domenica 30 giugno 2019

A Milo Presentata “Sulle fronde” III edizione della fortunata rassegna di musica, poesia, teatro e creatività







L’associazione culturale “Donne D’Europa” e il Comune di Milo presentano la III edizione di “Sulle fronde” (rassegna di musica, poesia, teatro e creatività) a cura di Grazia Calanna e Laura Cavallaro.



“Siamo molto felici di riproporre per il terzo anno consecutivo la nostra rassegna – dichiarano la Calanna e la Cavallaro –. Ringraziamo il Comune di Milo, il Sindaco Alfio Cosentino e l'assessore alla Cultura Francesca Strano per la fiducia e per la squisita ospitalità. Ringraziamo altresì i nostri ospiti: per il teatro Francesco Russo e Maria Rita Leotta; per la musica il Maestro Agatino Scuderi; per la poesia Antonio Lanza (autore di "Suite Etnapolis" - Interlinea Edizioni) che sarà intervistato pubblicamente, evento che vedrà la presenza dei poeti Vincenzo Galvagno, Leonardo Barbera, Orazio Caruso e Maria Rita Pennisi che leggeranno alcuni passi di versi; per lo Yoga con noi anche quest'anno il Centro Fiore di Loto di Giarre e l'insegnante Antonella Sgroi che sarà accompagnata dalle magiche note del Maestro Armando Xibilia. Ringraziamo altresì l'associazione Donne D’Europa di Zafferana Etnea con la presidente Maria Rosa Di Salvo e la segretaria Elena Nardiello. Ringraziamo l'associazione Trucioli per l'ospitalità all'Eco Museo del Castagno di Fornazzo. Non ultimo, ringraziamo Nino Federico per il prezioso e paziente contributo grafico. Per il terzo anno consecutivo, lavoriamo per la promozione della cultura e precipuamente per la promozione della consapevolezza soprattutto nei più giovani; consapevolezza certamente acquisibile mediante le lenti della creatività, della poesia, del teatro, della musica, e, in generale, dell’ascolto, del confronto e della condivisione”.



Dal 12 Luglio al 22 Agosto 2019 questo il programma (ingresso libero, gratutito):

-       Lettura interpretativa "Oscar e la dama in rosa" di Èric-Emmanuel Schmitt regia di Francesco Russo. Con Maria Rita Leotta e Francesco Russo.

Data dell’evento: venerdì 12 Luglio 2019, Scalinata Largo dei Mille, Milo, ore 20:30.

-       Guitar Recital “Alma Latina” del Maestro Agatino Scuderi

            Data dell’evento: venerdì 19 Luglio 2019, Scalinata Largo dei Mille, Milo, ore 20:30.

-       Esperienza sensoriale a cura del Centro “Fiore di Loto” di Giarre, con l’insegnante Antonella Sgroi; momenti musicali con lo spacedrum di Armando Xibilia.

Data dell’evento: domenica 21 Luglio 2019, Ecomuseo del Castagno, Fornazzo, Milo, ore 18:30.

-       Per il ciclo Versi Inazzurrati presentazione del libro di poesie “Suite Etnapolis” di Antonio Lanza (Interlinea Edizioni) con intervista cura di Grazia Calanna e interventi dei poeti Vincenzo Galvagno, Leonardo Barbera, Orazio Caruso e Maria Rita Pennisi. Seguirà la III Terza edizione del Premio Arte e Poesia L’albero creativo, per i bambini della scuola elementare di Milo.

Data dell’evento: lunedì 12 Agosto 2019, Scalinata d’Arte di Largo dei Mille, Milo, 20:30.

-       Laboratori di arte e scrittura creativa per ragazzi dai 6 ai 13 anni, a cura di Laura Cavallaro e Grazia Calanna.

Data dell’evento: mercoledì 22 Agosto 2019, presso il Museo Virtuale, Piazza Municipio, Milo, ore 18:00.












Laura Cavallaro è storica dell'arte e curatore indipendente. Nasce a Catania il 3 aprile 1985. Dopo aver conseguito la maturità classica si iscrive all’Università di Catania in Scienze dei beni culturali, dove si laurea, con lode, nell’aprile 2008. Successivamente, assecondando la sua più grande passione, si trasferisce ad Urbino, conseguendo, con lode, la laurea specialistica in Storia dell’arte presso l’Università degli studi “Carlo Bo”. Ha curato diversi testi critici relativamente alla mostra “Sculture” del Maestro Gesualdo Prestipino (Catalogo Edizioni MacS, 2013); alla mostra “Prima Luce” di Stefania Orrù (Alzani Tipografia, Pinerolo, 2015) e alla mostra “Welcome to America” di Ryan Mendoza (Vanspijk Editore, 2015). È stata curatrice delle mostre “Vulcano dell'arte” dell'artista cinese Xu HongFei tenutasi a Zafferana Etnea nel 2013, della mostra antologica dell'artista polacca Marta Czok nel 2014 al Castello di Calatabiano, della mostra fotografica “Essere Sguardo” di Antonio Raciti a Palazzo Platamone di Catania nel 2014, e co-curatrice della mostra “7” a Palazzo Corvaja a Taormina, 2016. Ha lavorato presso il MacS – Museo Arte Contemporanea Sicilia di Catania. Dal 2016 è docente di Storia dell'arte negli istituti superiori di secondo grado. Collabora, per la sezione Arte, con il periodico culturale “l’EstroVerso” dove cura la rubrica “fuori Mostra”.

