“Alle Radici”di Alfio Bonanno. Prossimi appuntamenti a numero chiuso 12 e 26 luglio, solo su prenotazione
Il
progetto Alle Radici - Mostra diffusa di Alfio
Bonanno, lo ricordiamo, è proposto dall’associazione
culturale Mindart (www.mindart.it),
presieduta dallo storico dell'arte Laura Cavallaro. Pensato per Milo con
installazioni site specific in sei prestigiose cantine vinicole partners
(Aeris-I Vigneri, Barone di Villagrande, Benanti, Eredi Di Maio, Maugeri
e Tenute di Nuna), sviluppa l'intenzione condivisa con il sindaco di Milo,
Alfio Cosentino, di riportare, attraverso l'arte, Alfio Bonanno alle sue
radici, Milo per l'appunto dove è nato, e ne è al contempo un riconoscimento di
tutta la comunità. Oltre alle prestigiose
Aziende vinicole che lo hanno "sposato", ha ricevuto il
patrocinio del Comune di Milo, del Parco dell'Etna, di "Strada del Vino e
Sapori dell'Etna" e di Legambiente Catania che ne apprezzano e sostengono la
valenza culturale, nel senso onnicomprensivo del termine.
“Quello
che mi aspetto dal mio lavoro - ribadisce Alfio Bonanno - è
che spinga la gente ad un dialogo con esso, che possano interagire, non in
maniera solo visuale ma fisica, che ne entrino a far parte, la vivano. Questo è
il primo approccio, poi è chiaro che ognuno reagisce secondo un proprio modo di
pensare, un proprio bagaglio personale, spero però di muovere qualcosa cosicché
ci si possa soffermare sulla natura e magari imparando a rispettarla la natura,
che è parte di noi, noi siamo anche natura, entrambi facciamo parte della
stessa esistenza”.
Questi i dettagli del percorso proposto
da Mindart:
Una visita guidata volta a conoscere Alfio Bonanno,
protagonista internazionale del movimento Arte e Natura, e le sue installazioni
presso le due cantine di Milo "Aeris-I Vigneri " e "Barone di
Villagrande". “Percorreremo - spiega
la Cavallaro - per tappe, ammirando i vigneti, la straordinaria vita di
Alfio Bonanno, dal suo trasferimento a soli quattro anni da Milo in Australia,
al ritorno in Sicilia, poi Roma e la Danimarca dove risiede da più di
quarant'anni. Osserveremo le istallazioni e ne comprenderemo il significato.
Seguirà un laboratorio ludico-didattico in cui i bambini e le loro famiglie
potranno divertirsi a sperimentare e creare con la natura! Il tutto degustando
vini pregiati”.
PROSSIMI
APPUNTAMENTI
Domenica 12 Luglio 2020 ore 18.00 Milo
Domenica 26 Luglio 2020 ore 18.00 Milo
È
possibile partecipare ESCLUSIVAMENTE su prenotazione: scrivendo alla info@mindart.it o alla pagina di Facebook https://www.facebook.com/mindartalleradici/
Ricordiamo che le opere in questione sono: Alfio
Bonanno, Incontro di Vite, 2019 (Viti, fil di
ferro, acciaio - 2,5 X 4 m), Azienda “Barone di Villagrande”, Milo; Alfio
Bonanno, Intrecci, 2019 (Rami di castagno e di
noce, tralci di vite, fil di ferro, erbe aromatiche, 100x180cm, 100x100 cm,
100x100 cm), Azienda “Aeris-I Vigneri”.
- L’Azienda Barone di Villagrande è un luogo ricco di storia e di fascino, espressione di
accoglienza, di passione per il proprio lavoro e condivisione di intenti. Per
questo contesto di bellezza e energia palpabile, Alfio Bonanno ha immaginato
un’installazione, sulla parete d’ingresso dell’area predisposta alla moderna
vinificazione, in cui decine di vecchie viti ormai dismesse potessero tornare a
raccontare una nuova storia. Decorticate, bruciate e trattate con una vernice,
le viti vengono meticolosamente disposte dentro una cornice che le trattiene a
sé in un fitto viluppo nella parte inferiore, chiusa intricata e nodosa mai
confusa, per poi aprirsi, con un movimento arioso, in un disegno più sottile e
leggero, convergente al centro, cuore della composizione. Una commistione
totale tra vecchio e nuovo che si coniuga armonicamente nei luoghi metaforici e
reali dell’Arte e dell’Azienda. L’installazione Incontri
di Vite fa parte del Progetto artistico “Alle Radici”, Mostra
diffusa di Alfio Bonanno
“Vogliamo
ringraziare il Sindaco di Milo, Alfio Cosentino, che ha fatto da regista in
questa situazione e la curatrice del progetto Laura Cavallaro - dichiara Marco Nicolosi, proprietario
dell'Azienda Barone di Villagrande -. Per noi è decisamente un onore poter
ospitare un’opera di un Maestro di fama internazionale come Alfio Bonanno. La
vera ricchezza è stata conoscere una persona di tale spessore con la quale
abbiamo discusso a lungo su cosa realizzare e dove posizionarlo così da
garantire ai nostri visitatori la possibilità di fruirne al meglio”.
- L’Azienda “Aeris-I Vigneri” è molto attenta all'equilibrio naturale dell'ambiente,
per questo si prefigge di utilizzare strumenti e sistemi non invasivi nel
rispetto della tradizione. Questa dedizione alla natura sposa le idee di Alfio
Bonanno che ha voluto creare l'installazione Intrecci consistente in
una serie di nidi realizzati con rami di castagno e noce e tralci di vite,
diversi per forme e dimensioni, che posizionati sugli alberi, come se ne
fossero appendici, possono diventare riparo per gli uccelli e altre specie
animali che vorranno abitarli. Il linguaggio scultoreo trae ispirazione dalla
Natura e al contempo se ne mette al servizio. Il gesto di intrecciare, di
creare, di sovrapporre, inoltre, ha radici ancestrali e quasi dimenticate nella
frenesia odierna. Osservare questi intricati grovigli ci riconnette alla nostra
parte più intima, ai nostri legami, ai nostri riferimenti, a quello che è Casa,
una sublimazione della materia in immagine. L’installazione Intrecci
fa parte del Progetto artistico “Alle Radici”, Mostra diffusa
di Alfio Bonanno
“Abbiamo
accolto questo progetto in maniera molto entusiastica perché è un progetto che
si rifà sia all’aspetto colturale che all’aspetto culturale di quello che noi
stiamo realizzando nel rispetto della tradizione e quindi anche nel rispetto
del territorio - dichiara Salvo Foti,
proprietario dell'Azienda "I Vigneri"-. Motivi per cui
quando Alfio Bonanno ci ha proposto questa idea ci siamo subito trovati in
sintonia, nella stessa direzione. Attraverso l’utilizzo di materiali propri del
vigneto si sono realizzate queste opere, nidi poetici, che saranno fruibili
visitando la nostra azienda che avrà un elemento di interesse in più, un valore
aggiunto che è quello artistico”.
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