martedì 28 giugno 2022

A Milo grande attesa per il XVI Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto da Mimì Scalia che condurrà con Mario Incudine.

 


Milo – Da martedì 19 luglio, nella splendida Milo, in un clima festoso e partecipativo, prenderà il via il XVI Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia (Assessorato Turismo e Spettacolo, Assessorato ai Beni Culturali), dalla Presidenza dell’ARS e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo in collaborazione con ArchiDrama di Alfio Zappalà.

“Siamo felici di questo nuovo appuntamento con il nostro amato Premio – dichiara Mimì Scalia, Direttore artistico del Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” –, al quale, insieme all’amministrazione comunale di Milo, in testa il Sindaco Alfio Cosentino, teniamo molto per il valore e la ricaduta culturale sul nostro territorio. A partire dall’omaggio al nostro indimenticabile Franco Battiato, tante le novità di quest’anno tra le quali la presenza di una prestigiosa giuria tecnica e la collaborazione con ArchiDrama di Alfio Zappalà. Anche quest’anno avrò il piacere di condurre con il grande Maestro Mario Incudine, e di premiare, tra gli altri, l’attore David Coco, al quale andrà il Premio Carriera e, la scrittrice Elvira Seminara, alla quale andrà il Premio Cultura”.  

 

 

David Coco dopo essersi diplomato presso la scuola Arte Moderna del Teatro Stabile di Catania, segue diversi corsi di recitazione a Londra, San Miniato e Pisa, lavorando in numerosi spettacoli. Su grande schermo Esordisce cinematograficamente nella pellicola di Aldo Lado La chance (1994), successivamente si fa notare per il ruolo di Alessio ne L'amore di Màrja (2002) con Lucia Sardo, Vincenzo Peluso e Nino Frassica. È sua la faccia dietro le sbarre della locandina di Segreti di stato (2003) di Paolo Benvenuti ed è lui il protagonista del film. Nel piccolo schermo Particolarmente apprezzato anche nel piccolo schermo partecipa alla miniserie tv E poi c'è Filippo (2006) di Maurizio Ponzi, seguita dal film tv Giovanni Falcone - L'uomo che sfidò Cosa Nostra (2006) dei fratelli Frazzi, senza dimenticare il film tv Eravamo solo mille (2007) di Stefano Reali. Nel 2007, è il protagonista de L'uomo di vetro (2007) di Stefano Incerti, ma il suo ruolo migliore rimane quello ne L'ultimo dei Corleonesi (2007) di Alberto Negrin, dove si mostra saggiamente contenuto, quasi ferreo, ed esplora con maestria la perfidia della mafia, con quella segreta solitudine che è comune anche all'attore. Veramente unico e inimitabile. Sempre per la tv nel 2008 prende parte a due miniserie, Un caso di coscienza 3 e Il bambino della domenica, e al film In nome del figlio.

Elvira Seminara vive tra Catania e Roma. Giornalista professionista dal ’91, prima di dedicarsi interamente alla scrittura è stata cronista nella redazione de La Sicilia e docente a contratto di Storia del giornalismo e di Scrittura creativa nella facoltà di Lettere a Catania. Tra i suoi romanzi, tradotti in diversi paesi: L’indecenza (Mondadori 2008); I racconti del parrucchiere (Gaffi 2009); Scusate la polvere (Nottetempo 2011); La penultima fine del mondo (Nottetempo 2013); Atlante degli abiti smessi (Einaudi 2015), I segreti del giovedì sera (Einaudi 2020), Diavoli di sabbia (Einaudi 2022). Nel 2014 il teatro Stabile di Catania ha messo in scena la sua dark-comedy “Scusate la polvere”, e nel 2015 “L’indecenza”, con sceneggiatura di Rosario Castelli e regia di Gianpiero Borgia. Crede nella contaminazione dei linguaggi e nella riconversione di ogni cosa; nell’arte del recupero e nell’economia circolare - di materia e spirito, dalla parola al gesto. Si definisce una cantascorie. (Non è un refuso, è scritto con la c).

 

 

In corsa per il XVI Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco”, dal 19 luglio, ore 21.30, al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, si esibiranno:

-        19 luglio: la compagnia teatrale Stabile dei Nomadi di Leonforte, con “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, commedia in due atti di Patrizia Billa, regia di Giuseppe Oriti.

-        20 luglio: l’a.c. “Amici di S. Giovanni Evangelista” di Acireale, con “Tracchiggi ppi maritari ‘na figghia Avari di Sicilia”, commedia in tre atti scritta e diretta da Franco Musumeci.

