mercoledì 27 luglio 2016

41° Festival Internazionale NOTOMUSICA 2016

NOTO – «Siamo onorati che il grande violinista Uto Ughi abbia accettato l’invito ad inaugurare Notomusica, condividendo con il festival e l’intera città un’avventura che da più di quarant’anni percorriamo con immutato entusiasmo e sicura fede nella missione dell’arte musicale». Il celebre pianista Corrado Galzio, netino di nascita ma artista globetrotter, non cela la soddisfazione per la crescente attesa che da settimane precede l’imminente apertura della 41esima edizione del prestigioso Festival Internazionale Notomusica, da lui fondato e diretto per testimoniare il forte legame con la terra natale.
La rassegna, che dal 1976 conquista residenti e turisti, si svolgerà quest’estate dal 27 luglio al 20 agosto, nel Cortile del Collegio dei Gesuiti, che sorge nel centro storico barocco, lo stupendo “giardino di pietra” dichiarato dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”. Sotto le stelle di Noto, la musica sarà regina in tutte le sue declinazioni.
Dalla carismatica presenza di Uto Ughi alla travolgente “world music” del prestigioso Canzoniere Grecanico Salentino: sono questi i due concerti – alfa e omega anche come tipologia e repertorio – che apriranno e chiuderanno Notomusica 2016. Ancora una volta, il programma ama sorprendere con proposte variegate. Dalle atmosfere blues evocate da Roy Paci con il Quintetto Jazz di Mauro Ottolini al pianista rivelazione Alberto Ferro. Dal tributo a Rosa Balistreri di Miriam Scarcello ai Solisti del Teatro Massimo Bellini che interverranno con un virtuoso del pianoforte come Francesco Nicolosi. Dalla sontuosa Symphonic Eur_orchestra guidata da Giovanni Ferrauto, pluripremiato direttore e compositore, ai Solisti del Teatro di San Carlo. Una fitta sequenza di eventi ai quali si aggiunge lo spettacolo “Amari”, che unisce musica e poesia, attraverso l’incontro dei diversi linguaggi di artisti come i Dounia, Matilde Politi, Biagio Guerrera.
Con questo calendario di nove appuntamenti, Notomusica si conferma tra i festival più longevi e vitali della penisola, grazie ad una programmazione che non solo abbraccia sinfonica e cameristica, ma propone altresì un’innovativa apertura alla contaminazione di generi e significative incursioni nel jazz, nel folk, nella musica popolare.
«L’amore per la Musica e per questo meraviglioso lembo di Sicilia ci ha consentito, non senza sacrificio, di mantenere alto il livello della proposta artistica anche per il 2016, nonostante la quota dei finanziamenti appaia sempre più ridotta», sottolinea il maestro Galzio che da oltre dieci anni ha associato alla direzione artistica il clarinettista Ugo Gennarini.
Sulla stessa scia il Sindaco di Noto Corrado Bonfanti, che con la sua amministrazione è da anni sensibile promotore della manifestazione: «Notomusica e il maestro Galzio rappresentano una preziosa risorsa per una città dal brand internazionale, che vuole continuare ad accreditarsi in Italia e nel mondo per la qualità dell’offerta artistica e culturale. Turisti e residenti premiano questa eccellenza con la loro assiduità e il loro alto gradimento».
E veniamo ai dettagli del cartellone. Si apre con il recital del violinista Uto Ughi (27 luglio) che imbraccerà il suo Stradivari o il suo Guarneri del Gesù, accompagnato al pianoforte da Marco Grisanti, in un excursus musicale che spazia da Vitali a Beethoven, da Saint-Saëns a Sarasate con l’esaltante Carmen fantasy. Applaudito nei teatri più importanti e nelle sale da concerto più esclusive, Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale per la salvaguardia del patrimonio artistico del Paese. La Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione per la diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile.
La stagione proseguirà a ritmo serrato, intercettando i flussi turistici convergenti su Noto con un’interessante offerta musicale. I Solisti del Teatro di San Carlo (30 luglio) uniscono la qualità artistica e professionale delle prime parti dell’Orchestra del Lirico napoletano, ovvero Myriam Dal Don, Giuseppe Carotenuto, Antonio Bossone e Luca Signorini, che hanno approfondito il repertorio dedicato al quartetto d’archi, forma che appunto incarna più di ogni altra la vocazione cameristica di questi strumenti. A Notomusica si esibiranno nella formazione con il pianista Orazio Maione; ascolteremo brani di Webern, Mozart e Schumann.
Diretti da Gennaro Cappabianca, I Solisti del Teatro Massimo “Bellini” di Catania (1 agosto) eseguiranno nella prima parte Mozart (Ein musikalischer Spaß K522), Fuchs (Serenade per archi in re magg. op.9 n.1) e due rari Concerti di Paisiello per pianoforte e orchestra (n. 4 in sol min. e n. 5 in re magg.). In questi ultimi ad emergere sarà il talento del pianista Francesco Nicolosi, dal 2015 direttore artistico del Massimo etneo e considerato uno dei massimi esponenti della gloriosa scuola pianistica partenopea.
Classe 1996, il pianista Alberto Ferro (3 agosto) ha tenuto recital in quasi tutta l’Europa dal Teatro La Fenice di Venezia, al Gewandhaus di Lipsia. Tra i numerosi premi vinti in concorsi internazionali spiccano: il 2° premio, il premio della critica e il premio speciale Haydn al prestigioso Concorso “F. Busoni” di Bolzano 2015. Eseguirà Chopin, Liszt, Rachmaninov e Shostakovich.
La Symphonic Eur_orchestra (5 agosto) propone come solista la pianista Violetta Egorova. Sul podio il rinomato direttore d’orchestra e compositore Giovanni Ferrauto che dirigerà il celebre Concerto per pianoforte e orch. n. 2 in do min. op. 18 di Rachmaninov e l’altrettanto celebrata Sinfonia n.7 in la magg. Op.92 di Beeethoven.
 “Miriam canta e cunta” (9 agosto) è l’omaggio a Rosa Balistreri di Miriam Scarcello (voce), affiancata da Massimo De Lorenzi (chitarre, mandolino), Alessandra D’Andrea (flauti etnici, voce), Ivano Fortuna (percussioni, chitarra), Mariachiara Grasso e Carlo Piacenza (danzatori). Ricercatrice, musicista, cantautrice ed interprete della profonda tradizione calabra, siciliana e partenopea, è una delle ultime cantastorie del sud Italia e studiosa delle antiche sonorità popolari.
Penta Blues - Roy Paci & Mauro Ottolini play W. C. Andy (12 agosto) è un viaggio musicale alla ricerca di William Christopher Handy, noto anche come il padre del blues per la sua prolifica vena compositiva che diede alla luce centinaia di brani politematici. La sinergia tra Paci e Ottolini trova piena espressione in questo progetto elaborato dai due leader. La purezza lirica del trombone di Ottolini si intreccia qui con la straordinaria intensità vocale di Vanessa Tagliabue Yorke e con la virtuosa emancipazione linguistica della tromba di Roy Paci, sostenuti da una sezione ritmica nella quale spicca il talento di Roberto De Nittis al pianoforte e l'originale apporto di Riccardo Di Vinci e Zeno De Rossi, al contrabbasso e alla batteria.
“Amari” (17 agosto) è uno spettacolo che nasce nel 2007 da un’idea di Biagio Guerrera, nell’intento di dare seguito e ampliare l’esperienza dell’incontro poetico-musicale tra il poeta tunisino Moncef Ghachem e il gruppo italo-palestinese dei Dounia. L’organico variabile comprende parte dei componenti dei Dounia (in questo caso il chitarrista Vincenzo Gangi, il contrabbassista Giovanni Arena e il percussionista Riccardo Gerbino) con l’aggiunta delle cantanti Matilde Politi e Simona Di Gregorio, del cantante Faisal Taher e di Biagio Guerrera, in qualità di attore e regista.
Il Canzoniere Grecanico Salentino (20 agosto) si presenta con il programma intitolato “Quaranta”, tanti quanti sono gli anni di uno dei più importanti e riconosciuti gruppi di musica popolare italiana. I live del CGS hanno attirato il favore di pubblico e critica tanto in Italia quanto all’estero: “Il Canzoniere è un tornado”, ha scritto il New York Times e per il New Yorker “ha pochi pari nella world music contemporanea”. La formazione è capitanata da Mauro Durante (voce, percussioni, violino) e annovera al suo interno alcuni tra i migliori artisti pugliesi: voci stratificate che rimandano a un passato ancestrale, ritmi vorticosi ipnotici e travolgenti, ballate dolci e delicate.
Il Festival Internazionale Notomusica è promosso e sostenuto dal Ministero per i Beni le Attività Culturali e Turismo, dall’Assessorato regionale al Turismo e dal Comune di Noto. Il festival è organizzato e prodotto dall’Associazione Concerti Città di Noto, fondata da Corrado Galzio nel 1975 e da lui presieduta. Tutti gli eventi avranno inizio alle ore 21,15.
Abbonamento “Gold” 9 spettacoli: soci €99, ordinario €117,00.  Abbonamento “Classic” 5 spettacoli (esclusi i concerti del 9,12,17,20/08) soci € 60, ordinario €70.
Promozioni: biglietto famiglia (per nuclei di almeno 4 persone, con figli non maggiorenni): 4 ingressi €40 (altri figli € 8 cadauno); per il concerto del 27/07 € 60,00 (altri figli € 10,00).
Ingressi: intero €15+dp, ridotto (studenti fino ai 25 anni) €10; concerto del 27/07 intero € 25,00+dp.
Prevendita attiva dal 04/07 presso Info Point Città di Noto - Corso Vittorio Emanuele n.135 e Ortigia Viaggi - Viale Tica n.144, Siracusa; Circuito Box Office Sicilia - Via Leopardi n.95, Catania.
Prevendita biglietti on-line www.notomusicafestival.com, Circuito Box Office Sicilia www.ctbox.it www.boxol.it. Associazione Concerti Città di Noto- Palazzo Nicolaci, via Cavour n.53 -  tel/fax +39 0931 838 581, associazioneconcerti@tin.it

