giovedì 20 ottobre 2016

Furti e intimidazioni per l’Associazione ERIS, da sempre in prima linea nella formazione dei giovani nei quartieri più difficili di Catania








Furti e intimidazioni per l’Associazione ERIS, da sempre in prima linea nella formazione dei giovani nei quartieri più difficili di Catania. Nell’ultimo episodio pareti imbrattate, disegni osceni e sulla lavagna di uno dei laboratori la scritta “andate via”. 

L’Associazione ERIS, operante dal 1992 nella Formazione Professionale, negli ultimi anni ha esteso la propria offerta formativa in molte aree a rischio della Sicilia poiché, dove sono molto presenti l’abbandono e la dispersione scolastica, è più facile un’ingerenza della criminalità organizzata nella vita dei giovani. In particolare, a Catania, ha scelto di aprire proprie sedi nei quartieri di Cibali, Librino, San Giorgio e la più recente a San Cristoforo - Angeli Custodi, luoghi in cui la dispersione scolastica, nel passaggio dalle scuole secondarie di I grado a quelle di II grado, arriva al 20%. Sono stati anni costellati da numerose difficoltà, da furti e piccoli atti vandalici.
La situazione più grave si è venuta a creare nella sede di Viale San Teodoro, 22, a San Giorgio, aperta il 3 aprile 2015. Dopo il primo furto, nel mese di gennaio del 2016, altri quattro episodi simili si sono ripetuti il 31 marzo, il 5 aprile, il 29 settembre e l’1 ottobre, a danno della nostra strumentazione informatica, dei prodotti e delle attrezzature dei nostri laboratori.
Più inquietante, perché non legato ad alcun furto ma compiuto con puro scopo intimidatorio, è l’effrazione che si è consumata la notte fra il 17 e il 18 ottobre. I laboratori dei corsi per estetisti e acconciatori, che nonostante i tagli economici e le difficoltà della Formazione Professionale in Sicilia l’ERIS rinnova continuamente per offrire agli allievi un ambiente stimolante e produttivo, sono stati vandalizzati per l’ennesima volta: il pavimento e le pareti sono state imbrattate, anche con disegni osceni, e sulla lavagna di uno dei laboratori è stata scritta la frase “andate via”.
“La nostra associazione – afferma il Presidente dell’ERIS, dr. Gaetano Barbera – è molto impegnata anche sul fronte dell’affermazione dei principi di legalità, con l’aiuto delle associazioni antimafia e impegnate nel terzo settore. Speriamo che il vile attacco di cui siamo stati vittime non sia collegato al nostro impegno in questa direzione. Basti ricordare che i nostri studenti di questa sede sono stati coinvolti lo scorso 19 luglio, nella ricorrenza dell’anniversario della Strage di via D’Amelio in cui persero la vita il Giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta nell’accoglienza di una Delegazione, capitanata dall’On.le Martina Dlabajová (CZ), di eurodeputati della Commissione per il Controllo dei bilanci (CONT) in visita a Catania per verificare il funzionamento del Programma europeo “Garanzia Giovani”. Inoltre, ogni 23 maggio i nostri studenti partecipano a tutte le iniziative in memoria del Giudice Falcone, della moglie e della scorta, e sono tante le attività extra didattiche collegate a queste tematiche. I nostri corsi assicurano ai giovani una proposta formativa dal carattere educativo, culturale e professionale e hanno tra gli obbiettivi anche l’allontanamento dal rischio di essere risucchiati dalla criminalità organizzata, dalle dipendenze, dall'abbandono, dal disagio sociale ed economico. Vogliamo aiutare i giovani a costruirsi un futuro più roseo e questi atti non cambieranno di una virgola questo impegno al loro fianco”.
Da subito si è registrata la solidarietà dell’IACP - Istituto Autonomo Case Popolari Catania, che è locatore di questi locali e che ha da subito condiviso lo spirito delle attività dell’ERIS, così come quella dell’Associazione Nazionale Antimafia “Alfredo Agosta”.


Santa Venerina: inaugurato il mercato settimanale del giovedì







Con il taglio del nastro e lo stappo di una bottiglia di spumante è stato inaugurato, questa mattina,  il mercato settimanale del giovedì.

A fare gli onori di casa l’Assessore al Commercio ed Artigianato, Alfina Marino, che ha sottolineato: “L’inaugurazione di questo mercato rappresenta un traguardo importante per Santa Venerina perché dopo quattordici anni siamo riusciti a riaprire il mercato. Adesso occorre che i cittadini contribuiscano a far rivivere il mercato con la loro frequentazione attiva”. E poi a seguire una serie di ringraziamenti rivolti  alla Protezione Civile, al responsabile del Settore Tecnico Rosario Arcidiacono, al Responsabile del Settore Commercio ed Attività Produttive,  Sebastiano Calì, a tutti gli operai che hanno ripulito l’area di svolgimento del mercato. Un ringraziamento particolare l’assessore Marino ha rivolto agli operatori che “si stanno scommettendo in questo nuovo mercato”.

Parole incoraggianti sono venute anche dalla Presidente Onoraria Provinciale della Confesercenti, Enza Lombardo, che dopo i ringraziamenti al sindaco e agli operatori presenti ha detto: “L’apertura di un mercato significa dare dei servizi ai cittadini. Invito, quindi, la comunità ad avvinarsi al mercato dove, a differenza dei grandi supermercati e centri commerciali, persiste quel rapporto umano che è un aspetto fondamentale. Non dimentichiamo che l’anima del commercio è nata con i mercatini”.

Il mercatino settimanale del giovedì si svolge nell’area antistante il campo sportivo con accesso da via Trieste,  in una superficie di circa 3.100 metri quadrati.

