giovedì 30 novembre 2023

L’Asp di Trapani incontra la scuola: venerdì 1 dicembre Istituto Scolastico IISS “G.G. Adria-G.P. Ballatore” - Mazara del Vallo (TP).

 


Seminario di sensibilizzazione contro le malattie infettive per una corretta informazione e tutela della salute. Venerdì 1 dicembre 2023, ore 8, Istituto Scolastico IISS “G.G. Adria-G.P. Ballatore” - Mazara del Vallo (TP). L’evento è organizzato da AJS Connection e realizzato grazie al contributo incondizionato di Gilead Sciences.

 

Venerdì prossimo, 1 dicembre 2023, alle ore 8, nell’aula magna dell’Istituto Scolastico IISS “G.G. Adria-G.P. Ballatore” di Mazara del Vallo (TP), si terrà un seminario di sensibilizzazione contro le malattie infettive dal titolo “L’Asp di Trapani incontra la scuola” per una per una corretta informazione e tutela della salute. L’evento è organizzato da AJS Connection e realizzato grazie al contributo incondizionato di Gilead Sciences.

 

I dati dell’Istituto Superiore della Sanità indicano come in Italia il fenomeno del contagio, nella fascia di età compresa tra i 16 ed i 35 anni, sia pari a 4,7 nuovi casi per 100.000 residenti. L’incidenza di nuove diagnosi HIV tra i giovani di età inferiore a 25 anni ha mostrato un picco nel 2017.

È fondamentale, dunque, sensibilizzare e rendere più consapevoli i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori circa le malattie sessualmente trasmissibili, a cominciare dall’HIV. Infatti, sebbene se ne parli meno il virus dell’HIV è, come sottolinea l’OMS, una priorità di salute globale. È impressionante apprendere che in tutto il mondo sono malate di HIV 37 milioni di persone, delle quali 1,7 bambini. Sembrano significativamente disattesi gli obiettivi UNAIDS 90-90-90 per fermare l’epidemia nel 2030, nonostante le linee guida dell’OMS indichino che sia necessario iniziare la terapia subito dopo la diagnosi. In Italia l’incidenza più alta si registra tra i 25 ed i 29 anni e tra i 30 ed i 39 anni, nei maschi è 3 volte superiore a quelle delle femmine. Infine, la maggioranza delle nuove infezioni è dovuta a rapporti sessuali eterosessuali e omosessuali non protetti.

Una maggiore consapevolezza sulle vie di contagio è essenziale per saper affrontare correttamente la prevenzione dell’infezione da Hiv e da altre malattie a trasmissione sessuale. È necessario sottoporsi ai test, unico strumento in grado di evidenziare l’eventuale infezione. La minor paura, tuttavia, non deriva da una maggiore conoscenza di come si può contrastare la malattia, né da maggiori conoscenze sulla sostanziale innocuità del virus nella convivenza quotidiana, che invece genera ancora timori per ragioni del tutto errate. Il semplice fatto che in questi anni non si sia più parlato di HIV e delle epatiti ha soltanto allontanato il problema, lasciando sottotraccia vecchi timori e pregiudizi.

È importante, dunque, aiutare i giovani e gli studenti delle scuole superiori a sapersi informare, a mantenersi informati e a sapersi conseguentemente tutelare dalle malattie sessualmente trasmissibili. L’incontro proposto si rivolge agli studenti dell’ultimo anno dell’Istituto IISS “G.G. Adria-G.P. Ballatore” Mazara del Vallo (TP), oltre che al personale e ai docenti dell’Istituto stesso.

 


RELATORI

 

  • Vincenzo Spera - Commissario ASP Trapani
  • Maria Grazia Furnari - Direttore Sanitario ASP Trapani
  • Pietro Colletti - Direttore UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
  • Giuseppe Morana - Direttore sanitario P.O. “Abele Aiello” Mazara del Vallo
  • Francesco Santocono - Docente di Diritto Sanitario, Università “Giustino Fortunato”. Benevento Responsabile UOS Comunicazione Istituzionale, Arnas Garibaldi
  • Sergio Cianchino – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
  • Consuelo Geraci - Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
  • Giusy Bertolino – Responsabile personale Infermieristico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

 08.15-08.30 - Saluti istituzionali

·         Salvatore Quinci – Sindaco Comune di Mazara del Vallo

·         Silvana Rosa Maria Lentini - Dirigente scolastico Istituto Scolastico IISS “G.G. Adria-G.P. Ballatore” di Mazara del Vallo (TP)

·         Francesco Di Gregorio - Direttore Dipartimento di Prevenzione della Salute ASP Trapani

·         Antonio Sparaco - Direttore Centro Salute Globale ASP Trapani

·         Vittoriano Di Simone - Direttore Sanitario Distretto di Mazara del Vallo - ASP Trapani

 

08.30-08.45 - Strumenti di comunicazione per la tutela della salute

Francesco Santocono - Docente di Diritto Sanitario, Università “Giustino Fortunato”, Benevento. Responsabile UOS Comunicazione Istituzionale, ARNAS Garibaldi di Catania

 

08.45-09.15 - Proiezione del Film “Io & Freddie: una specie di magia”

                       È prevista la presenza di alcuni attori

           

09.15–09.40 – Infezione da HIV/AIDS, la dimensione del problema.