 

Grazia Calanna, giornalista, dal 2001 collabora con il quotidiano “La Sicilia” per il quale cura la rubrica di poesia “Ridenti e Fuggitivi”. Presiede l’associazione culturale “Estrolab” con la quale cura le “Edizioni EstroLab”, “Parole Estroverse” (incontri letterari itineranti), i “Laboratori dell’Estro” (corsi di formazione in scrittura specialistica e creativa). Dal 2007 dirige il periodico culturale “l’EstroVerso” (www.lestroverso.it). Ha curato per la rivista “ELLE”, numero Ottobre-2017, uno speciale di poesia intitolato "Nel verso giusto". Tra le pubblicazioni: “Crono Silente” (poesia, Prova d’Autore 2011); “William Shakespeare, Sonetti 1 – 48” con AA.VV. (traduzioni in italiano, Prova d’Autore 2013); “La neve altrove” di Giovanna Iorio (traduzioni in francese, FaraEditore 2017); “Poeti in Classe – 25 poesie per l’infanzia e non solo” con AA.VV. (poesia, italic pequod, 2017); “Zafferana Etnea. Suggestioni letterarie alle pendici dell’Etna”, in “Borghi di Sicilia” con AA.VV. (saggistica, Dario Flaccovio Editore, 2018). Per le edizioni Algra, con Orazio Caruso, dirige la collana “Quadernetto di Poesia contemporanea”. È responsabile dell’Ufficio Stampa del MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia) per il quale ha curato “PoetArte”, connubio contemporaneo tra arte e poesia.

martedì 18 giugno 2019

NUOVI INTERVENTI A FAVORE DELLA POLIZIA LOCALE SANGREGORESE


SAN GREGORIO – L’amministrazione comunale, e nello specifico l’assessorato alla Polizia locale, diretto da Salvo Cambria, intende potenziare e incentivare, attraverso alcuni interventi, i servizi e il comando della Polizia locale sangregorese.
Per prima cosa ha predisposto l’impegno di spesa per il noleggio a lungo termine (84 mesi) di un autoveicolo per la polizia locale aderendo alla convenzione Consip denominata “autoveicoli in noleggio per le forze di sicurezza” con allestimento in colori di istituto. Si tratta di un veicolo marca jeep, modello renegade 2.0 multijet 140 cv. Nei servizi base, presenti nella convenzione, sono previsti la manutenzione dell’autoveicolo noleggiato, la sostituzione degli pneumatici, la riparazione di carrozzeria, revisioni e controlli dei gas di scarico, soccorso stradale, copertura assicurativa senza franchigia e gestioni sinistri, sostituzione dei veicoli e modelli equivalenti, servizio di ricezione chiamate.
Il mezzo sarà consegnato a breve e il costo dell’operazione sarà di euro 37.385,12 più l’iva di euro 8.224,73, per un totale complessivo di euro 45.609,85.
Inoltre, per meglio organizzare la viabilità del centro della cittadina sangregorese l’amministrazione comunale ha indirizzato l’Area di vigilanza ha diramare una determina (la n. 50 del 7 giugno 2019) per l’affidamento del servizio di redazione di un Piano urbano della mobilità (Pum) della zona centro del Comune.
Un professionista dovrà redigere questo nuovo Piano affinché la viabilità del Centro possa divenire più scorrevole e sicura. Sono previsti cambiamenti di sensi unici come quello della Via Ulivi che invertirà il senso di marcia ma «saranno curati – come ha spiegato il comandante della Polizia locale, Salvo Gulisano – quei punti nevralgici ai confini del nostro territorio, come quello con Ficarazzi, Valverde, San Giovanni La Punta e l’intersezione tra Corso Umberto e Viale Europa».
A giorni è previsto anche l’inserimento di una nuova unità operativa presso il Comando in aiuto all’esiguo numero di agenti presenti.
«Sin dal mio insediamento – ha commentato l’assessore Salvo Cambria – ho guardato con attenzione alla sicurezza e alla viabilità della nostra cittadina. La Polizia locale – ha continuato - è stata munita di nuovi strumenti per operare sui tanti fronti deve essa è impegnata. Telecamere, foto-trap, ora mezzi, piani e uomini, sono le azioni che seguono gli intenti iniziali di questa amministrazione Corsaro. Un grazie al comandante Gulisano che sin da subito ha collaborato con sinergia e professionalità».
Il costo per la redazione del Piano urbano di mobilità sarà di euro 6.500,00 iva compresa.

