MONOLOGHI DI UNA CAFFETTIERA di Lia Alibrandi
Monologhi di una
caffettiera, testo di Lia Alibrandi interpretato dalla sola voce di
Valeria Contadino, è il primo spettacolo della Rassegna Teatrale
Monofest, Foodandtheatre che debutta giovedì 29 dicembre 2016 al Piccolo
Teatro della Città, in Via Ciccaglione 29, Catania. I costumi sono firmati da
Riccardo Cappello, le musiche da Graziano Lacagnina.
E' una fiaba
illustrata, a cavallo tra poesia e racconto filosofico. Una immaginaria
caffettiera osserva il mondo esterno e fantastica su quello che accade lì
fuori. «Perché le caffettiere - secondo l'autrice - un po' per disincanto o per
incanto, preferiscono contemplare la vita, il tempo di un caffè». Testo
fatto di immagini che racconta la vita nel breve volgere di un
caffè. Monologhi di una caffettiera è l'ultimo lavoro della
scrittrice Lia Alibrandi, un libro introspettivo che raccoglie gli
effetti della relazione tra anima e sentimento. La protagonista dell'opera è una
caffettiera che, dalla sua finestra, osserva il mondo esterno e fantastica su
ciò che accade lì fuori. La Moka, cui darà corpo e voce, aroma e sentimento
Valeria Contadino, ama appannare con i propri pensieri la
sua finestra e le sue divagazioni procedono a monologhi proprio come per
monologhi, immagina la caffettiera, proceda anche il proprietario di quella
caffettiera, un aspirante scrittore intento a cercare labirinti narrativi, a
imbastire conversazioni con interlocutori immaginari, a confezionare sogni
imperfetti. Un pretesto per catturare spiragli di luce, rinnegando qualsiasi
surrogato della vita , come l’orzo, che intasano il filtro e si dissolvono alla
prima centrifuga del cuore; ecco perché “con indignati colpi di tosse” la
caffettiera mostra “tutto il suo diniego”.
Valeria Contadino,
alla vigilia della sua tournée nazionale con Il Casellante di Andrea
Camilleri e Giuseppe Dipasquale, ha voluto fortemente questo appuntamento
teatrale. Considera questa prova come “un viaggio nella surreale consapevolezza
delle donne di essere libere nel sogno immaginifico di chi, come la nostra
caffettiera, produce parole e aromi miscelati ad ardori e sentimenti. Moka, o
come la si voglia chiamare, è anche i suoi sogni e le parole in miscela che
sgorgano da lei, immaginando, come in una scena da film l’incontro con lui
travestito da Humphrey Bogart in una sorta di boulevard
d’altri tempi con finale a sorpresa connesso.”
Monofest, Foodandtheatre è una rassegna che associa
al gioco teatrale quello della cucina. Ad ogni spettacolo viene associato un
food-concept che sarà degustato dal pubblico, prima, dopo o durante lo
spettacolo. Attraverso le divagazioni della caffettiera che sogna di essere una
diva del cinema noir d’altri tempi, il pubblico potrà gustare le essenze e gli
aromi del caffè offerte dallo sponsor BRASILRECCAcaffèsenzapecca.
Altre variazioni al caffè proposte dall’
Hotel
Nettuno, Catania e dall’Istituto
Alberghiero Karol Wojtyla saranno gustate nel foyer del teatro dopo lo
spettacolo.
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