Pietro Colletti - Direttore UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

 

09.40-10.00 – La prevenzione in HIV

Sergio Cianchino – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

 

10.00-10.20 - Le malattie a trasmissione sessuale.

Consuelo Geraci - Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

 

10.20-11.00 - La medicina preventiva: prevenire è meglio che curare.

Giuseppe Morana - Direttore Sanitario P.O. “Abele Aiello” Mazara del Vallo

 

11.00-11.20 - Il ruolo dell’infermiere in Malattie Infettive.

Giusy Bertolino – Responsabile personale Infermieristico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

 

11.20-11.40 - Presentazione della giornata mondiale per la lotta all’AIDS.

Vincenzo Spera - Commissario ASP Trapani

 

11.40-12.00 - Giornata mondiale della lotta all’AIDS

Maria Grazia Furnari - Direttore Sanitario ASP Trapani

 

12.00-12.45 – Dibattito: Domande e risposte /studenti e relatori

 

Moderatore: Michele Ferraro - Direttore InSanitas

 

12.45 – 13.00 Coffe Break

 

h.13.00 – 14.30 Test gratuito malattie sessualmente trasmissibili:

Al termine dell’incontro gli studenti maggiorenni, se minorenni è necessaria la presenza di un genitore, potranno scegliere liberamente di sottoporsi al test gratuito per le malattie sessualmente trasmissibili che sarà reso disponibile presso la struttura scolastica in collaborazione con l’ASP di Trapani (n. 100 test per malattie sessualmente trasmissibili – HIV e Sifilide)

 

13.00 -15.00 - Tavola rotonda

Il ruolo della scuola come parte attiva del processo di sensibilizzazione per la prevenzione malattie sessualmente trasmissibili

 

Momento dedicato ai docenti e al personale scolastico:

 

  • Giusy Bertolino – Responsabile personale Infermieristico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
  • Sergio Cianchino – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
  • Pietro Colletti - Direttore UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
  • Consuelo Geraci - Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
  • Francesco Santocono - Docente di Diritto Sanitario, Università “Giustino Fortunato, Benevento. Responsabile UOS Comunicazione Istituzionale, ARNAS Garibaldi di Catania

 

COMITATO SCIENTIFICO

 

Dott. Pietro Colletti - Direttore UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala – ASP Trapani

Dott. Sergio Cianchino – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

Dott.ssa Consuelo Geraci - Dirigenti Medici UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

Dott. Francesco Santocono - Docente di Diritto Sanitario, Università “Giustino Fortunato”. Benevento Responsabile UOS Comunicazione Istituzionale, Arnas Garibaldi

 


 

martedì 21 novembre 2023

Apprezzamenti unanimi del XII° Premio B.Andò. La cerimonia conclusiva alla presenza del Rettore dell’Università araba di Gerusalemme Imad Abu Kishek

 



Consensi e apprezzamenti unanimi nella cerimonia conclusiva per la XII^ Edizione del Premio B.Andò alla presenza del Rettore dell’Università araba di Gerusalemme Imad Abu Kishek

 

Si chiude la XII^ Edizione del Premio B.Andò in un clima di grande soddisfazione espresso in tutti gli interventi dagli organizzatori della Fondazione Nuovo Mezzogiorno, Salvo Lisi ed Enrico Fiumara e dai Dirigenti Scolastici Rosalba Mingiardi, Giovanni Lutri, Gaetano Ginardi e Francesca Licosi, in rappresentanza della Dirigente Tiziana D’Anna. L’intera cerimonia della premiazione si è svolta domenica mattina nello splendido e rinnovato Cine Teatro Rex, gestito dall’imprenditore  Alfio Zappalà e per l'occasione totalmente gremito in tutti i posti disponibili.

Il Presidente del Premio Orazio Licciardello e il Presidente della commissione giudicatrice Roberto Tufano, hanno ringraziato tutti gli studenti che hanno partecipato alla prova finale e hanno manifestato apprezzamento per l’alta  qualità degli elaborati consegnati dagli studenti alla valutazione della commissione del Premio. Hanno portato i saluti il sindaco di Giarre Leo Cantarella e il sindaco di Piedimonte Etneo Ignazio Puglisi, che hanno garantito per il futuro il sostegno e l’appoggio a questa importante e fondamentale iniziativa culturale del territorio. A nome della Regione siciliana è intervenuto Alberto Cardillo, capo della segreteria del Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, che ha portato i saluti dell'on.le Gaetano Galvagno assicurando il sostegno a questa fondamentale iniziativa culturale per l'hinterland e per le scuole del territorio.  Quest’anno la manifestazione dedicata alla figura del primo sindaco del dopoguerra a Giarre, è stata impreziosita della presenza prestigiosa  di Imad Abu Kishek,rettore Università Al-Quds di Gerusalemme , accompagnato dal Direttore Generale della stesso ateneo e ambedue  hanno ricevuto due targhe ricordo dall'Associazione ODIMED-LD, consegnate da Sebastiano Andò e da Biagio Andò, rispettivamente fratello e figlio di Salvo Andò. Il Rettore ha espresso la sua gioia per essere presente a Giarre in questo evento di grande rilievo per la Sicilia e ha ringraziato Salvo Andò per l'invito che cementa un rapporto di collaborazione e cooperazione culturale portata avanti in questi ultimi anni. Il primo premio consistente in una borsa di studio è stato vinto dalla studentessa Caterina Maria Poiatti del Liceo Scientifico Leonardo di Giarre ed è stato consegnato da Salvo Andò, Presidente Associazione ODIMED LD, il quale si è felicitato con tutti i ragazzi partecipanti che hanno svolto un lavoro di studio e di approfondimento sul tema prescelto davvero di notevole livello. Si sono classificati al secondo posto ex aequo gli studenti Giuseppe Pappalardo dell'Istituto E.Fermi di Giarre, Maria Lucia Anastasi del Liceo Artistico R.Guttuso di Giarre, Giovanna Filis Romeo del Liceo Linguistico di Linguaglossa, Stefania Massimino del Liceo Classico di Giarre, Miriam Monaco del Liceo Scientifico Leonardo di Giarre, Marta Vasta del Liceo Scientifico Leonardo di Giarre, Giuseppe Brunetto dell'ITTL di Riposto e Danilo Privitera dell'ITE di Riposto.