TEATRO STABILE CATANIA: SI E' INSEDIATO IL COMMISSARIO STRAORDINARIO GIORGIO PACE - L'INCONTRO CON I SINDACATI



CATANIA, 26 luglio 2015 - Prima giornata di lavoro per il commissario straordinario Giorgio Pace, che si è insediato ieri mattina negli uffici del Teatro Stabile di Catania, in seguito alla ratifica da parte dell'Ars del decreto di nomina firmato dall’Assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Anthony Barbagallo.
Già nel pomeriggio Giorgio Pace ha incontrato i sindacati, avviando con tutte le sigle sindacali una comunicazione che sarà costante e intensa, come ha dichiarato ai rappresentanti dei lavoratori, che hanno a loro volta sottolineato di riporre forti aspettative e fiducia nella gestione commissariale, voluta dall'Assessore Barbagallo per risolvere la grave crisi gestionale e finanziaria dello Stabile etneo.
Flessibilità e impegno delle maestranze, ha spiegato Pace, avranno un ruolo fondamentale per garantire l’occupazione e realizzare un'offerta di qualità ma calibrata sulle reali risorse dell'ente. La strategia di azione sarà dunque elaborata valutando tutta una serie di parametri, in particolare dati di bilancio, sbigliettamento e abbonamenti delle ultime stagioni, privilegiando le coproduzioni e le sinergie.
Sul versante debitorio il commissario straordinario ha assicurato che concerterà in tempi brevi con l'Assemblea dei Soci il piano per ripianare il deficit finanziario dello Stabile, altro nodo cruciale per il rilancio del prestigioso teatro.
Da pochi mesi sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, pure gravata da passività di bilancio, Giorgio Pace ha ricoperto per un ventennio al Teatro Massimo di Palermo il ruolo di direttore amministrativo e, negli ultimi anni, direttore operativo. E’ stato inoltre sovrintendente del Teatro Garibaldi di Modica. Ha maturato così una specifica esperienza nella gestione e nel risanamento di enti teatrali. Da ieri anche il TSC è affidato alle sue cure. Il traguardo finale - ha ribadito ai lavoratori - è riconquistare il pubblico, che costituisce il "socio invisibile e privilegiato" di cui ogni teatro non può fare a meno e su cui ogni teatro deve puntare.

