“Chalermo Evolution”, un corto teatrale chiude il progetto socio-culturale di Zō
“Chalermo Evolution”, un corto teatrale chiude
il progetto socio-culturale di Zō
Venerdì 22 dicembre, dalle 17, nella
sede della Cooperativa sociale Prospettiva a San Giovanni Galermo, l'ultimo
evento del progetto culturale e sociale “Chalermo Evolution”, organizzato da Zō
Centro Culture Contemporanee di Catania grazie a “Palcoscenico Catania. La
bellezza senza confini”, il progetto del Comune di Catania, con i fondi del
Ministero della Cultura, finalizzato alla diffusione della cultura nelle
periferie e nel centro storico più problematico della città etnea
Catania, 22 dicembre 2023,
Cooperativa sociale Prospettiva, h. 17
Zo Centro culture contemporanee di Catania, attraverso la
partnership con la coooperativa sociale Prospettiva, ha realizzato nel
quartiere periferico catanese di San Giovanni Galermo il progetto
culturale e sociale “Chalermo Evolution”, reso possibile grazie a “Palcoscenico
Catania. La bellezza senza confini”, il progetto del Comune di Catania, con i fondi
del Ministero della Cultura, finalizzato alla diffusione della cultura nelle
periferie e nel centro storico più problematico della città etnea. Dopo il laboratorio
dei musicisti Josè Mobilia e Paolo Angeli, e i laboratori teatrali con la
compagnia francese Cie Anteprima, il gruppo teatrale Note di Colore e con la compagnia
torinese Stalker Teatro, venerdì
22 dicembre, dalle 17 in poi, nella sede di Prospettiva in via San Luca
Evangelista 6, si
terrà l'evento finale di “Chalermo Evolution”.
Si comincia con la performance musicale 3R Sound, legata alla
riscrittura da parte di ragazzi del centro di brani rap, reggae e rock. Seguirà
il trailer teatrale “Chalermo evolution”. Chalermo è l'antico nome di
San Giovanni Galermo e significa caverna abbandonata. Marco Pisano,
educatore della cooperativa Prospettiva, referente per il laboratorio teatrale:
«Da questa suggestione è partito il progetto per trattare il tema della
comunità educante, partendo dal nostro quartiere, dalle storie che lo abitano,
dai luoghi che ogni giorno contribuiscono alla crescita dei più giovani». Una
ventina i ragazzi, dai 7 ai 15 anni, che hanno lavorato sul laboratorio
teatrale e quello di danza, altri sette hanno lavorato sul laboratorio
musicale. Pisano: «Al di là del progetto Chalermo, noi questo percorso teatrale
ce lo porteremo anche nei mesi successivi. Non a caso lo spettacolo è un
trailer teatrale che anticipa quello che faremo in seguito».
Il progetto “Chalermo Evolution”, iniziato in primavera, ha approfondito il progetto
“Chalermo” del 2022, continuando l’indagine sul territorio al fine di creare
delle azioni collettive teatralizzate a cura dei partecipanti ai laboratori,
migliorando la socializzazione con altri gruppi teatrali già incontrati,
ampliando anche i pubblici e mescolando i fruitori delle attività. Inoltre, i
workshop hanno permesso un'ulteriore conoscenza con artisti di fama
internazionale, alcuni dei quali già incontrati nello step precedente, con
ottimi risultati sul piano della creazione collettiva e dell'espressione
individuale.
Le performance ideate e realizzate dai giovani a rischio di San Giovanni
Galermo hanno dimostrato di avere assorbito le modalità delle proposte dei
tutor esterni, migliorando le capacità di ascolto e relazione nei gruppi, il
team-working e le composizioni/drammaturgie collettive. Pamela Toscano,
ideatrice del progetto “Chalermo Evolution” per Zo Centro culture contemporanee:
«In questa edizione di “Chalermo” si è scelto di privilegiare le azioni
creative degli abitanti del quartiere, che avevano già avuto uno “scossone”
l’anno precedente, inteso come ampliamento dei loro orizzonti culturali, gusti
artistici di riferimento e possibilità di espressione. Si è rilevato un balzo
in avanti, sia dal punto di vista dell’interesse e della partecipazione che dei
risultati artistici multidisciplinari».
I percorsi artistici previsti erano specificamente multidisciplinari data la
caratteristica di Zo come ente proponente. Il percorso più legato all’ambito
musicale ha visto da una parte un'indagine sonora del quartiere periferico di
San Giovanni Galermo. Da questo, a giugno, si è passati alla composizione di “Chalermo
Percussion”, a cura del percussionista e compositore Josè Mobilia,
musicista e insegnante che spazia dalla musica antica all’avanguardia, dalle
tradizioni popolari al jazz, dal classico all’improvvisazione all'elettronica,
percorso che ha avuto poi un collegamento con quello teatrale con una
incursione del gruppo Note di Colore, che accoglie portatori di disabilità. A
luglio, poi, i ragazzi di Prospettiva si sono confrontati con il musicista
sardo Paolo Angeli, specializzato in etnomusicologia, nella musica
sperimentale e jazz d'avanguardia.
Passando al teatro, un altro percorso già intrapreso nella edizione precedente
è stato “Identitè” a cura della compagnia francese Anteprima, che
a novembre ha permesso un'indagine giocosa ma intima sul riconoscimento di sé
stessi, la creazione di una drammaturgia collettiva poetica attraverso parole e
gesti espressivi. Anche questa parte delle attività si è intersecata con il
gruppo Note di Colore. Ai percorsi già descritti si sono aggiunti degli
incontri speciali, intensivi, a metà tra il workshop e l’happening, in cui il
quartiere di San Giovanni Galermo è entrato in contatto con artisti di
eccellenza con cui parlare, discutere, ma anche imparare e creare insieme. E’
successo, a fine novembre, grazie agli interventi interattivi di Stalker
Teatro, Santa Briganti e di Sicily Folk.
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