venerdì 17 novembre 2023

Lo Schiaccianoci una Fiaba di Natale, il 9 dicembre al Metropolin di Catania con Il Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania.


 

Lo Schiaccianoci una Fiaba di Natale

Il Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania al Teatro Metropolitan di Catania

 

Attesissimo appuntamento con Lo schiaccianoci, il Balletto Nazionale della Romania sarà ospite a Catania il 9 Dicembre 2023 presso il Teatro Metropolitan, con musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij su libretto di Marius Petipa, tratto dal racconto Schiaccianoci e il re dei topi di E. T. A. Hoffmann.  Protagonista la compagnia del Teatro Nazionale dell’Opera  della Romania.

Il balletto andò in scena per la prima volta il 18 dicembre 1892 e divenne immediatamente il più importante balletto nel periodo natalizio.

Questa data rientra nel Tour Italiano della storica compagnia del Balletto di Stato Rumeno, che sarà ospite nei più importanti Teatri Italiani.

La storia dello Schiaccianoci, ambientata agli inizi dell’Ottocento, si svolge alla vigilia di Natale quando Drosselmeyer, eccentrico inventore di giocattoli, molto amato dai bambini, viene invitato a casa del Sindaco. I giochi e le danze iniziano e Drosselmeyer organizza uno spettacolo di marionette e burattini nel quale il Re dei topi vuole rapire la Principessa, ma il coraggioso Schiaccianoci lo uccide e salva la Principessa, diventando così il giocattolo preferito della piccola Clara.

In sogno, la piccola, immagina l’invasione della sala da pranzo da parte dei topi guidati dal loro Re ma lo Schiaccianoci guida i soldatini all’attacco dominando la paura. Clara lo segue e lo salva gettando la sua pantofola contro il Re dei topi che, sconfitto, scompare con le sue truppe.

Drosselmeyer trasforma quindi lo Schiaccianoci e Clara in un Principe e in una Principessa e l’atto si conclude con il meraviglioso Valzer dei Fiocchi di Neve.

Nella Seconda parte del balletto il sogno prosegue nella Città dei Dolci e giunge il momento dei festeggiamenti cui prendono parte Clara e lo Schiaccianoci, si susseguono le danze con ritmo incalzante: Spagnola, Orientale, Cinese, Russa (trepak) e Pas de Trois, fino al risveglio della piccola protagonista con il suo Schiaccianoci tra le braccia.

Le Scenografie incantate ed i Costumi, atmosfera Natalizia e impeccabile professionalità del Balletto Nazionale della Romania, renderanno partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann.

Lo spettacolo andrà in scena  a Catania presso il Teatro Metropolitan il 9 Dicembre 2023 alle ore 21.00. Un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati di danza, ma anche per coloro che  attraverso un grande Balletto, vogliono avvicinarsi a questa meravigliosa forma d’arte. 

 

LO SCHIACCIANOCI

TEATRO METROPOLITAN -CATANIA

9 Dicembre 2023 ore 21.00

Biglietti presso Teatro Metropolitan tel.095.322323

Circuito Box Office Sicilia Via G.Leopardi,95 tel.095.7225340

Biglietti Online e Punti Vendita: www.ctbox.itwww.boxol.it

Informazioni: 334.1891173

Abitare il tempo. Da oggi il via al Primo Festival dell’autobiografia tra esplorazione del sé e memoria dei luoghi.

 


Abitare il tempo

DA OGGI IL I Festival dell’autobiografia tra esplorazione del sé e memoria dei luoghi

17-18-19 Novembre Palazzo Vigo, Torre Archirafi – Riposto * Etna, Rifugio Sapienza

 

S’intitola Abitare il tempo è la prima, unica in Sicilia, edizione del Festival dell’autobiografia tra esplorazione del sé e memoria dei luoghi, ideato e diretto da Lucia Caruso, organizzato, insieme, dalle associazioni L'Albero Filosofico (Catania) e Terre perse per ritrovarsi (Venezia) con il patrocino del Comune di Risposto (Ct).