-        21 luglio: la compagnia “Le Tre Fontane di Presa” di Piedimonte Etneo con “L’avvucatu difinsuri”, commedia in tre atti di Mario Morais, traduzione di Alfredo Danese, regia di Caterina Scuderi.

-        22 luglio: l’associazione Culturale e teatrale “Filocomica Sant’Andrea” di Milo con “Le sorprese del divorzio”, commedia brillante in due atti di Alexander Bisson e Antony Mars. Regia Mimì Scalia e Luciano Patanè.

 

Quest’anno il voto del pubblico sarà affiancato il voto della giuria di qualità (che assegnerà autonomamente il “Premio migliore regia”) formata da: Vitalba Andrea (attrice), Antonio Castro (attore e regista), Salvo Fleres (giornalista e scrittore), Turi Giordano (attore e regista) e Agostino Zumbo (attore).

 

Si registra grande attesa per la serata intitolata “Milo Premia il Teatro” che si terrà tradizionalmente al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, alle ore 21.30, sabato 23 luglio 2022, che sarà condotta da Mimì Scalia insieme a Mario Incudine accompagnato per diversi momenti musicali da Antonio Vasta (fisarmonica, organetto, zampogna e pianoforte) e Pino Ricosta (percussioni).

Inoltre, con Roberta Barbagallo, che affiancherà la conduzione, arricchiranno la serata momenti di cabaret con I TrequArtisti ovvero gli spassosissimi Gianfranco Barbagallo, Eugenio Barone e Antonello Di Costa.

 

Nel corso della serata, non mancherà, inaugurato lo scorso anno con Massimo Maugeri, il Momento Letterario a cura di Grazia Calanna che vedrà quest’anno la presenza della scrittrice Elvira Seminara, autrice del libro Diavoli di Sabbia pubblicato da Einaudi. Seminara interverrà per presentare in formula short il proprio libro e ricevere il “Premio Cultura XVI Angelo Musco”.  

 

lunedì 27 giugno 2022

Caruso…la riscoperta del cibo di un tempo! è un’azienda che guarda al Futuro attraverso occhi antichi.

 





Caruso…la riscoperta del cibo di un tempo! è un’azienda che guarda al Futuro attraverso occhi antichi. E’ innovazione e tradizione, scoperta e ricerca. Un’impresa dalle tante Anime che ruota attorno alla  valorizzazione del Territorio e dei migliori prodotti di Sicilia.

 

Si chiama Davide Caruso, è originario di Biancavilla, ove risiede, ha 39 anni, un diploma di perito chimico ma un’anima imprenditoriale che l’ha portato a creare una realtà totalmente innovativa e all’avanguardia, forse per questo difficile da comprendere immediatamente e fino in fondo. Un concetto nuovo di fare impresa di qualità ma seguendo principi antichi, genuini e salutari. Da qui nasce Caruso S.r.l., un’impresa che svolge un’accurata attività di ricerca e selezione di prodotti alimentari da produttori locali con finalità di vendita, sia all’ingrosso che al dettaglio, e che effettua consegne in tutta Catania e provincia e spedizioni in tutta Italia.

E’ un’azienda che ne contiene quattro al suo interno svolgendo attività di: ricerca, selezione, consulenza e distribuzione. Ciò è possibile solo grazie alla grande passione per il proprio lavoro del titolare, Davide Caruso, che ha avuto il coraggio di scommettersi in un modo nuovo di fare impresa, attento alle eccellenze, al territorio, ai prodotti locali, alla piccola distribuzione ed a prodotti che non sono di massa.

Specializzata nella selezione di prodotti artigianali e biologici a km zero, ma soprattutto eticamente corretti, nel rispetto della natura e degli animali, l’azienda Caruso si prefigge

