DIRITTI IN MARINERIA FLAI CGIL: CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI E USCITA IN BARCA STUDENTI “POLITECNICO DEL MARE”
Sicurezza e formazione, binomio
inscindibile per lavorare al giorno d’oggi in mare abbattendo i rischi connessi
alla professione. E nel segno di questi due capisaldi prosegue, in provincia di
Catania, la campagna nazionale della Flai Cgil “Diritti in marineria”
nell’ambito del Programma triennale della pesca e dell’acquacoltura 2022/24,
finanziato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle
Foreste, su tutele e diritti dei lavoratori del comparto pesca.
La campagna ha raggiunto altre due
tappe, il Corso antincendio e formazione rischio medio nel settore pesca
(secondo l’art. 37 TUSSL) curato da OEM s.r.l., e l’uscita in barca degli
studenti del Politecnico del Mare “Duca degli Abruzzi” indirizzo “Pesca
commerciale e produzioni ittiche”.
Al corso hanno partecipato lavoratori
e armatori, tutti concordi nell’utilità della formazione sulla sicurezza per
uscire in mare abbattendo i rischi. “Secondo la normativa abbiamo l’obbligo
periodico delle esercitazioni in barca sulla sicurezza – argomenta uno dei
corsisti –, ma una occasione come questa arricchisce praticamente l’esperienza
perché ci permette di agire concretamente sui fattori di rischio, come ad
esempio il fuoco che in barca possiamo solo simulare, mentre qui siamo chiamati
a domarlo realmente, mediante i dispositivi antincendio in dotazione”.
Zainetto in spalla, maglietta del
Politecnico del Mare “Duca degli Abruzzi”, alcuni studenti del terzo anno si
sono ritrovati al porticciolo di Ognina insieme al docente di Tecniche e
tecnologie di pesca e acquacoltura, Alessandro Costarelli, e alla Flai Cgil di
Catania per l’uscita su un peschereccio e l’osservazione di una giornata
lavorativa. I ragazzi hanno avuto, così, l’opportunità di scrutare da vicino i
pescatori salpare le reti da imbrocco calate nella notte, per poi annotare sulle
schede scolastiche le specie ittiche pescate con nome, lunghezza, attrezzatura
utilizzata. Ad Aci Trezza, sosta per un’ulteriore esperienza con ricercatori
dell’Università di Palermo che hanno eseguito la campionatura del pescato.
“Tre morti al giorno sui luoghi di
lavoro e 500 mila pratiche di infortuni annui sono numeri drammatici per
arginare i quali la Flai Cgil è in campo sia con Diritti in marineria, sia con
l’attività sindacale quotidiana – dichiara Natalia Bagnara, responsabile della
campagna per la Flai Cgil di Catania –. E non c’è migliore investimento, anche
sulla sicurezza, che iniziare dalla formazione dei futuri lavoratori sin dai
banchi di scuola, un impegno che ci vede protagonisti da anni”.
Nelle
foto in allegato:
01:
prova antincendio al corso di formazione rischio medio nel settore
pesca
02:
foto di gruppo conclusiva per i corsisti
03:
uscita in barca degli studenti del terzo anno del Politecnico del Mare “Duca degli
Abruzzi” indirizzo “Pesca commerciale e produzioni ittiche” (NB le foto sono autorizzate dai genitori degli
studenti mediante liberatoria giacente nella segreteria scolastica)
Commenti
Posta un commento