al MacS di Catania Successo per l'inaugurazione della mostra ‘La solitudine di Prometeo’ di Ciro Palumbo
Al MacS inaugurata la mostra
‘La
solitudine di Prometeo’ di Ciro Palumbo
Sarà visitabile
fino al prossimo 3 Febbraio 2015
Lo
scorso sabato in tantissimi hanno affollato il MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia) sito nella Badia piccola del Monastero di San Benedetto di via Crociferi,
a Catania, per partecipare al vernissage della mostra ‘La solitudine di Prometeo’ di
Ciro Palumbo che sarà visitabile fino al prossimo 3 Febbraio 2015.
“Sono figlio di tanti ‘padri’ o che io
ritengo tali, prima di tutti Alberto Savinio e Giorgio de Chirico – ha
dichiarato Ciro Palumbo, presente all’inaugurazione -. Non saprei
spiegare questa forte attrazione, forse parte dalla lettura degli scritti dei
due “Dioscuri” di Volos. C’è stato un tempo in cui impazzii per Renato Guttuso,
sia per il personaggio che per la sua capacità manuale, rimasi sconvolto dal
Sommo Michelangelo e la sua scultura rivoluzionaria. Più volte sono stato rapito da grandi
passioni, molte delle quali si annoverano fra i classici che puntualmente
visito nella mia biblioteca. Tra i contemporanei amo Odd Nerdrum, Massimo Rao,
Wainer Vaccari, Riccardo Tommasi Ferroni, per citarne alcuni, ma la lista
potrebbe continuare. Trovo sia bellissimo scoprire grandi artisti attorno a noi
che ci ispirano e ci guidano. I miei dipinti nascono tra letture, musica e
tanti piccoli e assurdi disegni, a volte prendono forma alcuni dipinti. In
questo periodo sono impegnato in progetti in cui affronto e mi faccio guidare
da cicli pittorici. Credo che il pittore non possa determinare l’impatto che
avranno le sue opere. Dipingo simboli con diversi significati, da quelli più
conosciuti a quelli che solo la nostra sensibilità può riconoscere e leggere.
In fondo però posso dire che un denominatore comune c’è: il “viaggio”,
l’incessante cammino che ci porta sempre un passo più avanti o più “in alto”,
inteso come un’esperienza evolutiva”.
“Oggi il MacS ospita il mito di Prometeo
e lo celebra attraverso il racconto pittorico che di esso ne fa Ciro Palumbo - ha
tenuto a sottolineare il Direttore del MacS, Giuseppina Napoli -.
Nessuna retorica o magniloquenza, non presunzione né oltraggio nei gesti
dell’eroe, piuttosto l’emblema delle scelte condotte a termine con coraggio.
Così come lo scultore trae dal marmo il suo Prometeo, Palumbo ne dipinge le
marmoree membra sulla tela e tutto intorno è tenebra, è luce, è nuvole e monti,
è solitudine”.
Biografia
Ciro Palumbo - Nato a Zurigo nel 1965.
Il suo percorso artistico prende l’avvio dalla poetica della scuola Metafisica
di Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, per reinventarne tuttavia i fondamenti
secondo un’interpretazione personale del tutto originale. Nella sua ricerca
procede attraverso momenti di contemplazione e silenzi metafisici, a cui si
contrappongono espressività notturne e intimamente travagliate, dove si respira
netto il distacco dall’immobilità silente che abita le tele del Pictor Optimus.
