Studenti e grandi artisti in concerto per festeggiare la sicilianità. Analfino, Lautari, Bordonaro e Pizzifolk sul palco dell’I.O.S. Musco di Catania per la serata conclusiva del progetto “Canti e cunti”

 

Studenti e grandi artisti in concerto per festeggiare la sicilianità. Analfino, Lautari, Bordonaro e Pizzifolk sul palco dell’I.O.S. Musco di Catania per la serata conclusiva del progetto “Canti e cunti”

30 maggio 2024 ore 19.00
I.O.S. “Musco”, Catania, via Giovanni da Verrazzano, 101

L’evento, previsto per giovedì 30 maggio presso la sede dell’istituto scolastico catanese alle ore 19.00, vedrà l’ensemble orchestrale del “Musco” eseguire diversi brani in lingua siciliana, tra cui un inedito scritto dagli studenti, insieme ai musicisti. L’esibizione sarà il momento conclusivo del progetto promosso dall’istituto catanese in collaborazione con l’Associazione Musicale Etnea e sostenuto dall' Assessorato regionale all'istruzione con il bando "Non solo Mizzica - Il siciliano, la lingua di un popolo”, che nelle scorse settimane ha coinvolto undici scuole partner della provincia etnea  workshop, incontri, lezioni studio ed esibizioni musicali

 

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Lello Analfino

 

A Catania la musica diventa la porta d’accesso per far riscoprire ai giovani il valore della cultura siciliana e della lingua dell’isola attraverso un concerto che vedrà l’ensemble orchestrale dell’I.O.S. "Musco" condividere il palco dell’istituto etneo con i Lautari, Lello Analfino, Eleonora Bordonaro e i Pizzifolk - gruppo composto da docenti e alunni dell'IC Pizzigoni-Carducci di Catania -  in occasione di una grande festa della sicilianità. Il concerto, che si svolgerà giovedì 30 maggio 2024 alle ore 19.00 presso l’I.O.S. “Musco” (Via Giovanni da Verrazzano, 101, Catania), sarà l’appuntamento conclusivo di "Canti e Cunti", progetto promosso dall’istituto catanese in collaborazione con l’Associazione Musicale Etnea e sostenuto dall' Assessorato regionale all'istruzione con il bando "Non solo Mizzica - Il siciliano, la lingua di un popolo”, che nelle scorse settimane ha coinvolto undici scuole partner della provincia etnea  workshop, incontri, lezioni studio ed esibizioni musicali. 

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I Lautari

 

Durante l’esibizione, presentata da Salvo La Rosa, gli studenti suoneranno insieme ai Lautari un inedito nato dalle attività laboratoriali, “La Ballata di Gammazita”, e diversi altri brani del repertorio del gruppo di world music. «I nostri ultimi quarant’anni di carriera - racconta la band - durante i quali il siciliano ha rappresentato una costante nelle nostre canzoni, sono un’ulteriore dimostrazione del potere del nostro dialetto di essere un linguaggio universale». La serata vedrà l’ensemble Musco, diretto dal maestro Daniele Zappalà, suonare anche “Cocciu d’amuri” insieme al cantante Lello Analfino, autore del brano. «Sarà un vero privilegio essere un ambasciatore di sicilianità in mezzo ai giovani. Credo fermamente nella bontà del lavoro svolto da “Canti e cunti” e spero che presto il siciliano diventi lingua oggetto di studio nelle scuole» ha commentato l’artista.

Il concerto è il culmine di un progetto che nelle scorse settimane ha visto artisti e poeti dialettali portare in undici scuole della provincia laboratori e concerti-lezione: «È stata un'esperienza di condivisione - racconta Eleonora Bordonaro - ma anche di grande curiosità e attenzione. Molti ragazzi sono rimasti sorpresi dallo scoprire che lingua siciliana e strumenti musicali tradizionali possano risultare ancora così contemporanei. Ad esempio, un brano solo voce e marranzano riesce ad esprimere un sound che non esiterei a definire techno».



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