A Teatro Bis "La Sposa e la Melagrana" inaugura la IV stagione di Giovani Sguardi di Buio in Sala
Il sipario dell'attesa IV stagione di Giovani Sguardi,
dedicata alla nuova drammaturgia, dell'Associazione Buio in Sala 
con il preciso obiettivo di dare spazio a giovani autori per
ritrovare connessioni autentiche e punti di vista sempre nuovi,
debutterà venerdì 7, sabato 8 novembre, ore 21.00, e
domenica 9 novembre, ore 18.00, sul palco di Teatro Bis, all'interno
dell'istituto Leonardo Da Vinci, con lo spettacolo "La sposa e la
melagrana" scritto e diretto da Giuseppe Lanza con la supervisione
artistica di Simone Santagati.
"Lo spettacolo- spiega il regista Giuseppe Lanza- è una
moderna rivisitazione del mito di Cerere e Proserpina, ambientato in una casa
in
mezzo alla natura abitata da Ambra, una giovane donna sui 30
anni e dalla figlia Mia, una
ragazza sui 17".
Ambra, interpretata da Serena Rappuoli, ha tenuto per anni
la figlia segregata in casa non permettendole
di oltrepassare una siepe a pochi metri dall’abitazione. In
una normale giornata di primavera,
quella che sembra essere la solita routine delle due viene
interrotta da uno strano evento dove Mia, la figlia diciassettenne interpretata
da Giada Lora, accusa di aver sentito una "presenza" strana intorno a
lei, una
luce, un vento e un respiro sinistro. Da questo particolare
accadimento si sviluppa l'intricato e doloroso  mistero della storia,
arricchita dalle musiche di Gabriele Spescha.
"Durante quest'atto unico- continua il regista- ho
deciso di soffermarmi  sul delicato tema delle “spose bambine”, ma anche
sulla violenza di genere e sul rapporto tra
genitore e figlio".
La messa in scena è influenzata da anni di studio e dal
pensiero di 
autori come Beckett,  Cechov, Garcia Lorca nell’opera
“La casa di Bernarda Alba”, i cui riferimenti possiamo vedere nel rapporto tra
madre e figlia, Sartre nella figura crudele della divinità e
infine non
mancano i riferimenti classici a Didone e Medea. 
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