“ANZIANO FRAGILE”: VENERDÌ 21 CONVEGNO A CATANIA
Fa tappa a Catania
il viaggio di Confconsumatori e ANCeSCAO in 20 città italiane per promuovere il
“Welfare comunitario”: idee e
strumenti per reagire a un’emergenza sociale
Testimonianze,
esperienze e idee concrete per reagire all’emergenza della fragilità degli
anziani, problematica sempre più prioritaria per la nostra società. Dopo i
precedenti incontri a Messina e Torino, il progetto nazionale “Anziano
fragile: verso un welfare comunitario” finanziato dal Ministero del
lavoro e delle politiche sociali e realizzato dalle associazioni
Confconsumatori e ANCeSCAO, fa tappa a Catania venerdì 21 febbraio 2020
dalle ore 15,30 presso NH Hotel in Piazza Trento n.13 con l’incontro “Anziano
fragile: verso un welfare comunitario”. «Questo progetto - commentano
Mara Colla ed Esarmo Righini, presidenti di Confconsumatori e
ANCeSCAO - offre alle nostre associazioni l’opportunità di mettere in comune
competenze e fare rete per divenire un punto di riferimento nei prossimi anni
in materia di valorizzazione e tutela degli anziani».
PERCHÉ
UN PROGETTO SUGLI ANZIANI FRAGILI? «In
molti – spiega l’avv. Carmelo Calì presidente di Confconsumatori Sicilia
– ci hanno chiesto cosa c’entrasse la questione degli anziani fragili con i diritti
dei consumatori. L’urgenza del problema si è manifestata quando alcuni
familiari di persone affette da Alzheimer si sono rivolti a noi portando i
decreti ingiuntivi inviati dalle RSA (Residenze sanitarie assistenziali) perché
pagassero le rette di ricovero. Abbiamo fatto opposizione a questi decreti
ingiuntivi sostenendo che in base a una sentenza della corte di Cassazione
questo tipo di servizio sia a carico del servizio sanitario nazionale». In
seguito al successo della battaglia legale che ne è seguita, con l’annullamento
dei decreti ingiuntivi e in alcuni casi con la restituzione delle somme già
versate dalle famiglie si è quindi palesata la necessità di una più ampia
riflessione sulla condizione degli anziani fragili, che andasse oltre i soli aspetti
giuridici.
UN
APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE. Da
qui l’idea di tavoli di lavoro a più voci per affrontare il problema degli
anziani fragili sotto diversi profili, in una sinergia di professionalità e
approcci diversi. Durante l’incontro a Catania si parlerà infatti delle buone
pratiche per l’inclusione, valorizzazione, cura e assistenza degli anziani
sperimentate a livello locale e del ruolo di Istituzioni, associazioni del
Terzo Settore e cittadini nella costruzione di un Welfare comunitario in
cui gli sforzi di tutti gli attori convergono per prevenire, individuare e
gestire le situazioni di fragilità, purtroppo in aumento.
L’APPUNTAMENTO
A CATANIA. L’incontro si
aprirà con i saluti delle autorità, dei rappresentanti delle associazioni che
si occupano di assistenza anziani e di ANCeSCAO. Seguiranno gli interventi di: Rosario
Pezzino, Avvocato e Presidente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di
Catania; Prof.ssa Maria Spoto, Vice presidente Consiglio dell'Ordine
professionale degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia; Dott. Gaetano
Galeardi, Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Catania e
Caltagirone; Dott.ssa Giusi Palermo, Presidente Confcooperative
Federsolidarietà Sicilia; Dott.ssa Graziana Di Mauro,
Psicologo specializzato in neuropsicologia clinica e Dott. Giorgio Romeo,
Direttore responsabile “Sicilian Post”. Moderatore dell’incontro sarà
l’avv. Carmelo Calì, Presidente Confconsumatori Sicilia. Le conclusioni
saranno invece affidate alla Presidente nazionale Confconsumatori Mara Colla.