 

Il Festival si prefigge di divulgare le scritture autobiografiche non solo come "Cura Sui", ma anche per dar voce all’identità e alla memoria dei luoghi e dei paesaggi legandoli alla storia personale e sociale, ripercorrendone la bellezza, la cultura e le tradizioni, in un confronto fisico immersivo, attraverso le pratiche laboratoriali, la poesia e il potere taumaturgico della parola e della meditazione camminata. Il piccolo Borgo di Torre Archirafi (Riposto) e l’Etna saranno per tre giorni scenario di attività culturali alle quali si potrà partecipare gratuitamente su prenotazione.

 


“Ognuno di noi è presenza nel mondo (da-sein) e si narra attraverso gesti, parole, oggetti, per poter lasciare una traccia di sé. Ogni cosa di cui amiamo attorniarci racchiude un racconto, una motivazione che parla di noi, dell’interiorità dei nostri vissuti. Attraverso la narrazione l’individuo dà forma al proprio sé e al mondo esterno. Il raccontare e il raccontarsi diventa una forma di liberazione, ma soprattutto di ricongiungimento a sé e di riconoscimento di Sé.  Il festival ha l’intento di divulgare le scritture autobiografiche e il pensiero narrativo come strumento culturale, educativo e forma d’arte, per dar voce anche all’identità e alla memoria dei luoghi e dei paesaggi legandoli alla storia personale e sociale. Abbiamo sempre bisogno di nuove visioni su noi stessi, sul mondo circostante, abbiamo bisogno di aprire una finestra per rileggere il nostro passato e gettare nuova luce sulle ombre attraversate. Ed ecco che arriva il Tempo, a rendere tutto nuovo un’altra volta, componendo e ricomponendo immagini con lo strumento della Memoria. Ed è così che ognuno entra nella propria storia, nel proprio passato, richiamando la distinzione aristotelica tra mneme, ricordo spontaneo e anamnesis, l’atto di richiamo da parte del soggetto di un ricordo distante nel tempo. La scrittura autobiografica dunque come luogo di raccoglimento filosofico per incontrare parole e frammenti con i quali avvicinarsi a un primo processo di dissodamento, per riprogettarsi e attuare scelte di vita consapevoli. Attraverso la scrittura autobiografica l’individuo non solo ha la capacità di rivedersi, ma cosa ancora più importante ha la possibilità di riprogettarsi e di recuperare le potenzialità residue insite in ognuno di noi, nonostante tutto. Come dice Luigina Mortari, c’è “necessità di bene e necessità di difendersi dalla sofferenza: la cura è la risposta necessaria a questa necessità”, quella “Cura Sui” trasmessaci dalla classicità e ripresa in tempi recenti da Foucault nelle “Tecnologie Del Sé”, per realizzare in tal modo una trasformazione di se stessi allo scopo di raggiungere uno stato di felicità , purezza, saggezza, perfezione o immortalità, attraverso la consacrazione del TEMPO da dedicare allo spazio sacro della scrittura”, dichiara Lucia Caruso, Presidente dell’Ass. L’Albero Filosofico.

 

Ricchissimo il programma (interamente illustrato nella locandina allegata e all’interno del sito www.alberofilosofico.it alla voce EVENTI) animato dalla presenza di illustri ospiti con i quali si potranno fare e approfondire esperienze di conoscenza e ascolto.

 

Nella prima giornata venerdì 17 Novembre 2023 (Torre Archirafi – Riposto):

“Le storie che curano” con Lucia Caruso e Alessandro Doria (Presidenti delle Associazioni L’Albero Filosofico e Terre perse per ritrovarsi) che salutano e introducono il Festival; “Bene-dire: il potere della parola”, workshop esperienziale di Green Mindfulness (meditazione itinerante a occhi aperti – nata nell’ambito dell’Ecopsicologia) e scrittura ispirata lungomare Pantano, con Marcella Danon (Psicologa, formatrice e scrittrice. Insegna Ecopsicologia nel Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche, all’Università della Valle D’Aosta, insieme all’ecologo Giuseppe Barbiero, ha fondato, nel 2004, e dirige "Ecopsiché -Scuola di Ecopsicologia"); “Ciumma a mari, canti di tonnara e di pesca siciliani”, a cura del coro “Unica Vuci”, diretto da Simona Di Gregorio (nato a Catania nell’autunno del 2017 all’interno del progetto “Voci della Tradizione” curato da Luca Recupero per l’Associazione MoMu e codiretto da Matilde Politi, il coro si cimenta nell’approfondimento dei contenuti della tradizione e nella valorizzazione della funzione sociale della musica e del canto quali strumenti di aggregazione e condivisione); “L’autobiografia delle contraddizioni in Goliarda Sapienza”, passeggiata letteraria con Cono Cinquemani (Favolista, cantautore e regista teatrale, debutta nel 2000 con dieci canzoni  sulle parlate siciliane); “Il corpo come racconto di sé nella società telematica” con Massimo Vittorio  (Ricercatore di Filosofia Morale presso l’Università di Catania, dove insegna Etica Contemporanea ed Etica della Comunicazione. Insegna Antropologia presso l’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria ed è Chief Examiner in Filosofia presso l’IB a Cardiff, Regno Unito e a L’Aia, Paesi Bassi. È Direttore del Laboratorio di Etica e Informazione Filosofica. È Direttore della rivista «Journal of Philosophical Criticism»); “Il confronto autobiografico come supporto nei casi di abbandono e perdita”, con Alessandro Doria (Fondatore e Presidente dell’Associazione Terre perse per ritrovarsi, organizza “Riflessioni Lagunari”, festival veneziano di antropologia culturale giunto alla sua terza edizione e che ha visto nomi illustri della cultura italiana); “Archeologia della memoria”, narrazioni a più voci, con significati e valori simbolici personali su figure letterarie ed esistenziali, a cura dei formatori autobiografici dell’Albero Filosofico (con Cecilia Lanza su “Autobiografia e letteratura: le "Memorie di Adriano", Federica Marcucci su “Autobiografia e memoria familiare”,  Alessio Muratore su “L’autobiografia all’interno di una struttura sanitaria”).

