Abitare il sogno - III Festival dell’autobiografia tra esplorazione del sé e visoni oniriche. A Catania dal 29 al 31 maggio 2025
Abitare
il sogno
III Festival
dell’autobiografia tra esplorazione del sé e visoni oniriche
29-30-31
maggio Biblioteca BELLINI Catania (ingresso libero)
S’intitola Abitare il sogno è la terza
edizione del Festival dell’autobiografia tra esplorazione del sé e visoni
oniriche, ideato e diretto da Lucia Caruso, organizzato, dall’associazione L'Albero
Filosofico (Catania), con il patrocino del Comune di Catania. Articolato
il tre giornate, dal 29 al 31 maggio 2025, il Festival è accolto
dalla Biblioteca comunale Vincenzo Bellini, in Via A. di
Sangiuliano 307, Catania.
LA VITA COME NARRAZIONE TRA
VISIONI ONIRICHE E SCRITTURE
“Sogno come “poesia
involontaria”, modello di ogni poesia, ma soprattutto della fiaba e del
romanzo, e della creatività artistica in generale: in tutti i popoli ricchi di
fantasia i sogni sono straordinariamente potenti e probabilmente essi furono
anche le prime muse dell’arte poetica. I
sogni ci aiutano a portare alla luce i segreti e le inclinazioni più recondite
del cuore umano, ma anche le sue mancanze o negligenze, come vere e proprie
“voci” della coscienza: il più grande poeta del Romanticismo, Novalis, dirà:
«Noi sogniamo di viaggi attraverso il cosmo: ma non è il cosmo in noi? In noi o
in nessun luogo è l’eternità, con i suoi mondi, il passato e il futuro». Il
sogno è spesso significativo e profetico, è il perfetto drammaturgo che
orchestra i ruoli delle immagini interiori. Freud lo aveva indicato come la via
regia che porta alla conoscenza dell’inconscio e Jung aggiungerà che tanto
altro può esserci nei sogni: essi possono contenere verità inesorabili,
sentenze filosofiche, illusioni, fantasie selvagge, ricordi, progetti,
anticipazioni, come anche visioni telepatiche, esperienze irrazionali e Dio sa
cos’altro ancora! Il sogno è esperienza comune a tutta l’umanità fin dai suoi
albori: abbiamo bisogno del cibo e dell’aria per sopravvivere, ma perché abbiamo
bisogno di sognare?”.
LA
DICHIARAZIONE
“Sono i sogni, nella loro
accezione più intima, il tema centrale della terza
edizione del Festival dell’autobiografia: sogni che si presentano
densi di atmosfere, di colori e di chiaroscuri, pervadendo la nostra vita
notturna alla scoperta della parte più autentica. L’evento, si propone di
immergerci in questo affascinante e misterioso mondo caratteristico dell’ora
notturna, quella in cui, con il silenzio e l’oscurità che le è propria, i
nostri fantasmi cominciano lentamente a fuoriuscire dall’inconscio, per
illuminarci o inquietarci, rallegrarci o intristirci, aiutarci a trovare delle
soluzioni per le difficoltà del mondo che ci aspetta al risveglio. In una
parola: completarci. Siamo destinati a rincorrere all’infinito il significato
del sogno e, con esso, delle nostre esistenze, a trovarvi nuove verità, perché
in fondo è questa l’essenza dell’uomo.
Numerosi laboratori
accompagneranno queste tre giornate, per dar modo ai partecipanti di dar voce a
quella parte più profonda di sé che la narrazione scritta e pittorica di un
sogno può rappresentare. Partendo dalla visione di alcuni dipinti metafisici ogni
partecipante individuerà l’opera più adatta alla propria espressione onirica,
perché come sostiene Maria Zambrano, in “Dire luce. Scritti sulla pittura”, […]
Dal sogno la pittura ha la sua nascita. Perché essa è nata nelle caverne […].
La pittura dunque come istante, come accadimento, con i suoi fantasmi, come
quelli dei sogni, di cui rappresenta l’alveo più adeguato al proprio fluire. I
sogni, infatti hanno bisogno di salvarsi. E un sogno salvato è un sogno
visibile, sì, tanto più se ciò è conseguenza del suo essere entrato nel mondo
della realtà. Che è quello del tempo; del suo essere stato salvato ad opera del
tempo. Perché il tempo è salvatore […]. Ed ancora nei “Luoghi della pittura”,
Zambrano ci dice che […] “saper guardare un’icona significa liberarne
l’essenza, portarla alla nostra vita”. Ed è in questo rapporto di reciprocità e
fusione che le nostre immagini oniriche riaffiorano dando voce alla nostra
parte più autentica, in quella che Platone definisce come “il dialogo
silenzioso dell’anima con se stessa”, dichiara Lucia Caruso, Presidente dell’Ass. L’Albero Filosofico.
L’ANTEPRIMA DEL LIBRO
“L’INCONSCIO E IL SOGNO NELLA STORIA DEL PENSIERO OCCIDENTALE” DI FRANCESCO
FARINELLA
Come da
programma, nell’ambito del Festival, in anteprima, sarà presentato il libro L’inconscio
e il sogno nella storia del pensiero occidentale di Francesco Farinella.