Conto alla rovescia per la presentazione-concerto evento di “Avevo un beat” dei The Bluff




CATANIA- Dopo aver infiammato gli studi Rai di Stracult con il brano “Avevo un beat”, tormentone dell’estate 2019, i “The Bluff”, il dream team del rock’n roll catanese composto da Francois Francesco Turrisi, (voce e chitarra) Renny Renato Zapato, (voce), Carmelo Mel Quartarone, (batteria), Luke Luca Nicotra, (voce e chitarra solista), Carmelo "the Big Bamboo" Sfogliano, (voce e piano), Silvio "the Lord" Chiodo, (basso), Giuseppe "Peeppo" Aiello, (sax), il meglio del rock degli anni ottanta con il loro irrefrenabile ritmo, l’irresistibile simpatia e l’innegabile bravura martedì 25 giugno, ore 22.30, al bar lido Esagono presentano alla stampa e agli appassionati di musica a suon di twist, rock’n roll e ovviamente beat la loro ultima fatica musicale.

“Ognuno di noi- raccontano Renny Zapato e Francois Turrisi front man della band ideatori del video stile american graffiti diretto da Mel Stoutman- quando sale sul palco dopo i primi tre secondi dimentica i problemi lavorativi e si diverte dando libero sfogo alla propria anima adolescenziale, perché sono convinto che almeno due vite dobbiamo averle in quanto quell’arco di tempo che va dai 18 ai 50 anni avviene in un battito di ciglia ed è necessario non prendersi mai troppo sul serio e dare spazio alle nostre qualità”. 

Un sound contagioso che mescola sapientemente il beat degli anni sessanta insieme al grande rock degli anni cinquanta con delle sfumature che ricordano lo stile internazionale e sofisticato di Ray Charles e il primo Peppino Di Capri creando un mix unico e coinvolgente che i sette cavalieri del rock made in Catania  amalgamano perfettamente creando qualcosa di unico, che  con il suo ritmo trascinante fa ballare uomini e donne di tutte le età anche i più timidi.

“La musica è una ricarica mentale che ti permette di rimanere sempre giovane e un po’ folle ed è quello che accade a tutti i componenti dei The Bluff-  continuando divertiti Renny Zapato e  Francois Turrisi che durante la presentazione-concerto distribuiranno anche merchandising come magliette con la riproduzione della copertina del singolo disegnata da Claudio Greg Gregori-. C’è lo stesso spirito di quando ci si rincontra dopo anni con i compagni di scuola e indipendentemente da cosa si è diventati scatta quella magia e goliardia tipica dei quindici anni, dove il tuo obiettivo è divertirsi e vivere appieno quello che si sta facendo”.

Il progetto discografico “Avevo un beat”, prodotto dalla Rockers Island records e mixato da Tony Carbone ex Denovo che oggi ritorna sul palco nuovamente ad abbracciare il basso con Francois e Le coccinelle,  ha riunito tutti i front man dei gruppi storici dei Rockfellas, Melotones, Rhino Rockers e Le coccinelle, contagiando tutta Italia che presto vedrà i “The bluff” in concerto in giro per la penisola con la loro sana voglia di divertirsi e divertire in nome del rock.


lunedì 17 giugno 2019

Al MacS tripudio di emozioni con Marc Vinciguerra e la sua “di Cielo e di Terra”





Catania – Lo scorso sabato, al MacS (Museo di Arte Contemporanea Sicilia), diretto da Giuseppina Napoli, tripudio di emozioni per la mostra evento intitolata “di Cielo e di Terra” firmata dall’illustre scultore Marc Vinciguerra, attualmente tra i protagonisti della 58th Biennale di Venezia. Marc Vinciguerra coniuga passato e futuro, altresì con evidente abilità, coniuga arte figurativa e concettuale. Ha allietato il pubblico con la lettura di una sua poesia filosofica e ha ringraziato la direttrice del MacS per aver accolto il suo dono The Triptych of The Religion of Atheism (Scultura Triptycs 2015 -2017), al quale, anch’esso facente parte della collezione, si aggiungerà in Settembre, The Ecstasy of the Absence of Meaning (Scultura Portrait 2017).



“Attualmente - ha ricordato Vinciguerra -, sto esibendo una statua monumentale a Venezia alla Biennale di architettura con altri artisti tra cui Richard Meier Pritzker Price, architetto del Getty Museum. La mia installazione a Venezia è stata qualificata come "straordinaria" da Fine Art Connoisseur Magazine e di questo sono molto onorato.  Sono felicissimo di trovarmi qui a Catania, in questo luogo meraviglioso e accogliente proprio come la sua Direttrice che ringrazio tantissimo per la grande sensibilità umana e artistica”. 






Per l’occasione è intervenuto anche il curatore della mostra, il prof. Adriano Pricoco (Accademia della Belle Arti di Catania), del  quale riportiamo il testo critico complessivo:



DI CIELO E DI TERRA



Ogni asserzione può contenere in se la sua stessa antitesi.

Uno dei dilemmi insanabili dell'umanità può essere ascritto alla dicotomia tra dogma religioso e la sua antitesi, l'ateismo. Persino nella sua apparente semplicità, questa affermazione nasconde comunque una enorme insidia. Può esistere una spiritualità laica, persino atea? L'arte, in quanto forma più alta dell'espressione umana, elaborata fin dall'alba dei tempi - dunque già prima della formulazione concettuale dell'esistenza di Dio -, ha cercato di dare una risposta a questo quesito. Lo psicologo delle scienze cognitive Paul Bloom asserisce che la religione sia un prodotto indiretto; osserva come essa derivi da un dualismo istintivo e come lo stesso sia innato negli esseri umani. L'ovvia contrapposizione sarebbe dunque il monoismo. Il dualismo ritiene esista una distinzione

fondamentale fra mente e materia, il monoismo afferma che la mente sia una manifestazione dellamateria e che essa stessa non possa essere disgiunta dalla materia.