l’obiettivo di avvicinare il cliente finale al produttore, di far riscoprire i sapori perduti e unire tutti i professionisti del settore in un'unica grande rete.  Caruso è in grado di rifornire la piccola bottega, lo chef stellato, il pizzaiolo, il panettiere, il pasticcere, sempre scegliendo le soluzioni più adatte al cliente, confrontandosi e collaborando per raggiungere insieme traguardi condivisi. L’obiettivo è quello di ragionare insieme su un’etica di lavoro che non diventi una moda ma un processo che riporti in auge “…il cibo di un tempo.” E difatti il nome completo del marchio ingloba questa filosofia: “Caruso…la riscoperta del cibo di un tempo!” dove la “a” di Caruso diventa un cuore che abbraccia l’Etna, il sole, il cielo, l’acqua, la terra. L’amore e il rispetto per il Territorio è racchiuso in questo logo perché – afferma Davide Caruso - : “E’ il Territorio che dobbiamo vendere. Questo è un principio fondamentale per me, che ho inserito nel logo per far comprendere alla clientela che vado a ricercare prodotti fatti come una volta e direttamente dal produttore. Non sono un rappresentante e lo specifico perché non sempre si capisce la differenza fra il mio lavoro e quello di un semplice fornitore.” L’azienda si occupa di ricerca, selezione, consulenza, stoccaggio, distribuzione, esclusivamente nel settore alimentare. 

L’offerta copre una vasta gamma di utilizzi nei settori: ristorazione, pizzeria, panificazione e pasticceria. Partendo dalle farine, Caruso, forte anche di competenze scientifiche, seleziona i migliori grani italiani. A stretto contatto con l’agricoltore e il mulino, svolge un lavoro di filiera controllata garantendo l’artigianalità e la qualità delle farine. E’ sempre l’imprenditore a testarle, in collaborazione con eccellenti professionisti del settore. Stessa attenzione per gli ingredienti come: conserve, salsa di pomodoro, pomodori, salumi, formaggi, mozzarella vaccina e bufala, burrata IGP d’Andria e tanto altro che va a completare la variegata offerta. Non manca l’abbinamento beverage con vini e birre artigianali. 

Ma Caruso non è solo un selezionatore e, come già detto, offre consulenza e supporto diretto al cliente, anche per l'elaborazione di soluzioni su misura, fornisce formazione grazie a corsi professionali e schede tecniche dei prodotti ed, infine, si occupa anche di progettazione e attrezzature come: forni, impastatrici, celle di fermentazione, banchi e armadi frigo. 

“Tutto ha inizio nel 2015, allorché ho iniziato a lavorare come rappresentante per l’azienda Molini del Ponte di Castelvetrano che non finirò mai di ringraziare. Da lì si accende la passione per la ricerca certosina di prodotti di qualità, sempre trovati da piccoli produttori ove la dimensione quasi familiare è garanzia di estrema cura del prodotto. – racconta Davide Caruso - Ogni anno inizio un percorso di studio della materia prima, viaggiando in tutta la regione alla ricerca di piccole realtà ed aziende agricole. Per giorni e giorni seguo i processi produttivi di ogni singolo artigiano del cibo che vado a visitare, per capire se rispecchia effettivamente quei requisiti etici che interessano me e i miei clienti. Se il prodotto è unico, buono, naturale e, soprattutto, etico, viene acquistato e aggiunto alla proposta dei nostri prodotti. L’etica consiste nel rispetto delle materie prime, della natura, delle qualità nutritive, del Territorio.

Sono molto attento, poi, alla distribuzione. La Caruso s.r.l., infatti, effettua consegne tutti i giorni, a qualsiasi orario, con mezzi refrigerati e idonei al trasporto alimentare in modo tale da garantire, in primis, un prodotto di altissimo livello che va quasi dal produttore al consumatore, e un servizio all’altezza di tale filosofia. Lavorando in questa maniera ci siamo creati una mini-filiera interna che ha l’obiettivo di valorizzare i prodotti più validi, pagando a contadini, allevatori e artigiani un prezzo superiore per garantire una produzione costante e d’eccellenza dei prodotti.

Ho tante idee e progetti in cantiere, – conclude Caruso -  voglio creare in futuro una scuola di formazione per pizzaioli all’interno ed in collaborazione con l’azienda Mairf di Misterbianco la cui gestione sarà affidata a due figure di spessore, professionisti del mondo della pizza, oggi maggiormente valorizzato che in passato, Cristian Zaghini e Nicola Ascani. Ma voglio creare anche cooperazione, una rete, diffondere la mentalità del fare squadra, perché da soli possiamo fare solo poca strada, insieme andiamo lontano.

Caruso… la riscoperta del cibo di un tempo! Perché dobbiamo tornare a dare valore al Tempo, fondamentale per un’elevata qualità, alle Tradizioni, al Territorio. E perché senza Passato non esiste vero Futuro.”

martedì 7 giugno 2022

 


TEATRI RIFLESSI 7: GINESTRE

dal 14 al 16 luglio 2022 torna il Festival Internazionale di Corti Teatrali

Tra poco più di un mese torna Teatri Riflessi 7, il festival internazionale di corti teatrali e coreutici che aprirà la rassegna Etna in Scena all’Anfiteatro Falcone e Borsellino del Parco Comunale di Zafferana Etnea dal 14 al 16 luglio.