martedì 26 luglio 2016

Anche Nicola Pucci tra i protagonisti della Collezione MacS. Sezione Italiana




Nicola Pucci, Salto sul tram, 2016, olio su tela, cm 200x160

Anche Nicola Pucci tra i protagonisti del vernissage inaugurale della Collezione MacS. Sezione Italiana che si terrà Venerdì 29 luglio 2016, alle ore 20.00, al MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia), sito nella Badia piccola del Monastero di San Benedetto di Via Crociferi a Catania. Per l’occasione saranno aperti al pubblico i nuovi spazi espositivi. Presenzierà l’evento Antonio Presti, interverranno: la Direttrice del MacS, Giuseppina Napoli, il prof. Adriano Pricoco (Accademia di Belle Arti di Catania) e molti altri artisti della Collezione Italiana. 

Nicola Pucci, pittore. È nato a a Palermo nel 1966. Dopo il liceo classico, Nicola Pucci ha frequentato un corso quadriennale di illustrazione pubblicitaria presso l'Istituto Europeo del Design (IED) di Roma. Dopo un breve periodo trascorso a Vipiteno disegnando copertine per i celebri quaderni Pigna, nel 1990, tornato a Roma ha iniziato a dedicarsi alla pittura. Dal 1995 ad oggi il suo lavoro è stato esposto in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti. La pittura
di Pucci si è guadagnata, nel corso degli anni, l'attenzione di personalità del
mondo dell'arte del calibro dei critici Philippe Daverio, Gianluca Marziani, Vittorio
Sgarbi e del gallerista americano Larry Gagosian che ne sono divenuti appassionati.

Protagoniste le opere di eccellenti artisti i quali si distinguono per originalità, raffinatezza, contemporaneità, incisività e raccoglimento: Elisa Anfuso, Daniela Astone, Annalù, Giuseppe Bombaci, Roberta Busato, Valentina Ceci, Marco Condrò, Roberta Coni, Cristina Costanzo, Emanuele Dascanio, Alessio Deli, Sergio Fiorentino, Emanuele Giuffrida, Alfio Giurato, Paolo Guarrera, Giovanni Iudice, Massimo Lagrotteria, Ilaria Margutti, Ottavio Marino, Jara Marzulli, Monia Merlo, Fatima Messana, Sebastiano Messina, Fabio Modica, Carmelo Nicosia, Miriam Pace, Sergio Padovani, Silvio Porzionato, Nicola Pucci, Davide Puma, Gesualdo Prestipino, Alessandro Reggioli, Piero Roccasalvo Rub, Ugo Riva, Ignazio Schifano, Vincenzo Todaro, Luciano Vadalà, Giuseppe Veneziano, Ramona Zordini.

Giuseppina Napoli (Direttrice MacS) – “Se potessi cambiare il mondo riempirei di bellezza le case, le strade, le scuole, gli ospedali,  le caserme, le carceri, i treni, i taxi, mischiando la bellezza della natura a quella dell'ingegno umano. L'arte è ancora e sempre l'espressione primordiale del bisogno di essere, di creare bellezza, concetto, poesia, seduzione, percorrendo viaggi visionari per sentieri, pietraie, spiagge, boschi alla ricerca di quell'oltre e  quell'altrove  a cui tutti aspiriamo. Il MacS si espande, si moltiplica, si spinge ancora di più verso la luce e si veste di magnificenza e di splendore tenendo fede ad un progetto culturale iniziato anni fa, progetto che propone il continuo dialogo, tra presente e passato, tra la Sicilia e il mondo e che ad un primo segmento di una collezione internazionale affianca una collezione permanente di artisti Italiani. Da Santiago del Cile a Berlino da Barcellona a New York, l’Italia tutta e tanti artisti siciliani. Visioni, denunce, poesie, speranze, paure. Artisti affermati, giovanissimi emergenti. Una grande estensione geografica di artisti e di scuole. Il meglio dell’arte contemporanea figurativa. Perché l'arte autentica, quella fatta dei mille giorni in piedi, al freddo o al caldo,  a mischiare colori, a spiare la luce a modellare argilla, a scolpire la pietra per raccontare ad altri uomini l'umanità che siamo, esiste ed è la strada più bella per la ricerca e la conoscenza”.





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Scheda Mostra

Collezione MacS. Sezione Italiana



Autori: Elisa Anfuso, Daniela Astone, Annalù, Giuseppe Bombaci, Roberta Busato, Valentina Ceci, Marco Condrò, Roberta Coni, Cristina Costanzo, Emanuele Dascanio, Alessio Deli, Sergio Fiorentino, Emanuele Giuffrida, Alfio Giurato, Paolo Guarrera, Giovanni Iudice, Massimo Lagrotteria, Ilaria Margutti, Ottavio Marino, Jara Marzulli, Monia Merlo, Fatima Messana, Sebastiano Messina, Fabio Modica, Carmelo Nicosia, Miriam Pace, Sergio Padovani, Silvio Porzionato, Davide Puma, Gesualdo Prestipino, Nicola Pucci, Alessandro Reggioli, Piero Roccasalvo Rub, Ugo Riva, Ignazio Schifano, Vincenzo Todaro, Luciano Vadalà, Giuseppe Veneziano, Ramona Zordini



