"Un bolero per ore incerte" - Associazione Musicale Etnea
Sab 15 marzo
ore 19 | Palazzo Scammacca del Murgo
Un Bolero per Ore Incerte
Un libro di Silvio Perrella
ingresso libero
Giovanna
Giordano, Biagio Guerrera parole
Carlo
Guarrera
suoni e parole
Alfredo
Anastasio, Puccio Castrogiovanni, Nello Nicotra, Luca Recupero suoni
Odilon Redon
immagini
L'Associazione Musicale Etnea propone una performance
inedita tra racconto e musica, arte e poesia. Un viaggio tra le parole
dell'ultimo volume di Silvio Perrella condotto dall'autore in dialogo con amici
narratori, poeti, musicisti. Un bolero fatto di viaggi, ascolti, immagini,
sogni e incantamenti.
Un
libro oltre il saggio o il romanzo, un libro-viaggio tra luoghi che sono esseri
(Venezia, Stoccolma, Kyoto, Tangeri, qualunque isola...), creature che sono
luoghi (Ingrid Bergman, Miles Davis, Antoine Doinel-Jean-Pierre Léaud...), albe
napoletane e piazze palermitane, linee d’acqua e sentieri sui vulcani. Ciascuno
raccontato-cantato in un’ora speciale, «certosina» o «in bilico», «sulfurea» o
«tonda», «cinerina» o «ipnotica». Tra le pagine ritroviamo anche la memoria una
gita sull'Etna dell'autore, allora ragazzino, in un periodo di vita trascorso
alle pendici del vulcano.
Un
libro multiforme e acceso, costellato d’immagini di Odilon Redon (tutte
varianti della “barca”, a cui noi lettori c’affidiamo, spaesati e felici, senza
meta che non sia il navigare).
In Ore incerte
due amanti senza patria vagabondano in uno spazio che non ha confini. Si
chiamano Hatem e Suleika e il narratore li incontra nei pressi della Zisa di
Palermo, mentre vivono in bilico tra mondi diversi, tra diorami e meridiane,
con la loro Baghdad sempre presente nei pensieri. Come due figure mitiche, si
osservano a distanza mentre percorrono il loro viaggio, intenti a strappare
attimi di passione dalle loro vite intrecciate. Ne nasce così un romanzo
d'avventura che non conosce strade rettilinee ma solo soste, incontri e
momenti rubati.
Viaggiare e raccontare sono una fuga costante
dall'ordinario, «un'ora incerta» che si muove tra albe e tramonti, tra luci e
ombre, tra gioia e dolore. I luoghi stessi prendono vita alla stregua di
personaggi intravisti in una lanterna magica: spiagge che sprofondano
nell'infinito, fari che illuminano sogni e ricordi, porti dove il mare e la
terra si mescolano fino a confondersi.
Silvio Perrella dà vita a una danza di parole e
immagini che ha il ritmo indiavolato di un bolero, dove Hatem e Suleika si
trasformano nel simbolo di un amore che sfida il tempo e lo spazio, alla
costante ricerca di un nuovo orizzonte da attraversare insieme.
Silvio
Perrella
Silvio Perrella (Palermo, 1959), scrittore, ha
pubblicato tra gli altri Fino a Salgareda (2003), Giunapoli (2006), In fondo al
mondo (2014), Doppio scatto (2015, nuova edizione 2024), Petraio (2021),
Metronomi sotto i tavoli (2024). Ha curato il Meridiano delle opere di Raffaele
La Capria e con lui ha scritto a quattro mani Di terra e mare (2018). Collabora
con Rai Radio 3 e con la Radio svizzera italiana.
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