Catania, tutte le iniziative degli Architetti a Ecomed 2022
ARCHITETTI, SOSTENIBILITÀ TRA I BANCHI E
IN MOSTRA ALLE CIMINIERE: «APPROCCIO LABORATORIALE PER SENSIBILIZZARE I
CITTADINI DI DOMANI»
Uno stand con le opere realizzate dai bambini e
nella giornata di domani (venerdì 8 aprile) il convegno “Azzurro, Marrone,
Verde” sulla transizione ecologica
CATANIA
– Sensibilizzare la popolazione su temi di grande attualità, a partire
proprio dai più piccoli: anche in occasione dell’edizione 2022 di Ecomed
– Progetto Comfort, l’Ordine e la Fondazione degli Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori di Catania (presidenti Sebastian Carlo Greco
ed Eleonora Bonanno) hanno dato dimostrazione dell’impegno sul
territorio, attraverso il coinvolgimento di alcune scuole sul tema
dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico. «Minimizzare l’impatto
sull'ambiente in termini materici, di tecnica costruttiva e senso estetico, è
per la nostra professione una questione etica, che passa prima di tutto dalla
sensibilizzazione dei cittadini – commentano Greco e Bonanno – per questo
abbiamo deciso di coinvolgere gli alunni delle scuole – trasversalmente nei
differenti gradi di istruzione - attraverso un approccio laboratoriale».
Proprio
in occasione della fiera ECOMED (6-7-8 aprile), presso le
Ciminiere di Catania, è stato progettato e realizzato da Ordine, Fondazione e
Coordinamento Giovani Architetti (CoGA - consigliere delegato dell’Ordine Martina
Arena) un tunnel espositivo che ospita i lavori degli alunni
coinvolti e racconta, mediante video girati contestualmente al lavoro di sensibilizzazione,
le riflessioni scaturite da questa esperienza formativa.
All’interno
dell’installazione un’area è dedicata alle creazioni della scuola media “Istituto
Comprensivo di Neviano degli Arduini e Lesignano De Bagni” di Parma, sotto
l’attenta osservazione della consigliera della Fondazione Desiree Russo
e del dirigente scolastico Enrico Calzolari. Le prime classi hanno
realizzato un video e cartoline contenenti idee e progetti eco-friendly. Le
seconde, invece, hanno rappresentato la loro visione di casa sostenibile.
Mentre le terze hanno messo il loro impegno per realizzare dei manifesti con
messaggi di denuncia. Infine, una classe ha raffigurato gli obiettivi
dell’Agenda 2030.
Un
altro spazio vede l’esposizione dei lavori dei bambini dell’infanzia e della
primaria dell’“Istituto Comprensivo Statale Santa Venerina – plesso Dagala
del Re” di Catania. A coordinare i laboratori insieme alla dirigente Mariangiola
Garraffo è stata la consigliera della Fondazione Cristina Caudullo.
I piccoli tra i 3 e i 5 anni hanno realizzato elaborati grafici, così come i
bambini delle prime classi. Quelli delle seconde hanno effettuato interviste
sul tema. Le quinte classi, invece, hanno prodotto delle pitture.
Tra
i progetti anche quelli della scuola primaria del secondo Istituto
Comprensivo San Giovanni Bosco di Catania, sotto la guida della dirigente Cettina
Maccarone, entusiasta e convinta fortemente che la scuola sia luogo ideale
per attivare progetti educativi sull'ambiente. Un pensiero che si sposa
perfettamente con quello di Ordine e Fondazione, con cui è stato istituito
anche il gruppo di lavoro “Scuola e Cultura” (consigliere delegato della
Fondazione Giovanni Longhitano). «Attraverso un vero e proprio
laboratorio artistico, la scuola ha seguito un percorso di esplorazione
emotiva e culturale, mediante il quale gli architetti tutor hanno cercato
di infondere consapevolezza rispetto ai temi della sostenibilità», aggiungono
Greco e Bonanno.
L’iniziativa
si inserisce nel quadro della manifestazione e rappresenta una “costola” del
convegno “Azzurro, Marrone, Verde” – in programma domani, 8 aprile, alle ore
15, presso il centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania – organizzato da
Ordine, Fondazione e CoGA etnei. L’incontro, in forma di talk e confronto,
aperto ai partecipanti, è una prima occasione di comune riflessione su
alcuni dei tanti elementi di connessione tra Ambiente e Architettura, sulle
varie forme in cui quest’ultima incide sull’ambiente e di come possa essere
organicamente attiva in una gestione programmata e progettata del processo di
transizione ecologica.
Parteciperanno
al confronto, nell’ottica di una gestione consapevole e responsabile delle
emergenze poste dal cambiamento climatico, anche alcuni professionisti
stranieri, che impreziosiranno il dibattito con le loro opinioni ed esperienze
in altri Paesi dell’Unione Europea.
Commenti
Posta un commento