“Le pupiate di Garibaldi”, per far amare il Sud ai giovani
Lunedì 25 novembre alle 18, nel Teatro
Brancati di via Sabotino 4 a Catania, l’autore del libro, Giuseppe Lazzaro
Danzuso, ne discuterà con Giuseppe Ardica, giornalista, e con il saggista
Giuseppe Frazzetto. Tra gli interventi quelli di Salvo La Rosa, Bruno
Cacopardo, autore della prefazione del volume, che comprende anche
sicilianissime “Tante altre storie”, e Margherita Guglielmino e Giuseppe
Pennisi della Carthago. Oltre al libro principale, un volumetto per indurre “i
nostri giovanissimi a sviluppare una coscienza critica”. E, grazie
all’intelligenza artificiale e alla “liscia”, nasce una clip animata che
reinventa l’iconografia garibaldina.
Nel libro di Giuseppe Lazzaro Danzuso “Le
pupiate di Garibaldi. E tante altre storie” – edito da Carthago, sarà
presentato lunedì 25 novembre alle 18 nel Teatro Brancati di via Sabotino 4 a
Catania – si spiega come l’espressione tratta dal teatro di pupi indichi “una
messinscena indispensabile a farci credere ciecamente alle favole più
esagerate”.
A parlarne del volume con l’autore saranno
Giuseppe Ardica, giornalista del Tgr Rai Sicilia, e il critico d’arte e
saggista Giuseppe Frazzetto e nel corso della serata interverranno anche Salvo
La Rosa, Bruno Cacopardo, autore della prefazione del libro, e Margherita
Guglielmino e Giuseppe Pennisi, rispettivamente responsabile editoriale e
amministratore della Carthago.
Nel racconto principale del libro – che è
dedicato a Tony Zermo, inviato de La Sicilia scomparso quattro anni fa -, si
descrive la costruzione del mito di Garibaldi da parte di Alessandro Dumas, ma
anche la grande rilevanza della Chanson de geste nell’esaltazione delle
camicie rosse, e poi la delusione dei contadini del Sud per le promesse mancate
del Generale, l’orrore delle teorie lombrosiane e si parla di quel risparmio
cognitivo che impedì - e impedisce ancora – agli abitanti del Meridione di
ribellarsi alle soverchierie del Nord.
Ci sono poi le, sicilianissime, Tante
altre storie: matti che urlando sui bus rivelano scomode verità, come
quella dello spaccio mutato in ammortizzatore sociale, camei su personaggi come
Franco Battiato o Angelo D’Arrigo, Santi che sono Nuddu e film
dimenticati sull’arte d’arrangiarsi. E poi la comunione tra feste popolari,
tecnologia e migranti e racconti: di miti come quello di Colapesce, di celebri
generali britannici pronti a salvare la Bellezza con l’astuzia, d’uomini
enormemente grassi e pesanti e di altri che, ciechi, si mutano in montagne, di
terribili jettatori, di curiosi linguaggi, di arancinə, di matriarche e di
rapimenti di gelatai, di bimbi d’ogni razza, sempre affamati e allegri.
E a tingere tutto d’umanità,
l’ineffabile liscia che muove al sorriso e che ha guidato alla
realizzazione di una clip realizzata utilizzando l’intelligenza artificiale per
reinventare l’iconografia garibaldina.
Oltre al volume completo, infine, la Carthago
Edizioni ha realizzato anche un libretto per la scuola, dedicato esclusivamente
ai fatti che condussero all’Italia unita, con il fine di indurre “i nostri
giovanissimi a sviluppare una coscienza critica”.
Un volumetto, insomma, pensato per essere uno
strumento di “svago impegnato”, che, puntando sulla curiosità suscitata da
certe vicende, si muta in mezzo d’informazione e formazione per i giovani. Che
magari, incuriositi dalle “pupiate”, vorranno poi scoprire le “Tante altre
storie”.
E, a poco a poco, leggendo, si innamoreranno
della propria terra.
Link di Youtube
Miniclip “Le pupiate di
Garibaldi” https://youtu.be/uFPW12fnX9k
Link di Swissransfer
Miniclip “Le pupiate di Garibaldi” con immagini in alta definizione https://www.swisstransfer.com/d/0ccdca74-ce40-4497-8cf8-20dc77b93f09
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