giovedì 11 luglio 2019

Convegno conclusivo Piano formativo P.A.S.S. - Promuovere Azioni di Sviluppo nella Sanità




Siracusa, 10 luglio 2019 – La velocità del cambiamento è un elemento di cui le imprese di ogni settore devono tenere conto nell’aggiornamento delle competenze, a maggior ragione nel mondo della medicina dove ogni dieci anni si modifica almeno il 50% delle conoscenze acquisite soprattutto nelle tecniche chirurgiche e diagnostiche e dove il contatto continuo con la malattia espone gli operatori ad una forte fatica psicofisica. E’ quanto emerso nel corso dell’incontro organizzato questa mattina nella sede di Confindustria Siracusa, in occasione della presentazione degli obiettivi del Piano formativo “PASS – Promuovere Azioni di Sviluppo nella Sanità”, finanziato da Fondimpresa, l’ente bilaterale composto da Confindustria e le parti sociali Cgil, Cisl e Uil con ente capofila la società Civita (Sicilia), e i partners Poliedra (Piemonte), Saip (Lazio), Eidt (Campania) e Fondazione Luigi Clerici (Lombardia).



“La formazione resta l’asset più importante per le aziende – ha esordito Giuseppe Giardina Papa, responsabile settore Sanità Confindustria Siracusa – in un sistema sanitario con risorse sempre più scarse e una domanda sempre crescente, è importante sfruttare le innovazioni digitali e biomedicali, ma anche la riorganizzazione delle strutture, per rendere più efficienti  i livelli standard che impongono una formazione costante del personale”.



“É assolutamente indispensabile essere continuamente aggiornati per poter offrire un servizio più efficace – commenta Amarildo Arzuffi, direttore dell’Area Formazione Fondimpresa – ma anche nuovi elementi motivazionali”.

“Il piano formativo PASS mette al centro la cura della persona attraverso le scelte di destinatari che rientrano in un settore ampio e complesso”, ha introdotto Nanda D’Amore di Civita Srl. “Un piano settoriale e multi regionale che ha coinvolto 71 Imprese tra cliniche, case di cure, istituti socio-assistenziali e socio-sanitari, centri riabilitazione, 41 dei quali siciliani, ma anche 15 della Campania, 6 del Lazio, 3 del Piemonte e 3 Lombardia – ha illustrato la responsabile del progetto Roberta Giaggeri –  I dipendenti formati sono stati 743, di cui il 71% donne, 28% over 50, il 16% under 19”.



“Abbiamo selezionato strutture sanitarie private di eccellenza, tra le più rappresentative del territorio – sottolinea Antonella Rizza, Civita Srl – l’importanza di costruire piani formativi sta nella capacità di intercettare le reali necessità delle aziende, e di garantire, grazie a Fondimpresa,  una formazione specifica e mirata anche con il rilascio dei crediti ECM da parte del Ministero della Sanità da con  Agenas”.



L’incontro, coordinato dal giornalista del Sole 24 ore, Nino Amadore, è stato l’occasione per affrontare alcuni temi che legano le nuove frontiere biomediche e digitali al settore della medicina. “Abbiamo parlato di genetica forense con Emiliano Giardina, responsabile del Laboratorio di Genetica Forense, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che è colui che ha fornito la svolta alle indagini del delitto di Yara  Gambirasio – aggiunge Nanda D’Amore –proprio perché sempre più nel campo delle indagini viene utilizzato il supporto della genetica”. Ma anche temi di grande attualità come la chiusura Ospedali Psichiatrici Giudiziari che ha portato al trasferimento di molti detenuti nelle comunità terapeutiche assistite. “Prendersi cura di soggetti che hanno una elevata pericolosità –  prosegue –richiede un percorso formativo lungo e supportato da consulenti ed esperti ad ampio raggio”.



Sono intervenuti Emiliano Giardina, in video-conferenza, Simone Bruschetta, psicologo, psicoterapeuta, direttore Progetto Visiting DTC Project & Living Learning Experience, Sebastiano Villarà, Francesco Spadaro, presidente della Società Italiana di Psicoterapia Forense (SIPFo).



Il settore Sanità è un comparto fondamentale e strategico per il suo valore sociale e umano, uno dei volani economici più importanti per la crescita, lo sviluppo e il miglioramento della qualità della vita di ogni Paese, poiché produce valore, sia sul piano della tutela della salute e dell’esercizio della professionalità degli operatori, sia sul piano economico, scientifico, tecnico e organizzativo.

Gli sviluppi organizzativi, tecnici ed economici, dunque, rendono necessario un continuo intervento di adeguamento dell’assetto delle aziende sanitarie coerente con gli obiettivi di miglioramento della qualità dei servizi rivolti al paziente. Per raggiungere l’obiettivo è necessario che le strutture valorizzino il personale, promuovendo lo sviluppo professionale mirato a raggiungere alti standard di qualità dei servizi offerti.

Nessun commento:

Posta un commento