L’evento, patrocinato da Anci nazionale, è realizzato da Confconsumatori
Sicilia in collaborazione con ANCeSCAO, I.R.S.E.S. (Istituto
di Ricerca per lo Sviluppo Economico e Sociale) e con il patrocinio gratuito
del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania.
Il
convegno è accreditato ai fini della formazione professionale dal
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, Consiglio Notarile dei
Distretti Riuniti di Catania e Caltagirone e dal Consiglio dell'Ordine
professionale degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia. Registrazione e
info: confconsumatorisicilia@hotmail.com o 340.7289212.
IL PROGETTO NAZIONALE
- “Anziano
fragile: verso un welfare comunitario” si propone di realizzare
un’articolata azione di tutela, inclusione, informazione e valorizzazione
della popolazione anziana, con un’attenzione particolare alle situazioni di
fragilità. Le attività saranno caratterizzate, in particolare, dal
coinvolgimento delle famiglie degli anziani, ma anche di Enti e realtà locali
che si occupano di assistenza e cura, al fine di fare emergere ciò che funziona
meglio (best practice) in una determinata realtà territoriale e
valorizzarlo in ambito nazionale. Lo scopo ultimo è quello di accrescere la
sensibilità sul tema a tutti i livelli e stimolare una maggiore omogeneità dei
servizi offerti nei diversi territori.
PERCHE’ UN PROGETTO SUGLI ANZIANI
FRAGILI? - Il progetto nasce
per rispondere, attraverso strategie innovative e lungimiranti, a un’«emergenza
sociale». Infatti, la popolazione anziana è in forte aumento, così come le cronicità
in ambito sanitario (in particolare le demenze) e i problemi economici e
sociali, che toccano non solo gli anziani ma anche i loro famigliari. A ciò si
aggiunge che il contesto in cui vivono gli anziani in Italia è caratterizzato da
importanti difformità, sia nella quantità sia nella qualità dei servizi sanitari,
socio-sanitari e sociali. Occorre, quindi, lavorare da subito per prevenire l’aumento degli “Anziani fragili”[1],
attivando le comunità a livello locale, regionale e nazionale.
IN COSA CONSISTE IL PROGETTO? – Il progetto promosso da Confconsumatori e ANCeSCAO
prevede una serie di attività articolate in tre fasi:
1)
FORMAZIONE
E MONITORAGGIO: Attraverso
specifici seminari di formazione e
il supporto di un Comitato scientifico
gli operatori delle due associazioni effettueranno una ricerca mirata a fare
emergere ciò che viene svolto a livello locale in 17 diverse Regioni per
l’inclusione, la valorizzazione, l’assistenza e la cura degli anziani, specie
se affetti da demenza.
2)
VALORIZZAZIONE
E CONTAMINAZIONE DELLE “BEST PRACTICE”:
Verranno selezionate e documentate
una serie di “best practice”, allo scopo di valorizzare ciò che funziona
meglio in termini di efficienza ed efficacia. Le pratiche migliori saranno presentate al pubblico, ma anche agli
“addetti ai lavori” tramite incontri mirati (Focus Group).
3)
COSTRUIRE
UN “WELFARE COMUNITARIO”: Verranno
avviate campagne di comunicazione e incontri territoriali in tutta Italia
in cui si parlerà di: promozione della salute e dei servizi di assistenza
attivati a livello locale; strumenti per la tutela e la sicurezza dell’anziano;
strategie di inclusione e valorizzazione dell’anziano. Saranno coinvolti enti e
associazioni territoriali.
Per
la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria sono “Anziani fragili” tutti
quei “soggetti di età avanzata o molto
avanzata, cronicamente affetti da patologie multiple, con stato di salute
instabile, frequentemente disabili, in cui gli effetti dell’invecchiamento e
delle malattie sono spesso complicati da problematiche di tipo socio-economico”.
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