Giarre: successo per l'incontro con la poetessa Maria Luisa Torricelli


 
 
Un percorso immaginario, emozionale e poetico che,attraverso il filo dei ricordi e la nostalgia per il tempo passato, giunge ad un rivisitato concetto dell’Amore. Questa l’essenza che ha dato vita alle tre sillogi presentate a Giarre dalla poetessa Maria Luisa Torricelli: “Come in un caleidoscopio”, “Il sentiero delle lucciole” e “Il Dono più grande”. Una lunga carrellata di emozioni, rivissute in versi dall’autrice, che ha ripercorso alcuni momenti di vita che hanno segnato il suo cammino umano. L’evento è stato organizzato dalla Fidapa di Giarre e si è svolto nel Salone degli specchi del palazzo comunale.“ Nelle mie raccolte poetiche si sviluppa un ampio itinerario che, dal mondo della mia infanzia e della mia giovinezza, si dilata nello spazio e nel tempo, esprimendo i sentimenti e le emozioni che hanno connotato la mia vita. Ho attraversato sentieri lontani - spiega la poetessa - dalla Libia, dove sono nata e ho vissuto parte della mia adolescenza, ad altri luoghi che mi sono cari come la Toscana, terra dei mie avi o il Portogallo, dove ho vissuto un’importante esperienza professionale.” La ricerca dei valori esistenziali e universali, comuni a tutti noi, ha condotto l’autrice su un piano filosofico e metafisico, verso ciò che esiste “oltre” ed “altrove”, nell’Eterno e nell’Universo, alla ricerca della Luce che dà significato alla vita stessa “ Questa luce a me sembra di averla individuata nell’Amore- conclude la poetessa- il dono più grande fatto a tutti noi per superare la nostra piccolezza e immergerci nell’Universo”. La professoressa Anna Castiglione Garozzo, presidente della sezione di Giarre della Fidapa, è stata la relatrice e la coordinatrice della serata. “Si tratta di un‘opera di poesia colta, sensibile alle suggestioni ed ai richiami della grande tradizione letteraria italiana – chiarisce la prof.ssa Castiglione – Nelle tre sillogi ho colto alcune delle tante tematiche affrontate dalla poetessa: il ricordo, la nostalgia, i luoghi dell’anima, la grande Arte e alcuni dei drammatici eventi che hanno segnato la società italiana, come Nassiriya e l’infinita tragedia dei migranti. Un percorso quanto mai suggestivo, che la poetessa esprime con una grande ricchezza di metri ed uno stile che si piega ai vari argomenti trattati”. La presentazione si è sviluppata attraverso la proiezione di alcune immagini di opere dell’arte italiana a cui la poetessa ha dedicato quindici liriche: dalla Pietà di Michelangelo, alla Tempesta del Giorgione, alle Tombe Medicee. L’editore e prefatore dell’ultima opera “Il dono più grande”, dott. Alfio Patti, si è soffermato sui vari momenti che hanno caratterizzato la genesi e l’evoluzione dell’opera poetica dell’Autrice ed ha approfondito il concetto dell’Amore, soffermandosi sul rapporto con l’Arte. ” Nella sezione de ”L’Amore nell’arte” Maria Luisa Torricelli mostra tutto il suo spessore culturale e la sua sensibilità, facendo dialogare la Poesia con l’arte pittorica e scultorea, affascinata com’è dalle opere dei più grandi artisti italiani” conclude Alfio Patti. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Erika Pinieri.

 

Nella foto di Gianni De Gregorio da sx: Alfio Patti, Anna Castiglione Garozzo, Maria Luisa Torricelli, Erika Pinieri

 

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