martedì 4 ottobre 2016

Cecilia Quadrenni: "la musica e la competizione siano due rette parallele che non si incontrano mai"




Come nasce la tua collaborazione con la Francia e perché la scelta di S.O.S. come brano da rivisitare?.

Credo che S.O.S. sia una delle più belle canzoni mai scritte nella storia del panorama musicale. La sua escursione melodica dalle note molto basse a quelle altissime, ne ha determinato una sfida ma anche una meravigliosa avventura, che ti sollecita vibrazioni profonde e al tempo stesso più eteree, quasi a determinare un viaggio dentro se stessi per chi la canta.

La mia mamma e la sua famiglia, inoltre, hanno vissuto in Francia, a Nizza, quindi sono sempre stata legata al mondo francofone ma la scelta di S.O.S. deriva soprattutto dal fatto che ho voluto omaggiare il cantante e l'uomo che ha cantato questo brano, Daniel Balavoine.

Balavoine, oltre ad essere un grandissimo artista, è stato un uomo di grande coraggio e bontà d'animo, una persona meravigliosa che oggi più che mai sarebbe preziosa nella società.

Le sue battaglie contro il razzismo e la parità dei diritti, a 30 anni dalla sua morte, risuonano come attuali e dense di significato.



La tua musica ha incontrato anche Youssou N'Dour come avviene il vostro incontro?



Attraverso uno scrittore e giornalista francese con cui ho scritto un brano per promuovere il turismo in Senegal. Nato per caso in pochi giorni, è stato apprezzato da subito e sarà trasmesso dalla televisione nazionale TFM di Youssou N'Dour e già in alcune televisioni francesi. Sarà in uscita in Francia ed in Italia  dopo S.O.S.



Siamo tutti legati ad un ricordo diciamo vintage della musica francese, in realtà qual è il panorama musicale del 2016?



Si, ormai abbiamo assimilato la musica francese alle tetre storie d'amore di “Ne me quitte pas”, ma in realtà il panorama musicale francese è sempre stato molto legato alla melodia e al pop leggero, con testi intriganti e alla ricerca della personalità, piuttosto che all'omologazione.

La musica francese oggi è l'elettropop di Stromae  ovvero testi interessanti, melodie belle e ritmo coinvolgente.



Parliamo un po' di te al di là dell'artista. Come nasce la tua passione per la musica?

Nasce insieme a me e insieme a Vivaldi, il primo disco che ho ascoltato e che mi ha fatto emozionare cosi tanto da voler studiare violino. E forse come tutte le passioni artistiche, nasce anche dalla mancanza di qualcosa che si trasforma in fantasia per gratificazione. La creatività che ne resta deve poi trovare spazio nell’arte e la musica ha sicuramente la possibilità di accogliere tutti

I tuoi precedenti lavori  raccolgono delle cover, anche se definirle tali è riduttivo, in quanto i brani sono totalmente rivisitati. Come scegli i brani?

Grazie, quello che dici è molto bello e soprattutto mi fa piacere che i brani che ho riproposto abbiano avuto un riscontro positivo anche se presentati in una veste completamente diversa. Di solito non ci sono regole precise con cui li scelgo, basta che mi abbiano emozionato e che mi abbiano dato l’impressione di poter essere ricondotti al mio mondo artistico.



Da dove nasce l’esigenza di stravolgerli e ridarli al pubblico in una versione totalmente tua, molto soft e delicata?

La cover è un modo comodo per percorrere un terreno già battuto e conosciuto, in tutta tranquillità ma con la sfida di esprimere me stessa al cento per cento. Sembrerebbe un paradosso ma se ci pensiamo bene non lo è. Un ‘arma a doppio taglio diciamo, da un lato comoda , dall’altra pericolosa ma in ogni caso una sfida per poter esprimere la propria musica. Mi piace riproporle “soft” perché si avvicinano molto al mio modo di essere, intimo e delicato, perché nel mondo del frastuono e del caos, una frase sussurrata può fare molto rumore.

Il fatto che il brano sia particolarmente ritmato, penso alla cover di “Paparazzi” piuttosto che a quella di “Take on me” è una sfida ulteriore per te?

Forse il risultato può sembrare quello ma in realtà sono brani che hanno una bellissima melodia e una grande anima. Ridurli all’essenziale, senza ritmo e altri strumenti , per me ha significato più che altro metterli a nudo per mostrarli in tutta la loro bellezza, proprio come una bella donna che da il meglio di sé, senza trucco e vestiti eccentrici.

L’ispirazione alla rivisitazione di un brano come arriva? E’ una sorta di amore a prima vista, oppure, nasce nel tempo?

E’ quasi sempre un colpo di fulmine…magari la risento alla radio dopo tanto tempo e mi viene in mente come poterla cambiare per sentirmici a mio agio e renderla un po’ più mia.



Cosa ne pensi dei talent? Hai mai pensato di parteciparvi?

Penso che la musica e la competizione siano due rette parallele che non si incontrano mai. La musica è condivisione, gioia, amore…e lo dimostrano gli stadi colmi di persone che cantano insieme la canzone del loro artista preferito. I talent fanno spettacolo e forse nello spettacolo la competizione rende il programma più guardato. Io non sono adatta alla competizione, mi si chiude la gola, non potrei cantare e gareggiare, per cui non ho mai pensato di parteciparvi anche se, devo ammettere che alcuni artisti (come Nathalie) hanno avuto una bella occasione per far conoscere la loro musica e il loro spessore artistico. Quindi ..mai dire mai ma sicuramente non è il mio sogno nel cassetto.






BIOGRAFIA CECILIA QUADRENNI

Cecilia Quadrenni  cantautrice ed interprete toscana, si è fatta notare nel panorama musicale per le sue rivisitazioni di canzoni come "Paparazzi" o "Take on me" in una versione soft ed elegante che ha portato in giro con un  live in Inghilterra ed  ha raccolto in un ep  dal titolo ironico e provocatorio “Molto Personale” I consensi non mancano  neppure in  Italia; i singoli Take On Me e Paparazzi sono programmati , infatti, da Radio Uno, Isoradio, Radio 101, e più volte nel programma UNDERCOVERS di Fabio Arboit su Radio Capital. Nello stesso periodo entra nella classifica internazionale di vendite di itunes ed è ospite a Rai Uno ad Uno Mattina Caffè.

Nel 2015 continua a far parlare di sè con la nuova cover di Stromae (Papaoutai), una sfida che la fa notare nella classifica I tunes (Top 50) in Italia, Malta e Belgio e il video in poche settimane tocca le 250.000 visualizzazioni. Su Spotify entra nella compilation delle hit 2015 della BELIEVE .

“S.O.S D'Un Terrien En Detresse” è la sua nuova avventura tutta internazionale orientata verso il panorama musicale francese. Sarà in rotazione radiofonica infatti su tutti i network radiofonici e televisivi francesi nel mese di ottobre mentre un brano inedito da lei scritto ed interpretato è entrato in rotazione nella televisone TFM di Youssou N'Dour in Senegal.

Il brano uscirà a breve  anche in Italia.

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