Le associazioni EstroLab e Donne D'Europa
presentano il libro “Come fossi una bambola”
di Emma La Spina (edizioni Piemme). Conduce la giornalista Grazia Calanna. Intervengono: la prof.ssa Fanny Consoli e il saggista Dario Matteo Gargano. Per l’occasione si terrà una collettiva d’arte a cura dell’associazione artistico-culturale “Giuseppe Sciuti”. L’evento – ingresso libero – è fissato per Giovedì 29 dicembre, ore 17:30 al Palazzo Municipale - Zafferana Etnea (CT).
di Emma La Spina (edizioni Piemme). Conduce la giornalista Grazia Calanna. Intervengono: la prof.ssa Fanny Consoli e il saggista Dario Matteo Gargano. Per l’occasione si terrà una collettiva d’arte a cura dell’associazione artistico-culturale “Giuseppe Sciuti”. L’evento – ingresso libero – è fissato per Giovedì 29 dicembre, ore 17:30 al Palazzo Municipale - Zafferana Etnea (CT).
Sinossi del libro “Come fossi una bambola”: Sarebbe bello fosse una storia d’altri tempi, quella di
Giovanna, Simona, Tiziana e Barbara. Invece è drammaticamente recente. Tutte e
quattro hanno vissuto l’infanzia in un istituto religioso per bambine
abbandonate. Tutte uguali, come sfornate con lo stampino, i vestitini bianchi e
i capelli a caschetto, tagliati con la scodella. Uno stampino che gli hanno
imposto a forza. Con in fondo al cuore il bisogno disperato di una mamma e la
dura realtà quotidiana da affrontare, fatta di solitudine, durezza e
privazione. Scontano la pena di essere figlie di una qualche colpa, con
l’oscura consapevolezza che un posto sicuro per loro forse non ci sarà mai. Tiziana
aveva una bambola senza un braccio che le dava sicurezza mentre assisteva al
via vai di uomini in casa, «stai buona che mamma lavora». Poi un giorno le
hanno tolto entrambe, mamma e bambola, senza darle niente in cambio, solo gelo.
Meglio non averla mai conosciuta o non ricordarsela più, la mamma. Come
Giovanna, Simona e Barbara, gettate via da donne che il parto non ha reso
madri. I loro sogni non dovranno mai fare i conti con la realtà. Bambine,
ragazze e poi donne, insieme fin da quando hanno memoria, senza mai essere
davvero amiche perché nella giungla c’è spazio solo per la lotta alla
sopravvivenza. Intrecceranno i loro destini, diversi ma in fondo uguali: amori
facili, violenti e umilianti, il corpo e il cuore sempre in svendita. Perché è
facile diventare e restare vittime alla mercé di chiunque quando non si è state
amate.
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