Titolo mostra: Collezione MacS. Sezione Italiani

Curatore: Presentazione del Prof.re Adriano Pricoco



Elisa Anfuso,  Attenta al lupo, 2013, olio e pastello su tela, cm 120x80

Daniela Astone, The Artist, 2014, olio su tela, cm 180x160

Annalù  Boeretto, Salto nel blu, 2015, resina ed inchiostri, cm 60x28x28

                             Il grande Iris, 2016, resina ed inchiostri, cm 100x80x180

Giuseppe Bombaci, Doppia apparizione (Notturno con lucciole), 2011, olio su canapa veneta, cm 155x155

Roberta Busato, Aria, 2016, terra cruda, pagliacm 23x25x43

Valentina Ceci, Ophelia, 2015, penna biro su cartoncino, cm 100x70

Marco Condrò, Citrus reticulata, fructus, 2013, olio su tela, cm 40x40

                          Still life #2, 2012, olio su tela, cm 40x60

Roberta Coni, Giorgia, 2016, olio su tela, cm 200x140

                       Sant' Agata, 2013, olio su tela, cm 200x200

Cristina Costanzo, L'inganno del tempo, 2015, terracotta, cm 80x50x42

Emanuele Dascanio, Agata, 2015, carboncino e grafite su cartone Schoeller, cm 50x34

Alessio Deli, Summer Awakening, 2010, cera, lamiera, ferro, terracotta, legno, poliuretano, cm 165x60x80

Sergio Fiorentino,  Acqua, 2015, olio su tela, cm 120x100

                               Volto, 2016. olio ed acrilico su tela, cm 150x150

Emanuele Giuffrida, Coffins, 2015, olio su tela, cm 80x80

Alfio Giurato, I burattini, 2010, olio su tela, cm 180x250

Paolo Guarrera, Venere, 2005, bronzo,  64,5x27x16

                           Il Moto dell'Amore, Madre e figlio, 2000, gesso patinato, cm 67x88x50

Giovanni Iudice,  La collina dei padri, 2014, olio su tela, cm 80x60

Massimo Lagrotteria, Testa, 2014, olio su tela, cm 200x190

Ilaria Margutti, Seme Rosa, 2016, ricamo su tela, rami di vite, seta, nylon, scatola di legno, cm 74x48x10

Ottavio Marino, Limbo, 2014, fotografia digitale dal progetto fotografico “In lumine Dei/Romeo & Jiuliet”, cm 150x100

Jara Marzulli, La quiete di Diana, 2012, olio e acrilico su tela, cm 100x120

Monia Merlo, The poetry of silence, 2014, fotografia digitale, cm 150x100

Fatima Messana, Sine Pietate, 2015, vetroresina e tecniche miste, cm 150x125x125 

Sebastiano Messina, Bambino con vela, 2010, inchiostro su cartoncino, cm 51x17x14

Fabio Modica, Faciem VIII, 2016, tecnica mista su tela, cm 150x130

Carmelo Nicosia, Una grossa nuvola oscurò il cielo, 2004/2015, stampa lambda montata su dibond, cm 102,4x71,3

Miriam Pace, Untitled 1, 2013, acrilici e vernici su tela, cm 200x150

Sergio Padovani, Foce matrigna al rogo, 2012, olio e bitume su tela, cm 40x50

Silvio Porzionato, Untitled, 2016, olio su tela, cm 200x138

                             Carnivora, olio su tela, cm 170x150

Gesualdo Prestipino, Sfere, 2011, bronzo, cm 42- 40- 45

Nicola Pucci, Salto sul tram, 2016, olio su tela, cm 200x160

Davide Puma, Sangue Dentro, 2014, olio su tela, cm 175x150

                        My Queen, 2016, olio su tela, cm 160x120

Alessandro Reggioli,  Safety Heart Armour, 2013, fusione a cera persa in bronzo argentato, cm 15x15x9

Piero Roccasalvo Rub, Untitled, 2012, olio su carta, cm 70x51

Ugo Riva, Madonna dell'Ascolto, 2007, terracotta e ferro, cm 80x55

Ignazio Schifano, I giochi dei cardinali, 2014, olio su tela, cm 50x65

Vincenzo Todaro,  Un(memory) #102, Portrait of unknown woman, 2011, olio su tela, cm 40x30