Il mercato prevede ventisei posteggi di cui sei destinati al settore alimentare,  diciotto al settore non alimentare e due ai produttori agricoli.

mercoledì 19 ottobre 2016

BUON COMPLEANNO I PORTALI





In attesa della III^ ed di Expo Food and Wine che si terrà fra poco meno di un mese alle Ciminiere di Catania, il team e la sua general manager, Alessandra Ambra, sono impegnati in un'ulteriore "sfida" legata al gusto e all'alimentazione.
Dal 25 al 30 ottobre, Expo Food and Wine coinvolgerà chef stellati e produttori di eccellenze a rendere speciale il compleanno de "I Portali", noto mall sito alle pendici dell'Etna (San Giovanni la Punta).
Degustazioni ed esposizioni contribuiranno a rendere il mall una "città nella città", creando per tutta la settimana in dei desk predisposti nella Piazza Centrale dei punti di aggregazione e di eventi di varia tipologia. Non mancheranno cooking show, spettacoli, sfilate e momenti di intrattenimento.
Tutto ciò che succede sul palco sarà visibile dagli schermi laterali che proietteranno lo show cooking in diretta.
Non solo gourmet ma anche pasticceria e sculture di ghiaccio e cioccolato. Non mancherà il buon vino ad accompagnare il cibo, sotto l'attenta cura dei sommelier dell’AIS (Ass.ne Italiana Sommelier) e preparazioni di cucina molecolare.
In un contesto in cui la moda è protagonista, il binomio cibo e stile sarà realizzato coinvolgendo i negozi del centro. Tante le attività e sorprese durante la settimana di festeggiamenti, iniziando dal 25 con il taglio della torta che sarà offerta agli intervenuti.
Il programma dettagliato è disponibile su www.iportaliweb.com/ e sui social dei portali e di expofoodandwine.

lunedì 17 ottobre 2016

TUTTO PRONTO PER LA II EDIZIONE DEL FESTIVAL 'VIA DEI CORTI'



Per il secondo anno, dall'1 al 4 dicembre 2016, il Comune di Gravina di Catania ospiterà il Festival 'Via dei Corti', all'Auditorium Angelo Musco, che ormai, seppur giovane, è il  punto di riferimento locale per i giovani talenti del territorio, le nuove forme di cinema e gli appassionati, oltre che per i registi coinvolti nel concorso internazionale di cortometraggi. 
Tema di quest'anno: “La Mafia e il Cinema”. Un fenomeno spesso trasposto sul grande e piccolo schermo, ma raramente analizzato a dovere rispetto all’influenza che esso gode sul pubblico. Inoltre, verrà fatta una importante retrospettiva sui film diretti da Giuseppe Tornatore proprio in occasione del 60esimo compleanno del grande regista Premio Oscar. 

Tante le novità tra cui il potenziamento della sezione Campus dedicata al mondo dei libri e, ancora ci sarà una sezione sui film di produzione siciliana “Film in Sicily”.A tal proposito con l’introduzione del nuovo concorso dedicato ai registi siciliani sarà istituita  la speciale Giuria Campus - Syrano che giudicherà il migliore tra i lungometraggi finalisti. 
Un occhio attento ai giovani studenti, sia frequentanti la scuola superiore che gli universitari, anche per questa seconda edizione con la sezione Campus
Questa sezione si articolerà in una serie di incontri, che si terranno presso l’Auditorium Angelo Musco e la Sala delle Arti di Gravina di Catania (CT), in occasione dei quali i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi direttamente con i più promettenti tra i giovani attori, registi, doppiatori, giornalisti, autori e operatori del cinema del momento e di poter essere essi stessi i principali protagonisti, attraverso una serie di iniziative a loro dedicate. Si tratterà di un’opportunità unica per gli studenti che avranno la possibilità di poter condividere la propria passione per il cinema, e non solo, direttamente con i suoi protagonisti più apprezzati e con i più promettenti talenti locali. Il costo di iscrizione a “Campus” è pari a 10,00 euro e include la possibilità di far parte della Giuria Campus - Syrano che assegnerà il premio omonimo ad una delle pellicole in concorso. La sezione gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Catania e consentirà agli studenti che desidereranno partecipare all’iniziativa di ottenere il riconoscimento di Crediti Formativi Universitari (CFU) nel caso di iscrizione al corso di laurea in Formatore di Operatori Turistici e a tutti i corsi di laurea del Dipartimento di Scienze Umanistiche. Inoltre, per gli studenti delle scuole superiori, è prevista la possibilità di ottenere un punto di bonus per altre attività formative cumulabile per gli esami di maturità.
In più, è prevista (per i soli studenti maggiorenni) la possibilità di prendere parte al festival come volontari, collaborando con lo staff nello svolgimento delle numerose mansioni richieste per la realizzazione di un evento così importante. Anche per questa attività sarà possibile ottenere dei CFU presso i corsi di laurea dell’Università di Catania in precedenza indicati. Per informazioni e iscrizioni: info@viadeicorti.it / www.viadeicorti.it
Durante la passata edizione, ospiti della sezione Campus sono stati: Elio Sofia, Alessandro De Filippo, il regista e gli attori della serie web “A famigghia”, l’autrice Cinzia Nazzareno, l’autore Maurizio Zignale e tanti altri ancora.
Il Comune di Gravina e l’associazione culturale Gravina Arte cercano di promuovere il territorio attraverso la cultura. Una cultura che trova una sinergia particolare nel rapporto tra cinema e creatività. In un momento come quello di oggi, dove l’arte e soprattutto il cinema rischiano di essere sopraffatti dall’apatia generale, manifestazioni di questo tipo hanno il presupposto di convogliare le energie innovative in qualcosa di artistico e universale. Ecco perché il Festival è aperto a tutti senza distinzione di età e nazione.  


giovedì 13 ottobre 2016

SOSTENIBILITÀ ED EDILIZIA, KLIMAHOUSE FA TAPPA IN SICILIA

CATANIA - Nord e Sud d’Italia: clima e architettura naturale differenti, ma uguali esigenze di sostenibilità ambientale. Il tema del risanamento e dell’efficienza energetica in edilizia accomuna l’intera penisola, e il dialogo tra le diverse regioni rappresenta un importante strumento di opportunità e azioni. Ecco perché Klimahouse – l’evento nazionale leader del settore, organizzato da Fiera Bolzano – approda in Sicilia con la prima edizione assoluta di una mostra-convegno di alto valore professionale e scientifico. Dopo gli eventi itineranti a Roma, Bastia Umbra, Bari, Firenze e Como, venerdì 28 e sabato 29 ottobre, negli spazi di Radicepura a Giarre, in provincia di Catania, sarà ufficialmente aperta Klimahouse Sicilia, nuova tappa di questo viaggio italiano all’interno della cultura della sostenibilità, allo scopo di offrire attività di formazione, informazione e networking ai professionisti del comparto.

