Arte: al Castello di Nelson, due giorni di “Scultura, l’evoluzione della materia”
Sabato 19 dicembre 2015,
nell’incantevole sito del Castello Di Nelson, alle ore 09.30, si terrà l’inaugurazione
della Mostra – Convegno dal titolo Scultura, l’evoluzione della
materia a cura di Adriano
Pricoco. L’evento è organizzato dall’Amministrazione Comunale guidata dal
Sindaco Graziano Calanna con l’ausilio del MacS (Museo Arte Contemporanea
Sicilia).
Alle ore 10.30 il Sindaco
di Bronte, Avv. Graziano Calanna, aprirà i lavori del Convegno.
Interverranno, in qualità di relatori: il curatore della mostra prof.
Adriano Pricoco (Docente di Teoria e Storia dei metodi della
Rappresentazione, Accademia di Belle Arti di Catania) e il prof. Natale Platania
(Artista, docente di Videoscultura all’Accademia di Belle Arti di Catania).
Saranno presenti gli
artisti: Gianni Ruggeri, Giovanna Vinciguerra, Annalù
Boeretto e Alessio Deli. Sabato (19/12) sarà possibile visitare le opere in
mostra dalle ore 14.00 alle 17.00. Domenica 20 dicembre, la mostra Scultura, l’evoluzione della materia
sarà visitabile dalle ore 9.00 alle ore 17.00. Espongono, con altrettante opere:
Annalù Boeretto, Bob Clyatt, Cristina Costanzo, Alessio Deli, Jorge Egea, Anna
Gillespie, Paolo Guarrera, Fatima Messana, Sebastiano Messina, José Manuel Martínez Perez, Natale Platania,
Gesualdo Prestipino, Alessandro Reggioli, Gianni Ruggeri, Giovanna Vinciguerra,
Gary Weisman.
Giuseppina Napoli (Direttrice del
MacS) - Un'indagine artistica alla scoperta della materia e delle sue
continue evoluzioni e trasformazioni alchemiche, la scultura come voce narrante
di un percorso sospeso tra seduzione del reale e fascinazione misteriosa della
materia, quest'ultima divenuta la protagonista più ricercata nell'espressione
artistica contemporanea. La potenza e la forza espressiva acquisite dalla
materia nel corso degli ultimi decenni ha infatti cambiato radicalmente il
rapporto preesistente con l'opera d'arte. Distante dalla forma e dalla nozione
classica dell'opera, il linguaggio artistico contemporaneo, volto alla ricerca
e alla sperimentazione, vede nella sfida con la materia il suo riferimento
dominante, per cui non parliamo più di una rappresentazione statica, unica,
completa, finita, irripetibile, ma al contrario di un qualcosa che può essere
incompiuto, instabile, effimero, indefinito, manipolabile e partecipato.
Lo scardinamento delle avanguardie
prima, la pop art, la minimal art, l'arte concettuale le tecnologie digitali
dopo, hanno, nel corso del tempo, creato all'interno del grande e immenso mare
dell'arte contemporanea degli estremismi, finanche delle autentiche forme di
rifiuto e opposizione nei confronti delle tecniche e della materia
tradizionali. La ricerca spasmodica volta sempre a nuovi linguaggi e mezzi
espressivi, ha visto un “allargamento” ed un “accoglimento” esponenziale
dell'arte contemporanea verso una moltitudine di materiali e tecnologie, dalla
fotografia al cinema ai video ai pc, ai più disparati oggetti di uso comune, ai
corpi, ai paesaggi, all'elettricità, all'acqua. Tuttavia l'arte contemporanea,
seppur tra le mille contraddizioni delle sue diverse e molteplici voci,
continua il suo racconto e la sua rappresentazione, riuscendo ancora una volta
a scuotere le nostre anime e la nostra immaginazione.
Scheda
Mostra
Scultura, l'evoluzione della materia
a cura di Adriano Pricoco
a cura di Adriano Pricoco
Autori: Annalù Boeretto, Bob Clyatt, Cristina Costanzo, Alessio Deli, Jorge Egea, Anna Gillespie, Paolo Guarrera, Fatima Messana, Sebastiano Messina, José Manuel Martínez Perez, Natale Platania, Gesualdo Prestipino, Alessandro Reggioli, Gianni Ruggeri, Giovanna Vinciguerra, Gary Weisman
Titolo
mostra: Scultura, l'evoluzione della materia
Curatore:
Adriano Pricoco
Inaugurazione: 19
Dicembre ore 9.30
Conclusione: 20 Dicembre ore 17.00
Opere
in mostra:
Annalù
Boeretto, Il libro della tempesta, 2014,
resina, carta, inchiostri, cm 250x100x250; Salto nel blu, 2015, resina
ed inchiostri, cm 60x28x28
Bob Clyatt, Nursing Mother with Smartphone,
2012-13, gres smaltato dorato, nylon sintetico, cm 52 x 30 x 18
Cristina
Costanzo, L'inganno del Tempo, 2015,
terracotta policroma, vecchio orologio da taschino, cm 80x50x42
Alessio
Deli, Summer awakening, 2010, cera, lamiera, ferro, terracotta,
legno, poliuretano, cm 165x60x80
Jorge Egea, Meditativa, 2012, resina di poliestere, cm 93x65x50
Anna
Gillespie, Old Giant, 2014, bronzo e
legno, cm114x72x 28
Paolo
Guarrera, Venere, 2005, bronzo, cm
64,5x27x16; Busto alla luce, 2003
gesso patinato, cm 44x44x24
gesso patinato, cm 44x44x24
Fatima
Messana,
Sine Pietate, 2015, vetroresina e tecniche miste, cm 150x125x125
Sebastiano
Messina, Bambino con vela, 2014, pietra
calcarea bianca, cm 51x17x14
José Manuel
Martínez Perez, Esclavos,
2004, bronzo, cm 126x35x34
Natale
Platania, Italiana, 2008, terracotta e
cuoio, cm 215x45x8; Corpo Indiano, 2008, terracotta e cuoio, cm
98x156x8; Corpi di Lewy, 2012, terrcotta e cuoio, cm 78x156x8
Gesualdo
Prestipino, Le braccia e la mente,
2006, gesso, cm 250x110x100; Kore, 2008, gesso, cm 235x105x85
Alessandro
Reggioli, Safety
Heart Armour, 2013, fusione a cera
persa in bronzo argentato, cm 15x15x9
Gianni
Ruggeri, Mirifiuto, 2009, fil di ferro e
ceramica, cm 130x70; Terra valenti, 2014, terrcotta ingobbio, smalti e
lustro oro, dimensioni variabili.
Gary Weisman,
A Bearer, 2013, legno di ciliegio e bronzo, cm 76x32x23
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