All'IPM di Bicocca il coro "Jacqueline Du Prè" fa breccia nei cuori dei ragazzi ristretti
Si è svolta con successo
presso l'Auditorium dell'IPM di Bicocca, la manifestazione di musica e
solidarietà del coro "Jacqueline Du
Prè", composto da persone affette da sclerosi multipla, caregivers e
volontari accomunati dalla passione per il canto. I coristi appartengono all'associazione "S.M.@.L.L. Onlus", sodalizio
che da diverso tempo porta avanti le istanze delle persone affette dalla
malattia. La manifestazione, che rientra nel
progetto "Vincere
l'Indifferenza" trainato dall'associazione "Gianfranco Troina", ha destato il gradimento di numerosi
ragazzi detenuti nell'IPM che hanno mostrato attenzione alla problematica e
ritmato le musiche coinvolgenti intonate dal coro. "Questa giornata - apre la
Direttrice dell'IPM, Randazzo - è molto
significativa nell'ambito della comprensione delle proprie difficoltà e su come
sia necessario affrontarle per superarle. Ringrazio il coro "Jacqueline Du
Prè", l'associazione "Gianfranco Troina", e tutto il personale e
gli operatori che ne hanno permesso lo svolgimento". Successivamente, il prof. Saita,
sociologo e coordinatore di diversi incontri tematici con i ragazzi dell'IPM,
ha raccontato sinteticamente come è nata l'iniziativa. "Tutto è nato -
commenta Saita - presso la Chiesa dei Minoriti, a colloquio con una delle
coriste. Da li è nata l'idea. La brutta esperienza della malattia non ha chiuso
queste persone al mondo, ma le ha aperte permettendo la nascita del coro".
"La nostra esibizione - dichiara
una delle coriste, l'avv. Mirabella -
conterrà dei messaggi che vogliamo trasferirvi, uno di questi è quello
di non chiudervi al mondo ma di aprirvi e di scommettervi nonostante la
sofferenza possa minare il fisico o la
mente". Il coro "Jacqueline Du Prè" si
è esibito con numerosi brani, di musica leggera e etnica, chiudendo con un
"Ma il Cielo è sempre più blu" di Rino Gaetano molto apprezzato dai
ragazzi ristretti.
Momenti di commozione finale, con
giovani detenuti che hanno pubblicamente ringraziato i coristi per l'esibizione
e chiesto delucidazioni sulla malattia e un mazzo di fiori regalato dagli
organizzatori della manifestazione ai coristi che hanno lasciato un segno di
speranza ai ragazzi ristretti.
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