Il trittico “The Religion of Atheism” che Marc Vinciguerra espone negli spazi del MaCS, sovverte l'imperativo darwiniano ed al contempo rinnega ogni possibile dogma. Per comprendere la metodologia operativa dell'artista francese bisogna sottolineare che l'uomo è l'epicentro della sua ricerca. Non l'istanza paradigmatica di un pool memico¹ all'interno del quale possano trovare terreno fertile asserzioni di natura dualistica. È evidente che la figura umana si erga a metafora di identità contrapposta all'alterità del dogma religioso. Del resto la figura dell'artista ha già un ché di spirituale, l'atto della creazione contiene in se una componente dogmatica. Ma soffermiamoci sulla

figura metaforica: come afferma lo stesso artista, l'intento è trovare una spiritualità post-Dio, una identità non deliberatamente laica, bensì consapevole, intellettualmente conscia che possa portare ad una nuova definizione di Sacro, sebbene non di natura teleologica.

Ovviamente esiste una considerazione parallela che va al di là dell'ambito circoscritto delle arti visive e che riguarda peculiarmente la natura delle immagini. L'inflazione quantitativa e di conseguenza qualitativa (nel senso del depauperamento dei significati), non può e non deve essere messa in secondo piano. Cosa rende queste figure che compongono il trittico metafora del contemporaneo? Anzitutto la tensione, sono figure sospese, come in preda a spasmi, reclamano un desiderio di emancipazione morale, rivendicano la volontà di ergersi quasi a conquistare il diritto di esistere in quanto uomo; affermazione del potere dell'intelletto attraverso un percorso di maturazione interiore, consapevole e cosciente. Larga parte della scienza del XXI° secolo è caratterizzata dall'ambito delle neuroscienze che ci hanno permesso di comprendere come il confine fra ciò che definiamo reale ed il mondo immaginario e immaginato sia di gran lunga meno netto di quanto si possa credere, configurando la possibilità di derivare la heideggeriana Vorhandenheit dalla Zuhandenheit; basando questa derivazione sull'ipotesi di una progressiva esternalizzazione, mediata e artificiale dei formati rappresentazionali corporei che si sono originariamente evoluti per consentirci di comprendere il mondo fisico reale, dunque che l'esternalizzazione astraente fornita dalla rappresentazione del reale, in primo luogo quella permessa dal linguaggio, affondi le sue radici nel trascendere il corpo rimanendone all'interno, secondo il procedimento proprio della simulazione incarnata. Le sculture, a dimensione reale inducono appunto ad una riflessione profonda sulla natura umana, sul conflitto che contrappone la realtà percepita a quella sublimata nel

processo del fare arte, condizione filosofica ed aulica della natura umana.

Adriano Pricoco



¹ Richard Dawkins, il padre della teoria della memetica, rileva come certi geni e per accostamento certe idee religiose forse sopravvivono per un merito assoluto (sebbene l'uso del termine “merito” lo usi senza l'intento di fornire un qual si voglia giudizio di valore); detti memi sopravvivebbero in qualsiasi pool memico indipendentemente dagli altri memi che li circondano, talune idee religiose sopravvivono come parte di un memeplesso in quanto compatibili con altri memi già presenti nel pool memico.



La mostra (aperta al pubblico fino al prossimo 15 Settembre 2019, sarà visitabile da martedì a domenica, dalle 10.30 alle 17.30).



Marc Vinciguerra - ha ribadito Giuseppina Napoli (Direttrice MacS Catania) - esplora con rara sensibilità attraverso la matericità delle sue opere la strada della spiritualità umana, atea, laica, credente, ma sempre umana. Ed è all'Uomo e alla sua ricerca tendente all'infinito o al finito cui l'artista dedica un trittico di grande intensità espressiva ed emotiva, un momento di sosta tra la ricerca e il credo. Con la sua opera, The Triptych of The Religion of Atheism, affronta un tema senza tempo, oggi più che mai importante per indirizzare la riflessione verso il significato concreto di una maggiore solidarietà e consapevolezza di tutti verso tutti. È un presidio di libero pensiero, di pace, di armonia, di speranza per l’intera umanità”.















