Teatro Massimo Bellini di Catania: Manon Lescaut, il giovane Puccini esalta la passione d’amore
CATANIA – Il
primo, vero successo di Giacomo Puccini. Il capolavoro di un giovane compositore
che dei giovani conosce l'indomabile passione d’amore, e la canterà nelle sue
opere come nessun altro. Una partitura che vede mirabilmente fondersi la grande
scuola italiana con la lezione wagneriana. È Manon Lescaut, voluttuosa e galante,
cruda e tragica, in scena al Teatro Massimo Bellini con sette rappresentazioni,
la prima fissata per domenica 19 marzo (ore 20,30), le repliche dal 21 al 26
marzo. L’esecuzione è affidata all’Orchestra e al Coro del Teatro e ad un cast
internazionale, in cui spicca la presenza del tenore siciliano Marcello
Giordani, tra i maggiori artisti lirici dei nostri giorni.
Sul podio il direttore madrileno José Miguel
Pérez-Sierra, maestro del coro Ross Craigmile. La regia, mutuata da un
allestimento di Pier Francesco Maestrini, è firmata a quattro mani da Paolo
Gavazzeni e Piero Maranghi; assistente ai costumi è Giovanna Giorgianni.
Nel ruolo del titolo il soprano Alisa Zinovjeva, mentre
in quello del cavaliere Des Grieux, come si è anticipato, torna al Bellini il
celebre tenore Marcello Giordani. L’intraprendente Lescaut, fratello della bella
e sensuale Manon, sarà il baritono Giovanni Guagliardo; nei panni del
vendicativo Geronte de Ravoir agirà il basso Emanuele Cordaro. Nelle recite del
21, 23 e 25 la bacchetta passerà ad Antonino Manuli; Manon sarà il soprano
Marina Nachkebiya, De Grieux il tenore Luis Chapa.
In tutte le recite troviamo, nelle parti di fianco,
l’Edmondo di Stefano Osbat, il Musico di Sonia Fortunato, e ancora Alessandro
Abis nelle duplici vesti dell’Oste e del Sergente, Gianluca Failla in quelle del
Comandante. L’allestimento è della Fondazione Teatro Massimo di Palermo; per una
migliore comprensione del testo sono previsti i sovratitoli in italiano e
inglese.
Lunga e travagliata fu la genesi di questo dramma lirico
in quattro atti, ispirato al romanzo Histoire du chevalier des Grieux et de
Manon Lescaut di Antoine François Prévost. Lunga e travagliata, a
cominciare dal libretto, passato di mano in mano a tanti letterari, tanto che
Ricordi stampò la prima edizione senza i nomi degli autori. A redigere i versi
erano stati principalmente Domenico Oliva e Luigi Illica, con interventi di
Marco Praga, Ruggero Leoncavallo, Giacomo Puccini, Giulio Ricordi e Giuseppe
Adami. Fu proprio con l’aiuto di Illica che Puccini eliminò l'atto dell'idillio
amoroso e trasformò i due quadri dell’atto III in atti separati (III e
IV).
La première ebbe luogo con successo clamoroso la sera
del 1º febbraio 1893 al Teatro Regio di Torino, protagonisti Cesira Ferrani e
Giuseppe Cremonini Bianchi. Nonostante ciò, Puccini modificò la partitura a più
riprese, per trent'anni, fino a poco prima di morire. E Ricordi pubblicò in
Italia ben otto diverse edizioni. Ad accomunarle è lo sforzo di rendere al
meglio le drammatiche atmosfere che fanno precipitare l’incantamento iniziale
dei due giovani verso un destino funesto.
La fuga d’amore da Amiens a Parigi dura poco per la
volubilità di lei e la sua incapacità di sostenere una vita di stenti. De Grieux
torna al suo richiamo e le perdona il tradimento con il ricco Geronte, ma la
vendetta induce quest’ultimo a denunciare Manon, che viene condannata alla
deportazione nelle Americhe come adultera e prostituta: Al Porto di Havre, De
Grieux salirà sulla nave come mozzo pur di star accanto alla donna amata, fino
all’agonia nel deserto di New Orleans.