Luciano Vadalà, Scivola via, 2013, tecnica mista su tavola, cm 80x60

Giuseppe Veneziano, Pino Veneziano, 2009, acrilico su tela, cm 80x70

Ramona Zordini, Changing Time 3 D, fotografia su tela con inserti 3D, cm 80x160

                            Study in the water, 2015, fotografia digitale, cm 150x100

TAOMODA PUNTA DI DIAMANTE DEGLI EVENTI A TAORMINA



Numeri da record quest'anno per TaoModa, la rassegna ideata e diretta dalla giornalista Agata Patrizia Saccone: oltre 4500 persone al Teatro Antico per la consegna dei Tao Awards e un calendario che per una settimana ha richiamato turisti, esperti di settore e stampa specializzata per il contenuto di assoluto interesse culturale.
Una kermesse che, trainata dalla moda, ha regalato spettacolo in location singolari, fino alla serata culminante del Gala di sabato 23 luglio nel luogo più suggestivo, il Teatro Antico trasformato in vetrina e passerella. Nell'eccezionale cornice quest'anno il debutto ufficiale di Mariù De Sica (con la spring summer 2017 che presenterà a settembre a Milano durante la fashion week), il lancio del prêt-à-porter di Capucci con una chicca firmata dal nuovo direttore creativo Mario Dice, il glamour sofisticato di Anteprima con la stilista Izumi Ogino, il surrealismo colorato di Vivetta, lo stile rock etereo di Liborio Capizzi, l'innovazione di Matteo Thiela. Quindi lo show firmato dall’hairstylist Toni Pellegrino – il cui ArTeam ha curato le acconciature della serata con il supporto del Creative Team ThebestClub di Wella.
E poi il talento del Contemporary Fashion (con La Cles, Filly Biz, Lelle’ By Lentini, Angela Piazza, Otto Punto, Essesteel Jewels, Ludema Bag), per una settimana in mostra all'NH Collection quindi in passerella per il Gala. La serata, presentata da Alessandro Greco e Cinzia Malvini, aperta da una coreografia di Aire Studio Danza di Fia Di Stefano, ha visto susseguirsi sul palco gli altri personaggi insigniti dei Tao Awards, dal presidente della Camera Italiana BuyerModa Mario Dell’Oglio al giornalista Gianluca Lo Vetro per la cultura dello stile, alla caporedattrice moda del Tg1 Barbara Modesti.
Sul palco per i premi della musica, il cantante Giovanni Caccamo e il sassofonista Francesco Cafiso, che hanno regalato due momenti di grande atmosfera; applausi a Lina Sastri, nome “sacro” del palcoscenico italiano, Premio per il Teatro.
Premio Excellent inoltre a Gisella Borioli, personalità di spicco dell’universo della moda e del design italiano; e ancora, in tema di “sana nutrizione” – fil rouge dell’intera rassegna – Tao Awards al medico nutrizionista Pier Luigi Rossi e a Rosanna Lambertucci, giornalista esperta di benessere alimentare. Infine premio al filmaker Luca Vullo, per il suo importante progetto di esportazione della cultura italiana all’estero attraverso la gestualità e il linguaggio del corpo.
Organizzata dall’Associazione Talenti & Dintorni, con il patrocinio di Camera Nazionale della Moda Italiana, Camera Italiana Buyer Moda e White Milano Progetto Time, la kermesse ha ospitato quest'anno l’Ambasciatore del Giappone in Italia Kazuyoshi Umemoto, in onore della ricorrenza del 150esimo anniversario dei rapporti commerciali tra i due Paesi, e la presidente della Russian Buyer Union Elena Bugranova, a conferma del riscontro internazionale ormai conclamato.

In allegato foto del Gala. La fotogallery completa ad alta risoluzione (ph. Marco Ognissanti) è disponibile a questo link:


UTO UGHI A NOTOMUSICA: SARÀ IL GRANDE VIOLINISTA AD INAUGURARE L’EDIZIONE 2016



NOTO – «Siamo onorati che il grande violinista Uto Ughi abbia accettato l’invito ad inaugurare Notomusica, condividendo con il festival e l’intera città un’avventura che da più di quarant’anni percorriamo con immutato entusiasmo e sicura fede nella missione dell’arte musicale». Il celebre pianista Corrado Galzio, netino di nascita ma artista globetrotter, non cela la soddisfazione per la crescente attesa che da settimane precede l’imminente apertura della 41esima edizione del prestigioso Festival Internazionale Notomusica, da lui fondato e diretto per testimoniare il forte legame con la terra natale.
La rassegna, che dal 1976 conquista residenti e turisti, si svolgerà quest’estate dal 27 luglio al 20 agosto, nel Cortile del Collegio dei Gesuiti, che sorge nel centro storico barocco, lo stupendo “giardino di pietra” dichiarato dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”. Sotto le stelle di Noto, la musica sarà regina in tutte le sue declinazioni.
Dalla carismatica presenza di Uto Ughi alla travolgente “world music” del prestigioso Canzoniere Grecanico Salentino: sono questi i due concerti – alfa e omega anche come tipologia e repertorio – che apriranno e chiuderanno Notomusica 2016. Ancora una volta, il programma ama sorprendere con proposte variegate. Dalle atmosfere blues evocate da Roy Paci con il Quintetto Jazz di Mauro Ottolini al pianista rivelazione Alberto Ferro. Dal tributo a Rosa Balistreri di Miriam Scarcello ai Solisti del Teatro Massimo Bellini che interverranno con un virtuoso del pianoforte come Francesco Nicolosi. Dalla sontuosa Symphonic Eur_orchestra guidata da Giovanni Ferrauto, pluripremiato direttore e compositore, ai Solisti del Teatro di San Carlo. Una fitta sequenza di eventi ai quali si aggiunge lo spettacolo “Amari”, che unisce musica e poesia, attraverso l’incontro dei diversi linguaggi di artisti come i Dounia, Matilde Politi, Biagio Guerrera.
Con questo calendario di nove appuntamenti, Notomusica si conferma tra i festival più longevi e vitali della penisola, grazie ad una programmazione che non solo abbraccia sinfonica e cameristica, ma propone altresì un’innovativa apertura alla contaminazione di generi e significative incursioni nel jazz, nel folk, nella musica popolare.
«L’amore per la Musica e per questo meraviglioso lembo di Sicilia ci ha consentito, non senza sacrificio, di mantenere alto il livello della proposta artistica anche per il 2016, nonostante la quota dei finanziamenti appaia sempre più ridotta», sottolinea il maestro Galzio che da oltre dieci anni ha associato alla direzione artistica il clarinettista Ugo Gennarini.
Sulla stessa scia il Sindaco di Noto Corrado Bonfanti, che con la sua amministrazione è da anni sensibile promotore della manifestazione: «Notomusica e il maestro Galzio rappresentano una preziosa risorsa per una città dal brand internazionale, che vuole continuare ad accreditarsi in Italia e nel mondo per la qualità dell’offerta artistica e culturale. Turisti e residenti premiano questa eccellenza con la loro assiduità e il loro alto gradimento».
E veniamo ai dettagli del cartellone. Si apre con il recital del violinista Uto Ughi (27 luglio) che imbraccerà il suo Stradivari o il suo Guarneri del Gesù, accompagnato al pianoforte da Marco Grisanti, in un excursus musicale che spazia da Vitali a Beethoven, da Saint-Saëns a Sarasate con l’esaltante Carmen fantasy. Applaudito nei teatri più importanti e nelle sale da concerto più esclusive, Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale per la salvaguardia del patrimonio artistico del Paese. La Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione per la diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile.
La stagione proseguirà a ritmo serrato, intercettando i flussi turistici convergenti su Noto con un’interessante offerta musicale. I Solisti del Teatro di San Carlo (30 luglio) uniscono la qualità artistica e professionale delle prime parti dell’Orchestra del Lirico napoletano, ovvero Myriam Dal Don, Giuseppe Carotenuto, Antonio Bossone e Luca Signorini, che hanno approfondito il repertorio dedicato al quartetto d’archi, forma che appunto incarna più di ogni altra la vocazione cameristica di questi strumenti. A Notomusica si esibiranno nella formazione con il pianista Orazio Maione; ascolteremo brani di Webern, Mozart e Schumann.
Diretti da Gennaro Cappabianca, I Solisti del Teatro Massimo “Bellini” di Catania (1 agosto) eseguiranno nella prima parte Mozart (Ein musikalischer Spaß K522), Fuchs (Serenade per archi in re magg. op.9 n.1) e due rari Concerti di Paisiello per pianoforte e orchestra (n. 4 in sol min. e n. 5 in re magg.). In questi ultimi ad emergere sarà il talento del pianista Francesco Nicolosi, dal 2015 direttore artistico del Massimo etneo e considerato uno dei massimi esponenti della gloriosa scuola pianistica partenopea.
Classe 1996, il pianista Alberto Ferro (3 agosto) ha tenuto recital in quasi tutta l’Europa dal Teatro La Fenice di Venezia, al Gewandhaus di Lipsia. Tra i numerosi premi vinti in concorsi internazionali spiccano: il 2° premio, il premio della critica e il premio speciale Haydn al prestigioso Concorso “F. Busoni” di Bolzano 2015. Eseguirà Chopin, Liszt, Rachmaninov e Shostakovich.
La Symphonic Eur_orchestra (5 agosto) propone come solista la pianista Violetta Egorova. Sul podio il rinomato direttore d’orchestra e compositore Giovanni Ferrauto che dirigerà il celebre Concerto per pianoforte e orch. n. 2 in do min. op. 18 di Rachmaninov e l’altrettanto celebrata Sinfonia n.7 in la magg. Op.92 di Beeethoven.
 “Miriam canta e cunta” (9 agosto) è l’omaggio a Rosa Balistreri di Miriam Scarcello (voce), affiancata da Massimo De Lorenzi (chitarre, mandolino), Alessandra D’Andrea (flauti etnici, voce), Ivano Fortuna (percussioni, chitarra), Mariachiara Grasso e Carlo Piacenza (danzatori). Ricercatrice, musicista, cantautrice ed interprete della profonda tradizione calabra, siciliana e partenopea, è una delle ultime cantastorie del sud Italia e studiosa delle antiche sonorità popolari.
Penta Blues - Roy Paci & Mauro Ottolini play W. C. Andy (12 agosto) è un viaggio musicale alla ricerca di William Christopher Handy, noto anche come il padre del blues per la sua prolifica vena compositiva che diede alla luce centinaia di brani politematici. La sinergia tra Paci e Ottolini trova piena espressione in questo progetto elaborato dai due leader. La purezza lirica del trombone di Ottolini si intreccia qui con la straordinaria intensità vocale di Vanessa Tagliabue Yorke e con la virtuosa emancipazione linguistica della tromba di Roy Paci, sostenuti da una sezione ritmica nella quale spicca il talento di Roberto De Nittis al pianoforte e l'originale apporto di Riccardo Di Vinci e Zeno De Rossi, al contrabbasso e alla batteria.
“Amari” (17 agosto) è uno spettacolo che nasce nel 2007 da un’idea di Biagio Guerrera, nell’intento di dare seguito e ampliare l’esperienza dell’incontro poetico-musicale tra il poeta tunisino Moncef Ghachem e il gruppo italo-palestinese dei Dounia. L’organico variabile comprende parte dei componenti dei Dounia (in questo caso il chitarrista Vincenzo Gangi, il contrabbassista Giovanni Arena e il percussionista Riccardo Gerbino) con l’aggiunta delle cantanti Matilde Politi e Simona Di Gregorio, del cantante Faisal Taher e di Biagio Guerrera, in qualità di attore e regista.
Il Canzoniere Grecanico Salentino (20 agosto) si presenta con il programma intitolato “Quaranta”, tanti quanti sono gli anni di uno dei più importanti e riconosciuti gruppi di musica popolare italiana. I live del CGS hanno attirato il favore di pubblico e critica tanto in Italia quanto all’estero: “Il Canzoniere è un tornado”, ha scritto il New York Times e per il New Yorker “ha pochi pari nella world music contemporanea”. La formazione è capitanata da Mauro Durante (voce, percussioni, violino) e annovera al suo interno alcuni tra i migliori artisti pugliesi: voci stratificate che rimandano a un passato ancestrale, ritmi vorticosi ipnotici e travolgenti, ballate dolci e delicate.
Il Festival Internazionale Notomusica è promosso e sostenuto dal Ministero per i Beni le Attività Culturali e Turismo, dall’Assessorato regionale al Turismo e dal Comune di Noto. Il festival è organizzato e prodotto dall’Associazione Concerti Città di Noto, fondata da Corrado Galzio nel 1975 e da lui presieduta. Tutti gli eventi avranno inizio alle ore 21,15.
Abbonamento “Gold” 9 spettacoli: soci €99, ordinario €117,00.  Abbonamento “Classic” 5 spettacoli (esclusi i concerti del 9,12,17,20/08) soci € 60, ordinario €70.
Promozioni: biglietto famiglia (per nuclei di almeno 4 persone, con figli non maggiorenni): 4 ingressi €40 (altri figli € 8 cadauno); per il concerto del 27/07 € 60,00 (altri figli € 10,00).
Ingressi: intero €15+dp, ridotto (studenti fino ai 25 anni) €10; concerto del 27/07 intero € 25,00+dp.
Prevendita attiva dal 04/07 presso Info Point Città di Noto - Corso Vittorio Emanuele n.135 e Ortigia Viaggi - Viale Tica n.144, Siracusa; Circuito Box Office Sicilia - Via Leopardi n.95, Catania.
Prevendita biglietti on-line www.notomusicafestival.com, Circuito Box Office Sicilia www.ctbox.it www.boxol.it. Associazione Concerti Città di Noto- Palazzo Nicolaci, via Cavour n.53 -  tel/fax +39 0931 838 581, associazioneconcerti@tin.it


lunedì 25 luglio 2016

Collezione MacS. Sezione Italiana. Vernissage venerdì 29 luglio 2016, presenzierà Antonio Presti