3 foto (jpg di Ornella Ginewra) 
Addetto stampa MacS Grazia Calanna 

Sede: MacS – Museo Arte Contemporanea Sicilia
Indirizzo: via Crociferi – via S. Francesco n. 30, Catania

TAOBUK 2019: EDITORIA E GIORNALISMO, LE DUE GRANDI TAVOLE ROTONDE

TAORMINA – Cultura e presente sono sempre al centro delle tematiche affrontate da Taobuk, il festival internazionale del libro di Taormina che torna quest’anno dal 21 al 25 giugno nella sua nona edizione, dedicata al desiderio. E tra i desideri di Taobuk c’è la diffusione concreta ed efficace della lettura. Tornano così, come ogni anno, le due grandi tavole rotonde dedicate a editoria e giornalismo, promosse in collaborazione con il Gruppo Editoriale Ses Spa Gazzetta del Sud - Giornale di Sicilia.
I lavori si svolgeranno alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli. 
Domenica 23 giugno alle 10.45, al Palazzo dei Congressi, “Il diritto d’autore, tra ipotesi di tutela e nuove sfide”: un’analisi del cambiamento in atto che mette a fuoco gli indirizzi delineatisi a livello nazionale ed europeo per proiettare il sistema normativo del diritto d’autore nel nuovo millennio.Con Massimo Bray, Direttore Generale Istituto Enciclopedia Treccani, Elido Fazi, Fondatore Fazi Editore, Ernesto Franco, Direttore editoriale Einaudi, Stefano Mauri, Presidente e amministratore delegato del Gruppo Mauri Spagnol e Paola Passarelli, Direttore Generale per le Biblioteche e gli Istituti Centrali, MIBAC. A moderare Paolo Conti, giornalista del Corriere della sera. 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha recentemente ribadito "l'importanza primaria della libertà di informazione quale diritto fondamentale tutelato dalla Costituzione”. A partire da questo indirizzo, alle 11.45 del 23 giugno, sempre a Palazzo dei Congressi, è atteso il panel dedicato a "Il diritto di essere informati", che offrirà punti di vista e opinioni sulla libertà quale valori fondante della democrazia. Intervengono Alessandro Bompieri, Direttore Generale News Italy RCS, Fabrizio Carotti, Direttore Generale Federazione Italiana Editori Giornali, Antonio Di Bella, Direttore Rai News, il Direttore Generale Cairo Giuseppe Ferrauto, Edoardo Garrone, Presidente Gruppo Il Sole 24 Ore, Lino Morgante, Amministratore delegato de il Gruppo Editoriale Ses Spa Gazzetta del Sud - Giornale di Sicilia e direttore editoriale di entrambe le testate, il Direttore di TV2000 e di InBlu Radio Vincenzo Morgante, Giuseppina Paterniti, Direttore TG3 e Vito Crimi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria. Modera Viviana Mazza, Corriere della sera. 

sabato 15 giugno 2019

Da oggi al MacS protagonista Marc Vinciguerra con la mostra “di Cielo e di Terra”





Catania – Oggi, alle ore 20.00, al MacS (Museo di Arte Contemporanea Sicilia), diretto da Giuseppina Napoli, sarà inaugurata (in via Crociferi – via S. Francesco n. 30, a Catania) la mostra evento intitolata “di Cielo e di Terra” firmata dall’illustre scultore Marc Vinciguerra, attualmente tra i protagonisti della 58th Biennale di Venezia.  Per l’occasione, introdotti da Giuseppina Napoli, interverranno l’artista, Marc Vinciguerra e, in qualità di curatore, il prof. Adriano Pricoco (Accademia della Belle Arti di Catania).



Adriano Pricoco (Accademia della Belle Arti di Catania) –Il trittico ‘The Religion of Atheism’ che Marc Vinciguerra espone negli spazi del MacS, sovverte l'imperativo darwiniano ed al contempo rinnega ogni possibile dogma. Per comprendere la metodologia operativa dell'artista francese bisogna sottolineare che l'uomo è l'epicentro della sua ricerca. Non l'istanza paradigmatica di un pool memico all'interno del quale possano trovare terreno fertile asserzioni di natura dualistica. È evidente che la figura umana si erga a metafora di identità contrapposta all'alterità del dogma religioso. Del resto la figura dell'artista ha già un ché di spirituale, l'atto della creazione contiene in se una componente dogmatica. Ma soffermiamoci sulla figura metaforica: come afferma lo stesso artista, l'intento è trovare una spiritualità post-Dio, una identità non deliberatamente laica, bensì consapevole, intellettualmente conscia che possa portare ad una nuova definizione di Sacro, sebbene non di natura teleologica”.



Giuseppina Napoli (Direttrice MacS Catania) – Fin dalla notte dei tempi i nostri antenati guardavano al firmamento come luogo del trascendente. Una distanza che appariva infinita, quella tra il Cielo e la Terra. Nonostante oggi il Cosmo sia sempre meno lontano e meno sconosciuto, in quella stessa distanza ancora risiedono i più grandi e assoluti interrogativi dell'Uomo. È un bisogno insito nella sua fragilità temporale la ricerca di Dio o la sua negazione. Prima dell'Idolatria, della divinazione, della Religione, della Filosofia, della Teologia viene sempre l’Uomo con le sue domande. E ancora oggi, mentre la robotica conquista il nuovo millennio nessuna Scienza e nessuna Religione hanno risposte certe da esibire,lasciando ai singoli e alla loro personale e intima ricerca una risposta o un dubbio perenne. Ed ecco che l'Arte, chiave magica di ciò che si pone tra l'Uomo e l'Altrove, torna ancora e ancora a porci l’eterno quesito. Marc Vinciguerra esplora con rara sensibilità attraverso la matericità delle sue opere la strada della spiritualità umana, atea, laica, credente, ma sempre umana. Ed è all'Uomo e alla sua ricerca tendente all'infinito o al finito cui l'artista dedica un trittico di grande intensità espressiva ed emotiva, un momento di sosta tra la ricerca e il credo”.