 

Nella seconda giornata, sabato 18 Novembre 2023 (Torre Archirafi – Riposto):

“Un tratto il ricordo mi è apparso. Proust e la memoria involontaria” con Francesco Farinella (Psichiatra, psicoterapeuta, dott. in filosofia, conduce seminari annuali presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche di Catania, sull’ inconscio e il sogno nella storia della filosofia e della psicodinamica; conduce lezioni di psicopatologia generale e psicodinamica presso il Corso di Alta Formazione in Counseling Filosofico organizzati dall’Associazione l’Albero Filosofico di Catania); “Autobiografia dell’acqua. Ripercorrere gli eventi in nome dell’altro” con Domenico Brancale (Poeta e traduttore, ha pubblicato numerosi testi poetici tra cui ricordiamo l’ossario del sole, Controre, incerti umani. Ha curato il libro Cristina Campo in Immagini e Parole e tradotto diversi autori. Collabora con la Galerie Bordas e con riviste letterarie); “Là dove ha inizio la fine del mondo. L’isola di Chiloè tra miti e leggende” con Anna Maria Caruso (Architetto, esperta in tematiche ambientali e cambiamenti climatici, ha lavorato presso la Direzione Generale Politiche Urbane e Regionali della Commissione Europea, partecipando all’implementazione di strategie e politiche  per lo sviluppo locale e la crescita sostenibile, nell’area del Sud Europa); “I luoghi dell’anima e l’anima dei luoghi” con Maria Liberti (Docente Filosofia, professional counselor, formatrice autobiografica); “Antonia Pozzi. Narrazione poetica della vita interiore”, proiezione video poesie da “Poesia che mi guardi”, racconto biografico di A. Pozzi, interverrà la regista Marina Spada (sceneggiatrice e autrice di documentari e video ritratti, alterna la sua attività con la docenza presso la Civica Scuola di Cinema di Milano. Inizia la sua attività professionale come assistente alla regia nel film “Non ci resta che piangere”, 1985, con Roberto Benigni e Massimo Troisi); “Le confessioni come genere letterario in Maria Zambrano” con Lucia Caruso (dott.ssa in Filosofia e Psicologia, coordina il corso di Alta Formazione in Counseling Filosofico promosso dall’Associazione L’Albero Filosofico a Catania. All’interno della scuola insegna Teoria e metodologia della pratica filosofica, curando il Modulo “Narrazione e visione del mondo” e svolge attività di Training di gruppo. Suo ambito d’interesse è il rapporto tra arte e filosofia con particolare riguardo al dibattito culturale antropologico e fenomenologico tra Binswanger e Aby Warburg).

 

Nella terza giornata conclusiva, domenica 19 Novembre (Etna, Rifugio Sapienza): “Le Madri Montagn”, meditazione camminata sull’Etna. Laboratori a cura dei Formatori autobiografici de L’Albero Filosofico.

mercoledì 15 novembre 2023

REVENZIONE TUMORI MASCHILI, AL VIA CAMPAGNA “LILT FOR MEN - PERCORSO AZZURRO”

 


Novembre è il mese dedicato ai tumori della sfera genitale maschile e, in questo contesto, la Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) dal 18 al 26 novembre propone la campagna nazionale “Lilt for Men - Percorso Azzurro”, che si pone l’obiettivo della prevenzione e della diagnosi precoce delle neoplasie che colpiscono la prostata – terza causa di morte per gli uomini in tutto il mondo e prima per incidenza –, il testicolo ed il pene.

In provincia di Catania, dalle ore 9 di giovedì 16 novembre, la popolazione maschile di età superiore ai 45 anni avrà la possibilità di prenotare una visita urologica gratuita (sino al raggiungimento del numero massimo programmato) tramite il sito www.legatumoricatania.it.

Prevenzione e diagnosi precoce permettono oggi di guarire la gran parte delle diagnosi tumorali della sfera maschile, ma per raggiungere questi obiettivi è necessario promuovere la conoscenza per incentivare gli uomini, tradizionalmente restii, ad essere consapevoli e a intraprendere percorsi di prevenzione sin dall’età giovanile.