Le sue opere si presentano dunque come palcoscenici in cui gli oggetti presenti
sono portatori di simbologie oniriche. Ciro Palumbo non è solo un pittore, ma
di fatto un poeta che riflette, agisce e compone per coniugare metafore
sull’inafferrabilità del tempo e l’incommensurabilità dello spazio, mostrando
quindi la sua capacità di approfondire l’osservazione non tanto della natura,
quanto delle impressioni immaginifiche che provengono dalla memoria. Curioso
ricercatore e studioso, lavora da qualche anno anche sul tema del Mito,
interpretando la mitologia classica in chiave squisitamente moderna, e dandone
una lettura profondamente colta e suggestiva. L’artista riesce dunque a
sublimare e contestualizzare i miti antichi in spazi al di fuori del tempo,
dimostrando la loro contemporaneità. La sua formazione di grafico pubblicitario
lo porta ad esercitare per anni la professione di Art Director in Agenzie
pubblicitarie di Torino. È durante questo percorso che scopre ed amplia le sue
capacità visive e compositive. Successivamente, l’esperienza in una moderna
bottega d’arte e la conoscenza di alcuni Maestri contemporanei, lo conducono ad
approfondire la tecnica della pittura ad olio con velatura. L’artista inizia la
sua attività espositiva nel 1994, e ha al proprio attivo un centinaio di mostre
personali in tutta Italia. Nel 2011 ha partecipato alla 54a Biennale di
Venezia, padiglione Piemonte. Tra le esposizioni internazionali sono da
segnalare la presenza all’Artexpo di New York, al Context Art Miami, le mostre
personali a Providence (USA) e in Svizzera a Bellinzona. Alcune opere di
Palumbo sono presenti all’interno della collezione della “Fondazione Credito
Bergamasco”, presso la “Civica Galleria d’Arte Moderna G. Sciortino” di
Monreale (Pa) e al MACS di Catania. Hanno scritto della sua produzione
artistica Paolo Levi, Vittorio Sgarbi, Alberto Agazzani, Angelo Mistrangelo,
Tommaso Paloscia, Alberto D’Atanasio, Stefania Bison, Francesca Bogliolo. Le
sue opere sono pubblicate su importanti annuari e riviste di settore, inoltre
alcuni dipinti si trovano all’interno di collezioni istituzionali e private in
Italia e all’estero. Attualmente vive e lavora a Torino.
Scheda Mostra
Ciro Palumbo.
La solitudine di Prometeo
Autore: Ciro
Palumbo
Titolo mostra: La
solitudine di Prometeo
Curatore: a
cura del MacS
Portatore di
conoscenza,
2014, olio su tela, 70x60 cm
Fuoco Sacro, 2014, olio su
tela, 90x70 cm
Il Prometeo, 2014, olio su
tela, 150x180 cm
L’occhio e la
luce,
2014, olio su tela, 60x50 cm
Una luce, 2014, olio su
tela, 40x45 cm
La Sapienza, 2014, olio su
tela, 60x50 cm
Il fuoco e i
monti della prigione,
2014, olio su carta, 76x56 cm
In attesa, a
capo chino,
2014, olio su tela, 100x90 cm
Davanti alla
luce,
2014, olio su tela, 60x70 cm
La solitudine di
Prometeo,
2014, olio su tela, 150x100 cm
Il fuoco della
conoscenza,
2014, olio su tela, 35x30 cm
Il vaso del sole, 2014, olio su
tela, 35x30 cm
Il carro del
fuoco,
2014, olio su tela, 40x50 cm
Il dono
dell’intelligenza,
2014, olio su tela, 40x50 cm
Le ali della
conoscenza,
2014, olio su tela, 50x40 cm
Il tormento, 2014, olio su
tela, 50x60 cm
Il luogo del
martirio,
2014, olio su carta, 140x91,5 cm
Inaugurazione: 13
Dicembre 2014 (ore 18,00)
Conclusione: 3
Febbraio 2015
Le foto sono di NINO FEDERICO
Sede: MacS
– Museo Arte Contemporanea Sicilia
Indirizzo: via Crociferi – via S. Francesco n. 30, Catania
Indirizzo: via Crociferi – via S. Francesco n. 30, Catania
Telefono:
095 715 2207 - 342 301 7376
Orari: ore
09.00 - ore 18.00 (chiusura il giovedì)
Ingresso: €5,00 (biglietto unico) – €3,50 (biglietto ridotto)
Ingresso: €5,00 (biglietto unico) – €3,50 (biglietto ridotto)
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