La mostra (aperta al pubblico fino al prossimo 15 Settembre 2019, sarà visitabile da martedì a domenica, dalle 10.30 alle 17.30) consta di cinque sculture (nelle foto allegate al presente CS):



-       The Triptych of The Religion of Atheism (Scultura Triptycs 2015 -2017);

-       The Ecstasy of the Absence of Meaning (Scultura Portrait 2017).

Le medesime opere faranno parte della collezione permanente del MacS di Catania.  



            Biografia Marc Vinciguerra è un artista parigino che vive in America. Attualmente sta esibendo una statua monumentale a Venezia durante la Biennale di architettura in uno spettacolo che sta condividendo con altri artisti tra cui Richard Meier (Pritzker Price e architetto del Getty Museum). La sua installazione a Venezia è stata qualificata come "straordinaria" da Fine Art Connoisseur Magazine. Marc Vinciguerra ha anche un grande seguito con filosofi e scrittori, vincendo il Premio per la partecipazione alla Fellowship alpina nel 2014, premio visionario che cerca di ricollegare l'arte e la filosofia ospitate dal filosofo e conduttore della BBC (Why Beauty Matters) Sir Roger Scruton. Marc Vinciguerra è anche un docente. Ha tenuto una conferenza nelle università, presso la Fondazione Cini di Venezia e ha scritto articoli sul futuro dell'arte. È stato invitato dal Centro Culturale Europeo di Venezia a mostrare le sculture di Yoko Ono. Il suo lavoro è un tentativo di rompere il muro che separa l'arte tradizionale e l'arte contemporanea. Marc Vinciguerra riunisce entrambi con l'abilità di un artista rinascimentale e i pensieri di un filosofo del ventunesimo secolo. In un nuovo modo eccitante, trasforma l'arte figurativa in installazioni concettuali. Quando i curatori salutano i visitatori nel palazzo veneziano, dove il suo monumentale Trittico è installato di fronte al grande canale di Venezia, descrivono il suo lavoro come installazioni figurative. Marc Vinciguerra fonde insieme passato e futuro per creare un futuro più ricco per l'arte. Il catalogo della sua ultima mostra è stato pubblicato in 12000 copie.


venerdì 14 giugno 2019

Catania accoglie otto Giovani Ambasciatori Barbara Mirabella loda il progetto Youth ambassador “Un’esperienza didattica, fortemente umana e culturale”


Catania accoglie otto Giovani Ambasciatori

Barbara Mirabella loda il progetto Youth ambassador

“Un’esperienza didattica, fortemente umana e culturale”





CATANIA – Questa mattina, nella splendida Sala del Senato della Città di Catania, presenti il Presidente del Consiglio Comunale di Catania, Giuseppe Castiglione, l’Assessore Pubblica Istruzione, Attività e Beni Culturali, Pari Opportunità e Grandi Eventi, Barbara Mirabella, i consiglieri comunali Sara Pettinato e Giovanni Grasso, il Capo Ufficio Staff del Sindaco Salvo Pogliese, (assente per sopravvenuti impegni istituzionali), Giuseppa Balsamo e il Consulente Gemellaggi Puccio Gennarino, si è svolta la cerimonia di accoglienza dei giovani protagonisti del prestigioso progetto internazionale Youth ambassador, promosso a Catania da Tuttolingue.

Otto i Giovani Ambasciatori che animano gli scambi culturali: quattro di Catania (studenti di Tuttolingue: Ludovico Cutaia, Giorgio La Mantia, Miriam Trimarchi e Stefano Priolo) e quattro di Phoenix (Elena Rosario Hernandez, Elijah Omar Olvera, Joseph Jan Agnone e Vianey Guadalupe Hernandez Vazquez); stanno condividendo un’esperienza di gemellaggio improntata alla reciprocità, alla formazione e all’inclusione culturale. “Abbiamo scelto Catania – ha dichiarato Joseph Jan Agnone perché amiamo tantissimo l’Italia, la sua storia e il suo cibo”.

Soddisfazione e curiosità espresse per Youth ambassador da parte di entrambi Giuseppe Castiglione e Barbara Mirabella. Quest’ultima ha dichiarato: “Siamo grati a Tuttoligue per questo prezioso momento di incontro e per la promozione di questo progetto culturale; è importante che la conoscenza della nostra città avvenga a partire da questo nostro luogo istituzionale, dal cuore pulsante della città. Mi congratulo con tutti, certa, e memore delle mie trascorse esperienze di studentessa, che la vostra non sarà soltanto un’occasione di crescita didattica ma, altrettanto, di accrescimento umano e culturale”.