Puccini infonde straordinaria fascinazione al canto come
all’orchestrazione, in pagine memorabili: la romanza di Des Grieux “Donna non
vidi mai” nell’atto I; quella di Manon “In quelle trine morbide” nell’atto II;
il duetto tra i due “Tu, tu, amore? Tu?!”, ancora nell’atto II. E naturalmente
l’Intermezzo sinfonico dell’atto III; fino allo struggente “Sola... perduta...
abbandonata” di Manon all’atto IV.
Il romanzo dell'abate Prévost era già stato fonte delle
opere di compositori del calibro di Auber nel 1856 e Massenet nel 1884. Puccini
non temette il confronto, particolarmente con quest’ultimo. «Lui la sentirà alla
francese, con cipria e i minuetti. Io la sentirò all'italiana, con passione
disperata». L’esito trionfale dell’opera, consolidato fino ai nostri giorni, gli
ha dato ragione.
Per info su abbonamenti, biglietti e
agevolazioni: www.teatromassimobellini.it
TEATRO MASSIMO BELLINI
DI CATANIA
MANON
LESCAUT
Dramma lirico in
quattro atti
Libretto di Domenico
Oliva e Luigi Illica
con
interventi di Marco Praga, Ruggero Leoncavallo,
Giacomo Puccini, Giulio Ricordi e Giuseppe Adami
Giacomo Puccini, Giulio Ricordi e Giuseppe Adami
Dal
romanzo Histoire du chevalier des Grieux et
de Manon Lescaut
di Antoine François Prévost
di Antoine François Prévost
Musica di Giacomo Puccini
Direttore José Miguel
Pérez-Sierra - Antonino Manuli (R-S1-S2)
Maestro del
coro
Ross Craigmile
Regia Paolo Gavazzeni e
Piero Maranghi
(da un allestimento di Pier Francesco Maestrini)
(da un allestimento di Pier Francesco Maestrini)
Assistente ai
costumi Giovanna
Giorgianni
Personaggi principali e
interpreti
Manon
Lescaut Alisa Zinovjeva |
Marina Nachkebiya (R, S1, S2)
Renato, il cavaliere
Des Grieux Marcello Giordani |
Luis Chapa (R, S1, S2)
Lescaut Giovanni
Guagliardo
Geronte de
Ravoir Emanuele
Cordaro
Edmondo Stefano
Osbat
Musico Sonia
Fortunato
Oste/Sergente Alessandro
Abis
Comandante
Gianluca
Failla
ORCHESTRA E CORO DEL
TEATRO MASSIMO BELLINI DI CATANIA
Allestimento della
Fondazione Teatro Massimo di Palermo
Con
sovratitoli in italiano ed inglese
Prima
rappresentazione
Domenica 19 Marzo ore 20.30 (Turno A)
Repliche
Martedì 21 Marzo ore 17.30 (Turno R)
Mercoledì 22 Marzo ore 20.30 (Turno B)
Giovedì 23 Marzo ore 17.30 (Turno S1)
Venerdì 24 Marzo ore 17.30 (Turno C)
Sabato 25 Marzo ore 17.30 (Turno S2)
Domenica 26 Marzo ore 17.30 (Turno D)
Domenica 19 Marzo ore 20.30 (Turno A)
Repliche
Martedì 21 Marzo ore 17.30 (Turno R)
Mercoledì 22 Marzo ore 20.30 (Turno B)
Giovedì 23 Marzo ore 17.30 (Turno S1)
Venerdì 24 Marzo ore 17.30 (Turno C)
Sabato 25 Marzo ore 17.30 (Turno S2)
Domenica 26 Marzo ore 17.30 (Turno D)
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