Diciassette compagnie, provenienti da Italia, Messico, Regno Unito e Stati Uniti, si contenderanno i premi di categoria Miglior Regia, Miglior Scrittura Originale in Lingua Italiana, Miglior Scrittura Originale in Lingua Straniera e Miglior Drammaturgia Danza, attribuiti da una giuria tecnica, formata da esperti del settore, suddivisa nelle relative commissioni, e il premio finale, Giovanni Di Bella Miglior Corto - Teatri Riflessi 7, consegnato durante la serata finale, sabato 16 luglio. Quest’ultimo sarà attribuito grazie al voto della giuria tecnica al completo, della giuria stampa e della giuria giovani. Anche il pubblico potrà esprimere la propria preferenza attribuendo una menzione speciale.

I premi sono dedicati al fondatore e presidente onorario dell’azienda Di Bella Costruzioni, partner co-organizzatore dell’evento ed erogatore dei contributi assegnati ai vincitori.  A questi si aggiunge il premio speciale alla Miglior Interpretazione, intitolato all’amica e socia di IterCulture, Valentina Nicosia, alla quale è dedicato il ritorno della manifestazione per ricordarla attraverso l’evento che  con grande passione ha organizzato e contribuito a far crescere.

Teatri Riflessi presenta molte novità quest’anno, come TestiRiflessi, uno spazio di riflessione sui testi letterari che offrirà, durante le tre giornate del festival, un ricco programma di incontri con poeti, scrittori e drammaturghi a cura di Grazia Calanna, direttrice de l’EstroVerso. A questi appuntamenti si aggiunge anche TestiRiflessi per ragazzi nelle mattine del 15 e 16 luglio.

I libri presentati introdurranno i temi approfonditi nei TRForum, appuntamenti a cura della drammaturga Lina Maria Ugolini che guiderà artisti, giurati e pubblico in laboratori di scambio e riflessione sulla scrittura per la scena contemporanea. Il percorso partirà dalla percezione dell’esterno, punto di stimolo vitale per una drammaturgia del paesaggio capace di intercettare le urgenze della contemporaneità, e proseguirà con uno scavo nell’interiorità per tracciare delle linee guida che stimolino la composizione. I temi delle tre giornate saranno:

      Pelle: sentire e percepire lo spazio

      Profondità: stratigrafie dell’anima

      Lava e ginestre: comporre, ricostruire e nutrire

Ulteriori momenti di riflessione saranno offerti da realtà culturali e sociali del territorio, come il Centro Antiviolenza Thamaia, il Manifesto sui diritti e doveri culturali, InCastro, Farm Cultural Park e Trame di Quartiere. Parole e suggestioni donate e trovate costituiranno gli elementi drammaturgici su cui si fonderà il Laboratorio di improvvisazione e composizione condotto da Giulia Santini insieme agli allievi di Viagrande Studios ad apertura della serata finale.

Il festival è a ingresso gratuito e per sostenerlo IterCulture ha organizzato, a cornice dell’evento, l’area espositiva StuzzicaMente. Il foyer metaforico per le eccellenze del territorio offrirà un’area food & drink e uno spazio con stand enogastronomici, cantine, artigiani e realtà imprenditoriali locali.

Altro modo di sostenere il festival è la Lotteria Sostieni Teatri Riflessi, i cui premi sono stati erogati grazie al contributo di diverse realtà locali e invitano a scoprire il territorio con degustazioni, soggiorni, percorsi spa e molto altro. I 12 premi sono consultabili sul sito di IterCulture, così come il programma dell’intera edizione.

L’evento è organizzato da IterCulture e dal Comune di Zafferana Etnea, con il sostegno di Di Bella Costruzioni e il patrocinio del Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea, della Regione Siciliana – Assessorato Regionale Turismo – Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, dell’Università degli Studi di Catania e del DAMS dell’Università degli Studi di Messina. Tutti i premi di Teatri Riflessi 7 sono realizzati da Ni.Vi. ceramiche, dell’artista Mary Imbiscuso, ed erogati con il contributo di Di Bella Costruzioni. Il festival sarà un’opportunità per riscoprire l’arte del teatro nelle sue varie forme attraverso la godibilità del corto, espediente drammaturgico d’impatto sia per le compagnie che per il pubblico. Un momento di rinascita nel segno dell’aggregazione e del ritorno allo stare insieme.

