lunedì 9 maggio 2022

“L’alba che verrà” di Lorenzo Marotta, romanzo sarà presentato giovedì 12 maggio per il “Maggio dei Libri” a “la Rinascente” di Catania

 


L’alba che verrà, coltissimo e imperdibile romanzo di Lorenzo Marotta edito da Algra, reperibile in tutte le librerie come online (anche sul dito della casa editrice https://www.algraeditore.it/narrativa/lalba-che-verra/), in corsa per due prestigiosi premi letterari (il “Campiello” e il “Vittorini”), giovedì 12 maggio (ore 17.30) sarà presentato a Catania per il “Maggio dei Libri”, a la Rinascente. Per l’occasione dialogheranno con l’autore Grazia Calanna e Sarah Pistarà.

“I personaggi - dichiara Marotta -, sono dei millennial, giovani a cavallo dei due secoli, impegnati nella ricerca scientifica. Fisici, biologi, medici, informatici di varie nazionalità che interagiscono attraverso il web, avendo in comune l’idea di dare un contributo, in termini di conoscenza e di diffusione del sapere, al nostro Pianeta. Con loro, la voce narrante, giornalista scrittore, e la sorella Miriam più giovane, di “una bellezza sfuggita alla mano di Dio”, modella. Un romanzo che incrocia le storie personali e famigliari di questi giovani con le inquietudini della nostra contemporaneità. Quindi il delicato rapporto generazionale; il confronto tra modelli diversi di vita e di comportamento; la difficoltà di coltivare e di realizzare i propri sogni; l’apertura a vivere nuove relazioni di cuore più autentiche; il problema del male; il ruolo delle gallerie d’arte; il fascino di Parigi; la multinazionalità e la multiculturalità, con un po’ di mistero e di fantascienza. Presente la Sicilia”.

Quello di Marotta è un romanzo attualissimo capace di sporgersi “oltre”, guardando al futuro con una scrittura fluida e moderna. Un romanzo costellato di interrogativi preziosi come ben evidenziato nella prefazione di Dora Marchese che scrive: «…quale mondo stiamo lasciando in eredità ai nati alla fine di un secolo non a caso definito breve? Quanto la loro vita è distante da abitudini e modelli risalenti solo a pochi decenni prima? Verso quale futuro si dirigono? […] L’alba che verrà percorre e attraversa la realtà con l’immaginazione, perché questa è la rivoluzione, il potere più grande che l’Umanità può esercitare per cambiare il proprio destino. Un destino troppo incerto». Un romanzo che consente al lettore di focalizzare il presente e destare la propria coscienza sopita. Un romanzo, distinto da una narrazione magnetica, che intreccia armoniosamente inventiva, scienza e fantascienza, animato da personaggi di diverse nazionalità (fisici, biologi, medici e informatici) che interagiscono sul web accomunati dal desiderio di contribuire al “sapere” e al benessere globale del Pianeta Terra.

 

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Lorenzo Marotta, originario di Aidone, vive ad Acireale. Collabora fin da giovane a Riviste culturali e Testate giornalistiche nazionali, tra cui “Il Gazzettino”, “La Provincia”, “La Sicilia”, occupandosi, come opinionista, di costume, giovani, libri, cinema, convegni letterari. Scrive in atto come critico letterario sulla pagina «Cultura» del quotidiano “La Sicilia” e sulla rivista trimestrale «La Nuova Tribuna Letteraria» di Padova. È autore dei romanzi Le ali del Vento, Il sogno di Chiara, Mailén. Una verità nascosta, Isabel. Amare a Salina, Oltre il tempo; delle raccolte poetiche Prove di poesie, Notturni di luce, Schegge dolenti dell’anima; del libro-testimonianza Io non sono il mio cancro. Diario di un malato, sulla propria personale esperienza; de La voce del cuore: Ricordi, Memoria, Riflessioni.

 

FONDAZIONE ASTREA: IL PRESIDENTE MANLIO CARUSO PREMIATO A MESSINA PER IL SUO CORAGGIO IMPRENDITORIALE

 


L’importante riconoscimento è stato consegnato nell’ambito della "Settimana" Cultura, Arte, Turismo e Solidarietà, organizzata dall’accademia Internazionale "Amici Della Sapienza" Odv a Palazzo Zanca.

 

“Esempio di determinazione e di coraggio imprenditoriale, è riuscito a distinguersi nei doveri istituzionali con spirito di abnegazione e senso di responsabilità a tutela della sicurezza per la difesa dei diritti umani, da tramandare alle future generazioni”.

Con questa motivazione il presidente della Fondazione Astrea, Manlio Caruso, è stato premiato durante la consegna dei riconoscimentiM. Giordano Bruno” 2022, Benemeriti: Arte, Scienza, Cultura e Solidarietà, svoltasi all’interno della "Settimana" Cultura, Arte,Turismo e Solidarietà, organizzata dall’Accademia Internazionale "Amici Della Sapienza" Odv a Palazzo Zanca, a Messina.

Dopo l’introduzione della presidente-rettore dell’Accademia Teresa Rizzo, la psicoterapeuta Lella Battiato ha consegnato l’importante riconoscimento: “Ringrazio per questo premio - ha detto Caruso - e lo dedico ai miei allievi che quotidianamente diventano uomini e donne dello Stato, sia nelle Forze Armate e di Polizia sia nelle Professioni legali. Con la nostra organizzazione lavoriamo per insegnare ai ragazzi a stare al passo con i cambiamenti della società e della criminalità organizzata, che è cambiata, non è più quella delle stragi ma è sempre più inserita nel tessuto sociale e economico del Paese; rappresenta dunque un nemico invisibile, ancor più difficile da combattere. Innanzitutto è quindi necessario che i nostri allievi abbiano la consapevolezza del ruolo che andranno a rivestire e soltanto dopo si può lavorare a una formazione d’eccellenza”.

Il premio è stato consegnato anche al Dirigente della Protezione Civile Sicilia, Salvo Cocina, all’attore Fulvio D'Angelo, al primario di Infettivologia dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, Carmelo Iacobello, al collezionista di auto d’epoca e pilota Joe Nastasi, all’attore e regista Nico Zancle.