Enzo Bianco esprime soddisfazione per la "liberazione" del Lungomare: "Ripreso il nostro progetto del 2018"
Enzo Bianco esprime soddisfazione per la "liberazione" del
Lungomare: "Ripreso il nostro progetto del 2018"
"Sono davvero contento che l'attuale amministrazione di Catania abbia
finalmente deciso di liberare il Lungomare", così Enzo Bianco commentando
la notizia diffusa dalla Giunta comunale guidata dal sindaco Trantino. "Ma
- continua Bianco -, come purtroppo è già accaduto altre volte, peccato che
nessuno abbia specificato che si tratta di qualcosa che non è affatto nuovo.
Qualcosa che per 7 anni è rimasto fermo per motivi misteriosi e inspiegabili.
Era il 18 gennaio 2018 quando presentai il bando di concorso internazionale di
idee per un masterplan-riqualificazione del waterfront e delle zone di
interazione della città con il porto e la ferrovia. Presenti, tra gli altri,
gli assessori all’Urbanistica Salvo Di Salvo e ai Lavori Pubblici Luigi Bosco,
il presidente dell’Autorità Portuale Andrea Annunziata, il comandante della
Capitaneria di Porto, ammiraglio Gaetano Martinez, i rappresentanti degli
ordini professionali e delle forze produttive e sociali. L'idea di fondo era
quelle di ridisegnare il waterfront per quattro chilometri e mirava a rendere
Catania nuovamente una città di mare, con l’acqua come elemento centrale del
progetto. Per di più, il completamento del viale Alcide De Gasperi, necessario
per poi intervenire radicalmente sul Lungomare, fu anch'esso inserito nel Patto
per Catania, firmato nell'aprile 2016 con il Presidente del Consiglio Matteo
Renzi. Furono stanziati 16 milioni per i 'Lavori di completamento della
viabilità di scorrimento Ognina-Rotolo ed Europa-Rotolo' e oltre 1 milione e
ottocento mila euro per i 'Lavori di completamento della viabilità di scorrimento
Ognina-Rotolo-Rampe di collegamento alla viabilità esistente. Per un totale
esatto di 17.827.540,38 euro. I lavori iniziarono ma non poterono essere
completati per un contenzioso. Intanto, purtroppo, il mio successore, annullò
il bando rendendo vane le decine di candidature presentate perché, tra l'altro,
nessuno le vagliò. Fu poi pubblicato un altro bando nel 2019 che vide una
striminzita partecipazione e che fu fu vinto da Park Associati, con il progetto
“Catania guarda il mare” che però non vide mai realmente la luce. Devo
aggiungere, ad onor di memoria, che nel 13 dicembre 2013 approvammo una
delibera di annullamento e revoca di tutti i provvedimenti emessi a partire dal
2007, quando l'amministrazione di allora elaborò il suo progetto di water front.
Pochi giorni dopo la nostra delibera il Tar nominò commissario ad acta, l’ex
segretario generale della Provincia regionale di Catania Albino Lucifora: anche
lui decise di annullare gli atti di aggiudicazione. Ci fu un nuovo ricorso che
fu respinto, nel febbraio del 2016 dal Tar di Catania. A quel punto, azzerata
la vecchia situazione, partì la nostra proposta che fu avanzata con il preciso
scopo di coinvolgere attivamente tutte le realtà cittadine che avessero
competenze specifiche nel settore. Adesso, dopo aver perduto i soliti sette
anni, si ricomincia. Posso solo sperare che - conclude Enzo Bianco - il sindaco
Trantino abbia fatto tesoro del nostro invito: quando parlò, inopinatamente,
dell'abbattimento degli Archi della Marina, lo invitammo a recuperare in
maniera diversa il mare completando 'viale Alcide De Gasperi, liberando e
pedonalizzando l'attuale Lungomare'. Che abbia ascoltato un consiglio
disinteressato, avanzato solo per il bene di Catania, non può che farci
piacere."

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