 

In alto
la locandina di "Lilt for Men"

lunedì 13 novembre 2023

Imad Abu Kishek, Rettore dell’Università “AQU” di Gerusalemme, presente alla cerimonia conclusiva del Premio B.Andò a Giarre

 




Siamo ormai giunti alla fase conclusiva del Premio Biagio Andò con lo svolgimento della prova finale a cui sono chiamati gli studenti che intendono partecipare alla valutazione per conseguire le borse di studio messe in palio. La commissione giudicatrice del premio composta dal Presidente Roberto Tufano, da Orazio Licciardello, Presidente del Premio, dai  Dirigenti Scolastici, dai due Sindaci di Giarre e Riposto e da due Dirigenti della Fondazione Nuovo Mezzogiorno ha deciso  la traccia della prova scritta sottoposta agli studenti di IV° e V° anno svoltasi lunedì 13 novembre nei rispettivi istituti. Ricordiamo che si assegna un primo premio con il conferimento di una borsa di studio e un secondo premio con la consegna di otto borse di studio nel numero di due da assegnare a ciascun concorrente dei quattro Istituti di Istruzione Superiore. Il Presidente dell’Associazione ODIMED-LD Salvo Andò e il Segretario della Fondazione Nuovo Mezzogiorno Salvo Lisi hanno confermato la presenza alla cerimonia di premiazione a Giarre , domenica 19 Novembre alle 10.00 Cine Teatro Rex, del prof. Imad Abu Kishek, Rettore dell'Università "Al Quds University" di Gerusalemme, il quale giungerà in Italia insieme al Direttore Generale dello stesso Ateneo.La AQU (Al Quds University ) è stata  fondata nel 1977 ed è l'unica università araba nella città di Gerusalemme con una forte vocazione internazionale. L’ Ateneo offre 55 corsi di laurea e conta più di 12.000 studenti attualmente iscritti di cui il 55% sono donne.

Imad Abu Kishek si è laureato presso l'Università di Al-Quds nel 1990 e ha iniziato a lavorare alla stessa università nel 1991 conseguendo il dottorato di ricerca in legge e politica pubblica presso la Northeastern University negli Stati Uniti d'America nel 2011. Oltre al suo incarico all'Università di Al-Quds, il professore ricopre molte posizioni importanti, è il Vice Presidente dell'Alquds Academy for Scientific Research and the Quality of Education, Segretario del Fondo e della Dotazione Alquds e membro della Scuola Nazionale Palestinese per l'Amministrazione.

 

domenica 12 novembre 2023

TEATRO BRANCATI: da mercoledì 15 novembre, in scena "Il re muore" di Ionesco con Edoardo Siravo

 


Il re muore

Da mercoledì 15 a domenica 19 novembre, al Teatro Vitaliano Brancati di Catania, in scena l’ultima regia di Maurizio Scaparro. L’opera di Ionesco vede protagonista Edoardo Siravo e vanta la colonna sonora del premio Oscar Nicola Piovani

Già al primo apparire sulle scene parigine nel dicembre 1962, Il Re muore fu accolto come il vertice più alto raggiunto da Eugène Ionesco. E c’è chi non ha esitato a inserire l'opera tra quelle più significative del teatro contemporaneo. Questo gioiello del teatro di tutti i tempi approda ora – il debutto è previsto per mercoledì 15 novembre ore 18.30 - al Teatro Vitaliano Brancati di Catania nell’ultima regia di Maurizio Scaparro (scomparso a febbraio di quest’anno). L’interpretazione nel ruolo principale è di Edoardo Siravo, mentre la colonna sonora è curata dal premio Oscar Nicola Piovani. Inoltre, la produzione dell’Associazione culturale Laros vanta i costumi firmati da Santuzza Calì e le scene affidate ad Antonia Petrocelli.
Lo spettacolo andrà in scena fino domenica 19 novembre (giovedì ore 17.30, venerdì ore 21, sabato ore 17.30 e 21, domenica ore 17.30). Sul palcoscenico, al fianco di Siravo nei panni di Bérenger I, troviamo Isabel Russinova nel ruolo della Regina Marguerite. E ancora, Gabriella Casali che interpreta la Regina Marie, Alessio Caruso nei panni del medico, Claudia Portale in quelli di Juliette e Michele Ferlito in quelli della guardia.
“Ritengo – scriveva l’anno scorso il regista Scaparro nelle sue note - che sia quanto mai necessario mettere in scena un testo di questo peso per cercare di portare un po’ più di consapevolezza nell’animo delle persone in un momento storico come questo. Pandemia e guerra stanno lasciando un segno molto forte nella nostra coscienza ed è per questo che il cast che ho riunito e me abbiamo il compito di far riflettere e far rinascere il pubblico attraverso una storia che sembra essere stata scritta ieri”.
Un’operazione teatrale cui Edoardo Siravo ha risposto con entusiasmo. “Maurizio è sempre stato un uomo coraggioso di teatro che si era cimentato prima con Aspettando Godot di Beckett e poi con questo testo incredibile di Ionesco. Lui che aveva sempre affrontato testi classici, ha avuto l’ardire di lanciarsi in quest’avventura e per me questi due spettacoli rimangono tra le esperienze teatrali più importanti di sempre”.
Il re muore – continua - è uno spettacolo godibile, in cui il grottesco suscita spesso anche la risata, ma una volta usciti dal teatro si porta con sé una riflessione sulla vita e sul nostro stare al mondo. Il mio personaggio è un po’ la sintesi di quello che accade a tutti noi che, soprattutto da giovani, ci sentiamo baldi e inarrestabili e non pensiamo che ci possa essere una fine, ma quando ce ne rendiamo conto ci sentiamo spiazzati. Anche se, di fatto, il finale di questo testo, in fondo, è positivo visto che si intravede un infinito azzurro…”.

