VersanteEst 2024. Da Barone di Villagrande la serata EST EST EST
Venerdì 4
ottobre, a partire dalle 19:30, a Milo, la quinta tappa di VersanteEst.
Siamo
entrati nel cuore di VersanteEst, il
tour itinerante che accompagna gli ospiti alla scoperta dei territori del
fianco orientale del Vulcano. Dopo l’ennesimo sold out da Cantine di Nessuno, gemellato con Barone Beneventano, andiamo a Milo
da Barone di Villagrande che,
insieme a Cantine Murgo, è stato
ideatore del progetto VersanteEst.
L’appuntamento
è per venerdì 4 ottobre alle 19.30 in via del Bosco, 25 a Milo,
con la serata “Est-Est-Est”, un momento di
racconto e condivisione per riscoprire i profumi e i sapori del versante
orientale.
Est come il fianco del vulcano che ospita la serata, Est come i vini che in
questi territori prendono vita, Est come le tradizioni gastronomiche che qui
hanno solide radici. La serata si propone come un approfondimento, in pieno
stile VersanteEst, delle peculiarità enologiche, e non solo, di questa parte di
Etna che continua a crescere non soltanto in termini quantitativi ma anche e
soprattutto qualitativi.
Il tema della serata di venerdì sarà appunto:
il racconto del Versante Est
in tutta la propria integrità, a partire dal giro in cantina sino agli
abbinamenti della cena pensati ad hoc per l’occasione.
La storia di Villagrande
è la storia della famiglia Nicolosi
Asmundo che già viveva e lavorava sull’Etna dalla fine del
‘600. All’inizio del ‘700 il vescovo di Catania affida alla famiglia
Nicolosi Asmundo il compito di trasformare le impervie terre dell’Etna da
“luogo orrido ed incolto a delizioso giardino”. Così la famiglia inizia a
coltivare la dura terra lavica etnea. Nel 1727 l’Imperatore Carlo VI
d’Asburgo, Re di Napoli, conferisce a Don
Carmelo Nicolosi il titolo di Barone
di Villagrande. Il legame con l’uva diventa indissolubile dando vita alla più
antica storia di coltivazione dei vigneti su queste terre, che continua ancora
oggi. Nel 1869 Paolo Nicolosi crea
la nuova cantina di vinificazione ed affinamento e sarà proprio il bis-bisnonno
di Marco Nicolosi il primo ad
utilizzare la vinificazione separata per le uve bianche e per le rosse. Fino ad
allora, sull’Etna come in gran parte d’Italia, si usava vinificare l’uva tutta
insieme, senza distinzioni di vitigni e colore. Lui iniziò a pensare da una
prospettiva diversa. Il genio, infatti, è proprio colui il quale non segue la
strada segnata da altri ma chi ne traccia una nuova. Così fece Paolo Nicolosi,
volle creare vini diversi per valorizzare le diverse uve e le loro
specificità. Quello che creò Paolo fu l’antenato dell’attuale Etna Bianco Superiore.
Nel 1968 quando viene riconosciuta la D.O.C. Etna, la prima Denominazione
di Origine Controllata in Sicilia, il disciplinare fu scritto dal padre di
Marco Nicolosi, Carlo Nicolosi Asmundo,
docente universitario di enologia e tecniche alimentari presso l’Università
degli Studi di Catania. Oggi la storia e l’innovazione continuano con Marco Nicolosi, enologo e direttore
della produzione. Tutt’oggi Barone di Villagrande continua lo studio, la
ricerca ed il legame con l’Università di Catania. Infatti, la scorsa estate,
nel corso di Vinimilo, è stata certificata la presenza di un vitigno reliquia
in fase di classificazione.
