Milo: Domenica 26 Luglio nuovo appuntamento con “Alle Radici” di Alfio Bonanno
Domenica 26 luglio, ore 18, in assoluta sicurezza e nel rispetto delle disposizione
vigenti in materia Covid-19, nuovo appuntamento con Alle Radici - Mostra diffusa di Alfio
Bonanno, progetto proposto dall’associazione
culturale Mindart (www.mindart.it),
presieduta dalla Storica dell'Arte Laura Cavallaro, ideatrice e curatrice dello
stesso.
“Alle
Radici”, pensato per Milo con installazioni site specific in sei prestigiose
cantine vinicole partners (Aeris-I Vigneri, Barone di Villagrande,
Benanti, Eredi Di Maio, Maugeri e Tenute di Nuna), sviluppa l'intenzione
condivisa con il sindaco di Milo, Alfio Cosentino, di riportare, attraverso
l'arte, Alfio Bonanno alle sue radici, Milo per l'appunto dove è nato, e ne è
al contempo un riconoscimento di tutta la comunità.
Oltre
alle prestigiose Aziende vinicole che lo hanno "sposato", ha ricevuto
il patrocinio del Comune di Milo, del Parco dell'Etna, di "Strada del Vino
e Sapori dell'Etna" e di Legambiente Catania che ne apprezzano e
sostengono la valenza culturale, nel senso onnicomprensivo del termine.
“Quello che mi aspetto dal mio lavoro - ribadisce Alfio
Bonanno - è che spinga la gente ad un dialogo con esso, che possano
interagire, non in maniera solo visuale ma fisica, che ne entrino a far parte,
la vivano. Questo è il primo approccio, poi è chiaro che ognuno reagisce
secondo un proprio modo di pensare, un proprio bagaglio personale, spero però
di muovere qualcosa cosicché ci si possa soffermare sulla natura e magari
imparando a rispettarla la natura, che è parte di noi, noi siamo anche natura,
entrambi facciamo parte della stessa esistenza”.
Questi i dettagli del percorso proposto
da Mindart:
DOMENICA 26 LUGLIO ORE 18,00
Una visita guidata
volta a conoscere Alfio Bonanno, protagonista internazionale del movimento Arte
e Natura, e le sue installazioni nelle due cantine di Milo "Aeris-I
Vigneri " e "Barone di Villagrande".
“Percorreremo - spiega
la Cavallaro - per tappe, ammirando i vigneti, la straordinaria vita di
Alfio Bonanno, dal suo trasferimento a soli quattro anni da Milo in Australia,
al ritorno in Sicilia, poi Roma e la Danimarca dove risiede da più di
quarant'anni. Osserveremo le istallazioni e ne comprenderemo il significato. Il
tutto degustando vini pregiati”.
È
possibile partecipare ESCLUSIVAMENTE su prenotazione: scrivendo alla info@mindart.it o alla pagina di Facebook https://www.facebook.com/mindartalleradici/
Ricordiamo che le opere compendiate dalla visita sono: Alfio
Bonanno, Incontro di Vite, 2019 (Viti, fil di
ferro, acciaio - 2,5 X 4 m), Azienda “Barone di Villagrande”, Milo; Alfio
Bonanno, Intrecci, 2019 (Rami di castagno e di
noce, tralci di vite, fil di ferro, erbe aromatiche, 100x180cm, 100x100 cm,
100x100 cm), Azienda “Aeris-I Vigneri”.
-
L’Azienda Barone di
Villagrande è un luogo ricco di storia e di fascino, espressione di accoglienza, di
passione per il proprio lavoro e condivisione di intenti. Per questo contesto
di bellezza e energia palpabile, Alfio Bonanno ha immaginato un’installazione,
sulla parete d’ingresso dell’area predisposta alla moderna vinificazione, in
cui decine di vecchie viti ormai dismesse potessero tornare a raccontare una
nuova storia. Decorticate, bruciate e trattate con una vernice, le viti vengono
meticolosamente disposte dentro una cornice che le trattiene a sé in un fitto
viluppo nella parte inferiore, chiusa intricata e nodosa mai confusa, per poi
aprirsi, con un movimento arioso, in un disegno più sottile e leggero,
convergente al centro, cuore della composizione. Una commistione totale tra
vecchio e nuovo che si coniuga armonicamente nei luoghi metaforici e reali
dell’Arte e dell’Azienda. L’installazione Incontri di
Vite fa parte del Progetto artistico “Alle Radici”, Mostra
diffusa di Alfio Bonanno
“Vogliamo ringraziare il Sindaco di Milo, Alfio Cosentino, che ha fatto
da regista in questa situazione e la curatrice del progetto Laura Cavallaro - dichiara Marco Nicolosi, proprietario
dell'Azienda Barone di Villagrande -. Per noi è decisamente un onore poter
ospitare un’opera di un Maestro di fama internazionale come Alfio Bonanno. La
vera ricchezza è stata conoscere una persona di tale spessore con la quale
abbiamo discusso a lungo su cosa realizzare e dove posizionarlo così da
garantire ai nostri visitatori la possibilità di fruirne al meglio”.
-
L’Azienda “Aeris-I
Vigneri” è molto attenta all'equilibrio naturale dell'ambiente, per questo si
prefigge di utilizzare strumenti e sistemi non invasivi nel rispetto della
tradizione. Questa dedizione alla natura sposa le idee di Alfio Bonanno che ha
voluto creare l'installazione Intrecci consistente in una serie di
nidi realizzati con rami di castagno e noce e tralci di vite, diversi per forme
e dimensioni, che posizionati sugli alberi, come se ne fossero appendici,
possono diventare riparo per gli uccelli e altre specie animali che vorranno
abitarli. Il linguaggio scultoreo trae ispirazione dalla Natura e al contempo
se ne mette al servizio. Il gesto di intrecciare, di creare, di sovrapporre,
inoltre, ha radici ancestrali e quasi dimenticate nella frenesia odierna.
Osservare questi intricati grovigli ci riconnette alla nostra parte più intima,
ai nostri legami, ai nostri riferimenti, a quello che è Casa, una sublimazione
della materia in immagine. L’installazione Intrecci fa
parte del Progetto artistico “Alle Radici”, Mostra diffusa di Alfio Bonanno
“Abbiamo accolto questo progetto in maniera molto entusiastica perché è
un progetto che si rifà sia all’aspetto colturale che all’aspetto culturale di
quello che noi stiamo realizzando nel rispetto della tradizione e quindi anche
nel rispetto del territorio - dichiara
Salvo Foti, proprietario dell'Azienda "I Vigneri"-. Motivi
per cui quando Alfio Bonanno ci ha proposto questa idea ci siamo subito trovati
in sintonia, nella stessa direzione. Attraverso l’utilizzo di materiali propri
del vigneto si sono realizzate queste opere, nidi poetici, che saranno fruibili
visitando la nostra azienda che avrà un elemento di interesse in più, un valore
aggiunto che è quello artistico”.
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