La formula della “mostra convegno” suggerisce la doppia valenza dell’iniziativa: da un lato l’area espositiva, dove trenta aziende – nazionali, internazionali e più della metà siciliane – faranno conoscere a progettisti, costruttori e committenti le nuove migliori tecnologie destinate alla diffusione capillare del risparmio energetico; dall’altro, l’area formativa con tre focus su tematiche ambientali attuali quali la trasformazione del patrimonio edilizio (a cura di Edicom Edizioni), la sostenibilità in chiave mediterranea (organizzato da Agenzia CasaClima), e il comfort abitativo (tappa finale dell’Archi-Tour Sicilia).
Klimahouse Sicilia intende soprattutto fungere da piattaforma di diffusione di conoscenze e competenze legate alle richieste del mercato territoriale.

Il forte interesse locale per la tematica è confermato anche dal patrocinio che istituzioni locali e associazioni di categoria hanno concesso all’evento: il Comune di Catania, le Università di Palermo e Catania, l’Ordine regionale degli Agronomi, gli Ordini provinciali degli Architetti e degli Ingegneri, il Collegio dei Geometri l’Ance e l’Ente Scuola edile di Catania.
Klimahouse Sicilia sarà presentato in conferenza stampa nella Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti martedì 25 ottobre, alle 10.30. Interverranno i rappresentanti dell’organizzazione e degli enti patrocinatori.

Ulteriori informazioni: www.fierabolzano.it/klimahousesicilia


Tesio a Catania per presentare un inedito Primo Levi




Domani (venerdì 15 Ottobre) presso la libreria Mondadori di Piazza Roma a Catania, alle ore 18, Giovanni Tesio presenta il nuovo libro “Io che vi parlo” di Primo Levi (Einaudi 2016). Introduce Renato Pennisi. Interverranno: Grazia Calanna e Novella Primo.

Una conversazione inedita in cui l'uomo, il testimone, il chimico e lo scrittore si saldano insieme mirabilmente, componendo una preziosa autobiografia. La famiglia, l'infanzia, gli anni di formazione durante il fascismo, gli amici dell'adolescenza, le letture, la timidezza, la passione per la montagna. E ancora la guerra, il ritorno a casa e un mestiere «che è poi un caso particolare, una versione piú strenua del mestiere di vivere». Quasi trent'anni di silenzio per questa fitta conversazione che Primo Levi ha intrecciato nei primi mesi del 1987 con Giovanni Tesio, in vista di una convenuta «biografia autorizzata». Domande discrete e mai troppo incalzanti a cui Levi risponde con una disponibilità vigilata ma a tratti molto esplicita, che spariglia il risaputo, lasciando trasparire un lato di sé piú intimo. E ci regala un dialogo intenso che corre sul filo della memoria, carico di vita, di storie e di Storia; un dialogo che si interrompe proprio prima di Auschwitz. Una interruzione dovuta alla morte improvvisa di Levi.

«Io mi ritengo uno che ha combattuto parecchie battaglie – ha dichiarato Levi a Tesio -. Che ne ha perse alcune e ne ha vinte altre. Devo avere una certa forza profonda, perché sono sopravvissuto ad Auschwitz, questa è una grossa battaglia. Anche come chimico ho sopportato sconfitte, ma ho vinto parecchie volte. Poi, come scrittore. Mi sono ritrovato a diventare uno scrittore quasi mio malgrado, ho aperto un capitolo nuovo. Mi è venuta addosso a scalini, prima in Italia e poi all'estero, questa ondata di successo che mi ha squilibrato profondamente, mi ha messo nei panni di qualcuno che non sono io».

sabato 8 ottobre 2016

Il ciclo "Leggere Capuana ad alta voce" e la mostra "Capuana in Biblioteca"



