Enrico Castiglione incornicia i personaggi del “Barbiere di Siviglia”
Mentre scorrono le indiavolate
note della sinfonia, in scena si anima un’immaginaria pinacoteca, vivido sogno
taorminese di una notte stellata. Figaro e Almaviva, il tutore Bartolo e la sua
pupilla Rosina, si staccano come d’incanto dalle tele dei dipinti d’epoca e
toccano palpitanti di vita il palcoscenico del Teatro Antico. Il Barbiere di
Siviglia, nella creativa lettura del regista e scenografo Enrico
Castiglione, si svolge in un’ambientazione davvero insolita, una galleria d’arte
dalle cui cornici i personaggi “escono” e s’inverano, prendono spirito e azione,
per creare quei tableaux comico-sentimentali che hanno reso celebre il
capolavoro rossiniano.
L’innovativa idea scenica e
registica esalta così la magia musicale che consente da secoli agli immortali
personaggi creati da Beaumarchais di rivivere nella insuperata partitura del
Pesarese. La produzione è stata lungamente acclamata non meno
di Carmen e Don Giovanni, gli altri due nuovi allestimenti che
formano la “Trilogia sivigliana” in programma al Teatro Antico fino al 14 agosto
per il cartellone firmato come ogni estate da Enrico Castiglione, acclamato
protagonista della scena internazionale.
La recitazione è curata nei
dettagli per fare emergere il brio dell’opera buffa, in cui Castiglione ha più
volte dimostrato estro e fantasia d’incastri e situazioni. Le imponenti cornici
coloratissime, che sovrastano l’intero palcoscenico del Teatro Antico, ben si
coniugano con i costumi policromi di Sonia Cammarata, lodata per i figurini
dell’intera Trilogia, definiti con linee eleganti, decori dalle
avvolgenti e coordinate nuance, frutto di una sorgiva vena inventiva. Abiti
d'epoca che restituiscono il contesto storico con riferimenti ai grandi pittori
del periodo.
Voce di bello smalto e solida
tecnica, il brillantissimo Figaro del baritono Daniel Ochoa ha tessuto la trama
che consentirà al Conte Almaviva, interpretato dal raffinato tenore di grazia
Filippo Pina Castiglioni, di coronare il sogno d’amore con la scalpitante
Rosina, affidata al belcanto e al brio del mezzosoprano Irene Molinari. il
baritono Marcello Lippi esibiva fraseggio assai spedito; in evidenza anche il
tenebroso Basilio del basso Giovanni Di Mare. Ben delineati i personaggi
di Berta e Fiorello, interpretati da Emanuela Grassi e Daniele
Bartolini. Ottima la prova
dell'Orchestra del Festival Euro Mediterraneo, formata da numerose prime parti
dell'Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina e dell'Orchestra
Sinfonica Siciliana di Palermo, diretta da Jacopo Sipari di Pescasseroli, così
come di buon equilibrio sono risultati gli interventi del coro istruito da
Francesco Costa.
La Trilogia di
Siviglia procede il 10 agosto con Carmen, ultima replica il 13
agosto. Don Giovanni torna il 12 agosto, mentre Il barbiere di
Siviglia replica l’11 e chiuderà il 14 la programmazione, prodotta dalla
Fondazione Fem per il Festival Euro Mediterraneo, promosso dall'Assessorato al
Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana. Un cartellone imponente,
unico nel panorama dello spettacolo dal vivo in Sicilia, che ha offerto
quest’estate Norma al Teatro Greco di Siracusa e la Trilogia a
Taormina, creando una rete come mai era stato fatto prima, con oltre 400 persone
assunte direttamente, tra orchestrali, coristi, maestranze, tecnici, sarte,
truccatori, parrucchieri, quasi tutti siciliani, consolidandosi come il più
importante festival estivo in Sicilia e nell’area del Mediterraneo. Un esercito
che lavora tutto l’anno per creare un prodotto esclusivo, frutto di mesi di
preparazione, e allestimenti che - quanto a scene e costumi - nascono
esclusivamente per Siracusa e Taormina, provati per settimane nei “teatri di
pietra”, con spettacolari luci create di notte da un folto staff. E il Festival
Euro Mediterraneo è già pronto per il prossimo triennio, con un 2016 e un 2017
che vedranno protagonisti Puccini e Verdi.
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