Il programma di venerdì 4 ottobre prevede il tour della storica Cantina Villagrande, fondata nel 1727, un benvenuto enogastronomico in compagnia dei banchi d'assaggio delle
19 cantine protagoniste, per proseguire alle 20.30 con una cena guidata al tavolo "social" per una serata dedicata
al cibo, ai vini, alla cultura del Versante Est ma soprattutto alla
convivialità, all’amicizia che spesso scaturisce anche dalla condivisione di un
piatto e un calice di vino. L’obiettivo sarà anche quello di porre l’attenzione
sulla sacralità della tavola, intesa non come mero supporto ad una pietanza
consumata in fretta ed in solitudine (o
peggio ancora in compagnia dello smartphone o del computer) magari mentre si
lavora, senza la giusta attenzione che meritano il cibo, il vino, la
socializzazione con i commensali ma come spazio e momento “social”,
nell’accezione pura ed etimologica della parola.
Il Benvenuto sarà dato con il crostino
allo zafferano e maiorchino. Il menù della serata proseguirà con: una zuppa di pesce dello Ionio e un arancino di spaghetto alla norma. A
seguire verrà servita una crema
di fagiolo con stracotto di maialino, cavolfiore saltato e mandarino verde.
La chiusura
sarà un est est est di formaggi,
affidata al vaccino stagionato delle
fattorie Coco.
Nel corso
di questi mesi VersanteEst è riuscito
a proporre a winelover e addetti ai lavori appuntamenti a tema riuscendo a
raccontare, senza tanti fronzoli, la storia e la tipicità di un versante del
nostro vulcano. Nato nel 2020 da un’idea di Claudio di Maria e Alfonso
Caltagirone ha saputo rinnovarsi negli anni mantenendo la genuinità dello
spirito con cui era nato: regalare uno squarcio del versante est e farlo tutti
“insieme”.
Nel corso
degli anni sono state tante le cantine che hanno aderito al progetto e che
tutt’ora continuano ad informarsi per poterne far parte. Una piccola
rivoluzione enologica o solo un modo diverso per raccontare le peculiarità
dell’Etna e le sue differenti caratteristiche.
«Siamo alla quinta tappa di questa quarta
edizione di VersanteEs t- ci racconta Claudio di Maria, uno dei due ideatori - e siamo contenti di continuare questa avventura che è nata quattro anni
fa. Quest'anno la squadra si è allargata ancora di più con l’entrata di altre
12 cantine, abbiamo riscontrato un grande entusiasmo nelle prime quattro date e
ci avviamo in maniera decisa verso l'appuntamento cruciale, la grande festa di
sabato 30 novembre, al Sal di Catania, con il grande party urbano dei
produttori».
«Siamo contenti che VersanteEst torni a
Villagrande - gli fa eco Alfonso
Caltagirone volto dell'accoglienza della Cantina - in un momento per noi molto impegnativo, come quello della vendemmia,
siamo sicuri che i profumi nell’aria renderanno ancora più magica l'atmosfera.
Siamo felici di abbracciare le nuove cantine che sono entrate a far parte del
gruppo e questo ci ha permesso anche di giocare un po’ con la fantasia. Gli
abbinamenti che abbiamo pensato, siamo certi, divertiranno gli ospiti e saranno in grado di esaltare il legame fra
i prodotti del Versante Est e i vini che vi proporremo».
Le cantine protagoniste del progetto: Azienda Agricola Gaetano Russo, Azienda
Agricola Iuppa, Barone Beneventano della Corte, Benanti Viticoltori, Cantine di
Nessuno, Cantine La Contea, Gambino vini, Giovanni Emmanuele Wines, I Custodi
delle vigne dell'Etna, La Gelsomina, Mulsum Azienda Agricola Biologica, Murgo, Terra Costantino, Tenute Mannino, Tenute Nicosia, Terre di Nuna,
Oro d'Etna, Etna Urban Winery e Villagrande. Main sponsor Volvo Covei Catania, partner Fineco, partner tecnici: Enoiltech, Vinventions e
Alessandro Saffo.
I prossimi appuntamenti:
Domenica 20 ottobre – Terra Costantino – Viagrande
Domenica 3 novembre – Tenute Mannino – Viagrande
Venerdì 15 novembre – Etna Urban Winery – San Gregorio
Sabato 30 novembre – Festa VersanteFest – SAL Catania
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