Da Piazzolla a Debussy: la fisarmonica di Richard Galliano protagonista domenica al Teatro “Sangiorgi” di Catania per la 48a stagione dell’AME
«Dare un giusto spazio a
questo strumento è sempre stato il mio desiderio più caro. Spesso viene
ingiustamente qualificato come il "pianoforte dei poveri", mentre la
mia fisarmonica è sempre stata uno "Steinway con le cinghie"». Nei suoi
50 anni di carriera, Richard Galliano è stato protagonista indiscusso della
storia della fisarmonica, strumento che ha portato nelle più importanti sale da
concerto del mondo. Le tappe più significative di questo viaggio artistico, che
lo ha visto suonare insieme ai più grandi, costituiscono il filo rosso del
recital “Passion Galliano” che domenica 29 ottobre alle 19.00 l’artista francese porterà al Teatro Sangiorgi di Catania, per un concerto collocato all’interno della 48a Stagione concertistica dell’Associazione Musicale Etnea.
Artista e compositore
eclettico, dai gusti che spaziano dalla classica al jazz, Galliano proporrà un
repertorio variegato nel quale troveranno spazio sia le sue originali
composizioni sia brani legati agli incontri musicali determinanti per la sua
evoluzione artistica. «All’inizio della mia carriera ho lasciato il mio
villaggio natale e sono "salito a Parigi" come molti altri. Lì ho
avuto la possibilità di incontrare artisti che mi hanno subito dato fiducia,
tra cui i fisarmonicisti come Joss Baselli e André Astier, i cantanti come
Claude Nougaro, Serge Reggiani e Barbara, i jazzisti come Chet Baker, Charlie
Haden, Ron Carter e Michel Portal».
Poi, negli anni Ottanta la
collaborazione e la nascita dell'amicizia con Astor Piazzolla, decisivo sprone
per la nascita della “Nuova musette”. «Abbiamo anche collaborato in
diverse creazioni come "Familles d'Artistes", "Le Songe d'une
Nuit d'Été", "Trois Préludes pour accordéon de concert",
"Ballet Tango per quattro fisarmoniche"». Grande attesa quindi
domenica per l’interpretazione di grandi classici come “Oblivion” e
“Liberango”. «Suonerò anche alcuni dei miei brani preferiti come "Ô
Toulouse” del mio amico Claude Nougaro, "Ma plus Belle Histoire d'Amour”
di Barbara e "Les Feuilles Mortes" (nota al pubblico come “Autumn
leaves”) di Joseph Kosma».
Ammiratore già in giovane
età della grande musica d’arte (la sua prima registrazione, effettuata a
Bonson, un piccolo paese delle Alpi Marittime, nel 1979, fu un 45 giri
contenente brani di Ravel e Debussy), Galliano ha continuato a frequentare i grandi
compositori, come è testimoniato da album dedicati a Bach, Vivaldi e Mozart
pubblicati tra il 2010 e il 2016. Il programma di domenica a Catania, dunque,
non mancherà di riservare interessanti sorprese in questo senso. A completare
una serata che già si annuncia indimenticabile la presenza delle raffinate
composizioni originali come "Chat Pître", "Tango Pour
Claude", "La Valse à Margaux". «Con l’esperienza accumulata nei
miei primi 50 anni di carriera, dopo essermi esibito nei 5 continenti vi invito
a condividere questa "Passione”».
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