CATANIA – Omaggio al padre del verismo: proseguono le celebrazioni per commemorare Luigi Capuana nel primo centenario della morte. La programmazione è stata affidata dal Ministro Dario Franceschini al Comitato Nazionale Capuana, istituito con decreto del Mibact, di cui fanno parte, tra gli altri, la Presidenza della Regione con l’Assessorato al Turismo, Sport, Spettacolo e quello dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, il Comune di Mineo, il Comune e la Città metropolitana di Catania, il Teatro Stabile e l’Università. Presidente del Comitato è Anna Aloisi, sindaco di Mineo, città natale dell'autore di C'era una voltaIl marchese di Roccaverdina: «Siamo orgogliosi del rilievo degli eventi che hanno avuto inizio a Mineo e continueranno a Catania e a Roma, favorendo la divulgazione del poliedrico Capuana e delle sue preziose opere».
Dopo il successo della giornata inaugurale a Mineo, lo scorso 17 settembre, il Comitato programma a Catania una serie di appuntamenti che saranno aperti il 10 ottobre da due eventi a cura dell’Assessorato regionale ai Bbcc. Alle ore 10.30, alla Biblioteca Universitaria Regionale di Piazza Università, s'inaugurerà la mostra documentaria e libraria "Capuana in biblioteca", su progetto di Maria Grazia Patanè, soprintendente dei Beni culturali e ambientali di Catania, e curata da Adriana Greco. La mostra sarà aperta fino al 14 novembre; ingresso libero: da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13; mercoledì dalle 15 alle 17. Info soprict@regione.sicilia,it tel. 095 7472111.
Alle ore 17.00 avrà inizio il ciclo "Leggere Capuana ad alta voce", ancora su ideazione di Maria Grazia Patané: 3 appuntamenti incentrati su letture interpretate da attori del Teatro Stabile, con la regia di Ezio Donato e accompagnamento musicale dal vivo nella Chiesa San Francesco Borgia, in via Crociferi. Il primo incontro, a cura dell’italianista Sarah Zappulla Muscarà, avrà per tema "Capuana e De Roberto, tessere di un sodalizio d'eccezione". Al leggio Ezio Donato e Agostino Zumbo, l’attrice e musicista Marina La Placa si esibirà con lo specialissimo strumento musicale che è il theremin. Le altre due letture sono fissate per il 14 ottobre ("Si conta e si racconta… Capuana tra fiaba popolare e fiaba d’autore" a cura di Rosaria Sardo) e il 24 ottobre ("Capuana in scena", a cura di Ezio Donato).
Secondo l’Assessore regionale dei Bbcc, Carlo Vermiglio: «Celebrare Capuana, scrittore ed intellettuale di respiro europeo, è per l’Assessorato un’occasione importante per coniugare la promozione dei siti monumentali ad una qualificata offerta culturale aperta a tutti i fruitori, cittadini, visitatori, turisti e soprattutto alle giovani generazioni».
Osserva Anthony Barbagallo, assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo: «Più studiato all’estero che in Italia, Capuana è stato in patria colpevolmente trascurato: motivazione ulteriore per apprezzare l’istituzione del Comitato voluto dal Ministro Franceschini. Per l’Assessorato è un tassello che si aggiunge alla valorizzazione della letteratura siciliana che stiamo promuovendo attraverso iniziative come la Strada degli scrittori e la rassegna Paesaggi di mare».
«Aderendo alle celebrazioni del Comitato - sottolinea Enzo Bianco, Sindaco di Catania e della Città metropolitana - rendiamo il doveroso tributo ad un esempio mirabile di uomo, letterato, cittadino, che insieme a Verga, Patti, Rapisardi, De Roberto e Brancati, questi ultimi due catanesi di adozione, e altri insigni autori, ha portato il nome della nostra città ai massimi livelli della fama letteraria mondiale».
«La Biblioteca - spiega Maria Grazia Patané - esporrà dai propri archivi le edizioni storiche che testimoniano l’evoluzione della produzione di Capuana, non esaurientemente esplorata anche per le difficoltà a reperire i testi, mentre San Francesco Borgia ospiterà letture sceniche a conferma della strategia di politica culturale dell’Assessorato ai Bbcc, che coniuga la promozione dei siti ad un qualificata offerta».
«Nei confronti di Capuana – afferma il commissario Giorgio Pace - il Teatro Stabile ha una sorta di debito d'onore, avendo esordito nel 1958 con il capolavoro Malìa. Le celebrazioni sono un’occasione per continuare a rendere omaggio allo scrittore-drammaturgo al quale lo Stabile ha dedicato tante messinscene in quasi 60 anni di attività».

LABORATORIO DI SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA CON EMMA LA SPINA E LUCIA CARUSO



 

Sabato 15 Ottobre, dalle 16 alle 19, presso il “BORGHETTO EUROPA”, di Catania sarà inaugurato il LABORATORIO DI SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA  (COUNSELING FILOSOFICO E NARRAZIONE)  condotto da  LUCIA CARUSO counselor filosofico e con EMMA LA SPINA, scrittrice (nella foto).

COUNSELING FILOSOFICO E NARRAZIONE: LA SCRITTURA     AUTOBIOGRAFICA
Il counseling  filosofico è una relazione d’aiuto che usa gli strumenti critici della filosofia, come metodo di cura alla persona; nel counseling filosofico l’importanza del dialogo consiste nel far comprendere al consultante che ogni singolo è immerso in un mondo di possibilità, conosciute o ignote, che donano un senso alla nostra vita e attraverso la narrazione l’individuo dà forma al proprio sé e al mondo esterno. Il raccontare e il raccontarsi diventa una forma di liberazione, ma soprattutto di ricongiungimento a sé e di riconoscimento di sé tramite la mediazione di un’alterità, per questo la narrazione è un’esperienza relazionale.  Un presupposto fondamentale del counseling filosofico è il riconoscimento delle potenzialità inespresse del consultante che non sono ancora emerse e che devono dunque essere identificate, riconosciute e stimolate. Ogni individuo ha già in sé gli elementi necessari al raggiungimento di una risposta alle domande che presenta l’esistenza. Il counselor  filosofico, in uno spirito maieutico, dovrebbe essere in grado di aiutare il consultante stimolando le sue risorse interiori e facendo emergere  gli elementi necessari al superamento del problema. Così come Socrate  con la maieutica  si occupa di far venire alla luce contenuti già presenti negli auditori, il  counselor  filosofico è una sorta di facilitatore, di catalizzatore di processi decisionali e chiarificatori. In questo contesto si inserisce la proposta del laboratorio  di scrittura autobiografica: si scrive di sé per indagare su questioni di senso. Il laboratorio autobiografico è proposto come lavoro pedagogico, di autoformazione, ma anche filosofico. Attraverso esso si presenta l’occasione di farci delle domande sul nostro modo di intendere la vita, sul senso che le abbiamo dato, che le stiamo dando. La scrittura autobiografica diventa così un potente mezzo di auto-guarigione, di presa in carico della propria storia con cui, attraverso esercizi filosofici, parole, frammenti, avvicinarsi ad un primo processo di dissodamento, per riprogettarsi e attuare scelte di vita consapevoli.

Il laboratorio dopo l’appuntamento di sabato 15 Ottobre seguirà secondo il seguente calendario:

29 ottobre,

12 novembre,

26 novembre,

10 dicembre.



Per info contattare Dott. L. Caruso, tel 340/3922676 carusoluce@gmail.com



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Lucia Caruso, laureata in filosofia presso l’università degli studi di Palermo è Counselor filosofica, iscr. registro S.I.Co n A 2066. Ha conseguito un master presso la Pontificia Università REGINA APOSTOLORUM in Antropologia Esistenziale e consulenza filosofica. Specializzata  presso la scuola  triennale di alta formazione filosofica METIS di Napoli. Dipl. in Philosophy with children.
Art counselor.

