Tariffe mediche, il TAR Lazio accoglie le richieste dei medici specialisti convenzionati
Salvatore Calvaruso - Presidente Cimest
Tariffe mediche, il TAR Lazio
accoglie le richieste dei medici specialisti convenzionati
Il TAR Lazio annulla il Decreto ministeriale sulle tariffe LEA: vittoria
per la medicina specialistica territoriale.
Il CIMEST in prima linea a difesa delle strutture sanitarie siciliane, delle
Regioni in Piano di Rientro e di tutta la rete nazionale.
Roma/Palermo,
22 settembre 2025 –
Con tre importanti sentenze pubblicate il 22 settembre 2025, il TAR Lazio –
Sezione Terza Quater (Presidente Quiligotti, Estensori Lattanzi, Ferrazzoli e
Piemonte) – ha accolto i ricorsi presentati contro il Decreto ministeriale di
dicembre 2024, con cui il Ministro della Salute, di concerto con il Ministro
dell’Economia, aveva rideterminato le tariffe nazionali relative all’erogazione
dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), comprendenti l’assistenza
specialistica ambulatoriale e protesica.
Avverso
tale provvedimento si erano mobilitati oltre un centinaio di Centri e Strutture
sanitarie private accreditate, appartenenti a molteplici branche (Laboratori di
Analisi, Cardiologia, Radiologia e tutte le branche a visita), insieme alle
sigle sindacali CIMEST – Coordinamento Intersindacale della Medicina
Specialistica Territoriale e SBV, rappresentati dagli Avvocati Professori
Salvatore Pensabene Lionti e Tommaso Pensabene Lionti.
Il TAR ha
accolto le doglianze, annullando il decreto ministeriale per difetto di
istruttoria, rilevando che: non sono state considerate le osservazioni
metodologiche mosse dall’AGENAS; sono stati utilizzati dati non aggiornati; il
campione di strutture analizzate non era rappresentativo della realtà
nazionale; ed è stato operato un confronto inadeguato con tariffari regionali,
ignorando che le Regioni più virtuose (Veneto, Emilia‑Romagna, Lombardia)
applicano tariffe più alte di quelle fissate a livello nazionale. Pur
annullando il decreto, il TAR ha disposto che l’efficacia sia differita di 365
giorni, per consentire ai Ministeri di procedere a una nuova istruttoria e di
definire tariffe eque, evitando gravi ripercussioni socio‑economiche.
Importanza
per le Regioni in Piano di Rientro (Lazio, Sicilia, Campania, ecc.) – Il
risultato rappresenta un sollievo particolare per le Regioni sottoposte a Piano
di Rientro che, a causa dei vincoli economico‑finanziari, non avrebbero potuto
rimodulare in miglioramento le tariffe nazionali, a differenza di Veneto,
Emilia‑Romagna e Lombardia. In assenza di questa pronuncia, numerose strutture
sarebbero state costrette a operare in perdita, senza poter confidare in
interventi regionali di temperamento.
Chiarimenti
sui ricorsi e sul merito della vittoria – Il CIMEST e lo SBV sono le sigle
sindacali che hanno impugnato il decreto di rideterminazione delle tariffe LEA.
La gran parte degli altri ricorrenti aveva richiesto la sospensione cautelare
del decreto, istanza che il TAR ha rigettato. Il risultato di oggi è stato
invece conseguito grazie alla strategia processuale degli Avvocati Professori
Salvatore Pensabene Lionti e Tommaso Pensabene Lionti, che hanno chiesto la
decisione nel merito con giudizio abbreviato, ottenendo l’annullamento del
decreto. Si precisa altresì che alcune organizzazioni (tra cui AIPO, UAP e
altre) sono intervenute ad adiuvandum; si prende atto di comunicati che
attribuiscono impropriamente il merito del risultato, ma – per doverosa
correttezza – si ricorda che l’iniziativa principale e l’esito favorevole nel
merito sono riconducibili ai ricorsi patrocinati dai Professori Pensabene
Lionti e promossi dalle sigle CIMEST e SBV.
Dichiarazione
del Presidente del CIMEST
“Le
sentenze del TAR Lazio rappresentano una vittoria fondamentale per tutta la
medicina specialistica territoriale e per i cittadini – dichiara il dott.
Salvatore Calvaruso, presidente del CIMEST. – Non era accettabile che tariffe
ingiuste e prive di adeguata istruttoria condannassero le strutture private
accreditate a lavorare in perdita, con ricadute negative sulla qualità dei
servizi e sulla salute dei pazienti. Ora chiediamo una nuova istruttoria seria
e trasparente, basata su dati aggiornati e rappresentativi. Il CIMEST
continuerà a vigilare e a farsi portavoce delle istanze della categoria.”
CIMEST
– Coordinamento Intersindacale della Medicina Specialistica Territoriale
Presidente: dott. Salvatore Calvaruso
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