“L’alba che verrà” di Lorenzo Marotta sarà presentato il 9 giugno al Centro Studi Arti e Scienze di Siracusa (Il Cerchio)

 


“L’alba che verrà” di Lorenzo Marotta

Il romanzo multiculturale e coltissimo sarà presentato il 9 giugno al Centro Studi Arti e Scienze di Siracusa (Il Cerchio)

 

L’alba che verrà, nuovo romanzo di Lorenzo Marotta edito da Algra, reperibile in tutte le librerie come online (anche sul dito della casa editrice https://www.algraeditore.it/narrativa/lalba-che-verra/), in corsa per due prestigiosi premi letterari (il “Campiello” e il “Vittorini”), giovedì 9 giugno (ore 18.30) sarà presentato al Centro Studi Arti e Scienze di Siracusa (Il Cerchio).  

Quello di Marotta è un romanzo attualissimo capace di sporgersi “oltre”, guardando al futuro con una scrittura fluida e moderna. Un romanzo costellato di interrogativi preziosi come ben evidenziato nella prefazione di Dora Marchese che scrive: «…quale mondo stiamo lasciando in eredità ai nati alla fine di un secolo non a caso definito breve? Quanto la loro vita è distante da abitudini e modelli risalenti solo a pochi decenni prima? Verso quale futuro si dirigono? […] L’alba che verrà percorre e attraversa la realtà con l’immaginazione, perché questa è la rivoluzione, il potere più grande che l’Umanità può esercitare per cambiare il proprio destino. Un destino troppo incerto». Un romanzo che consente al lettore di focalizzare il presente e destare la propria coscienza sopita. Un romanzo, distinto da una narrazione magnetica, che intreccia armoniosamente inventiva, scienza e fantascienza, animato da personaggi di diverse nazionalità (fisici, biologi, medici e informatici) che interagiscono sul web accomunati dal desiderio di contribuire al “sapere” e al benessere globale del Pianeta Terra.

 

“I personaggi - dichiara Marotta -, sono dei millennial, giovani a cavallo dei due secoli, impegnati nella ricerca scientifica. Fisici, biologi, medici, informatici di varie nazionalità che interagiscono attraverso il web, avendo in comune l’idea di dare un contributo, in termini di conoscenza e di diffusione del sapere, al nostro Pianeta. Con loro, la voce narrante, giornalista scrittore, e la sorella Miriam più giovane, di “una bellezza sfuggita alla mano di Dio”, modella. Un romanzo che incrocia le storie personali e famigliari di questi giovani con le inquietudini della nostra contemporaneità. Quindi il delicato rapporto generazionale; il confronto tra modelli diversi di vita e di comportamento; la difficoltà di coltivare e di realizzare i propri sogni; l’apertura a vivere nuove relazioni di cuore più autentiche; il problema del male; il ruolo delle gallerie d’arte; il fascino di Parigi; la multinazionalità e la multiculturalità, con un po’ di mistero e di fantascienza. Presente la Sicilia”.

 

 


***

 

Lorenzo Marotta, originario di Aidone, vive ad Acireale. Collabora fin da giovane a Riviste culturali e Testate giornalistiche nazionali, tra cui “Il Gazzettino”, “La Provincia”, “La Sicilia”, occupandosi, come opinionista, di costume, giovani, libri, cinema, convegni letterari. Scrive in atto come critico letterario sulla pagina «Cultura» del quotidiano “La Sicilia” e sulla rivista trimestrale «La Nuova Tribuna Letteraria» di Padova. È autore dei romanzi Le ali del Vento, Il sogno di Chiara, Mailén. Una verità nascosta, Isabel. Amare a Salina, Oltre il tempo; delle raccolte poetiche Prove di poesie, Notturni di luce, Schegge dolenti dell’anima; del libro-testimonianza Io non sono il mio cancro. Diario di un malato, sulla propria personale esperienza; de La voce del cuore: Ricordi, Memoria, Riflessioni.

TEATRI RIFLESSI 7: GINESTRE

 


dal 14 al 16 luglio 2022 torna il Festival Internazionale di Corti Teatrali

Tra poco più di un mese torna Teatri Riflessi 7, il festival internazionale di corti teatrali e coreutici che aprirà la rassegna Etna in Scena all’Anfiteatro Falcone e Borsellino del Parco Comunale di Zafferana Etnea dal 14 al 16 luglio.