Giuseppina Napoli (Direttrice MacS) – Se potessi cambiare il mondo riempirei di bellezza le case, le strade, le scuole, gli ospedali,  le caserme, le carceri, i treni, i taxi, mischiando la bellezza della natura a quella dell'ingegno umano. L'arte è ancora e sempre l'espressione primordiale del bisogno di essere, di creare bellezza, concetto, poesia, seduzione, percorrendo viaggi visionari per sentieri, pietraie, spiagge, boschi alla ricerca di quell'oltre e  quell'altrove  a cui tutti aspiriamo. Il MacS si espande, si moltiplica, si spinge ancora di più verso la luce e si veste di magnificenza e di splendore tenendo fede ad un progetto culturale iniziato anni fa, progetto che propone il continuo dialogo, tra presente e passato, tra la Sicilia e il mondo e che ad un primo segmento di una collezione internazionale affianca una collezione permanente di artisti Italiani. Da Santiago del Cile a Berlino da Barcellona a New York, l’Italia tutta e tanti artisti siciliani. Visioni, denunce, poesie, speranze, paure. Artisti affermati, giovanissimi emergenti. Una grande estensione geografica di artisti e di scuole. Il meglio dell’arte contemporanea figurativa. Perché l'arte autentica, quella fatta dei mille giorni in piedi, al freddo o al caldo,  a mischiare colori, a spiare la luce a modellare argilla, a scolpire la pietra per raccontare ad altri uomini l'umanità che siamo, esiste ed è la strada più bella per la ricerca e la conoscenza”.



Venerdì 29 luglio 2016, alle ore 20.00, al MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia), sito nella Badia piccola del Monastero di San Benedetto di Via Crociferi a Catania, si terrà il vernissage inaugurale della Collezione MacS. Sezione Italiana. Per l’occasione saranno aperti al pubblico i nuovi spazi espositivi. Presenzierà l’evento Antonio Presti, interverranno: la Direttrice del MacS, Giuseppina Napoli, il prof. Adriano Pricoco (Accademia di Belle Arti di Catania) e molti degli artisti della Collezione Italiana.  Durante la serata concerto jazz del Maestro Antonio Ferlito.



Protagoniste le opere di eccellenti artisti i quali si distinguono per originalità, raffinatezza, contemporaneità, incisività e raccoglimento: Elisa Anfuso, Daniela Astone, Annalù, Giuseppe Bombaci, Roberta Busato, Valentina Ceci, Marco Condrò, Roberta Coni, Cristina Costanzo, Emanuele Dascanio, Alessio Deli, Sergio Fiorentino, Emanuele Giuffrida, Alfio Giurato, Paolo Guarrera, Giovanni Iudice, Massimo Lagrotteria, Ilaria Margutti, Ottavio Marino, Jara Marzulli, Monia Merlo, Fatima Messana, Sebastiano Messina, Fabio Modica, Carmelo Nicosia, Miriam Pace, Sergio Padovani, Silvio Porzionato, Nicola Pucci, Davide Puma, Gesualdo Prestipino, Alessandro Reggioli, Piero Roccasalvo Rub, Ugo Riva, Ignazio Schifano, Vincenzo Todaro, Luciano Vadalà, Giuseppe Veneziano, Ramona Zordini.





Adriano Pricoco (Accademia di Belle Arti di Catania) – “La collezione del MacS presenta una costante: è perennemente in crescita, raccoglie uno spaccato delle esperienze artistiche contemporanee accrescendo non solo il patrimonio culturale del museo ma per proprietà transitiva anche quello della città. L'offerta culturale del MacS si propone come un'opportunità di riflessione sul valore che l'Arte assume in un momento storico come quello che attraversiamo, connotato da indebolimenti e derive oltranziste di per sé ossimore alla natura espressiva dell'arte che da sempre induce e produce emancipazione. La collezione degli artisti italiani è solo l'ennesima tappa che il museo (che in questa occasione presenta al pubblico l'ampliamento degli spazi espositivi) propone al territorio. Lo scopo non è quello di legittimare la presenza attraverso un'autoreferenzialità bensì produrre una politica culturale che come precedentemente affermato proponga una riflessione attraverso l'Arte che possa tradursi appunto in dibattito culturale. L'eterogeneità dei linguaggi e dei medium utilizzati dagli artisti che fanno parte della collezione è ancora una volta sinonimo della vivacità e dell'esuberanza peculiare dell'arte. Non c'è un preciso comune denominatore che accomuni le opere esposte, non è identificabile una filologia retorica che accosti le forme espressive utilizzate ma è la varietà stessa dei linguaggi a rappresentarne il valore ed il senso. Se il contemporaneo si offre a noi come un confuso disorientamento esistenziale, ben vengano questi momenti di ponderata meditazione; che la bellezza trionfi sulla rassegnazione”.


Festival Internazionale di Cortometraggi - VIII edizione



All’interno del cartellone estivo degli eventi promosso dal comune di Catania c’è anche la prossima edizione di Corti in Cortile – Festival Internazionale di Cortometraggi, dal 16 al 18 settembre, al Palazzo Platamone di Catania – Corte Mariella Lo Giudice. Un evento che quest’anno raggiunge il traguardo delle otto edizioni, e che continua a cresce e a fare rete nonostante la crisi della cultura e l’assenza di contributi.

