Festival dei cantastorie a San Gregorio
“Cantastorie, accorato canto di Sicilia”. Questo il titolo della “due giorni”
organizzata dall’Associazione culturale “Radiusu” di San Gregorio e patrocinata
dal Comune di San Gregorio che si terrà il 12 e 13 maggio nell’Auditorium “Carlo
Alberto Dalla Chiesa” a San Gregorio.
Con
inizio alle ore 18,30 nelle due giornate saranno rappresentate le varie arti dei
cantastorie, da quelle tradizionali a quelle contemporanee, perché diversi negli
stili sono gli artisti nelle loro discipline.
I
quattro cantastorie saranno introdotti e presentati da Marinella Arcidiacono che
condurrà le due serate. Si esibiranno sabato 12 maggio Carlo
Barbera e l’aedo dell’Etna Alfio Patti; domenica 13 maggio
Luigi Di Pino e il decano dei cantastorie Nonò Salamone.
Dai
canti amorosi a quelli dei temi sociali; dalle storie di cronaca e quelle
ironico-giocose i quattro cantastorie faranno rivivere una Sicilia sconosciuta
ai più affrontando argomenti contemporanei e contestualizzando quelli di epoche
diverse.
Faranno
da cornice alla manifestazione la mostra di carretti siciliani a cura di Ignazio
Vinicio Puglisi e i pupi di Francesco Salamanca.
«Siamo
orgogliosi – ha commentato il sindaco di San Gregorio, Carmelo
Corsaro – di ospitare questa seconda edizione della rassegna dei
Cantastorie perché è una pagina storico-culturale siciliana che merita maggiore
attenzione. Nel settore – ha concluso – vi sono tante eccellenze
artistiche che in Sicilia e nel mondo fanno sentire la voce della nostra
terra».
Per
il presidente dell’Associazione “Radiusu”, Alfio Patti nonché
direttore artistico dell’evento «Il Festival è a sostegno della candidatura de
“La tradizione dei Cantastorie” nell’Unesco – ha spiegato -. Di recente, con
la “Associazione cantastorie siciliani” stiamo registrando un
grande movimento e risveglio di questa antica arte e abbiamo scoperto che i
cantastorie di qualità non sono finiti, né finiranno. Ringrazio – ha concluso –
il Comune di San Gregorio per aver accolto le nostre istanze e creduto nel
progetto».
L’ingresso
alle manifestazioni è libero.
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