Successo a Milo per il progetto culturale “All’Opera dei Pupi tra teatro e letteratura” a cura di Mimì Scalia
Protagonisti la
Compagnia F.lli Napoli di Catania e la scrittrice Pina Spinella
MILO – Grande successo a Milo per il progetto
culturale - nato da un’idea di Mimì Scalia – dal titolo “All’Opera
dei Pupi tra teatro e letteratura”, presentato in collaborazione con il
Comune di Milo e la Pro Loco di Milo.
Indiscussi protagonisti (presenti su due
appuntamenti) la Compagnia F.lli Napoli di Catania che al Centro
Servizi “Salvatore Arcidiacono”, gremito dalla presenza di spettatori di tutte
le età, come pure dai responsabili e dai giovani ospiti della Comunità Madonna
della Tenda di Cristo San Giovanni Bosco - Casa
San Giuseppe di Milo, che ha presentato lo spettacolo di Opera dei Pupi di stile
catanese "Le imprese di Orlando per amor di Angelica” e la scrittrice Pina
Spinella che ha presentato nelle scuole il suo libro “Matteo e i Pupi
Siciliani” edito da Algra entusiasmando i piccoli studenti milesi (Ist. C.
Federico De Roberto – sezione di Milo).
«Sono molto soddisfatta. Un pubblico entusiasta
(di tutte le età) ha partecipato numerosissimo chiedendo di poter assistere
ancora ad uno dei suggestivi e meravigliosi spettacoli che solo la Compagnia
F.lli Napoli di Catania può generosamente e professionalmente offrire. Cercherò
di lavorare affinché tale appuntamento diventi un’immancabile tradizione
milese. Non dimenticherò mai il commento di un gruppo di bambini alla fine
dello spettacolo suggestivo "Le imprese di Orlando per amor di
Angelica”. Mi si sono avvicinati e hanno ringraziato dicendo che era stato
molto più bello che stare al cinema. A questo dobbiamo puntare. A suscitare
questo genere di curiosità ed entusiasmo. Ribadisco che nella nostra tradizione
l’Opera dei Pupi è arte, è storia, è cultura popolare. È la bellezza assoluta e
comunicativa del teatro. È magia di narrazioni sceniche, dove domina
indiscusso il ruolo delle figure capaci di affascinare e catturare tutte le
età. Un patrimonio straordinario di storie che dobbiamo preservare,
trasmettendolo ai nostri ragazzi», dichiara Mimì Scalia.
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