Obiettivo della manifestazione – organizzata e ideata dall’Associazione Visione Arte e diretta da Davide Catalano – valorizzare il cortometraggio come strumento di visibilità per giovani registi emergenti, che sempre più spesso si affidano di questa forma di cinema breve per esprimere il proprio talento, ma anche realizzare un’occasione per imparare di più sul cinema come industria creativa, un momento di costruzione di contatti e networking per stabilire connessioni e collaborazioni professionali.

Così per l’ottava edizione Corti in Cortile coinvolge nuovi partner, tra i quali l’Accademia di Belle Arti di Catania che, oltre ad aver patrocinato l’evento, organizzerà i workshop di documentazione fotografica e documentazione video rivolti agli studenti dell’Accademia per l'acquisizione di crediti formativi (http://www.accademiadicatania.com/eventi/2016/2650).

Confermata la presenza del CSVE, Centro di servizio del volontariato etneo, ormai da diversi anni partner del Festival, che promuoverà un laboratorio gratuito di video making, rivolto a trenta volontari interessati ad utilizzare gli strumenti audio-video in modo professionale per fini sociali.

Inoltre, in collaborazione con Mondadori, saranno presentate alcune novità editoriali di autori siciliani.

Non solo celebrazione dell’arte cinematografica nella forma estetica del corto quindi, ma teatro di incontri con Registi, Attori e Produttori, e con figure professionali meno conosciute ma fondamentali come Sceneggiatori, Critici Cinematografici, Direttori della Fotografia, Casting Directors, Montatori, Fonici, Microfonisti, Costumisti, Truccatori, Scenografi e Operatori.

Due le sezioni competitive: il tradizione Short Movie, cortometraggi nazionali ed internazionali a tema libero, e il nuovo Short Fandom, genere contemporaneo e mediatizzato prodotto da una comunità di persone che condividono una passione riguardo ad un fenomeno specifico. Il bando è on line al link: http://www.cortiincortile.it/#!/bando.

Per sostenere il Festival Corti in Cortile, e far si che da vetrina culturale possa diventare attività di promozione del territorio e mercato del cinema, è attiva un campagna di crowdfunding, "finanziamento dal basso", sulla piattaforma Eppela.com: https://www.eppela.com/it/projects/9191-corti-in-cortile-festival-inter-le-di-cortometraggi.


DEBUTTO STORICO A MALTA PER IL “GRAN BALLO ITALIANO DELL’800”


Uno spettacolo letteralmente d’altri tempi e un esordio destinato a lasciare l’impronta in una nuova cornice geografica: il “Gran Ballo dell’800 – Il Ballo italiano a Malta” è stato un grande evento. La Compagnia Nazionale di Danza Storica, presieduta e diretta da Nino Graziano Luca, è stata protagonista a La Valletta di uno straordinario appuntamento internazionale, il quarto dopo i successi ad Astrakan in Russia, a Kuala Lumpur in Malesia, e a Vienna in occasione del bicentenario del Congresso.
Oltre cento ballerini in costume d’epoca hanno aperto le danze nei saloni della splendida Casa del Commun Tesoro, edificio d’inestimabile valore culturale costruito dai Cavalieri di Malta per custodire il tesoro dell’Ordine, oggi Casino Maltese. Un vero e proprio debutto, sulle note di un repertorio volutamente misto di musiche italiane e inglesi, e all’insegna di figure memorabili per la storia dell’isola maltese, come l’intellettuale Michelangelo Refalo e i compositori Charles Camilleri e Paolino Vassallo del quale sono stati ricordati i 160 anni dalla nascita. «È la prima trasferta maltese, autentico orgoglio per la tradizione italiana del Ballo nonché metafora del dialogo tra i due Paesi – ha raccontato Nino Graziano Luca – e nel Carnet de Bal abbiamo proposto valzer, mazurche, quadriglie e contraddanze tratte dal film Il Gattopardo, alternandole con coreografie inglesi del periodo regency e ad altre eseguite su musiche composte dai più celebri compositori maltesi, proprio allo scopo di simboleggiare l’incontro tra le due culture. La Polonaise d’apertura è stata The Knights of Malta di Charles Camilleri».
Attraverso la commistione di coreografie la Compagnia Nazionale di Danza Storica ha voluto rievocare il fermento culturale degli anni in cui la vita politica maltese fu caratterizzata dalla convivenza della corrente inglese con il filone irredentista a favore del Regno delle Due Sicilie. Una contrapposizione che trovò soluzione anche grazie alla diplomazia di sir Michelangelo Refalo, professore universitario, avvocato della Corona e presidente della Corte Suprema a Malta.
Suggestivo anche il momento in cui la Compagnia Nazionale di Danza Storica, lasciando per pochi minuti i saloni della Casa del Commun Tesoro, ha danzato intorno alla spettacolare fontana di Piazza San Giorgio la Mazurka dal Gattopardo di fronte alle telecamere della Rai e della Tv Maltese, al cospetto del ministro della Cultura Owen Bonnici, del sindaco de La Valletta Alexii Dingli, del presidente della Camera della Moda di Malta Juliana Scerri Ferrante, su invito del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Salvatore Schirmo nel corso del Gran Gala della Moda e Cultura.
Come premessa alla suggestiva serata del Gran Ballo i danzatori della Compagnia nei giorni precedenti hanno percorso i luoghi storici dei Cavalieri di Malta, in particolar modo il quartiere Mdina. «Ai Cavalieri, all’Ambasciata italiana a La Valletta e all’Istituto Italiano di cultura a Malta rivolgiamo i nostri ringraziamenti – ha concluso Nino Graziano Luca – la Compagnia Nazionale di Danza Storica ha voluto gettare le basi per una sinergia tra i nostri Paesi anche all’insegna della designazione di La Valletta come Capitale Europea della Cultura nel 2018».