[TEATRO] Zō Centro culture contemporanee, l'11 febbraio per AltreScene, Andrea Lupo in “Il circo capovolto” racconta le vite “a parte” dei rom
AltreScene, da Zō Andrea Lupo in “Il
circo capovolto” racconta le vite “a parte” dei rom
L'11 febbraio per la rassegna
teatrale AltreScene, Zō Centro Culture Contemporanee di Catania ospita lo
spettacolo (già vincitore del Catania Off Fringe Festival 2022) di e con Andrea
Lupo, tratto dal romanzo di Milena Magnani. Lupo porta in scena le storie
parallele di Branko e di suo nonno Nap’apò, due generazioni di rom in questa
Europa in cui le etnie nomadi hanno vissuto e vivono ancora vite separate, vite
“a parte”
Catania,
11 febbraio 2024, Zō Centro Culture Contemporanee, h. 18, € 12
Quando le storie familiari
diventano presupposti di storia universale. In “Il circo capovolto”,
l'attore Andrea Lupo riscrive per la scena il romanzo di Milena Magnani
e diretto da Andrea Paolucci fa delle differenze un valore aggiunto e non un
ostacolo. Vincitore due anni fa del premio Catania Off Fringe Festival, lo
spettacolo, una produzione Teatro delle Temperie in collaborazione con Teatro
dell'Argine, domenica 11 febbraio alle 18 torna nella città etnea per AltreScene,
la rassegna di teatro contemporaneo di Zo Centro culture contemporanee.〰️〰️〰️〰️〰️〰️
Lupo porta in scena due storie
parallele ma strettamente intrecciate, quella di Branko e quella di suo nonno
Nap’apò, due generazioni di rom in questa Europa in cui le etnie nomadi hanno
vissuto e vivono ancora vite separate, vite “a parte”. Una generazione è finita nei campi
di concentramento, la successiva nei campi rom alle periferie delle grandi
città. Branko Hrabal in fuga dall’Ungheria si rifugia in un campo rom in
Italia. Porta con sé dieci scatoloni contenenti quel che rimane del famoso
circo ereditato da suo nonno Nap’apò. Circo che ha dovuto bruscamente
interrompere la sua attività durante la Seconda Guerra Mondiale, quando i
nazisti ne hanno prima rinchiuso e poi sterminato tutti gli artisti.
Branko non sa che farsene di questa
eredità pesante ed ingombrante. Ma nel campo trova un gruppo di bambini curiosi
che lo obbligano a raccontare la storia di quel circo, che è la storia della
sua famiglia e che è in sintesi la storia dell’Europa da cui tutti discendiamo.
Branko si trova così a ripercorrere l’epopea della propria famiglia, dalla
gioia, dall’incantamento e dallo stupore che il circo di suo nonno sapeva
portare in giro per l'Europa, fino alla fuga, alla deportazione, alla
reclusione e allo sterminio. Sette bambini lo ascoltano con occhi pieni di
incantamento e trovano finalmente fra un trapezio, cinque clave e qualche
vecchio costume una nuova speranza di riscatto e di felicità.
Fra gente del campo che non è
neppure più in grado di immaginare un domani per sé e per la propria famiglia
c’è ancora invece chi riesce a vedere una possibilità di futuro: quei sette
bambini che trasformano la storia della famiglia di Branko in energia nuova e
voglia di riscatto. Nascosti nelle cantine di un vecchio palazzo abbandonato,
ispirati da Branko lavorano sodo e alla fine riescono a dar vita ad un nuovo
circo: un loro nuovo circo, sottoterra, un circo capovolto.
Questo spettacolo arriva come il
risultato di un percorso iniziato insieme all’autrice, Milena Magnani, nel
2008, anno di pubblicazione del romanzo e dell’elaborazione di una lettura
drammatizzata che ha accompagnato in tutta Italia la presentazione del romanzo
stesso. Lo spettacolo nasce, prima di tutto, dalla curiosità verso un popolo,
quello Rom, che pur vivendo all’interno della nostra comunità, non ne ha mai
veramente fatto parte e ha mantenuto nei secoli la propria identità pur
mescolandosi e immergendosi in culture diverse, fra popoli differenti. Le
differenze sono il vero filo rosso di questo spettacolo. Differenze come valori
aggiunti e non come ostacoli, non come limiti invalicabili, non come pretesti
per allontanarsi.
Biglietti: € 12 intero al botteghino, € 8
ridotto studenti al botteghino, prevendite su https://dice.fm/event/85m75-circo-capovolto-di-andrea-lupo-altrescene-11th-feb-z-centro-culture-contemporanee-catania-tickets
Info: 095.8168912 da lunedì a venerdì (dalle 10 alle 13).
Zo Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici 6, Catania.
Il resto della stagione 2023-2024
di AltreScene
23 marzo 2024, ore 21
“E’ bello vivere
liberi!” di e con Marta Cuscunà. Disegno luci Claudio “Poldo” Parrino,
luci e audio Marco Rogante, oggetti di scena Belinda De Vito. Co-produzione
Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto.
6 aprile 2024, ore 21
“Geppetto 201” tratto dal romanzo
di Fabio Stassi “Mastro Geppetto”, regia Elisa Canessa con Federico Dimitri e
Andrea Noce Noseda, disegno luci Marco Oliani, musiche originali Morten
Qvenild. Produzione Compagnia Dimitri/Canessa.
5 maggio 2024, ore 18
“Felicia” di Stefania Ventura e
Quinzio Quiescenti liberamente ispirato all’albo illustrato di Lisa Biggi e
Monica Barengo, con Stefania Ventura, trainer Quinzio Quiescenti, marionetta
ibrida Giorgia Goldoni, luci Gabriele Gugliara, scene Quinzio Quiescenti. Produzione
Quintoequilibrio e Teatro Evento con il sostegno di Spazio Franco Palermo.
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