
Maria Privitera,
artista siciliana di origine giarrese, da tempo, mostra le sue instancabili
doti pittoriche e poetiche in tutt’Italia ricevendo sempre più ambiti
riconoscimenti e prestigiosi premi. Numerose sono le sue ultime partecipazioni
all’interno di eventi culturali, mostre e premi di una certa risonanza sia nazionale
che internazionale (“Ominia Arte Festival”, Progetto“Per ogni bambino in
pericolo”- Unicef, Premio Internazionale “Il Convivio”, Premio Nazionale “Aquila
d’Argento”,“Donne nella Poesia”,etc ). Il suo estro si combina in modo del
tutto naturale con l’attenzione che, negli ultimi anni, sta rivolgendo alle
tematiche sociali che coinvolgono, in modo particolare, l’universo femminile,
dimostrando sempre più il suo impegno e la sua partecipazione attiva espressa
nelle fatiche pittoriche, poetiche, letterarie e per ultime anche nelle sue
capacità di conferenziera. Maria Privitera, quale attenta e qualificata
relatrice, ci parla e sa gridare a gran voce dei diritti delle donne, della “Donna gemma preziosa” (nota lirica
della sua ultima silloge “Libellum”),
del suo elaborato“La violenza che uccide”
premiato a Firenze e del “Femminicidio:
l’amore vero non uccide”. Quest’ultimo è stato il titolo che, tratto da una
sua poesia, l’autrice ha scelto per l’evento già svoltosi a Capri nella
“Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne”, dove è stata ospite anche
come relatrice nella “Sala Consiliare” del Comune di Capri in presenza del
primo cittadino, dell’assessorato alla cultura e della Fidapa Sez. Isola di
Capri. E’ stata in quell’occasione che l’artista, nonché socia fidapina della sezione
di Giarre-Riposto della Fidapa del Distretto Sicilia, ha esordito nella veste di relatrice. La sua
relazione, a cui è seguito un dibattito, è stata talmente apprezzata dal
pubblico presente in sala che, l’addetto stampa della città caprese dr. Luciano
Garofano, le ha creato un contatto telefonico con l’illustre e noto Generale dr.
Luciano Garofano, Presidente dell’ “Accademia Nazionale Ordine Forensi”, da
anni impegnato a sostenere i diritti delle donne e che le ha subito proposto un
progetto per realizzare insieme una conferenza in materia di violenza di
genere. Con il patrocinio del Comune di Giarre, la Fidapa Sez. Giarre-Riposto,
presieduta dalla Prof.ssa Anna Castiglione Garozzo, ha ospitato il Generale Luciano
Garofano nella cittadina giarrese della provincia di Catania in occasione
dell’evento che, tutte le sezioni dell’associazione nazionale Fidapa Bpw-Italy,
ogni anno, riservano con estrema attenzione nel mese di novembre per la
trattazione della violenza sulle donne. Nel solenne “Salone degli Specchi” del
Palazzo di Città, dopo i saluti e gli interventi del primo cittadino Avv. Angelo
D’Anna e della Presidente della Fidapa Sez. Giarre-Riposto, la Privitera, quale
socia consigliera e referente della Commissione “Arte e Cultura”, ha
relazionato sul tema “I labirinti del male. Femminicido, stalking e violenza sulle donne:
che cosa sono, come difendersi”, proposto ed egregiamente illustrato subito
dopo dall’ospite d’onore, che ha intrattenuto i presenti con una discussione di
un’ora, in cui ha spiegato dettagliatamente, dati, casi specifici e soprattutto
i comportamenti da mettere in atto per contrastare il fenomeno. Alla conferenza
(il cui titolo è stato tratto dall’omonimo libro di Luciano Garofano e Rossella
Diaz - Ed.Infinito) hanno partecipato con viva attenzione non solo l’intera
cittadina, tra cui un gruppo numeroso delle socie fidapine ospitanti, ma anche
tutti i graditi e numerosi ospiti delle autorità civili, delle associazioni,
dei club e delle varie sezioni Fidapa della Sicilia orientale. La conferenza ha
proseguito con il vivo dibattito dei numerosi interventi degli ospiti che, in
tanti, hanno voluto partecipare alla prima venuta del Generale Garofano nella cittadina
giarrese, tra cui la coordinatrice nazionale del “Collegio delle Garanti”
Fidapa Bpw-Italy Avv.Stefania Luppino, la dott.ssa Piera Bonaccorsi fondatrice
dello “Sportello Rosa” H24 di Giarre, il preside Girolamo Barletta, il dr.Melo
Nicodemo direttore Rei-Tv e tanti altri ancora. Nel corso dell’evento
prestigioso è stato esposto il dipinto ad olio dal titolo “Femminicidio”di
Maria Privitera, già premiato al Concorso Internazionale “Il Convivio” 2015,
che è stato molto apprezzato dal generale e dal pubblico presente in sala per
aver saputo raffigurare, l’autrice, in un’unica tela, una tematica sempre
attuale, delicata e di non facile soluzione.

