La Cantata dei Pastori - Teatro Massimo Bellini

 


Martedì 23 dicembre 2025 ore 20:30 per la stagione concertistica  2025-26

 

 

Il Teatro Massimo Bellini rende omaggio al Natale con “La Cantata dei Pastori”

 

Un progetto di Mario Incudine e i Lautari con Antonio Vasta

 

 

CATANIA – Musica  per il tempo di Natale, l’onda spirituale delle note per immergersi nella dimensione di un messaggio di pace e fratellanza. La proposta del Teatro Massimo Bellini fonde la Nuvena e la Cantata dei Pastori, che affondano le proprie radici nella più autentica tradizione cristiana e popolare dei riti musicali e narrativi dedicati alla preparazione della Natività, momento centrale della spiritualità e della memoria collettiva. L’appuntamento con il recital è per martedì 23 dicembre alle ore 20:30 nell’ambito della stagione concertistica 2025-26. Nello spettacolo - un progetto di Mario Incudine e i Lautari con Antonio Vasta - la Nuvena di Natale si trasforma in un racconto musicale e teatrale che ripercorre i nove giorni del faticoso viaggio di Maria e San Giuseppe da Nazareth a Betlemme. Un cammino simbolico di attesa, fede e speranza che prende forma attraverso il canto, la musica e la parola.

Come sottolinea Mario Incudine,  che firma anche la regia: “Grazie alla lungimiranza della sovrintendenza e della direzione artistica del Teatro Massimo Bellini di Catania, la musica popolare e il repertorio delle novene e delle pastorali del natale siciliani, entrano nel tempio della lirica, diventando così un rito musicale e teatrale originale e unico che azzera ogni distanza e ogni preconcetto, trasformandosi in un momento di ascolto e condivisione in cui la parola, la voce e la musica si fanno strumenti di memoria, spiritualità e racconto collettivo”.

Il cast include Mario Incudine (voce e corde), Antonio Vasta (fisarmonica, organetto, zampogna a “paru”) e, per i Lautari, Puccio Castrogiovanni (voce, mandolino, fisarmonica, marranzano e tamburello), Gionni Allegra (voce e contrabbasso), Marco Corbino (voce e chitarre), Salvo Farruggio (voce e percussioni) Salvatore Assenza (voce e fiati). Arrangiamenti a cura dei Lautari e Antonio Vasta.

Mario Incudine, voce narrante e interprete, guida il pubblico lungo questo percorso sacro e umano, dando corpo e anima al racconto attraverso una intensa presenza scenica che unisce canto, narrazione e tradizione orale. La sua interpretazione restituisce alla Nuvena la dimensione del rito condiviso, capace di parlare al presente senza tradire le radici popolari.

Accanto a lui, Antonio Vasta, musicista e arrangiatore, costruisce e sostiene l’architettura sonora dello spettacolo, mentre  I Lautari -  formazione storica del folk revival siciliano attiva da più di trent’anni nella scena musicale italiana -   intrecciano strumenti, timbri e atmosfere che dialogano costantemente con la voce e la narrazione. Questa tessitura musicale accompagna e amplifica il racconto, creando un mondo sonoro che attraversa tradizione siciliana, suggestioni colte e scrittura contemporanea.

Il programma alterna canti della tradizione siciliana, brani del repertorio classico e composizioni originali come il “cunto di Erode” scritto da Mario Incudine per celebrare la strage degli innocenti. Una partitura che fonde sacro e popolare, attraverso una sensibilità artistica maturata in oltre trent’anni di ricerca e sperimentazione.

 

 

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