DA SEMPRE PIU’ DI PRIMA
Parte
da Catania, la prima edizione della Rassegna itinerante, di Cinema, Letteratura
e Legalità, “DA SEMPRE PIU’ DI PRIMA”, evento
ideato dal Produttore Cinematografico “CinemaSet”, Antonio
Chiaramonte e promosso dall’Avv. Enzo Guarnera, penalista del foro di
Catania, membro dell’“Associazione Antimafia e Legalità”. Per
l’occasione ha aderito la Fondazione “La Città Invisibile”, di
Alfia Milazzo, ente “no profit”, dedito alla diffusione della legalità
tra gli studenti.
La
manifestazione si prefigge di coniugare Cinema, Letteratura e
Legalità in un “unicum”, per generare e diffondere nei più
giovani la cultura della legalità e la fiducia verso nella
giustizia e nella democrazia.
Un
delicato è importante momento sarà rivolto soprattutto al mondo giovanile,
grazie alla visone di un mediometraggio, per
sottolineare la credibile fiducia nelle istituzioni preposte al rispetto della
legge, offrendo stimoli ed esperienze vicarie, capaci di motivare nelle nuove
generazioni l’adesione ai valori della legalità e del bene comune.
Questa
rassegna nasce affinché gli studenti e i giovani accettino di vivere da
attori positivi e facciano propria la sfida che
la cittadinanza comporta e siano, al contempo, portatori di una
cultura della legalità, contro la “subcultura” della furbizia di tutti
coloro che, “slealmente”, piegano le regole al vantaggio personale. Per
le scuole non si tratta soltanto di realizzare o aderire ad un progetto, ma di
costruire un percorso educativo che investa tutta l’istituzione
scolastica.
Il
Cinema, la Letteratura e le Arti in genere, sono un
eccellente strumento di crescita personale e professionale. Grazie alla presenza
degli esperti della casa di Produzione Cinematografica
“CinemaSet” di Antonio Chiaramonte, che proprio il 25
gennaio 2020, ha festeggiato il suo decennale, il progetto intende mettere a
disposizione dei ragazzi che vogliano avviarsi nelle varie professioni del
Cinema, l’assistenza e l’orientamento gratuito di un buon numero di
professionisti del cinema.
L’intento
è quello di creare, con i ragazzi delle scuole, un focus group
sull’importanza dell’azione antiracket e antiusura, coinvolgendo poi gli
stessi studenti in momenti di sensibilizzazione pubblica nella città,
validamente riconosciuti come crediti formativi.
La
prima tappa della rassegna, inedita sul nostro territorio, che ha esordito nella
Città di Catania, è stata condotta da Beppe Convertini, già conduttore de
La
Vita in Diretta Estate su Rai
1 ed
attualmente, impegnato, insieme ad Ingrid
Muccitelli,
alla conduzione di Linea
Verde, un
programma in onda sempre su Rai 1, con risultati d’ascolto oltre la media. La
scelta per la conduzione di questa kermesse è stata fortemente voluta dal
produttore cinematografico Antonio Chiaramonte, che non si è accontentato di
avere solo Convertini, ma anche Lisa Marzoli, una
delle giornaliste più conosciute e amate della televisione italiana. Grazie alla
sua professionalità ha conquistato l’ammirazione di migliaia di persone che la
seguono con affetto. Nel 2004 inizia la sua esperienza televisiva come autrice
del programma Rai Uno
Estate e Uno Mattina
Estate. Dal 2007 si è occupata, per il Tg3, delle
rubriche Economia e
lavoro e Costume e società, per
poi passare ai servizi parlamentari della Rai. Nel 2008 è stata inviata del TGR
Lazio e conduttrice di Buongiorno Regione. Dal
2012 al 2015 ha condotto su Rai2 Cronache Animali. Nel
2015 è tornata al Tg2, mentre dal 2016 ha condotto con Maurizio
Costanzo, la trasmissione “S’è fatta
notte”, in onda su Rai
Uno. Lisa
Marzoli, attualmente, sta conducendo il programma
televisivo “Il caffè di
Raiuno”.
La rassegna
catanese che ha riscosso enormi consensi, con oltre 300 invitati, gode della
grande attenzione nazionale, sia mediatica che istituzionale. Un evento
costruttivo per il futuro dei giovani, per la promozione dei diritti umani,
della non violenza, della giustizia sociale e dello sviluppo della persona
attraverso il cinema e la letteratura.
Una rassegna ricca
di ospiti, presenti, infatti, procuratori, magistrati, prefetti, questori,
comandanti delle forze dell’ordine, associazioni di volontariato, giornalisti,
attori, autori, produttori cinematografici e televisivi e, soprattutto, tanti
giovani studenti. Insomma, un evento unico, come
ha dichiarato Antonio
Chiaramonte, che ha voluto omaggiare la sua terra regalando un
momento di riflessione e di confronto a favore della legalità.