Riferisce difatti l’artista durante la sua relazione: In questo dipinto intitolato“Femminicidio” ho raffigurato la donna come una farfalla che nella sua bellezza incantevole e delicata simboleggia tutta l’essenza femminile. Dotata di ali per essere libera vola però su un terreno arido quello del deserto dove, pur essendovi apparentemente spazio aperto, viene ostacolata nel suo volo e nel suo percorso di vita. Inconsapevole o ignara da ogni pericolo l’attende una violenza che, sembra invisibile come una ragnatela, eppure esiste e persiste nelle sue forme graduali e soffocanti che le possono impedire qualsiasi via d’uscita. La farfalla potrebbe essere imprigionata nella trappola della ragnatela costruita lentamente e istintivamente dal ragno nel suo tentativo di controllare la sua vittima. Viene ferita e a poco a poco sanguinante se non si difendere giungerà la sua tragica fine. La violenza psicologica, fisica, morale e sessuale sulla donna esercitata da certi uomini, che operano come dei ragni, è la triste causa del Femminicidio. Se la farfalla e quindi se la donna riesce a prendere consapevolezza dell’inganno e della violenza, se riesce a capire in tempo e chiede aiuto attraverso la denuncia e se riesce a ricevere in tempo l’aiuto necessario dalle istituzioni e dalla società, allora potrà riuscire a trovare la via d’uscita che sta oltre la ragnatela e volare via verso un cielo azzurro per essere libera di manifestare la sua bellezza e le sue infinite doti naturali.
Maria Privitera, oltre che talentuosa artista e poetessa, è anche una laureanda presso il noto “Dipartimento di Giurisprudenza” dell’Ateneo di Catania. Apprezzando le sue doti espositive ascoltate durante la conferenza tenuta insieme al Generale Garofano, la presidente Carmela Lamari della Fidapa Sez. di Fiumefreddo di Sicilia, così come ha espressamente dichiarato nel servizio televisivo di Prima Tv, ha voluto invitare la fidapina Privitera come relatrice all’evento “Volti e Colori di Donna” organizzato in occasione della “Giornata Internazionale della Donna” dalla sua sezione Fidapa insieme al Comune e alla Consulta Giovanile di Fiumefreddo di Sicilia e all’Istituto Superiore ”E.Fermi-R.Guttuso”di Giarre, retto dalla Dirigente Tiziana D’Anna. In presenza delle autorità civili, quali il sindaco Marco Alosi e l’Assessore alle Pari Opportunità Sonia Gambino, nella location fiumefreddese del “Casale Papandrea”, si è svolta così nella giornata dell’8 marzo 2017 questa importante e significativa manifestazione che rientra nell’ambito del tema nazionale Fidapa Bpw-Italy “I talenti delle Donne” del biennio 2015/2017. Per l’occasione sono stati esposti i lavori grafico-pittorici degli alunni degli istituti superiori che li hanno dedicati alle personalità femminili storiche ed emblematiche degli ultimi decenni. La tematica molto complessa e delicata è stata trattata, ancora una volta, da Maria Privitera in maniera completa ed esaustiva.

Partendo dai riferimenti storico, giuridici, culturali e sociali che hanno avviato il lento e tortuoso cammino delle donne europee ed italiane verso l’acquisizione dei diritti fondamentali, oggi riconosciuti quali diritti umani, la relatrice ha poi affrontato il difficile segmento delle pari opportunità, nonché dell’accesso ai diritti delle donne meno fortunate rispetto a quelle occidentali, per poi approdare verso le nuove conquiste che appaiono purtroppo ancora estranee all’universo femminile poiché ancora vittime delle mutilazioni genitali, del triste fenomeno delle spose bambine e di quello trasversale della violenza di genere. Il pubblico attento e qualificato ha apprezzato molto il suo intervento ed ammirato le sue figure femminili che l’artista ha esposto nella sala in tema alla conferenza. Volti femminili, molto delicati, realizzati con tecnica mista e sanguigna da tempo conosciuti e premiati in tutt’Italia, a cui, l’artista ha dedicato anni di studio di perfezionamento iniziati presso lo studio del Maestro d’Arte Tommaso Fiermonte, allievo del noto Maestro fiorentino Pietro Annigoni. Nella sua qualità di poetessa ha concluso la relazione recitando la poesia “Donna gemma preziosa” oggi pubblicata nella sua ultima silloge dal titolo “Libellum” recentemente premiata dall’Accademia d’Arte Etrusca, presieduta da Carmen Arena, nel corso dell’evento “Donne nella Poesia-Espressione dell’Anima” svoltasi al “Palazzo del Senato” di Misterbianco il 18 marzo u.s. in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale di Misterbianco retta da Antonino Marchese.

La premiazione si è svolta in presenza della Prof.ssa Anna Castiglione Garozzo curatrice della prefazione di questa nuova raccolta che la stessa autrice definisce un libretto di liriche preziose, che ha voluto dedicare ai suoi quattro splendidi nipoti Federica, Flavio, Alessio e Tiziano. In effetti, l’idea di un libretto, evoca qualcosa di piccolo e proprio perché piccolo ha il valore aggiunto di essere prezioso. Nella copertina di questa nuova silloge vi è raffigurata l’immagine di un dipinto ad olio realizzato dalla stessa autrice dal titolo “Traversata romantica”. Libellum è quindi una nuova raccolta di liriche preziose perché sono dedicate a tematiche importanti e attuali quali quelle degli aspetti sociali, o quelle del tema sempre antico ed eterno dell’amore, delle figure preziose della donna e della madre e delle belle arti tra le quali la poesia e la pittura che, alla pari della scrittura, hanno da sempre accompagnato ed arricchito l’anima di quest’artista poliedrica che ci sa regalare, con energia sempre travolgente ed affascinante, delle vere gemme preziose, portatrici di autentica bellezza fruibile agli attenti e sensibili lettori e spettatori, che la seguono da anni con costante simpatia ed ammirazione.