Corra la voce, “Miciu e Cirano sulla luna” entusiasma Catania
Due repliche con applausi a scena aperta,
risate e commozione, hanno convinto i produttori di Buongiorno Sicilia a
riprendere lo spettacolo scritto da Giuseppe Lazzaro Danzuso e proposto
nell’auditorium del Centro Polifunzionale di via Zurria per la regia di Angelo
D’Agosta, che lo ha interpretato con Andrea Balsamo. L’apprezzamento del
pubblico per questa novità teatrale piena di riferimenti all’attuale - siccità
e carestia, spazzatura e solitudine, smartphone e nomofobia, guerre ed eruzioni
vulcaniche - inserita nella rassegna Corra la voce di Buongiorno Sicilia,
finanziata nell’ambito di Palcoscenico Catania 2024 dal Comune e dal Ministero
della Cultura. Il presidente del Consiglio comunale, Anastasi, “Un autentico
inno a Catania”. La saggista Dora Marchese, “Solo i poeti sono capaci di
rendere eterni pensiero, emozioni, sentimenti”
“Oggi, noi, saremmo due barboni,
clochard che mangiano alla mensa dei poveri, dormono in strada
e fumano culazzi. E le nostre poesie, forse, sarebbero i testi
di quelle canzoni rap che ascoltavamo ieri sul telefonino”.
Questo dice Domenico Tempio a Hercule
Savinien de Cyrano de Bergerac in un momento dello spettacolo Miciu e
Cirano sulla luna, che, su testo di Giuseppe Lazzaro Danzuso, è
andato in scena con grande successo per la regia di Angelo
D’Agosta, anche protagonista con Andrea Balsamo. Applausi
e risate hanno segnato, nell’auditorium Vito Papotto del Centro
Polifunzionale di via Zurria, il debutto di questa novità
teatrale piena di riferimenti all’attuale: siccità e carestia,
spazzatura e solitudine, smartphone e nomofobia. Lo
spettacolo - proposto nell’ambito della rassegna Corra la voce
prodotta da Buongiorno Sicilia e finanziata nell’ambito di Palcoscenico
Catania 2024 dal Comune e dal Ministero della Cultura -
parte dalla considerazione che chi ha scritto opere che hanno lasciato
il segno ha la disgrazia di non poter morire. E questo accade a Miciu
e Cirano, confinati sulla luna senza saper perché, passando
il tempo a litigare e a osservare Catania con un telescopio.
“Uno spettacolare fuoco d'artificio, un
autentico inno alla nostra città – ha definito il lavoro Sebastiano
Anastasi, presidente del Consiglio comunale di Catania – che nasce dal continuo
duello, sulla scena, tra Cirano e Miciu. E la
meravigliosa Roxanne, colei che fa dimenticare tutte le altre
potrebbe essere proprio Catania”.
E a esaltare la città è Miciu,
una delle sue anime immortali che, come ha sottolineato il pronipote Antonio
Domenico Tempio, ricercatore dell’Università di Catania, “anche se non abbiamo testimonianze dirette sul vero carattere
del poeta, ritengo non fosse tanto lontano da come è stato rappresentato
in scena: malinconico e sarcastico a un tempo”.
“A toccare profondamente il pubblico –
ha affermato la saggista Dora Marchese – a commuoverlo, è la
maniera di narrare, con versi, pensieri e momenti metateatrali.
L’efficace recitazione degli attori e una scenografia bella ed
essenziale mettono al centro di tutto le parole, in siciliano,
italiano e francese, nel descrivere la vicenda onirica e umanissima
dei due poeti. Quei poeti capaci di rendere eterni pensiero,
emozioni, sentimenti”.
Miciu e Cirano, nel loro lunatico
esilio, rubano ausili tecnologici per osservare il nostro mondo, a
cominciare dalle eruzioni dell’Etna e dei fuochi della guerra in Europa.
E… litigano.
“È stato davvero gratificante –
ha detto Lazzaro Danzuso - vedere la gioia con cui il pubblico ha
accolto l'idea che Domenico Tempio fosse un grande poeta,
capace di forti denunce sociali e non semplicemente un pornografo.
E chi ha assistito allo spettacolo non ha mancato di sottolineare i
tanti spunti di riflessione di grande d'attualità emersi dal confronto
tra Miciu e Cirano”.
“Per un regista– ha aggiunto il
festeggiatissimo Angelo D'Agosta -, questo lavoro è davvero molto
divertente, perché consente di giocare su diversi registri e molteplici
tipologie di teatro: maschere, burattini, tecniche del teatro di
figura, ma anche di quello classico. Per l’attore, poi, c’è la possibilità
sfidare sé stesso grazie a un testo davvero stimolante”.
“Una grande accoglienza– ha
aggiunto Andrea Balsamo, che interpreta Miciu - da parte
del pubblico. Personalmente sono rimasto affascinato da questo personaggio
e intendo studiare a fondo la sua produzione”.
Apprezzamenti anche per costumi e
attrezzi di scena – comprese maschere e marionette - di Menonèmo e per il lavoro di coordinamento
della regista assistente Agnese Failla. E, visto il grande successo di Miciu
e Cirano sulla luna, si pensa già a una ripresa.
“Un pubblico numerosissimo – ha detto
infatti il presidente di Buongiorno Sicilia Simone Trischitta - ha apprezzato
questo spettacolo e si è molto divertito. Così, dopo le due repliche
previste da Palcoscenico Catania, vedremo adesso di rappresentarlo
ancora”
Le foto di scena sono di Marzio Pardo
I link di Youtube
Clip immagini e interviste
debutto Miciu e Cirano https://youtu.be/72Z3kjsLCE8
Clip debutto Miciu e Cirano
sulla luna https://youtu.be/P8St6HcbjTE
Dichiarazione Antonio
Domenico Tempio https://youtu.be/y4ME7LiU444
Dichiarazione Sebastiano
Anastasi https://youtu.be/mp3ScDqVVdI
Dichiarazione Dora
Marchese https://youtu.be/KvucQXq0N1Q
Dichiarazione Giuseppe
Lazzaro Danzuso https://youtu.be/JSLiYU3g3Og
Dichiarazione Angelo
D’Agosta https://youtu.be/selZtFR7YGY
Dichiarazione Andrea
Balsamo https://youtu.be/hIFECrnO6fA
Dichiarazione Simone
Trischitta https://youtu.be/k6OG9haYBKM
Il link di wetransfer con i
filmati e le interviste in alta risoluzione https://we.tl/t-lnjiVAWey0
%20La%20scenografia%20di%20Menonemo,%20autrice%20anche%20dei%20costumi,%20delle%20marionette%20e%20degli%20attrezzi%20di%20scena.jpg)
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