Teatro Brancati

Edoardo Siravo in
Il re muore
di Eugène Ionesco
regia Maurizio Scaparro
con Isabel Russinova
E con  Gabriella Casali,  Alessio Caruso, Claudia Portale, Michele Ferlito
Musiche Nicola Piovani
(assistente musicale Pasquale Filastò)
Costumi Stantuzza Calì
Costumista assistente Paola Tosti
Decoratrice Caterina Pivirotto
Elementi di scena Antonia Petrocelli
Assistente alla regia Alessandro Laprovitera

 

Info 095530153
Biglietto 25 euro (ridotto 20 euro)

Repliche
Mercoledì 15 novembre ore 18.30
Giovedì 16 novembre ore 17.30
Venerdì 17 novembre ore 21
Sabato 18 novembre ore 17.30  e ore 21
Domenica 19 novembre ore 17.30

Abitare il tempo. I Festival dell’autobiografia tra esplorazione del sé e memoria dei luoghi. Ideato e diretto da Lucia Caruso

 

Abitare il tempo





I Festival dell’autobiografia tra esplorazione del sé e memoria dei luoghi

17-18-19 Novembre Palazzo Vigo, Torre Archirafi – Riposto * Etna, Rifugio Sapienza

 ideatrice e direttrice del Festival, Lucia Caruso 

 moderatrice e addetto stampa Grazia Calanna

S’intitola Abitare il tempo è la prima, unica in Sicilia, edizione del Festival dell’autobiografia tra esplorazione del sé e memoria dei luoghi, ideato e diretto da Lucia Caruso (nella foto in alto), organizzato, insieme, dalle associazioni L'Albero Filosofico (Catania) e Terre perse per ritrovarsi (Venezia) con il patrocino del Comune di Risposto (Ct).

Il Festival si prefigge di divulgare le scritture autobiografiche non solo come "Cura Sui", ma anche per dar voce all’identità e alla memoria dei luoghi e dei paesaggi legandoli alla storia personale e sociale, ripercorrendone la bellezza, la cultura e le tradizioni, in un confronto fisico immersivo, attraverso le pratiche laboratoriali, la poesia e il potere taumaturgico della parola e della meditazione camminata. Il piccolo Borgo di Torre Archirafi (Riposto) e l’Etna saranno per tre giorni scenario di attività culturali alle quali si potrà partecipare gratuitamente su prenotazione.

“Ognuno di noi è presenza nel mondo (da-sein) e si narra attraverso gesti, parole, oggetti, per poter lasciare una traccia di sé. Ogni cosa di cui amiamo attorniarci racchiude un racconto, una motivazione che parla di noi, dell’interiorità dei nostri vissuti. Attraverso la narrazione l’individuo dà forma al proprio sé e al mondo esterno. Il raccontare e il raccontarsi diventa una forma di liberazione, ma soprattutto di ricongiungimento a sé e di riconoscimento di Sé.  Il festival ha l’intento di divulgare le scritture autobiografiche e il pensiero narrativo come strumento culturale, educativo e forma d’arte, per dar voce anche all’identità e alla memoria dei luoghi e dei paesaggi legandoli alla storia personale e sociale. Abbiamo sempre bisogno di nuove visioni su noi stessi, sul mondo circostante, abbiamo bisogno di aprire una finestra per rileggere il nostro passato e gettare nuova luce sulle ombre attraversate. Ed ecco che arriva il Tempo, a rendere tutto nuovo un’altra volta, componendo e ricomponendo immagini con lo strumento della Memoria. Ed è così che ognuno entra nella propria storia, nel proprio passato, richiamando la distinzione aristotelica tra mneme, ricordo spontaneo e anamnesis, l’atto di richiamo da parte del soggetto di un ricordo distante nel tempo. La scrittura autobiografica dunque come luogo di raccoglimento filosofico per incontrare parole e frammenti con i quali avvicinarsi a un primo processo di dissodamento, per riprogettarsi e attuare scelte di vita consapevoli. Attraverso la scrittura autobiografica l’individuo non solo ha la capacità di rivedersi, ma cosa ancora più importante ha la possibilità di riprogettarsi e di recuperare le potenzialità residue insite in ognuno di noi, nonostante tutto. Come dice Luigina Mortari, c’è “necessità di bene e necessità di difendersi dalla sofferenza: la cura è la risposta necessaria a questa necessità”, quella “Cura Sui” trasmessaci dalla classicità e ripresa in tempi recenti da Foucault nelle “Tecnologie Del Sé”, per realizzare in tal modo una trasformazione di se stessi allo scopo di raggiungere uno stato di felicità , purezza, saggezza, perfezione o immortalità, attraverso la consacrazione del TEMPO da dedicare allo spazio sacro della scrittura”, dichiara Lucia Caruso, Presidente dell’Ass. L’Albero Filosofico.

 

Ricchissimo il programma (interamente illustrato nella locandina allegata e all’interno del sito www.alberofilosofico.it alla voce EVENTI) animato dalla presenza di illustri ospiti con i quali si potranno fare e approfondire esperienze di conoscenza e ascolto.

