[TEATRO/MUSICA PALERMO] L'1 luglio al via la XXVI edizione di "Palermo Non Scema Festival", la stagione all'aperto del Teatro Agricantus
Al via la XXVI
edizione di Palermo Non Scema Festival
la stagione
all'aperto del Teatro Agricantus
Dal 1° luglio al 24 settembre
torna l'isola pedonale di via XX settembre per la stagione
estiva del Teatro Agricantus di Palermo.
Un impegno per il teatro diretto da Vito Meccio per restituire ai cittadini uno spazio nel cuore
del centro storico palermitano dedicato alla cultura e all'intrattenimento,
oltre che all'incontro, e che abbia a cuore l'ambiente. Si inizia l'1 luglio
(repliche fino al 9) con Sergio Vespertino in “Ulisse racconta Ulisse”, dal
testo scritto a quattro mani da Beatrice Monroy e lo stesso Vespertino, musiche
dal vivo di Pierpaolo Petta
Teatro Agricantus, via XX Settembre 82a – Palermo
https://agricantus.organizzatori.18tickets.it/
Sarà un
insolito “Ulisse” ad inaugurare la XXVI edizione di “Palermo
Non Scema Festival”, la stagione estiva che il Teatro Agricantus di Palermo
organizza nell'isola pedonale di via XX Settembre che dall'1 luglio al 24
settembre si trasforma, solo nelle ore serali, in salotto culturale a cielo aperto: un'isola Ferdinandea che emerge
e sparisce nell’arco di una notte e che ha contato oltre 10.000 presenze.
“Palermo Non Scema Festival” è
l'impegno del Teatro Agricantus
per restituire ai cittadini uno spazio
nel cuore del centro storico dedicato alla cultura e all'intrattenimento, oltre
che all'incontro, e che abbia a cuore l'ambiente. L'allestimento dell'area,
infatti, è pensato e realizzato per avere il minimo impatto ambientale che si
traduce in una illuminazione essenziale, al fine di ridurre il consumo
energetico, e in un impianto audio che
rispetta il carico antropico e le leggi in materia di inquinamento acustico.
Si inizia
l'1 luglio con Sergio Vespertino nel nuovo spettacolo “Ulisse racconta Ulisse”,
dal testo scritto a quattro mani da Beatrice Monroy e lo stesso Vespertino, musiche dal vivo di Pierpaolo Petta. Repliche il 2 luglio e dal
6 al 9 luglio, sempre alle 20.30. L'ingresso costa € 16 per il settore A, € 14
per il settore B.
Ulisse è
arrivato alla corte dei Feaci, il grande viaggio, le grandi avventure alle
spalle. Adesso nel mondo incantato di Alcinoo dove l’ha accolto Nausicaa, lui
ha un solo obiettivo essere trasportato a casa da una delle navi magiche di
quel popolo caro a Poseidone. Dunque, con la sua solita abilità e astuzia,
inizia il racconto. Ma prima di tutto si presenta con il nome che lui pensa in
quel momento sia l’unico a rappresentarlo: il mio nome è odio, dice per
iniziare e cominciare a tessere le vicende di un guerriero ma soprattutto di un
reduce costretto a compiere un lungo percorso per ritrovare Ulisse e non essere
più Odisseo. Così, narra da reduce, tutte le guerre producono reduci, uomini
che hanno vissuto l’inferno e che non sono più in grado di tornare indietro. A
lui invece, ma non ai suoi compagni che moriranno tutti nel grande viaggio del
ritorno durato dieci anni, è concessa questa opportunità. Lui può tornare a
casa ma per tornare è necessario che si purifichi e prenda conoscenza del
mondo, della madre terra, di tutti gli elementi di cui lui, guerriero, non solo
non si è accorto ma verso i quali ha compiuto azioni violente. Così il
passaggio essenziale è Circe, la maga. Lei, infatti, gli apre le porte dello
sconosciuto e gli permette l’attraversamento tra profezie di Tiresia, Sirene,
Ciclopi, venti di Eolo e così via. Alla fine del suo racconto, eccolo nel mondo
dei Feaci a dire: il mio nome è Ulisse e va verso Itaca trasportato da una nave
magica. Nell’ultima parte, Ulisse non ha
più voce è solo un puntino all’orizzonte, una vela latina, mentre da Itaca, guardando
il mare e il padre di nuovo fuggito, ci parla Telemaco che ha il compito di
riportare il regno di Itaca alla normalità dopo la grande strage dei proci.
Adesso Ulisse è un senza nome, lì sulla barchetta è un uomo in cerca di altri
mondi, è l’avventura e la ricerca dell’intera umanità.
Dal 1° luglio al 24 settembre la XXVI edizione
di “Palermo Non Scema Festival” ospiterà un fitto programma che miscelerà alcune novità, alcuni successi della stagione
appena conclusa e l'esibizione di comici
emergenti. Il cartellone principale include la rassegna Comic 90100 -
Laboratorio della risata, condotta da Chris Clun e Simone Riccobono e
che vedrà sul palco comici emergenti e non che hanno partecipato al laboratorio
invernale “Comic 90100” curato da Tramp Management dei fratelli Bonanno; e la
rassegna dedicata al teatro al femminile, a cura di Gaia Vitanza, intitolata Come
dice lei: una rassegna che intende celebrare il potere e lo spessore
delle donne attraverso le loro narrazioni al fine di promuovere l’inclusività, ispirare il cambiamento e
responsabilizzare il pubblico a richiedere a gran voce la presenza femminile,
troppo spesso mancante, o semplicemente di sottofondo. Le donne sul palco del “Palermo Non Scema Festival” alterneranno
commedie a momenti di riflessione, ripercorreranno gli stereotipi di genere e
il ruolo della donna oggi e nel passato.