Diciassette compagnie, provenienti da Italia, Messico, Regno Unito e Stati Uniti, si contenderanno i premi di categoria Miglior Regia, Miglior Scrittura Originale in Lingua Italiana, Miglior Scrittura Originale in Lingua Straniera e Miglior Drammaturgia Danza, attribuiti da una giuria tecnica, formata da esperti del settore, suddivisa nelle relative commissioni, e il premio finale, Giovanni Di Bella Miglior Corto - Teatri Riflessi 7, consegnato durante la serata finale, sabato 16 luglio. Quest’ultimo sarà attribuito grazie al voto della giuria tecnica al completo, della giuria stampa e della giuria giovani. Anche il pubblico potrà esprimere la propria preferenza attribuendo una menzione speciale.

I premi sono dedicati al fondatore e presidente onorario dell’azienda Di Bella Costruzioni, partner co-organizzatore dell’evento ed erogatore dei contributi assegnati ai vincitori.  A questi si aggiunge il premio speciale alla Miglior Interpretazione, intitolato all’amica e socia di IterCulture, Valentina Nicosia, alla quale è dedicato il ritorno della manifestazione per ricordarla attraverso l’evento che  con grande passione ha organizzato e contribuito a far crescere.

Teatri Riflessi presenta molte novità quest’anno, come TestiRiflessi, uno spazio di riflessione sui testi letterari che offrirà, durante le tre giornate del festival, un ricco programma di incontri con poeti, scrittori e drammaturghi a cura di Grazia Calanna, direttrice de l’EstroVerso. A questi appuntamenti si aggiunge anche TestiRiflessi per ragazzi nelle mattine del 15 e 16 luglio.

I libri presentati introdurranno i temi approfonditi nei TRForum, appuntamenti a cura della drammaturga Lina Maria Ugolini che guiderà artisti, giurati e pubblico in laboratori di scambio e riflessione sulla scrittura per la scena contemporanea. Il percorso partirà dalla percezione dell’esterno, punto di stimolo vitale per una drammaturgia del paesaggio capace di intercettare le urgenze della contemporaneità, e proseguirà con uno scavo nell’interiorità per tracciare delle linee guida che stimolino la composizione. I temi delle tre giornate saranno:

      Pelle: sentire e percepire lo spazio

      Profondità: stratigrafie dell’anima

      Lava e ginestre: comporre, ricostruire e nutrire

Ulteriori momenti di riflessione saranno offerti da realtà culturali e sociali del territorio, come il Centro Antiviolenza Thamaia, il Manifesto sui diritti e doveri culturali, InCastro, Farm Cultural Park e Trame di Quartiere. Parole e suggestioni donate e trovate costituiranno gli elementi drammaturgici su cui si fonderà il Laboratorio di improvvisazione e composizione condotto da Giulia Santini insieme agli allievi di Viagrande Studios ad apertura della serata finale.

Il festival è a ingresso gratuito e per sostenerlo IterCulture ha organizzato, a cornice dell’evento, l’area espositiva StuzzicaMente. Il foyer metaforico per le eccellenze del territorio offrirà un’area food & drink e uno spazio con stand enogastronomici, cantine, artigiani e realtà imprenditoriali locali.

Altro modo di sostenere il festival è la Lotteria Sostieni Teatri Riflessi, i cui premi sono stati erogati grazie al contributo di diverse realtà locali e invitano a scoprire il territorio con degustazioni, soggiorni, percorsi spa e molto altro. I 12 premi sono consultabili sul sito di IterCulture, così come il programma dell’intera edizione.

L’evento è organizzato da IterCulture e dal Comune di Zafferana Etnea, con il sostegno di Di Bella Costruzioni e il patrocinio del Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea, della Regione Siciliana – Assessorato Regionale Turismo – Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, dell’Università degli Studi di Catania e del DAMS dell’Università degli Studi di Messina. Tutti i premi di Teatri Riflessi 7 sono realizzati da Ni.Vi. ceramiche, dell’artista Mary Imbiscuso, ed erogati con il contributo di Di Bella Costruzioni. Il festival sarà un’opportunità per riscoprire l’arte del teatro nelle sue varie forme attraverso la godibilità del corto, espediente drammaturgico d’impatto sia per le compagnie che per il pubblico. Un momento di rinascita nel segno dell’aggregazione e del ritorno allo stare insieme.