“Stiamo lavorando a
pieno regime”,
afferma Chiaramonte
-“Dopo
Catania, stiamo già lavorando e approntando quella di Roma in programma il
prossimo maggio 2020. Posso annunciare che, come per l’evento di Catania, quelli
programmati a Roma, Firenze e Milano, saranno tantissimi gli ospiti
provenienti dal mondo del cinema, della televisione e della letteratura che
hanno condiviso felicemente il mio progetto. Questa è una occasione unica per
far respirare ai giovani e, non solo a loro, l’aria della legalità attraverso il
cinema e la letteratura. Non sono i premi che stiamo ricevendo in appena due
mesi dalla presentazione del film che possono esaltarmi, certamente mi riempiono
di gioia, fa sempre piacere riceverli, soprattutto e maggiormente per tutti
coloro che hanno contribuito a questo mio nuovo progetto. Ma sono i giovani che
ci hanno premiato, con l’espressione dei loro visi, dei loro occhi, della loro
attenzione su questo ultimo progetto realizzato visionando il film,
mediometraggio, di «Io Ho denunciato». E’ tutto questo –continua Chairamonte -
che mi rendono particolarmente felice. Siamo arrivati, con gli ultimi dati
ufficiali pervenuti pochi giorni fa, a quasi duemila giovani studenti che hanno
visto il film ad oggi, complimentandosi con la nostra equipe e con l’autore
Paolo De Chiara. Questo è stato il miglior premio che potevo ricevere. E
pensare che prossimamente sono già oltre trenta gli istituti scolastici in
Italia che hanno prenotato la proiezione del nostro ultimo film, si prevede che
saranno oltre 7000 studenti nei prossimi mesi, che assisteranno al film. Tutto
ciò mi ha reso una gioia immensa, nel cercare di raccontare, far conoscere,
semplificare e provare a condividere, attraverso questo cinema, che loro non
sono e non saranno mai soli. Troppi ragazzi imitano le fiction su storie
raccontate sull’illegalità, che secondo il mio punto di vista non sono
assolutamente educativi, anzi, spesso i giovani utilizzano i loro linguaggi, i
loro atteggiamenti. “Adesso basta”, è arrivata l’ora di smetterla. Alcune
di queste fiction, offrono spettacolarità in senso negativo, servono solamente a
fare business, la cinematografia e la letteratura, devono proporre dei prodotti
migliori, diversi da questi personaggi negativi. Le istituzioni devono dare loro
una prospettiva che possa educarli alla lealtà e al rispetto delle regole
perché, altrimenti, se non saremo tutti uniti, tutto ciò che stiamo realizzando
sarà vano. Mi faccia concludere ringraziando l’autore del film, il
giornalista Paolo De
Chiara, coaudiuvato
dall’avvocato Enzo
Guarnera, le due organizzazioni del
territorio siciliano “La Città
Invisibile” e
l’Associazione “Antimafia e
Legalità” che si sono prodigate affinché
l’evento fosse organizzato nel migliore dei modi e con loro collaboreremo anche
in futuro. Ringrazio il regista del film «Io Ho
Denunciato», Gabriel
Cash e
tutti gli attori e la troupe che hanno contribuito fortemente affinché questo
film diventasse un successo. Infine – conclude il Produttore Cinematografico -
ringrazio pubblicamente i miei diciotto collaboratori della
CinemaSet che stanno lavorando senza sosta
sui progetti programmati e nell’organizzazione con gli istituti scolastici per
la proiezione del film. Desidero, inoltre, ringraziare
tutte le
autorità e le istituzioni
italiane, nessuno escluso, per la fiducia,
per l’aiuto e la collaborazione che mi hanno dato in questi anni, affinché
questo nuovo progetto, che ci vedrà impegnati per altri tre anni a partire,
potesse andare in porto”.
La
trama del film medio metraggio, “IO HO DENUNCIATO”, è un viaggio nei
meandri dell’anima di un uomo che trova il suo riscatto nella giustizia e nella
legalità, grazie alla magistratura, alle forze dell’ordine e al suo legale. Una
miscela che alla fine diventerà vincente?
Nell’opera
si descrivono i sentimenti, le paure, l’ansia, gli affetti mancati, le
incertezze e la soddisfazione di chi ha ricevuto la protezione da parte dello
Stato. Nel titolo dell’opera ci sono le parole decise di un uomo che ha
sofferto, lottato, un uomo normale, vissuto da sempre onestamente le sue
attività imprenditoriali e che, alla fine, sta per vincere la sua
battaglia..
Quest’opera
desidera essere un messaggio diretto, essenziale e reale, per far capire, ancora
una volta, soprattutto ai giovani, che l’illegalità va combattuta.
La
rassegna “Da Sempre, Più di prima” dopo Catania, proseguirà
facendo tappa in tutte le province della Sicilia e in diverse città d’Italia
Commenti
Posta un commento