NO AI TEST INGRESSO DI MEDICINA! RICOSTRUIAMO LA SANITÀ PUBBLICA!
Oggi
6 Settembre 2022, Unione Popolare è in piazza per urlare il proprio dissenso al
numero chiuso per frequentare i corsi universitari e per stare al fianco degli
studenti e delle studentesse che dovranno provare il test di medicina:
un’alternativa il 25 Settembre esiste, ed è Unione Popolare!
In
piazza presente Marcello Bartolotta, candidato di Unione Popolare: "La
testimonianza dei ragazzi e delle ragazze che oggi si sono presentati ai test
d'accesso nazionali a Medicina è agghiacciante. Noi di Unione Popolare ci
teniamo a sottolineare non solo quanto sia importante l'abolizione del numero
chiuso a Medicina, ma anche quanto sia fondamentale investire nella ricerca e
nella sanità. Un paese che investe sulla ricerca, sulla sanità e
sull'istruzione è un paese che va avanti e che sa innovare oltre che
innovarsi".
Dopo
due anni di pandemia ci siamo resi conto che decenni di tagli hanno distrutto
il sistema sanitario nazionale pubblico rendendo più efficace quello privato,
così oggi abbiamo bisogno di importare medici da Cuba, come è già successo ai
nostri vicini calabresi.
Noi
invece vogliamo ricostruire con investimenti e assunzioni quanto distrutto dai
governi precedenti.
Anche
per chi riuscirà a passare il test laureandosi, c'è il grosso ostacolo dei
percorsi di specializzazione.
Vogliamo
abolire il numero chiuso per garantire a tutte e tutti di diventare medici,
evitando di fare arricchire inutilmente i soliti corsi di preparazione.
Un
paese civile si misura dalla cura che garantisce ai suoi cittadini!
In
piazza anche Gabriele Lo Verde, aderente di Potere al Popolo! e studente di
medicina che ha fatto i test lo scorso anno: “Oltre a concentrarsi sui centri
di corsi privati di preparazione ai test, che aumentano le disuguaglianze su
cui speculano, dobbiamo pensare alle mancanze della scuola pubblica, e
soprattutto ad evitare che questi mercenari si addentrino nei nostri istituti
superiori. Hanno già troppo spazio, non possiamo concedergli pure la scuola,
che deve rimanere un bunker di difesa dalle privatizzazioni, che deve
diffondere ciò che è accessibile a tutt* , non solo a pochi.”
"I
test d'ammissione non servono ad accertare preparazione od inclinazioni
verso la facoltà scelta, ma servono solo ed esclusivamente, a foraggiare il
mercato degli enti preparatori per il superamento dei test" afferma Maria
Grazia Carini, candidata di Unione Popolare.
Roberto
Greco - Addetto Stampa “Unione Popolare”
+39
338 5498901
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