Il dipinto "Femminicidio" dell'artista Maria Privitera premiato dall'Accademia Internazionale “Il Convivio”
Si è appena conclusa a Giardini Naxos (Me) nella sala convegni dell’Hotel “Assinos” lo
scorso 25 ottobre la cerimonia di premiazione internazionale della XV Edizione
dei prestigiosi Premio “Poesia, Prosa e Arti Figurative” e Premio teatrale
“Angelo Musco” banditi dalla nota Accademia Internazionale “Il Convivio” presieduta
dallo scrittore, storico e poeta Prof. Angelo Manitta. I partecipanti a questa
edizione del premio sono stati in totali 1065, di cui 68 stranieri e 997 italiani
per un totale di 1467 opere in concorso
tra poesie italiane, dialettali e straniere, testi di narrativa e saggistica,
tra opere pittoriche, sculturee, teatrali
e anche opera musicata. Tra i centinai di premiati provenienti da tutt’Italia
e da diversi paesi del mondo (Francia,
Spagna, Portogallo e Brasile) l’artista giarrese (Ct) Maria Privitera si è
piazzata come seconda classificata nella sezione Arti Figurative con la sua opera
pittorica dal titolo “Femminicidio” tecnica olio su tela, cm 80x70, anno 2015.
La giovane pittrice e poetessa, nonché laureanda presso il Dipartimento di
Giurisprudenza di Catania, ha avuto l’onore di ricevere questo importante
premio direttamente dalla Presiedente di giuria Carmela Tuccari affermata
poetessa e scrittrice che insieme agli altri 22 membri ha composto la
qualificata giuria internazionale. L’artista siciliana riconferma il suo
riconoscimento sociale attorno ad una tematica difficile e sempre attuale il femminicidio per la quale NEL MESE DI
MARZO SEMPRE DI QUEST’ANNO la Privitera ha ricevuto un premio nella città di Firenze
per un suo elaborato letterario dal titolo “La violenza che uccide” (partecipando
alla prima edizione del concorso “Cardo e Decumano”). Riferisce l’autrice: questo dipinto dal titolo
“Femminicidio”costituisce uno dei miei quadri simbolici che contribuisce a
formare una raccolta con la quale ho intrapreso un percorso artistico nel
tentativo di raffigurare su delle tele le varie tematiche sociali secondo la
mia modesta interpretazione ed ispirazione artistica. Il femminicidio è una
piaga sociale con la quale quotidianamente e tristemente ci misuriamo e nei
confronti della quale tutti abbiamo il dovere di intervenire ciascuno secondo
le proprie capacità, ruoli istituzionali o meno, per migliorare le sorti della
nostra umanità. In questo dipinto intitolato“Femminicidio” ho raffigurato la donna come una
farfalla che nella sua bellezza incantevole e delicata simboleggia tutta
l’essenza femminile. Dotata di ali per essere libera vola però su un terreno
arido quello del deserto dove, pur essendovi apparentemente spazio aperto,
viene ostacolata nel suo volo e nel suo percorso di vita. Inconsapevole o
ignara da ogni pericolo l’attende una violenza che, sembra invisibile come una
ragnatela, eppure esiste e persiste nelle sue forme graduali e soffocanti che
le possono impedire qualsiasi via d’uscita. La farfalla potrebbe essere
imprigionata nella trappola della ragnatela costruita lentamente e istintivamente
dal ragno nel suo tentativo di controllare la sua vittima. Viene ferita e a
poco a poco sanguinante se non si difendere giungerà la sua tragica fine. La
violenza psicologica, fisica, morale e sessuale sulla donna esercitata da certi
uomini, che operano come dei ragni, è la triste causa del Femminicidio. Se la farfalla e quindi se la donna riesce a prendere consapevolezza
dell’inganno e della violenza, se riesce a capire in tempo e chiede aiuto
attraverso la denuncia e se riesce a ricevere in tempo l’aiuto necessario dalle
istituzioni e dalla società, allora potrà riuscire a trovare la via d’uscita
che sta oltre la ragnatela e volare via verso un cielo azzurro per essere
libera di manifestare la sua bellezza e le sue infinite doti naturali.
Maria Privitera è anche socia
e consigliera della Fidapa Sez. di Giarre- Riposto (Distretto-Sicilia) e sarà
ospitata a Capri dalla Sez. Fidapa di Capri (Distretto Sud-Est), gemellata con
la sua sezione di appartenenza, in occasione della “Giornata Mondiale Contro La
Violenza Sulle Donne” per tenere una conferenza a sostegno della donna. Di
recente in occasione del XXX Congresso Nazionale Fidapa Bpw-Italy tenutosi a
Roma nei tre giorni 19/20/21 Settembre u.s. presso l’NH Hotel in presenza del
nuovo Direttivo Nazionale con a capo la neo Presidente Arch. Pia Petrucci e in
presenza di tutte le rappresentanze delle sezioni dei sette distrettuali di cui
si compone la prestigiosa Associazione femminile nazionale, è stato esposto per
l’occasione il quadro dal titolo “Le ali della F.I.D.A.P.A.” che la socia Maria
Privitera ha donato alla Fidapa Bpw-Italy membro Bpw-International e che sarà
esposto permanentemente a Roma nella sede nazionale. Anche in questo dipinto la
donna è raffigurata dalla farfalla. Riferisce ancora l’autrice che: nel realizzare questo dipinto intitolato “Le ali
della F.I.D.A.P.A.” mi sono ispirata a
dei simboli tipici dell’Associazione Federazione Italiana
Donne Arti Professioni e Affari assieme ad altri da me
interpretati con l’intento di realizzare un concetto che, attraverso l’idea
delle ali, sia insito nella figura femminile. La
donna che, se da una parte, sa essere coraggiosa e combattiva come si evince
dal simbolo del nostro logo, quello della statua della Vittoria alata, le cui
ali sono forti e fiere ma al tempo stesso angeliche e amorevoli, dall’altra
parte, sa essere delicata e incantevole come una farfalla. Tante ali di
farfalle come tante le donne di cui si compone la Fidapa, ognuna diversa dalle
altre nella forma e nella specie, ma tutte dotate di propria bellezza e
delicatezza pronte ad apportare armonia, aiuto e solidale condivisione. Il
tutto prende origine da un cerchio, simbolo di ciò che non ha nè inizio e né
fine, che diventa luna quando dal suo interno partorisce l ’essenza femminile
che si diffonde al mondo generando sempre altra nuova vita. Tante farfalle come
tante le donne della Fidapa sparse nel mondo e tutte unite dagli stessi ideali
e dalle stesse missioni. Con estrema sensibilità la pittrice e
poetessa è riuscita a meritare l’attenzione di notevoli critici d’arte e letterari che hanno
apprezzato le sue preziose doti naturali capaci d’incantare lo spettatore sia
nella visione che nell’ascolto. Artista dunque affermata ma anche generosa che
si appresta a realizzare un quadro per la città di Giarre (Ct) in occasione del
bicentenario della fondazione dell’Amministrazione Comunale per omaggiare la
sua città per un senso di appartenenza e di amore dei luoghi dove è nata e da dove
spesso trae le sue ispirazioni poetiche e pittoriche.
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