A SAN GREGORIO PICCOLI CANTASTORIE INCANTANO IL PUBBLICO DELL’AUDITORIUM
SAN GREGORIO – Si è concluso con
successo il progetto “Cantastorie in classe”, destinato alle classi terze della
primaria dell’Istituto “Michele Purrello”.
Iniziato ad aprile, il percorso di cultura siciliana,
promosso dall’assessorato alla Cultura e Pubblica istruzione diretto da Eleonora
Suizzo, ha visto il suo epilogo lunedì scorso all’auditorium
comunale.
Le terze A, B, C e D sono state guidate dall’Aedo
dell’Etna, Alfio Patti, il quale in veste di cantastorie ha coinvolto i bambini
in un percorso epico e leggendario avvicinandoli alla straordinaria e variegata
cultura siciliana. Oltre ad Alfio Patti hanno collaborato con passione e
professionalità le insegnanti Tiziana Di Bella, Gloria Mazzone, Laura Roccella,
Vanessa Grassi, Silvana Leonardi e Rosetta Barbagallo. A dare il via al saggio
finale è stata la preside Gisella Barbagallo, la quale ha accolto con entusiasmo
la proposta dell’assessora Suizzo.
I bambini, dopo aver conosciuto la figura dell’aedo e del
cantastorie, si sono preparati a diventare piccoli cantastorie per un giorno.
Hanno scelto, quindi, una storia da realizzare ed eseguire. Hanno preparato il
cartellone relativo ed espresso in pensieri ciò che Patti ha poi trasformato in
strofe siciliane e musicato.
La terza “A” ha scelto “L’Amicizia”, sottolineandone
l’importanza e inventando la storia di due bambine dal colore della pelle
diverso. La sezione “B” ha parlato del leggendario “Colapesce”, affascinati
dalla generosità del piccolo Cola che con coraggio e senso di sacrificio si è
immolato per salvare la Sicilia. La terza “C”, invece, ha scelto l’ecologia
presentando la storia dal titolo “Salviamo il mondo”. I piccoli hanno sentito
molto il problema della salute del pianeta e si sono sentiti i futuri
“salvatori” della Terra. Infine, la terza “D” ha parlato di “Aci e Galatea”,
riaprendo un discorso su una delle più struggenti leggende siciliane che vede il
“trionfo dell’amore”, in quanto nonostante Polifemo avesse ucciso Aci per
gelosia, questi trasformato in fiume raggiunge lo stesso la sua Galatea in mare
in un abbraccio eterno.
I bambini, dunque, hanno puntato su solidarietà, amicizia,
ecologia e amore.
Di particolare interesse la partecipazione delle mamme
degli alunni, le quali spontaneamente si sono prodigate per vestire i propri
figli con abiti tradizionali siciliani, portando sul palco i colori della nostra
Sicilia.
«È un’esperienza che ripeteremo – ha commentato l’assessora
Suizzo, sensibile alla cultura identitaria siciliana -; più volte ho accolto
progetti di grande spessore culturale e artistico che vedono la Sicilia
protagonista, riscontrando l’interesse dei bambini che rispondono positivamente
a tali stimoli».
Per la preside Barbagallo «oggi è stata una giornata di
festa – ha detto – lo leggo dagli occhi dei bambini e dei loro genitori. La
scuola è un’entità aperta e i bambini sono sempre i veri protagonisti delle
nostre attività»
Cara Grazia, ti ringrazio di cuore per esserci sempre. Anche noi ti stimiamo al cuore e ti pensiamo.
RispondiEliminaSicilianamente Tuo
Alfio