[TEATRO][SICILIA][MORGANTINA] [BARBABLU FEST][4 AGOSTO] [CLIP VIDEO] Alla Villa del Casale di Piazza Armerina, il cunto musicale di Salvo Piparo e Lello Analfino tra cristiani e musulmani, amori e battaglie, nella trasposizione teatrale di Valentino Picon
MORGANTINA
(EN). Questa è la storia di Scipione il Cicalazadè, nobile messinese
rapito da ragazzino dai pirati, portato in dono al Sultano e cresciuto alla sua
corte fino a diventare comandante della flotta musulmana. Tra battaglie,
conquiste, bottini, Scipione il Cicalazadè riprende la via del mare fino a
quando non incontra donna Lucrezia: la luna e l’amore che lo riportano in
patria, dalla sua famiglia, contro il cattolicissimo fratello Filippo … una
storia e una figura reali che lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco ha
trasformato in un romanzo affascinante, da cui un terzetto di artisti ha tratto
un cunto musicale. Giovedì (4 agosto) alle 20,30 dinanzi
alla Villa del Casale di Piazza Armerina, per il BarbablùFest,
debutta in prima assoluta, “Il Lupo e la luna”: in scena due istrioni
come il narratore Salvo Piparo e il musicista Lello Analfino per
una trasposizione teatrale firmata da Valentino Picone. Una fiaba
d’altri tempi – che il 23 arriverà anche all’Orto Botanico di Palermo -, un cunto
cadenzato, epico, leale, con tanto di battaglia finale tra i due fratelli,
sulle musiche originali di Analfino, che recupera una figura storica cantata
anche da De André.
Nel
programma del BarbablùFest si inseriscono anche due presentazioni di libri nei
giardini adiacenti al Museo di Aidone: sempre giovedì 4 agosto, ma
alle 18 “Dialogo platonico alla siciliana: La filosofia del Suca”
di Francesco Bozzi [Solferino], presente Pietrangelo Buttafuoco: Bozzi,
siciliano e quindi filosofo, affronta in questo libro l'impresa di sviscerare
le varie anime del termine suca, restituendone le molte sfumature ideali
e sociali, storiche e psicologiche. Il giorno successivo, stesso luogo e
orario, “L’alba che verrà” di Lorenzo Marotta [Algra edizioni]
che ne discuterà con Dora Marchese. Letture di Alessandra Mirabella.
Da
venerdì 5 a domenica 7 agosto, l’ultimo weekend del festival Barbablù:
si ritorna nell’area archeologica di Morgantina. Venerdì 5 agosto alle
19,30, Ristrutturazione ovvero disavventure casalinghe, racconto ironico
e semiserio, a tratti veramente surreale, affidato a Sergio Rubini e Carla
Cavalluzzi, coppia che decide di “ristrutturare” la casa tanto agognata e
infine acquistata: tra preventivi ingrossati, esperti improvvisati, tubi che
scoppiano, vasche intasate, visioni e progetti diametralmente opposti, una
commedia quotidiana da non dimenticare. Note dal vivo dei Musica da Ripostiglio.
Sabato 6 agosto, una variazione al programma: lo spettacolo La Lupa dalla
novella di Verga viene sostituito dal Tieste di Seneca. Tragedia
sulla vendetta e l’inganno, il Tieste è un grumo di violenza declinata
in tutte le sue forme, dal sopruso alla prevaricazione di chi è al potere,
dalla faida familiare al disprezzo di qualsiasi legge. Il re Atreo –
interpretato da uno straordinario Giuseppe Pambieri - si vendica
del fratello Tieste (Gianlugi Fogacci) che tempo prima ha cercato con
l’inganno di sottrargli il regno e di sedurre sua moglie. Atreo finge di
volersi riconciliare con il fratello e lo invita ad un banchetto, ma gli
servirà come pietanza i suoi figlioletti appena uccisi. Sergio Basile
interpreta l’ombra di Tantalo. La seconda edizione del BarbabluFest si
chiuderà domenica 7 agosto con il concerto di Nicola Piovani (con
Marina Cesari al sax e Marco Loddo al contrabbasso): Note a margine è il
racconto musicale narrato dagli strumenti che agiscono in scena.
Fortemente
voluto dall’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto
Samonà, il BarbablùFest - da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco,
con la direzione artistica di Giuseppe Dipasquale e la produzione
esecutiva e organizzazione generale a cura di Terzo Millennio di Andrea
Peria Giaconia
– si
srotolerà fino al 7 agosto nel parco archeologico di Villa del Casale e
Morgantina diretto da Liborio Calascibetta.
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