“Il laboratorio autobiografico è proposto come lavoro pedagogico, di autoformazione, ma anche filosofico:  attraverso esso si presenta l’occasione di farci delle domande sul nostro modo di intendere la vita, sul senso che le abbiamo dato, che le stiamo dando”.

 CONTENUTI del laboratorio autobiografico:

-La vita umana come narrazione tra un susseguirsi ed alternarsi di emozioni che ne fanno un problema.

-Esercizi in coppia sull’autobiografia.

-La scrittura autobiografica come potente mezzo di auto- guarigione, di presa in carico della propria storia, di ampliata consapevolezza.

-Dialogo socratico.

-“Ad un tratto il ricordo mi è apparso”. La memoria involontaria in Bergson e Proust.

-Costruzione personale del “pannello della memoria”.

-Parole e frammenti…dissodare per riprogettarsi ed attuare scelte di vita consapevoli
ATORIO CONDOTTO DA

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FARINELLA FRANCESC

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Emma La Spina, catanese classe 1960. Scrittrice affermata. Opere pubblicate:
1) Il suono di mille silenzi – 2009 – Ed. PIEMME; 2) Mille volte niente – 2010 – Ed. PIEMME;
3) Come fossi una bambola – 2015 – Ed. PIEMME.

Le prime due opere sono state pubblicate anche in versione Best-Seller.

- I diritti dei due libri suddetti sono stati acquisiti anche dalla Mondo Libri Editore, che ha pubblicato una propria tiratura.

- Nell’anno 2011 “Il Suono di Mille Silenzi” è stato tradotto in lingua giapponese da Noriko Izumi e pubblicato dalla casa editrice Chuokoron – Shinsha.

- “Mille Volte Niente” è in corso di traduzione in lingua giapponese e in lingua tedesca.


Riconoscimenti letterari:

1) “Il Suono Dei Mille Silenzi” è stato classificato al 14° posto nella classifica del corriere della sera in data 17/05/2009 nella “saggistica”

2) segnalazione di merito premio “Rhegium Julii 2009” – Reggio Calabria;

3) conferimento di merito da parte dell’associazione nazionale No Aids Onlus, Pagani (NA);

4) conferimento di merito Club “Galatea – Pianeta Venere” Acireale (CT), 2010;

5) premio Ercole Patti di Acireale;

6) premio Santi Correnti di Catania;

7) premio Akademon 2012 – Aci S. Antonio (CT)



Intervista televisive e radiofoniche:

1) RAI 1 – “Festa Italiana”, due volte;

2) RAI 1 – “La Vita in Diretta”, tre volte;

3) RAI 2 – “Pomeriggio sul Due”, due volte;

4) intervista radiofonica di Maurizio Costanzo in “L’uomo della Notte”;

5) intervista radiofonica di Manuel Scidà in “L’isola che non c’è”

6) interviste su televisioni locali: TeleEtna, Telecolor e TeleJonica.

7) intervista su Rai 1 nel corso della trasmissione “Uno mattina” del 26/01/2015


Articoli e interviste su giornali e rotocalchi:

La Sicilia, Tu Style; vari giornali locali e a livello nazionale.

La signora La Spina si è impegna attivamente, e tutt’oggi continua ad impegnarsi, per la promozione dei suoi libri mediante presentazioni, convegni, attività varie, compreso l’uso di Internet.





mercoledì 5 ottobre 2016

Piano Nazionale Agrumicoltura, la presidente Concetta Raia all’assessore Cracolici: “attivi subito un tavolo di confronto con le categorie che sia propedeutico all’incontro con il Ministro Martina”




Catania, 5 ottobre 2016 - “L’assessore regionale Antonello Cracolici attivi subito un tavolo di confronto con le categorie, produttori e coltivatori, parti sociali, propedeutico alla riunione fissata con il Ministro Martina in merito al piano nazionale sull’agrumicoltura e, in particolare, alla salvaguardia dei nostri territori dagli attacchi imminenti di nuovi devastanti patogeni. L’azione di prevenzione dalle malattie va fatta a monte, partendo dai nostri vivai”. Lo dice la presidente della Commissione Ue all’Ars, Concetta Raia, raccogliendo le sollecitazioni del mondo agrumicolo siciliano e, in particolare, della provincia di Catania che sarà presente venerdì prossimo compatta all’incontro in programma al Dipartimento di Agraria dell’Università di Catania.  

“Avviare immediatamente nuove strategie per valorizzare l’agrumicoltura dell’isola: La Sicilia deve puntare sulle cose che da sempre sa fare bene: la qualità – sottolinea la deputata regionale –Da alcuni anni le politiche di apertura della Comunità Europea, i cambi climatici e l’incremento del mercato di libero scambio (merci) tra i paesi del bacino del Mediterraneo hanno esposto la nostra regione a problemi di patologia vegetale causati da patogeni o altri agenti che potrebbero mettere a rischio l’agrumicoltura siciliana”.



Ad oggi i patogeni devastanti sono: il Citrus black spot, il huanglongbing degli agrumi, i ceppi resistance breaking down del virus della tristeza degli agrumi o la recrudescenza di vecchie malattie come l’exocortite degli agrumi.

“L’agrumicoltura è da tempo minacciata dalla “Tristezza” causata dalCitrus Tristeza Virus (CTV), responsabile di un’ampia epidemia che coinvolge anche produzioni territoriali pregiate e che porta alla morte delle piante – spiega Concetta Raia – Focolai sono attualmente presenti in più zone produttive di spicco. La principale via di introduzione in nuove aree è attraverso il materiale di propagazione infetto. Risulta necessaria l’adozione di materiale vivaistico certificato per contrastare la diffusione, per cui occorre promuovere il ricorso a materiale virus-esente e supportare i vivaisti nel loro ottenimento; Opportuno aumentare i livelli di monitoraggio da parte dei Servizi Fitosanitari Regionali”.