Completa
l'offerta la rassegna Zero Decibel – Musica in città nata
dall'esperimento pilota dello scorso anno che ha riscosso un grandissimo
successo: la fruizione di un concerto live attraverso l'ascolto in cuffie
wireless (sanificate ad ogni utilizzo) che da un lato garantiscono il rispetto
dei limiti di legge in materia di emissione di decibel (e quindi di
inquinamento acustico) e dall'altro consentono il pieno godimento dell’evento
musicale trasformandolo in un'esperienza immersiva.
Il resto
di Palermo non scema 2023
Mercoledì
5 luglio e venerdì 21 luglio, i sabati 5 e 12 agosto, e a seguire i giovedì 7,
14 e 21 settembre prenderà il via il Comic 90100 - Laboratorio della Risata, condotto da Chris Clun e Simone Riccobono,
che nei diversi appuntamenti ci farà scoprire numerosi comici emergenti
provenienti dal laboratorio di Tramp Management dei fratelli Bonanno.
Venerdì 14
luglio e mercoledì 9 agosto torna Un divano per amico di e con Antonio
Pandolfo, atto unico ad alto tasso di comicità nato proprio durante i
giorni della pandemia. Domenica 16 luglio e lunedì 7 agosto assisteremo
all’esilarante monologo Ma che Manera è? di Marco Manera,
che affronterà in chiave ironica il percorso e la crisi alla soglia dei
quarant’anni, in una società fatta di superficialità e confusione.
Giovedì 20
luglio riproporremo l’esperienza (accolta con grande entusiasmo la scorsa
estate) del concerto in cuffia Zero Decibel – Musica in città con Mai-Uei, un omaggio al grande Frank Sinatra, con Giuseppe
Milici e Sergio Vespertino, per una serata all’insegna della musica e di
aneddoti in onore dell’artista.
Da sabato
22 luglio a domenica 30 luglio e da martedì 1 agosto fino a giovedì 3 agosto
torna la super coppia formata da Ernesto Maria Ponte e Clelia Cucco con Finiti
sotto un Ponte, che tramite la loro comicità fanno riflettere sulla
vita e i suoi valori, non senza una traccia di malinconia.
Venerdì 4
agosto, a dare il via alla rassegna “Come dice lei” ci saranno Agostina
Somma e Giovanni Gulotta che percorreranno gli stereotipi su uomini e donne
nell’esilarante Maschio e femmina li creò.
Domenica 6
agosto, a proseguire per la rassegna “Come dice lei”, andrà in scena Il
filo d’oro: protagonista sarà Moira, una giovane sarta interpretata da Rosanna
Mercurio, in una storia ideata, scritta e rivisitata da Gaia Vitanza, che
riesce a trattare i temi e sentimenti universali con un occhio su Ovidio,
passando dalla mitologia nostrana al grande Andrea Camilleri.
Martedì 8
agosto si riprende con la musica della rassegna Zero Decibel – Musica in
città, stavolta con Enzo Carro e il suo concerto raccontato Ho
sognato Carosone che si esibirà con la sua chitarra classica in una
simpatica “passeggiata cantata”, in
onore del grande innovatore della canzone napoletana Renato Carosone.
Giovedì 10
agosto, il terzo spettacolo per la rassegna “Come dice lei” sarà Non
mi manca niente con Clelia Cucco. Un palco e due voci, la donna
di ieri e la donna di oggi allo specchio. Venerdì 11 agosto, a seguire per la
rassegna “Come dice lei”, lo spettacolo La foto del turista, che
fa da sintesi tra la commedia e il teatro moderno e contemporaneo, un atto
unico per gli attori Giovanna Criscuolo e Vincenzo Volo.
Mercoledì
23 agosto (con repliche fino al 3 settembre) sarà il turno di Sergio
Vespertino con il fortunato Sopra un palazzo, proposto nella
rassegna invernale e largamente richiesto anche per l’estate.
Venerdì 25
agosto per la rassegna Zero Decibel – Musica in città sarà concerto da
definire.
Sabato 2
settembre, in conclusione della rassegna “Come dice lei”, Vita da
attrice con Rossella Leone, la quale veste i panni di Rossella,
un’attrice che tramite un monologo esilarante dimostrerà al pubblico quanto non
ci sia differenza tra la vita di tutti i giorni e la finzione scenica.
Da venerdì
8 a domenica 10 settembre, tornano Pandolfo e Manera con la commedia Manteniamo
la salma!. Venerdì 15 settembre (con repliche fino a domenica 24
settembre) si chiude con Fiato di madre il grande classico di
Sergio Vespertino capace di rievocare in ogni siciliano ricordi della matrona
che troneggia amorevolmente sulla sua vita.
Il Teatro Agricantus è sostenuto dalla
Regione Siciliana - Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo e
dal Ministero dei Beni Culturali che ne riconosce il ruolo artistico, culturale
e sociale.
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