Cecilia Quadrenni: "la musica e la competizione siano due rette parallele che non si incontrano mai"
Come
nasce la tua collaborazione con la Francia e perché la scelta di S.O.S. come
brano da rivisitare?.
Credo che S.O.S. sia una
delle più belle canzoni mai scritte nella storia del panorama musicale. La sua
escursione melodica dalle note molto basse a quelle altissime, ne ha
determinato una sfida ma anche una meravigliosa avventura, che ti sollecita
vibrazioni profonde e al tempo stesso più eteree, quasi a determinare un
viaggio dentro se stessi per chi la canta.
La mia mamma e la sua
famiglia, inoltre, hanno vissuto in Francia, a Nizza, quindi sono sempre stata
legata al mondo francofone ma la scelta di S.O.S. deriva soprattutto dal fatto
che ho voluto omaggiare il cantante e l'uomo che ha cantato questo brano,
Daniel Balavoine.
Balavoine, oltre ad
essere un grandissimo artista, è stato un uomo di grande coraggio e bontà
d'animo, una persona meravigliosa che oggi più che mai sarebbe preziosa nella
società.
Le sue battaglie contro
il razzismo e la parità dei diritti, a 30 anni dalla sua morte, risuonano come
attuali e dense di significato.
La
tua musica ha incontrato anche Youssou N'Dour come avviene il vostro incontro?
Attraverso uno scrittore
e giornalista francese con cui ho scritto un brano per promuovere il turismo in
Senegal. Nato per caso in pochi giorni, è stato apprezzato da subito e sarà
trasmesso dalla televisione nazionale TFM di Youssou N'Dour e già in alcune
televisioni francesi. Sarà in uscita in Francia ed in Italia dopo S.O.S.
Siamo
tutti legati ad un ricordo diciamo vintage della musica francese, in realtà
qual è il panorama musicale del 2016?
Si, ormai abbiamo
assimilato la musica francese alle tetre storie d'amore di “Ne me quitte pas”, ma
in realtà il panorama musicale francese è sempre stato molto legato alla
melodia e al pop leggero, con testi intriganti e alla ricerca della
personalità, piuttosto che all'omologazione.
La musica francese oggi è
l'elettropop di Stromae ovvero testi
interessanti, melodie belle e ritmo coinvolgente.
Parliamo
un po' di te al di là dell'artista. Come nasce la tua passione per la musica?
Nasce
insieme a me e insieme a Vivaldi, il primo disco che ho ascoltato e che mi ha
fatto emozionare cosi tanto da voler studiare violino. E forse come tutte le
passioni artistiche, nasce anche dalla mancanza di qualcosa che si trasforma in
fantasia per gratificazione. La creatività che ne resta deve poi trovare spazio
nell’arte e la musica ha sicuramente la possibilità di accogliere tutti
I
tuoi precedenti lavori raccolgono delle
cover, anche se definirle tali è riduttivo, in quanto i brani sono totalmente
rivisitati. Come scegli i brani?
Grazie,
quello che dici è molto bello e soprattutto mi fa piacere che i brani che ho
riproposto abbiano avuto un riscontro positivo anche se presentati in una veste
completamente diversa. Di solito non ci sono regole precise con cui li scelgo,
basta che mi abbiano emozionato e che mi abbiano dato l’impressione di poter
essere ricondotti al mio mondo artistico.
Da
dove nasce l’esigenza di stravolgerli e ridarli al pubblico in una versione
totalmente tua, molto soft e delicata?
La
cover è un modo comodo per percorrere un terreno già battuto e conosciuto, in
tutta tranquillità ma con la sfida di esprimere me stessa al cento per cento.
Sembrerebbe un paradosso ma se ci pensiamo bene non lo è. Un ‘arma a doppio
taglio diciamo, da un lato comoda , dall’altra pericolosa ma in ogni caso una
sfida per poter esprimere la propria musica. Mi piace riproporle “soft” perché
si avvicinano molto al mio modo di essere, intimo e delicato, perché nel mondo
del frastuono e del caos, una frase sussurrata può fare molto rumore.
Il
fatto che il brano sia particolarmente ritmato, penso alla cover di “Paparazzi”
piuttosto che a quella di “Take on me” è una sfida ulteriore per te?
Forse
il risultato può sembrare quello ma in realtà sono brani che hanno una
bellissima melodia e una grande anima. Ridurli all’essenziale, senza ritmo e
altri strumenti , per me ha significato più che altro metterli a nudo per
mostrarli in tutta la loro bellezza, proprio come una bella donna che da il
meglio di sé, senza trucco e vestiti eccentrici.
L’ispirazione
alla rivisitazione di un brano come arriva? E’ una sorta di amore a prima
vista, oppure, nasce nel tempo?
E’
quasi sempre un colpo di fulmine…magari la risento alla radio dopo tanto tempo
e mi viene in mente come poterla cambiare per sentirmici a mio agio e renderla
un po’ più mia.
Cosa
ne pensi dei talent? Hai mai pensato di parteciparvi?
Penso
che la musica e la competizione siano due rette parallele che non si incontrano
mai. La musica è condivisione, gioia, amore…e lo dimostrano gli stadi colmi di
persone che cantano insieme la canzone del loro artista preferito. I talent
fanno spettacolo e forse nello spettacolo la competizione rende il programma
più guardato. Io non sono adatta alla competizione, mi si chiude la gola, non
potrei cantare e gareggiare, per cui non ho mai pensato di parteciparvi anche
se, devo ammettere che alcuni artisti (come Nathalie) hanno avuto una bella
occasione per far conoscere la loro musica e il loro spessore artistico. Quindi
..mai dire mai ma sicuramente non è il mio sogno nel cassetto.
BIOGRAFIA CECILIA
QUADRENNI
Cecilia
Quadrenni cantautrice ed interprete
toscana, si è fatta notare nel panorama musicale per le sue rivisitazioni di
canzoni come "Paparazzi" o "Take on me" in una versione
soft ed elegante che ha portato in giro con un live in Inghilterra ed ha raccolto in un ep dal titolo ironico e provocatorio “Molto
Personale” I consensi non mancano
neppure in Italia; i singoli Take
On Me e Paparazzi sono programmati , infatti, da Radio Uno, Isoradio, Radio
101, e più volte nel programma UNDERCOVERS di Fabio Arboit su Radio Capital.
Nello stesso periodo entra nella classifica internazionale di vendite di itunes
ed è ospite a Rai Uno ad Uno Mattina Caffè.
Nel 2015
continua a far parlare di sè con la nuova cover di Stromae (Papaoutai), una
sfida che la fa notare nella classifica I tunes (Top 50) in Italia, Malta e
Belgio e il video in poche settimane tocca le 250.000 visualizzazioni. Su
Spotify entra nella compilation delle hit 2015 della BELIEVE .
“S.O.S D'Un
Terrien En Detresse” è la sua nuova avventura tutta internazionale orientata
verso il panorama musicale francese. Sarà in rotazione radiofonica infatti su
tutti i network radiofonici e televisivi francesi nel mese di ottobre mentre un
brano inedito da lei scritto ed interpretato è entrato in rotazione nella
televisone TFM di Youssou N'Dour in Senegal.
Il brano
uscirà a breve anche in Italia.
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