“Uno strumento per fronteggiare tale avversità è l’espianto e il reimpianto con portainnesti tolleranti al CTV, tanto più urgente da mettere in atto dal momento che la gran parte degli impianti è su portainnesto suscettibile al CTV – prosegue – Prioritario mettere in campo azioni di larga scala e misure ad hoc per favorire nuovi investimenti volti alla riconversione produttiva (non attraverso la tecnica del reinnesto, da valutare, invece, l’infittimento ma solo nelle zone dove l’eradicazione non è più possibile), con misure specifiche e fondi facilmente accessibili per gli agricoltori.”



Il comparto agrumicolo siciliano con i suoi oltre 130 mila ettari riveste un ruolo di primo piano nel panorama Nazionale ed Europeo, sia da un punto di vista economico che sociale, interessando circa 80 mila aziende. Fornisce prodotti di qualità e dall’elevato valore nutrizionale, molto spesso espressione tipica dei territori, garantisce reddito ed occupazione. “Il settore sta attraversando un particolare momento congiunturale, con un preoccupante trend di contrazione della domanda interna e conseguente riduzione delle quotazioni – ricorda la parlamentare democratica –e richiede urgenti azioni orientate alla salvaguardia e alla valorizzazione delle produzioni”

“Chiedo all’assessorato, attraverso la programmazione 2014-2020 di incentivare per innovare tale comparto e renderlo un fiore all’occhiello dell’agricoltura Europea puntando sulla produzione di altissima qualità che il nostro territorio è in grado di garantire al resto d’Europa”.

“Bisogna guardare non all’immediato ma a ciò che il mondo ci riserva nel prossimo decennio, soprattutto nell’interesse delle generazioni di giovani imprenditori agricoli che si affacciano ai nuovi mercati e si propongono come leader di prodotti di qualità”

“Bisogna mettere a punto nuove strategie che permetteranno, anche grazie all’attivazione di un nuovo piano agrumi per salvaguardare e valorizzare le produzioni agrumicole regionali, innalzando gli standard produttivi e qualitativi di tutta la filiera agrumicola con l’intento di ottenere entro un quinquennio un comparto agrumicolo moderno, dinamico e che sia in grado di affrontare a testa alta i nostri diretti concorrenti come la Spagna, nonché di essere qualitativamente superiore ai Paesi del nord e sud Africa che offrono prodotti a prezzi decisamente più competitivi dei nostri”.

“In un comparto come quello agricolo non devono esistere anelli deboli che possano pregiudicare la filiera. Tutto questo passa attraverso un’azione di pianificazione che a partire dal vivaio fino alla grande catena di distribuzione non deve presentare falle nel sistema. Oggi il sistema agricoltura deve essere visto esattamente come un qualsiasi altro sistema industriale dove si deve massimizzare la resa e la qualità allo scopo di poter occupare porzioni sempre più importanti del mercato internazionale”.

Le 4 linee programmatiche indispensabili sono: la certificazione delle piante in vivaio al fine di garantire al produttore piante sane che possano dare buoni risultati in tempi brevi; il monitoraggio mediante nuove tecnologie quali il remote sencing, il telerilevamento e la diagnosi in remoto delle principali aree agrumicole della nostra Regione al fine di capire in maniera immediata i principali problemi fitosanitari; l’identificazione della vocazione dei territori al fine di garantire prodotti di qualità che oggi per un mercato come quello italiano rappresenta un carattere distintivo; la salvaguardia dei nostri territori dagli attacchi imminenti di nuovi devastanti patogeni.

“A livello nazionale, poi – conclude raia – chiediamo al Ministero dell’Agricoltura di utilizzare procedure adeguate negli hot spot a della penisola e tramite la Comunità Europea, anche controlli serrati nei punti di accesso delle merci dei Paesi del nord Europa che come è noto sono un importante punto di ingresso della merce proveniente dai Paesi non Europei”.

Le "Nozze d'Oro" di Salvatore e Giuseppina Privitera, un traguardo d'amore celebrato dalla sensibilità artistica della figlia Maria



Cinquanta primavere sono trascorse per i coniugi Salvatore e Giuseppina Privitera convolati alle “Nozze d’Oro” il 7 settembre u.s. Un traguardo esemplare di vita insieme, costruita sulla forza dell’ amore, solidificato nel corso degli anni trascorsi durante le stagioni della vita, dove si sono raccolti i frutti del loro amore, tre splendidi figli Orazio, Piero e Maria, dove non sono mancate le gioie, i sorrisi, ma anche i sacrifici e le prove che però non hanno spezzato il sentimento e la loro voglia di rimanere insieme alla famiglia tanta desiderata e tanta amata. La loro solida unione coniugale diventa un esempio per le generazioni future che, spesso, non contraggono più matrimonio, o spesso si separano, o divorziano facilmente ai primi ostacoli. Salvatore e Giuseppina, entrambi siciliani, hanno vissuto da giovani in Svizzera, in periodi differenti, lavorando lui nel settore dell’edilizia e lei nel campo della sartoria. Per amore della propria terra natia sono ritornati nella bella isola di Sicilia dove, nati e cresciuti, si sono incontrati casualmente e subito innamorati di quell’amore che non è semplicemente un colpo di fulmine. Lui Salvatore Privitera originario di Pozzillo, frazione di Acireale (CT), lei Giuseppina Fichera originaria di Presa, frazione di Piedimonte Etneo (CT), dopo un anno di fidanzamento tra mare e monti, si sono sposati il 7 settembre 1966 nel piccolo paese di Presa presso la Chiesa S. Maria delle Grazie. La loro unione è stata benedetta dal parroco Giuseppe Pappalardo dinanzi alle relative famiglie, parenti e amici che sono stati sempre vicini alla coppia partecipando anche al primo traguardo importante della loro vita coniugale, quale le “Nozze d’Argento”, la cui celebrazione si è svolta al Santuario S. Maria della Vena, sempre nella frazione di Piedimonte Etneo (CT), dinanzi al parroco Vincenzo Vecchio; Madonna da sempre venerata con estrema devozione dalla famiglia Privitera pur avendo avuto, sin da sposati, la propria residenza a Giarre (CT).