 

Nella prima giornata venerdì 17 Novembre 2023 (Torre Archirafi – Riposto):

“Le storie che curano” con Lucia Caruso e Alessandro Doria (Presidenti delle Associazioni L’Albero Filosofico e Terre perse per ritrovarsi) che salutano e introducono il Festival; “Bene-dire: il potere della parola”, workshop esperienziale di Green Mindfulness (meditazione itinerante a occhi aperti – nata nell’ambito dell’Ecopsicologia) e scrittura ispirata lungomare Pantano, con Marcella Danon (Psicologa, formatrice e scrittrice. Insegna Ecopsicologia nel Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche, all’Università della Valle D’Aosta, insieme all’ecologo Giuseppe Barbiero, ha fondato, nel 2004, e dirige "Ecopsiché -Scuola di Ecopsicologia"); “Ciumma a mari, canti di tonnara e di pesca siciliani”, a cura del coro “Unica Vuci”, diretto da Simona Di Gregorio (nato a Catania nell’autunno del 2017 all’interno del progetto “Voci della Tradizione” curato da Luca Recupero per l’Associazione MoMu e codiretto da Matilde Politi, il coro si cimenta nell’approfondimento dei contenuti della tradizione e nella valorizzazione della funzione sociale della musica e del canto quali strumenti di aggregazione e condivisione); “L’autobiografia delle contraddizioni in Goliarda Sapienza”, passeggiata letteraria con Cono Cinquemani (Favolista, cantautore e regista teatrale, debutta nel 2000 con dieci canzoni  sulle parlate siciliane); “Il corpo come racconto di sé nella società telematica” con Massimo Vittorio  (Ricercatore di Filosofia Morale presso l’Università di Catania, dove insegna Etica Contemporanea ed Etica della Comunicazione. Insegna Antropologia presso l’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria ed è Chief Examiner in Filosofia presso l’IB a Cardiff, Regno Unito e a L’Aia, Paesi Bassi. È Direttore del Laboratorio di Etica e Informazione Filosofica. È Direttore della rivista «Journal of Philosophical Criticism»); “Il confronto autobiografico come supporto nei casi di abbandono e perdita”, con Alessandro Doria (Fondatore e Presidente dell’Associazione Terre perse per ritrovarsi, organizza “Riflessioni Lagunari”, festival veneziano di antropologia culturale giunto alla sua terza edizione e che ha visto nomi illustri della cultura italiana); “Archeologia della memoria”, narrazioni a più voci, con significati e valori simbolici personali su figure letterarie ed esistenziali, a cura dei formatori autobiografici dell’Albero Filosofico (con Cecilia Lanza su “Autobiografia e letteratura: le "Memorie di Adriano", Federica Marcucci su “Autobiografia e memoria familiare”,  Alessio Muratore su “L’autobiografia all’interno di una struttura sanitaria”).

 Nella seconda giornata, sabato 18 Novembre 2023 (Torre Archirafi – Riposto):

“Un tratto il ricordo mi è apparso. Proust e la memoria involontaria” con Francesco Farinella (Psichiatra, psicoterapeuta, dott. in filosofia, conduce seminari annuali presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche di Catania, sull’ inconscio e il sogno nella storia della filosofia e della psicodinamica; conduce lezioni di psicopatologia generale e psicodinamica presso il Corso di Alta Formazione in Counseling Filosofico organizzati dall’Associazione l’Albero Filosofico di Catania); “Autobiografia dell’acqua. Ripercorrere gli eventi in nome dell’altro” con Domenico Brancale (Poeta e traduttore, ha pubblicato numerosi testi poetici tra cui ricordiamo l’ossario del sole, Controre, incerti umani. Ha curato il libro Cristina Campo in Immagini e Parole e tradotto diversi autori. Collabora con la Galerie Bordas e con riviste letterarie); “Là dove ha inizio la fine del mondo. L’isola di Chiloè tra miti e leggende” con Anna Maria Caruso (Architetto, esperta in tematiche ambientali e cambiamenti climatici, ha lavorato presso la Direzione Generale Politiche Urbane e Regionali della Commissione Europea, partecipando all’implementazione di strategie e politiche  per lo sviluppo locale e la crescita sostenibile, nell’area del Sud Europa); “I luoghi dell’anima e l’anima dei luoghi” con Maria Liberti (Docente Filosofia, professional counselor, formatrice autobiografica); “Antonia Pozzi. Narrazione poetica della vita interiore”, proiezione video poesie da “Poesia che mi guardi”, racconto biografico di A. Pozzi, interverrà la regista Marina Spada (sceneggiatrice e autrice di documentari e video ritratti, alterna la sua attività con la docenza presso la Civica Scuola di Cinema di Milano. Inizia la sua attività professionale come assistente alla regia nel film “Non ci resta che piangere”, 1985, con Roberto Benigni e Massimo Troisi); “Le confessioni come genere letterario in Maria Zambrano” con Lucia Caruso (dott.ssa in Filosofia e Psicologia, coordina il corso di Alta Formazione in Counseling Filosofico promosso dall’Associazione L’Albero Filosofico a Catania. All’interno della scuola insegna Teoria e metodologia della pratica filosofica, curando il Modulo “Narrazione e visione del mondo” e svolge attività di Training di gruppo. Suo ambito d’interesse è il rapporto tra arte e filosofia con particolare riguardo al dibattito culturale antropologico e fenomenologico tra Binswanger e Aby Warburg).

Nella terza giornata conclusiva, domenica 19 Novembre (Etna, Rifugio Sapienza): “Le Madri Montagn”, meditazione camminata sull’Etna. Laboratori a cura dei Formatori autobiografici de L’Albero Filosofico.