“L’inconscio e il sogno nella storia del
pensiero occidentale” è un’opera di largo respiro su argomenti che hanno
affascinato l’umanità da millenni. L’inconscio è l’“antro segreto” verso mondi
sovrumani e divini a cui hanno accesso solo stregoni e sibille, mentre il sogno
appare come un fenomeno misterioso dalle plurime interpretazioni: un messaggio
degli dèi per gli antichi greci, una volontà divina o diabolica per gli uomini
del medioevo, una “poesia” involontaria per i romantici, un fenomeno mentale
per la prima psichiatria dinamica, collegato all’ipnosi e al sonnambulismo. Per
Freud esso è “la via regia per l’accesso all’inconscio, un appagamento dei
nostri desideri più nascosti”, mentre Jung aggiungerà: “Certo, vi sono anche
sogni che rappresentano con chiarezza la realizzazione di un desiderio o un
timore. Ma quante altre cose non ci possono essere nei sogni! Possono contenere
verità inesorabili, sentenze filosofiche, illusioni, fantasie selvagge,
ricordi, progetti, anticipazioni, come anche visioni telepatiche, esperienze
irrazionali e Dio sa cos’altro ancora! Non dobbiamo mai dimenticare che quasi
metà della nostra vita si svolge in uno stato di maggiore o minore
incoscienza”. Con rigore storico e scientifico, Francesco Farinella ci
accompagna attraverso le principali correnti filosofiche e psicologiche
collegate al pensiero occidentale sull’inconscio e il sogno: dalle grandi
costruzioni della psicoanalisi di Freud, della psicologia individuale di Adler
e della psicologia analitica di Jung, alle fondamentali interpretazioni dei
protagonisti post-freudiani e post-junghiani, fino ai fondatori della
psichiatria fenomenologica. Il volume si configura come una considerevole mole
di conoscenze, utile supporto per un’ampia categoria di lettori e soprattutto
come un lungo viaggio in cui si percorre una parte fondamentale della storia
del pensiero che riflette su sé stesso, aprendoci le porte della psiche e dei
suoi misteri più enigmatici.
Francesco
Farinella
è medico psichiatra e dottore in Scienze Filosofiche, con esperienze di
formazione in ambito Analitico-Transazionale, Psicoterapia Psicodinamica,
Psicoterapia familiare. Docente dei
corsi di Counseling filosofico, promossi dall’Associazione “L’albero
filosofico” di Catania. Conduce seminari su “L’inconscio e il sogno nella
storia della Filosofia e della Psicodinamica” presso il dipartimento di Scienze
Umanistiche dell’Università di Catania.
PROGRAMMA FESTIVAL ABITARE IL SOGNO
TERZA
EDIZIONE - INGRESSO LIBERO
Biblioteca Bellini via A. di Sangiuliano, 307, Catania
Ideatrice
e direttrice del Festival, Lucia Caruso
Addetto
stampa, Grazia Calanna
Giovedi
29 Maggio
h10,00
SALUTI E APERTURA DEI LAVORI
SILENT READING PARTY
UN’ORA CON UN LIBRO E
SENZA TELEFONO
h
11,00 LEGGERE PER LEGGERSI DENTRO. LE
PAROLE CHE CI POSSONO SALVARE
La biblioterapia
umanistica come strumento di introspezione per promuovere
benessere e conoscenza di
sé
con Gianluca Bellia
h
13,00 PAUSA PRANZO
h
15,00 CORO UNICA VUCI
diretto da Simona Di
Gregorio
h
16,30 Laboratorio interattivo di Storie
Popolari
a cura dell’Albero
Filosofico
Venerdi
30 Maggio
h 10,00
IL SOGNO CREATORE
Laboratorio di scrittura
onirica e pittura intuitiva
con Lucia Caruso
h 12,00
SOGNO E CAMPANE TIBETANE
con Lory Luce
h 13,00
PAUSA PRANZO
h 15,00
IL SOGNO NELL’ARTE
con Vincenzo Ligresti
h
16,30 Francesco Farinella presenta
L’INCONSCIO E IL SOGNO NELLA STORIA
DEL PENSIERO OCCIDENTALE
Interverrà Giuseppe Raniolo
h 10,00
FIABATERAPIA
Ognuno di noi ha una
storia che gli assomiglia. E tu che fiaba sei?
Laboratorio di
scrittura: fiabazione e danza degli archetipi
con Lucia Caruso
h
13,00 PAUSA PRANZO
h
15,00 ABELARDO ED ELOISA, UNA
MODERNA STORIA D’AMORE
Laboratorio di scrittura
espressiva
Con Gianluca Bellia
h 16,30
Maria Liberti presenta CASA LIBERTI, uno sguardo sul teatro greco-romano
interverrà Francesco
Farinella
per
info alberofilosoficoitalia@gmail.com
Tel. 340 3922676
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