La famiglia che Salvatore e Giuseppina hanno costruito con amore e dedizione si è accresciuta negli anni con l’arrivo dei nipoti Federica e Alessio, nati dal matrimonio del figlio primogenito Orazio con la sua sposa Patrizia, e dei nipoti Flavio e Tiziano, nati dal matrimonio del figlio secondogenito Piero insieme alla sua sposa Sandra. I figli, le nuore e i nipoti hanno voluto realizzare una festa in loro onore in occasione del “50° Anniversario di Matrimonio” desiderando, ancora una volta, far benedire le fedi nuziali al Santuario S. Maria della Vena, accompagnandoli all’altare felici e gioiosi per la S. messa celebrata dal parroco Carmelo La Rosa, alla quale hanno partecipato con altrettanto trasporto parenti, amici e paesani. Una cerimonia sentita e decorosa  nel corso della quale hanno preso parte attiva tutti i familiari più stretti a testimonianza del loro legame e compartecipazione. Un corteo familiare sorridente e festoso, infatti, ha visto varcare la soglia d’ingresso del Santuario Mariano con a capo i due nipoti Flavio e Alessio, quali paggetti portatori delle fedi nuziali, seguiti dalla figlia terzogenita Maria col papà sottobraccio e dalla loro mamma sottobraccio ai due figli Orazio e Piero. Durante la messa, anche le letture e il salmo responsoriale sono stati recitati dalla figlia Maria e dalla nuora Sandra Pennisi, mentre i doni dell’offertorio fiori, pane e vino sono stati portati dai loro tre figli. Tutta la celebrazione è stata allietata dalle musiche eseguite dall’altra  nuora pianista M° Patrizia Caltabiano e dai canti del coro dei partecipanti, dove si è espressa con voce angelica la nipote solista quattordicenne Federica Privitera. Per l’occasione la figlia Maria Privitera, pittrice e poetessa, ha realizzato, come bomboniere e in onore dei suoi genitori, una raccolta di quadrettini intitolati “Pesco in fiore” dipinti a mano con tecnica olio su tela. La seguente raccolta si compone di n.15 pezzi  nei quali, oltre ad essere raffigurati in forme diverse per ognuno di loro il fiore del pesco, vi sono dipinte delle farfalle, l’una diversa dall’altra, quest’ultime più volte presenti  in altre sue opere pittoriche tanto da esserne diventate un simbolo identificativo. Riferisce difatti l’autrice: “Il fiore del pesco è stato sempre un fiore prediletto da nostra madre. La ragione la ricerco nella circostanza che, se pur tutti i fiori sono stati sempre amati da lei, quelli che producono un frutto sono ancora più pregiati proprio perché, trasformandosi, creano nutrimento per la vita, così come tutta la sua vita è stata un continuo donarsi a noi figli in maniera amorevole e instancabile alla stregua di nostro padre che ha sempre lavorato con passione e onestà. La farfalla, in questo caso, è il simbolo del loro amore perché non può vivere senza il fiore di cui si alimenta, così come l’amore, per sopravvivere, ha bisogno dell’unione, della tolleranza e della condivisione”.



L’artista, nella sua qualità di poetessa, ha dedicato ai genitori anche una poesia dal titolo “Perché l’amore…”: “Perché l’amore è guardarsi negli occhi per ascoltare l’anima, mentre il cuore gioisce o si affatica. Perché l’amore è tenersi per mano raccogliendo la vita come il fiore più bello che, se pur con qualche spina, genera sempre altra vita. Perché l’amore è speranza, è condivisione, ma è anche perdono, sacrificio e riconciliazione. Perché l’amore è esserci nonostante tutto. Perché l’amore è capire, è saper ascoltare e donarsi senza pretese. Perché l’amore è sorridere nella gioia e far ritrovare il sorriso nel dolore. Perché l’amore è vita, è forza, è cammino…un cammino lungo una vita!”. La poesia è stata omaggiata, insieme ai confetti d’oro, agli invitati e ai numerosi partecipanti presenti alla cerimonia che si è conclusa con un forte applauso e con il lancio del riso insieme a qualche piccola gocciolina di un’ acquazzone settembrino per rispettare la tradizione sposa bagnata sposa fortunata! Dal contenuto del testo poetico e dall’ispirazione pittorica si evince l’importanza del legame matrimoniale che la figlia ha voluto far primeggiare nei confronti dei suoi genitori proprio perché il loro è stato un matrimonio fondato sul sentimento autentico e sul rispetto reciproco. Con questi omaggi l’artista ha desiderato ringraziare i genitori per i valori che hanno sempre trasmesso, per l’esempio di vita che hanno condotto e per il tempo, le fatiche spese e dedicate alla famiglia.

Questa coppia ammirevole ha scelto la via dell’amore, ma quello vero, forte e durevole, quello che è capace di generare comprensione, perdono, rinuncia e dedizione, quello che è capace di affrontare ogni ostacolo e non solo, perché, affinché un matrimonio possa sopravvivere nel tempo, occorre abbracciare la via del sacrificio così come ha anche riferito il parroco durante l’omelia, il quale rivolgendosi alla coppia ha espressamente formulato: “Beati, beati voi che avete scelto il sacrificio”. E’ proprio e solo l’amore l’unica forza che è capace di generare il sacrificio! Salvatore e Giuseppina hanno prestato fede alle promesse coniugali formulate da giovani, dimostrando che hanno creduto al vincolo indissolubile del matrimonio religioso. Sposandosi si sono incamminati insieme e durante la loro storia lunga una vita hanno incontrato non solo primavere, ma anche inverni.  La vita quale dono bellissimo, ricca di gioie e di felicità, pone a tutti degli ostacoli, delle responsabilità e delle difficoltà che se affrontate con fiducia, con fede e speranza, allora ogni rinuncia, ogni sacrificio è ripagato con l’immensa gioia di tenere sempre in vita il focolare domestico, quale unico legame prezioso da salvaguardare  che si apprezza lì dove c’è l’autenticità, lì dove c’è il rispetto per la vita e per i veri valori che i coniugi Salvatore e Giuseppina Privitera hanno saputo coltivare e trasmettere.  Auguriamo a questa splendida coppia tanti altri anni di amore e di felicità.

