Porto di Siracusa, al via manutenzioni urgenti per oltre 300mila euro
Il Porto di Siracusa sconta un elevato debito manutentivo che rende infrastrutture e impianti ad oggi inutilizzabili o, nella migliore delle ipotesi, funzionanti in misura ridotta e poco sicuri: sono i risultati emersi dopo alcuni sopralluoghi effettuati nelle settimane scorse dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare della Sicilia orientale (Adsp) che sta entrando nel vivo della gestione dello scalo di cui ha il possesso da pochi mesi.
“L’area, in particolare quella a valle dell’ingresso del porto, è
stata oggetto di un’analisi approfondita per comprendere quali necessità siano
impellenti rispetto ad altre e dunque quali azioni intraprendere - spiega il
presidente dell’Adsp Francesco Di Sarcina - le condizioni riscontrate in quasi
tutte le banchine rappresentano in concreto un rischio per operatori, mezzi e
materiali che circuitano nelle attività portuali. Per tali ragioni, nell’ambito
di un processo di rinnovamento e restyling sostanziale, sono stati
immediatamente avviati interventi massivi di ristrutturazione, ricostruzione,
riqualificazione e messa a norma, al fine di ricostruire gli elementi
infrastrutturali e impiantistici mancanti o irreversibilmente deteriorati e
regolarizzare quelli ammalorati”. Tra i lavori che partiranno già nei prossimi
giorni vi è innanzitutto un’indagine, ancora più certosina di quelle già
condotte finora, per un importo di circa 29mila euro: domani (25 febbraio)
cominceranno i servizi di rilievo sia subacqueo che batimetrico degli specchi
acquei antistanti la totalità del Porto Grande per avere, entro un mese, un
quadro aggiornato dell’andamento dei fondali fino alla batimetrica -10,00 m e
consentire valutazioni realistiche delle possibilità di ormeggio di tutti gli
approdi; si prevedono anche indagini video ispettive sulle banchine 2 – 3 e 5
al fine di rilevare lo stato di fatto del piano di posa e ottenere un
dettagliato livello di conoscenza per le successive fasi di progettazione utile
all’eliminazione dei dissesti attualmente presenti.
Nella prima settimana di marzo partirà una manutenzione
straordinaria delle recinzioni, con un costo di circa 145mila euro, per mettere
in sicurezza le aree del molo S. Antonio: le condizioni strutturali e
funzionali, e specificatamente dell’area compresa tra la banchina 02, dove
approdano le navi da crociera, e la banchina 03, infatti versano in cattive
condizioni tali da non consentire la piena fruibilità. L’intervento, che sarà
ultimato entro due mesi, si prefigge di mettere in sicurezza quest’area da ingressi
non autorizzati e interesserà
un’ampia area posta al centro del molo e recintata in parte con new jersey in
cls e in parte da recinzioni provvisorie in metallo; al centro, inoltre, si
trova un edificio industriale in stato di abbandono. La recinzione da
ripristinare è a nord lungo il confine con la strada di servizio e l’area di
transito dei crocieristi e
quella ad ovest parallela al molo 03, oggi in uso dalla Gdf. Il progetto
prevede la sostituzione dell’esistente recinzione
divelte con una nuova recinzione più stabile e sicura e, al contempo, la
manutenzione dei piazzali per ripristinarne le parti sconnesse sulle quali hanno
radicato erbacce e arbusti, anche di grandi dimensioni. Infine la realizzazione
a norma di un tratto di condotta fognaria, in previsione di futuri usi dei
piazzali, oltreché utile a fornire un servizio agli utilizzatori del molo 03.
Per quanto riguarda invece il molo Darsena Servizi del Porto
Rifugio di Santa Panagia, è prevista entro fine marzo un’azione di manutenzione
straordinaria, per un importo pari a circa 147mila euro, con sostituzione e
ripristino delle passerelle: si tratta di un tratto lungo 330 metri, la cui
banchina ha una larghezza di 4,5 metri da cui si diramano in totale 12
passerelle pedonali di collegamento, alcune saldate rispettivamente tra i
piloni attualmente esistenti e altre tra i piloni di accosto e la banchina. Sui
piloni sono installate bitte per l’ormeggio e la funzione delle passerelle è
quella di collegamento tra ormeggio e banchina: si presentano danneggiate
irreversibilmente per la quasi totalità dell’installazione, non garantendo i
minimali livelli di sicurezza. La
sostituzione, che terminerà in due mesi, prevede anche lo smontaggio e il
successivo montaggio del corrimano attualmente esistente, dei pannelli
grigliati elettrofusi e delle spallette su cui poggiano le passerelle.
Infine sono in fase di approfondimento progettuale altre due
attività: la manutenzione straordinaria e potenziamento dell’impianto di
pubblica illuminazione del molo S. Antonio e la manutenzione straordinaria
bitte e parabordi banchina 5 e banchina 6.
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