Ryder Cup 2022: conclusa l’ultima visita ispettiva, l’Italia attende il verdetto
Roma,
13 novembre 2015 -
Superata brillantemente l’ultima visita ispettiva, prosegue a pieno ritmo la
corsa dell’Italia, candidata con Roma a ospitare la Ryder Cup del 2022. Il Chief
Executive dell’European Tour, Keith Pelley e il Direttore del Bid Management
Team di Ryder Cup Europe, Richard Hills, dopo essersi recati in Germania, Spagna
e Austria (le altre nazioni concorrenti), hanno fatto visita al Marco Simone
Golf & Country Club, circolo romano di proprietà della famiglia Biagiotti,
designato dalla Federazione Italiana Golf come sede di
gioco.
Keith
Pelley e Richard Hills, dopo aver esaminato i punti di forza del bid italiano,
hanno visionato il percorso di gioco, valutandone le potenzialità da un punto di
vista tecnico e logistico. In quest’ottica la vicinanza del circolo con il
centro della città rappresenta un valore aggiunto della candidatura. Per Keith
Pelley, insediatosi da pochi mesi a capo del massimo circuito europeo, il
progetto della Federazione Italiana Golf è il risultato di “un duro lavoro
portato avanti con grande passione e concretezza”. Molto
soddisfatto il Presidente di Coni Servizi e della Federazione Italiana Golf,
Franco Chimenti: “Abbiamo dimostrato che la nostra candidatura ha basi
estremamente solide. Possiamo contare sul sostegno del Presidente del Consiglio,
Matteo Renzi e su otto ministeri e vantiamo un pool di sponsor di grande
prestigio. Un’offerta pubblica e privata che assicura al golf italiano un futuro
di grandi prospettive. Stiamo profondendo il massimo impegno per portare la
Ryder Cup a Roma, consapevoli di poter contribuire al rilancio dell’economia
nazionale e in particolare allo sviluppo del turismo golfistico”. Ospitare
la Ryder Cup del 2022 assicurerebbe all’Italia una vetrina mondiale di assoluto
rilievo, così come avvenuto per Expo Milano 2015. Il successo organizzativo
dell’evento milanese, infatti, sulla scia dei Giochi Olimpici Invernali di
Torino 2006, ha rafforzato notevolmente l’immagine di un Paese in grado di
ospitare grandi eventi internazionali. In quest’ottica, la presenza al Marco
Simone del Presidente ENIT e componente del Comitato Promotore Ryder Cup 2022,
Evelina Christillin dà ulteriore forza al progetto. A
fare gli onori di casa Lavinia Biagiotti, che ha evidenziato la forza d’impatto
della candidatura per il movimento golfistico italiano: ”Nata come un grande
sogno, la candidatura ha già prodotto risultati inimmaginabili a livello
internazionale. Il Marco Simone, sempre più teatro “verde” di grandi eventi
golfistici, è un campo tecnicamente molto competitivo, impreziosito dalla vista
della cupola di San Pietro, della Torre millenaria e della Villa Romana.
L’incontro di Keith Pelley e Richard Hills con Renato Paratore ed Enrico di
Nitto (accompagnati in campo pratica da oltre 50 golfisti under 14) dimostra che
il futuro di questo sport passa da Roma”.
Che
cos’è la Ryder Cup -
La Ryder Cup, nata nel 1927, vede rinnovarsi ogni due anni la sfida Europa e
Stati Uniti: la competizione viene assegnata alternativamente ogni due anni a
una città europea o americana. Il 2022 sarà la volta dell'Europa. L’edizione del
1997 in Spagna e quella che si disputerà nel 2018 in Francia rappresentano gli
unici due casi europei in cui la Ryder Cup viene disputata al di fuori del Regno
Unito. La diffusione capillare del golf nel mondo (61 milioni di praticanti in
oltre 120 nazioni), sommata alla presenza in campo dei più forti golfisti
continentali, fanno della Ryder Cup un appuntamento unico. Per esposizione
mediatica e indotto, infatti, la più importante manifestazione golfistica
internazionale è il terzo evento sportivo al mondo dopo le Olimpiadi e la Coppa
del Mondo di calcio. La Ryder Cup ha una forza attrattiva capace di richiamare
300.000 spettatori provenienti da 96 diverse nazioni con 192 Paesi collegati
attraverso un network di 53 emittenti televisive per un totale di più di 500
milioni di case raggiunte per ciascun giorno di
gara.
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