Daniele Giuffrida (fondatore di Tuttolingue) e Alberto Giuffrida (rappresentante Tuttolingue per i progetti internazionali), presenti alla cerimonia, all’unisono, hanno ribadito: “Per l’XI anno consecutivo seguiamo questo progetto come volontari prefiggendoci di dare la possibilità ai giovani di conoscere realtà diverse dalla propria e nello stesso tempo di promuovere, insieme alla nostra città, la nostra cultura. È bello ricordare che questi otto studenti si sono distinti oltreché per le ottime capacità comunicative, le spiccate capacità relazionali e interpersonali, per l’eccellenza scolastica”.



Allo scambio di doni tra l’Amministrazione Comunale di Phoenix e quella Catanese, è seguita l’emozionante visita al Palazzo Municipale con una giuda d’eccezione: lo storico cerimoniere del Comune di Catania Commendatore Luigi Maina che, presente anche l’impiegato comunale Carmelo Coco, ha guidato i ragazzi alla scoperta delle bellissime sale municipali catturando la loro attenzione con appassionanti narrazioni sulla Città di Catania e della sua amata Sant’Agata. 

                                                                                                             

giovedì 13 giugno 2019

A SAN GREGORIO PICCOLI CANTASTORIE INCANTANO IL PUBBLICO DELL’AUDITORIUM



SAN GREGORIO – Si è concluso con successo il progetto “Cantastorie in classe”, destinato alle classi terze della primaria dell’Istituto “Michele Purrello”.
Iniziato ad aprile, il percorso di cultura siciliana, promosso dall’assessorato alla Cultura e Pubblica istruzione diretto da Eleonora Suizzo, ha visto il suo epilogo lunedì scorso all’auditorium comunale.
Le terze A, B, C e D sono state guidate dall’Aedo dell’Etna, Alfio Patti, il quale in veste di cantastorie ha coinvolto i bambini in un percorso epico e leggendario avvicinandoli alla straordinaria e variegata cultura siciliana. Oltre ad Alfio Patti hanno collaborato con passione e professionalità le insegnanti Tiziana Di Bella, Gloria Mazzone, Laura Roccella, Vanessa Grassi, Silvana Leonardi e Rosetta Barbagallo. A dare il via al saggio finale è stata la preside Gisella Barbagallo, la quale ha accolto con entusiasmo la proposta dell’assessora Suizzo.
I bambini, dopo aver conosciuto la figura dell’aedo e del cantastorie, si sono preparati a diventare piccoli cantastorie per un giorno. Hanno scelto, quindi, una storia da realizzare ed eseguire. Hanno preparato il cartellone relativo ed espresso in pensieri ciò che Patti ha poi trasformato in strofe siciliane e musicato.
La terza “A” ha scelto “L’Amicizia”, sottolineandone l’importanza e inventando la storia di due bambine dal colore della pelle diverso. La sezione “B” ha parlato del leggendario “Colapesce”, affascinati dalla generosità del piccolo Cola che con coraggio e senso di sacrificio si è immolato per salvare la Sicilia. La terza “C”, invece, ha scelto l’ecologia presentando la storia dal titolo “Salviamo il mondo”. I piccoli hanno sentito molto il problema della salute del pianeta e si sono sentiti i futuri “salvatori” della Terra. Infine, la terza “D” ha parlato di “Aci e Galatea”, riaprendo un discorso su una delle più struggenti leggende siciliane che vede il “trionfo dell’amore”, in quanto nonostante Polifemo avesse ucciso Aci per gelosia, questi trasformato in fiume raggiunge lo stesso la sua Galatea in mare in un abbraccio eterno.
I bambini, dunque, hanno puntato su solidarietà, amicizia, ecologia e amore.
Di particolare interesse la partecipazione delle mamme degli alunni, le quali spontaneamente si sono prodigate per vestire i propri figli con abiti tradizionali siciliani, portando sul palco i colori della nostra Sicilia.
«È un’esperienza che ripeteremo – ha commentato l’assessora Suizzo, sensibile alla cultura identitaria siciliana -; più volte ho accolto progetti di grande spessore culturale e artistico che vedono la Sicilia protagonista, riscontrando l’interesse dei bambini che rispondono positivamente a tali stimoli».
Per la preside Barbagallo «oggi è stata una giornata di festa – ha detto – lo leggo dagli occhi dei bambini e dei loro genitori. La scuola è un’entità aperta e i bambini sono sempre i veri protagonisti delle nostre attività»

mercoledì 12 giugno 2019

XVIII Kermesse di Moda Teatrale assegnati i riconoscimenti




CATANIA- È tutto pronto per la XVIII Kermesse di Moda Teatrale organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Catania, su iniziativa della cattedra di Storia del Costume diretta dalla professoressa Liliana Nigro con il sostegno della Maison Du Cochon, il Consorzio Gonimos Servizi, Hotel Il Principe Catania, Agostino Zanti parrucchieri, Show Business Catania, Demetra Officine Fotografia, Nicotra Formazione, Oby Whan agenzia di viaggi e la collaborazione degli assistenti Roberto Vinciguerra, Veronica Maugeri, Piero Giuffrida, Giulia Riga, Stefania Giuffrida, Iolanda Manara e Lidia Di Mauro.