Expo Food and Wine sposa la solidarietà Presente insieme al Maas per il Fund Raising Dinner



L’evento è ideato da Claudio Miceli in collaborazione quest’anno con Etna Chic Chef (Charming Italian Chef), la Fic,  l’Associazione Provinciale Cuochi etnei e i pasticceri Conpait.


Expo Food and Wine da sempre attenta alle problematiche sociali quest’anno è stata insieme al Mercato Agro-Alimentare Siciliano (Maas) partner per la  cena di beneficienza sulla fibrosi cistica. Manifestazione  al suo secondo anno di vita, ideata dall’imprenditore etneo Claudio Miceli e Liliana Modica, presidente provinciale della Lega italiana Fibrosi cistica,  che si è svolta nello spazio polifunzionale ‘Radice pura’. L’intero incasso della serata è stato devoluto alla Lega.
La mission di Expo Food and Wine è da sempre la promozione del territorio e delle aziende che vi lavorano. Questa collaborazione con il MAAS, oltre ad essere importante dal punto di vista lavorativo, ci rende soddisfatti di avere tra i nostri partner delle persone, prima che delle aziende, sensibili e attente alle iniziative di beneficienza come il Fund Raising Dinner.” 
Con queste parole la patron di Expo Food and Wine, Alessandra Ambra, ha dato forza al concetto di partnership, solidarietà e promozione del territorio.  "La ricerca, ribadisce Ambra, è importante per far dei passi avanti nel campo della medicina, facendo sì che la qualità della vita in una società civile migliori, soprattutto tendendo la mano a chi non è stato fortunato".
Il Fund Raising  Dinner è un evento di solidarietà che ha visto ‘sfidarsi’ 35 cuochi della Federazione Italiana Cuochi e  l’Associazione Provinciale cuochi etnei. Nomi eccellenti che hanno messo la propria professionalità  in maniera gratuita al servizio della collettività per il raggiungimento di un fine superiore. Inoltre, non è mancato il momento di spettacolo, infatti, la serata presentata da Ruggero Sardo ha visto le incursioni dell’attore Gino Astorina e la partecipazione dell’artista Laura Calafiore,  prima fast painter d’Italia, regalando uno spettacolo pittorico-musicale davvero originale. Non è mancata l’asta di beneficienza dove sono state vendute  delle opere della Calafiore, capi d’abbigliamento e accessori.


martedì 4 ottobre 2016

Francesco Buzzurro: giovedì nell'atrio di Palazzo Riso a Palermo per ripercorrere le tappe più importanti della sua carriera



Si terrà giovedì 6 ottobre nella suggestiva cornice dell’atrio di Palazzo Riso a Palermo l’incontro-concerto con il chitarrista agrigentino FRANCESCO BUZZURRO, considerato tra i più autorevoli interpreti contemporanei della sei corde. Nel corso della serata, alla vigilia del suo 47esimo compleanno, il musicista ripercorrerà le tappe più importanti che hanno segnato la sua vita artistica, a partire da quando, ad appena 6 anni, ricevette in dono dal padre la sua prima piccola chitarra.

Attraverso l’unione di suoni, immagini e parole, Buzzurro guiderà il pubblico in un viaggio musicale quanto mai eterogeneo, a testimonianza delle innumerevoli esperienze, maturate nel corso della sua carriera, che lo hanno portato a divenire il musicista straordinariamente eclettico di oggi. Un artista capace non solo di spaziare dal repertorio classico al jazz e alla musica popolare con assoluta libertà, ma anche di riunire mondi apparentemente lontani e inconciliabili in uno stile unico e personalissimo, che lo ha reso un punto di riferimento assoluto nel mondo della chitarra acustica. Allo scoccare della mezzanotte l’evento si trasformerà in una grande festa, in cui Buzzurro brinderà al suo compleanno insieme al pubblico e ai suoi amici più cari.

"Nel concerto a Palazzo Riso racconterò me stesso attraverso le tappe fondamentali della mia carriera, dagli inizi fino a oggi – spiega Francesco Buzzurro – Nell'attesa che giunga la mezzanotte e con essa il mio quarantasettesimo compleanno, proverò a descrivere musicalmente e con l'ausilio di immagini i momenti musicali che hanno segnato il mio percorso artistico. Ogni mio concerto è una sorta di viaggio ideale e anche questa volta ci saranno dei brani che identificano precisi momenti di passaggio della mia vita e che descrivono il continuo tentativo di evolvermi, di migliorarmi per dare emozioni sempre più intense al pubblico che mi segue con affetto e che mi auguro sarà presente a quella che considero la mia festa. "

L’evento, che avrà inizio alle ore 21.30 (ingresso libero), rientra nell’ambito delle attività di promozione culturale del Polo Museo Regionale di Arte Moderna e Contemporanea di Palermo U.O. Museo interdisciplinare di Terrasini, realizzate con il finanziamento dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, il patrocinio del Comune di Terrasini e la collaborazione della Cooperativa Sociale Aglaia Onlus.

Francesco Buzzurro, apprezzato per il suo approccio “orchestrale” alla chitarra e per il suo stile trasversale, è stato definito da Ennio Morricone “tra i più grandi al mondo perché capace di far fruire a tutti la musica colta”. Ha collaborato con prestigiose orchestre classiche e jazz e con alcuni dei più noti artisti del jazz internazionale e del pop italiano. Docente di chitarra jazz al Conservatorio di Salerno, ogni anno tiene seminari unificati di chitarra classica e jazz all’University of Southern California di Los Angeles (USA). Ha inoltre scritto musiche per il cinema e per spettacoli teatrali.