DOMANI mattina, a Catania, il sit-in “Donna – il coraggio della Libertà. Il velo o la vita...tutto si compie nella mia nudità” a cura di “Catania più Attiva”
DOMANI, alle ore 10, in piazza Stesicoro, a Catania, si terrà il sit-in dal titolo “Donna – il coraggio della Libertà. Il velo o la vita...tutto si compie nella mia nudità” proposto dall’associazione “Catania più Attiva”, presieduta da Santo Musumeci. “L'indifferenza uccide! Voltarsi dall'altra parte per non vedere la cruda realtà in faccia, è la forma più alta di codardia. Gesti coraggiosi come quello della studentessa iraniana, vengono fraintesi e giudicati, additati come eccessivi, inutili e autolesivi. Invece penso che, nel suo gesto, sia racchiusa tutta la rabbia e la ribellione di tutte quelle donne che aspirano alla libertà, alla parità, alla considerazione. Questo sit-in, promosso, appunto, dall'Associazione “Catania più Attiva” di cui mi onoro essere la vicepresidente, vuol essere un invito alla riflessione sulla condizione delle donne ai giorni nostri che non differisce di una virgola da quella del passato. Ogni tipo di violenza perpetrata a suo danno, è un lama affilatissima conficcata sulle coscienze di ogni singolo essere vivente. È la sconfitta dell'umanità”, dichiara Antonella Sturiale che prosegue ricordando: “Iran, una studentessa sfida l'obbligo del velo: si toglie il resto degli abiti, arrestata dalla polizia morale. La scena, accaduta presso l'Università della Scienza e della Ricerca di Teheran, immortalata in un video divenuto virale mostra tutto il coraggio della giovane difronte al divieto imposto dagli ayatollah. La notizia riporta alla memoria la battaglia delle iraniane contro il velo obbligatorio divenuta tragicamente nota negli ultimi anni a seguito della morte di Mahsa Amini, la studentessa curdo-iraniana, anche lei dell'Università di Teheran, morta mentre era in custodia della polizia morale nel settembre del 2022. Attualmente non si hanno più notizie di Ahoo Daryaei e si teme chi sia sotto tortura come denuncia Amnsty International. In Italia questa notizia ha riempito le pagine dei giornali e sui social tutti a pubblicare foto e video e appelli alle donne, alle donne femministe come un atto dovuto come se gli uomini fossero esonerati da ogni responsabilità, confermando quanta sia lunga anche in Italia la strada dell’emancipazione femminile”.
“Catania più Attiva”,
la giovane associazione molto impegnata sui temi sociali, su proposta della
vicepresidente Antonella Sturiale e della consigliera Giusy Pischedda ha
lanciato la proposta di organizzare il detto sit-in grazie al quale, prendendo
spunto dalla vicenda della studentessa iraniana, si possa parlare di violenza
sulle donne, un tema purtroppo sempre di attualità che le cronache dei giornali
ci segnalano in aumento e i numeri lo confermano con 96 omicidi al 26 ottobre
del 2024. Il sit-in vedrà la partecipazione di numerose associazioni
provenienti anche dalle altre rovince siciliane. Nel corso del sit-in oltre
alle testimonianze dirette di donne che hanno subito violenza sarà data la
possibilità di discutere anche delle nuove forme di violenza in particolare
attraverso i social con il fenomeno del “revenge porn” che solo pochi giorni fa
ha visto vittima una ragazza adolescente di Enna che si è tolta la vita. Il
presidente di “Catania più Attiva”, Santo Musumeci, si augura una grande
partecipazione dei ragazzi e delle ragazze delle scuole secondarie con cui
iniziare un dialogo e fare girare il monologo ispirato a Ahoo Daryaei. Difatti,
alla fine del sit-in sarà recitata una poesia scritta dalla vicepresidente
Antonella Sturiale ispirata dalla vicenda di Ahoo Daryaei dal titolo Donna – il
coraggio della Libertà.
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