DEBUTTO STORICO A MALTA PER IL “GRAN BALLO ITALIANO DELL’800”
Uno spettacolo
letteralmente d’altri tempi e un esordio destinato a lasciare l’impronta in una
nuova cornice geografica: il “Gran Ballo dell’800 – Il Ballo italiano a
Malta” è stato un grande evento. La Compagnia Nazionale di Danza Storica,
presieduta e diretta da Nino Graziano Luca, è stata protagonista a La
Valletta di uno straordinario appuntamento internazionale, il quarto dopo i
successi ad Astrakan in Russia, a Kuala Lumpur in Malesia, e a Vienna in
occasione del bicentenario del Congresso.
Oltre cento
ballerini in costume d’epoca hanno aperto le danze nei saloni della splendida
Casa del Commun Tesoro, edificio d’inestimabile valore culturale
costruito dai Cavalieri di Malta per custodire il tesoro dell’Ordine, oggi
Casino Maltese. Un vero e proprio debutto, sulle note di un repertorio
volutamente misto di musiche italiane e inglesi, e all’insegna di figure
memorabili per la storia dell’isola maltese, come l’intellettuale Michelangelo
Refalo e i compositori Charles Camilleri e Paolino Vassallo del quale sono stati
ricordati i 160 anni dalla nascita. «È la prima trasferta maltese, autentico
orgoglio per la tradizione italiana del Ballo nonché metafora del dialogo tra i
due Paesi – ha raccontato Nino Graziano Luca – e nel Carnet de Bal
abbiamo proposto valzer, mazurche, quadriglie e contraddanze tratte dal film
Il Gattopardo, alternandole con coreografie inglesi del periodo
regency e ad altre eseguite su musiche composte dai più celebri compositori
maltesi, proprio allo scopo di simboleggiare l’incontro tra le due culture. La
Polonaise d’apertura è stata The Knights of Malta di Charles Camilleri».
Attraverso la
commistione di coreografie la Compagnia Nazionale di Danza Storica ha voluto
rievocare il fermento culturale degli anni in cui la vita politica maltese fu
caratterizzata dalla convivenza della corrente inglese con il filone
irredentista a favore del Regno delle Due Sicilie. Una contrapposizione che
trovò soluzione anche grazie alla diplomazia di sir Michelangelo Refalo,
professore universitario, avvocato della Corona e presidente della Corte Suprema
a Malta.
Suggestivo anche
il momento in cui la Compagnia Nazionale di Danza Storica, lasciando per
pochi minuti i saloni della Casa del Commun Tesoro, ha danzato
intorno alla spettacolare fontana di Piazza San Giorgio la Mazurka dal
Gattopardo di fronte alle telecamere della Rai e della Tv Maltese, al
cospetto del ministro della Cultura Owen Bonnici, del sindaco de La
Valletta Alexii Dingli, del presidente della Camera della Moda di Malta
Juliana Scerri Ferrante, su invito del direttore dell’Istituto Italiano
di Cultura Salvatore Schirmo nel corso del Gran Gala della Moda e
Cultura.
Come premessa
alla suggestiva serata del Gran Ballo i danzatori della Compagnia nei giorni
precedenti hanno percorso i luoghi storici dei Cavalieri di Malta, in particolar
modo il quartiere Mdina. «Ai Cavalieri, all’Ambasciata italiana a La Valletta e all’Istituto Italiano di cultura a Malta rivolgiamo i nostri
ringraziamenti – ha concluso Nino Graziano Luca – la Compagnia Nazionale di
Danza Storica ha voluto gettare le basi per una sinergia tra i nostri Paesi
anche all’insegna della designazione di La Valletta come Capitale Europea della
Cultura nel 2018».
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