Furti e intimidazioni per l’Associazione ERIS, da sempre in prima linea nella formazione dei giovani nei quartieri più difficili di Catania
Furti
e intimidazioni per l’Associazione ERIS, da sempre in prima linea nella
formazione dei giovani nei quartieri più difficili di Catania. Nell’ultimo
episodio pareti imbrattate, disegni osceni e sulla lavagna di uno dei laboratori
la scritta “andate via”.
L’Associazione
ERIS, operante dal 1992 nella Formazione Professionale, negli ultimi anni ha
esteso la propria offerta formativa in molte aree a rischio della Sicilia
poiché, dove sono molto presenti l’abbandono e la dispersione scolastica, è più
facile un’ingerenza della criminalità organizzata nella vita dei giovani. In
particolare, a Catania, ha scelto di aprire proprie sedi nei quartieri di
Cibali, Librino, San Giorgio e la più recente a San Cristoforo - Angeli Custodi,
luoghi in cui la dispersione scolastica, nel passaggio dalle scuole secondarie
di I grado a quelle di II grado, arriva al 20%. Sono stati anni costellati da
numerose difficoltà, da furti e piccoli atti vandalici.
La
situazione più grave si è venuta a creare nella sede di Viale San Teodoro,
22, a San Giorgio, aperta il 3 aprile 2015. Dopo il primo furto, nel mese di
gennaio del 2016, altri quattro episodi simili si sono ripetuti il 31 marzo, il
5 aprile, il 29 settembre e l’1 ottobre, a danno della nostra strumentazione
informatica, dei prodotti e delle attrezzature dei nostri laboratori.
Più
inquietante, perché non legato ad alcun furto ma compiuto con puro scopo
intimidatorio, è l’effrazione che si è consumata la notte fra il 17 e il 18
ottobre. I laboratori dei corsi per estetisti e acconciatori, che nonostante i
tagli economici e le difficoltà della Formazione Professionale in Sicilia l’ERIS
rinnova continuamente per offrire agli allievi un ambiente stimolante e
produttivo, sono stati vandalizzati per l’ennesima volta: il pavimento e le
pareti sono state imbrattate, anche con disegni osceni, e sulla lavagna di uno
dei laboratori è stata scritta la frase “andate via”.
“La
nostra associazione – afferma il Presidente dell’ERIS, dr. Gaetano Barbera – è
molto impegnata anche sul fronte dell’affermazione dei principi di legalità, con
l’aiuto delle associazioni antimafia e impegnate nel terzo settore. Speriamo che
il vile attacco di cui siamo stati vittime non sia collegato al nostro impegno
in questa direzione. Basti ricordare che i nostri studenti di questa sede sono
stati coinvolti lo scorso 19 luglio, nella ricorrenza dell’anniversario della
Strage di via D’Amelio in cui persero la vita il Giudice Paolo Borsellino e gli
agenti della sua scorta nell’accoglienza di una Delegazione, capitanata
dall’On.le Martina Dlabajová (CZ), di eurodeputati della Commissione per il
Controllo dei bilanci (CONT) in visita a Catania per verificare il funzionamento
del Programma europeo “Garanzia Giovani”. Inoltre, ogni 23 maggio i nostri
studenti partecipano a tutte le iniziative in memoria del Giudice Falcone, della
moglie e della scorta, e sono tante le attività extra didattiche collegate a
queste tematiche. I nostri corsi assicurano ai giovani una proposta formativa
dal carattere educativo, culturale e professionale e hanno tra gli obbiettivi
anche l’allontanamento dal rischio di essere risucchiati dalla criminalità
organizzata, dalle dipendenze, dall'abbandono, dal disagio sociale ed economico.
Vogliamo aiutare i giovani a costruirsi un futuro più roseo e questi atti non
cambieranno di una virgola questo impegno al loro fianco”.
Da
subito si è registrata la solidarietà dell’IACP - Istituto Autonomo Case
Popolari Catania, che è locatore di questi locali e che ha da subito condiviso
lo spirito delle attività dell’ERIS, così come quella dell’Associazione
Nazionale Antimafia “Alfredo Agosta”.
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