vernice, le viti vengono meticolosamente disposte dentro una cornice che le trattiene a sé in un fitto viluppo nella parte inferiore, chiusa intricata e nodosa mai confusa, per poi aprirsi, con un movimento arioso, in un disegno più sottile e leggero, convergente al centro, cuore della composizione. Una commistione totale tra vecchio e nuovo che si coniuga armonicamente nei luoghi metaforici e reali dell’Arte e dell’Azienda. L’installazione Incontri di Vite fa parte del Progetto artistico “Alle Radici”, Mostra diffusa di Alfio Bonanno

“Vogliamo ringraziare il Sindaco di Milo, Alfio Cosentino, che ha fatto da regista in questa situazione e la curatrice del progetto Laura Cavallaro - dichiara Marco Nicolosi, proprietario dell'Azienda Barone di Villagrande -. Per noi è decisamente un onore poter ospitare un’opera di un Maestro di fama internazionale come Alfio Bonanno. La vera ricchezza è stata conoscere una persona di tale spessore con la quale abbiamo discusso a lungo su cosa realizzare e dove posizionarlo così da garantire ai nostri visitatori la possibilità di fruirne al meglio”.

-       L’Azienda “Aeris-I Vigneri” è molto attenta all'equilibrio naturale dell'ambiente, per questo si prefigge di utilizzare strumenti e sistemi non invasivi nel rispetto della tradizione. Questa dedizione alla natura sposa le idee di Alfio Bonanno che ha voluto creare l'installazione Intrecci consistente in una serie di nidi realizzati con rami di castagno e noce e tralci di vite, diversi per forme e dimensioni, che posizionati sugli alberi, come se ne fossero appendici, possono diventare riparo per gli uccelli e altre specie animali che vorranno abitarli. Il linguaggio scultoreo trae ispirazione dalla Natura e al contempo se ne mette al servizio. Il gesto di intrecciare, di creare, di sovrapporre, inoltre, ha radici ancestrali e quasi dimenticate nella frenesia odierna. Osservare questi intricati grovigli ci riconnette alla nostra parte più intima, ai nostri legami, ai nostri riferimenti, a quello che è Casa, una sublimazione della materia in immagine. L’installazione Intrecci fa parte del Progetto artistico “Alle Radici”, Mostra diffusa di Alfio Bonanno

“Abbiamo accolto questo progetto in maniera molto entusiastica perché è un progetto che si rifà sia all’aspetto colturale che all’aspetto culturale di quello che noi stiamo realizzando nel rispetto della tradizione e quindi anche nel rispetto del territorio - dichiara Salvo Foti, proprietario dell'Azienda "I Vigneri"-.  Motivi per cui quando Alfio Bonanno ci ha proposto questa idea ci siamo subito trovati in sintonia, nella stessa direzione. Attraverso l’utilizzo di materiali propri del vigneto si sono realizzate queste opere, nidi poetici, che saranno fruibili visitando la nostra azienda che avrà un elemento di interesse in più, un valore aggiunto che è quello artistico”.