Tante le novità di quest’edizione che, come consuetudine, si svolgerà nell’elegante cornice di Villa Pantò venerdì 28 giugno, ore 21.00. Sfileranno nell’elegante scenografia realizzata da Aldo Zucco oltre trecento abiti e costumi teatrali disegnati e creati da ben centocinquanta allievi dell’Accademia di Belle Arti appositamente per la serata di gala.

Tutto il programma della ricca manifestazione sarà presentato lunedì 17 giugno, alle ore 10.30, nell’elegante sala congressi dell’Hotel Principe di Catania durante la conferenza stampa, coordinata dalla giornalista Elisa Guccione, ed animata da Liliana Nigro, curatrice ed ideatrice della longeva manifestazione, e da Vincenzo Tromba, direttore dell’Accademia di Belle Arti.

Tema di quest’edizione, dal titolo Stelle e strisce- Gran Varietà”, la parità di genere per sensibilizzare la comunità verso chi sceglie di vivere la propria sessualità diversamente ricordando i grandi costumisti e stilisti come, fra i tanti, Luca Sabatelli, Piero Tosi e Milena Canonero, che tra lustrini e paillettes richiameranno alla memoria i fasti delle iconiche subrette come Wanda Osiris o Raffaella Carrà.   

All’albo d’oro dei premiati si aggiungono prestigiosi nomi della cultura e dello spettacolo, che quest’anno si sono distinti per il loro impegno umano e professionale. Per la longeva e prolifica carriera sarà premiato con un’esclusiva creazione realizzata appositamente dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti l’attore Andrea Tidona indimenticabile protagonista nel ruolo del pittore comunista de “I cento passi”, il procuratore capo Giacomo Fiesole ne “Il giudice meschino” e volto di Giovanni Falcone nel “Capo dei capi”, Rocco Chinnici in “Paolo Borsellino” e “il dottor Alfredi” in “Braccialetti rossi” una vera eccellenza siciliana che con la sua arte ha dato luce e spazio alla nostra terra, protagonista indiscusso tra Teatro, Cinema e Televisione. Per aver saputo raccontare la Sicilia in maniera trasversale ed eterogenea l’intera commissione dell’Accademia di Belle Arti di Catania premia come Personaggio dell’Anno l’attore David Coco, interprete della pluripremiata serie “Il cacciatore”, protagonista di eccellenti spettacoli teatrali come “La creatura del desiderio” e prossimamente al cinema nel ruolo di Piersanti Mattarella nel film di Grimaldi dedicato all’omicidio del presidente della Regione Siciliana assassinato da Cosa nostra. A Gino Astorina e quelli del Gatto Blu con le loro battute, gag esilaranti e la voglia di non prendersi mai sul serio raccontando da ben trent’anni Catania e la “liscia” tipica dei catanesi in spettacoli divertenti ed intelligenti va il premio Teatro e Spettacolo. Per la sezione “Sviluppo Culturale” si aggiudica il premio Nicola Costa e Il Centro Studi Teatro e Legalità Accademia d’Arte drammatica realtà teatrale tra le più innovative ed intelligenti capaci di contrastare attivamente con spettacoli di denuncia contro la mafia e il femminicidio la crisi del teatro catanese. Per la sezione Libri il premio va allo scrittore Ottavio Cappellani raffinata penna di successo apprezzata e recensita anche dal New York Times per l’ultima fatica letteraria “La Sicilia spiegata agli eschimesi”, Sem edizioni, da cui è stata tratto l’omonimo spettacolo diretto da Guglielmo Ferro. “La vera storia del bandito Giuliano” pièce in due atti sul re di Montelepre, storia ancora oggi a distanza di settant’anni avvolta nel mistero, diretta Carmelo R. Cannavò, dopo due anni di repliche applaudita da critica e da pubblico si aggiudica il premio come spettacolo dell’anno. Per la sezione musica e radio sarà premiato Francesco Francois Turrisi cavaliere del rock anni ottanta made in Catania. Lo stilista Luca Litrico firma internazionale ed acclamata dalle passerelle di New York, Londra, Tokyo, Parigi e Mosca si aggiudica il premio per la sezione Moda. A Rita Angela Carbonaro mamma di un tempio del sapere come  le biblioteche riunite Civica e Ursino Recupero va il premio alla cultura. Ad Elisa Franco apprezzata attrice e regista teatrale va il premio per la sezione Teatro. A Davide Cordova in arte Fuxia protagonista del film “Più buio di mezzanotte” del regista Sebastiano Riso applaudito a Cannes e premiato con ben sei nastri d’argento va il premio come performer. Al fashion blogger Luciano Aristide Russo esperto di moda si aggiudica la sezione comunicazione e marketing. La serata di gala del 28 giugno sarà arricchita dalla performance di burlesque interpretata dal Teatro delle Vanità, da piazza di Spagna alla passerella di villa Pantò sarà presentata anche la collezione dello stilista romano  Angelo Vitti, mentre gli abiti da sposa della maison Amelia Casablanca concluderanno sotto un cielo di fuochi d’artificio la XVIII kermesse di moda teatrale. La parte grafica è curata dal professore Marco Lo Curzio e quella fotografica dalla professoressa Carmen Cardillo.